martedì 24 dicembre 2019

Gioite e abbracciate (come Maria), è Nato il Salvatore!









Stranamente sarà un articolo corto (forse), avevo semplicemente bisogno di scriverlo ora, di getto.
Giorgia sta costruendo un presepe in cartoncino preso dal mio materiale per il catechismo.
Quella che vedete sopra è la versione fashion/trashion.... (troppo per i miei gusti) di Maria.
C'è una cosa che però mi piace di questa versione, sapete quale?
Le braccia tese..
Sembra che vuole abbracciare chi sta davanti a lei ed effettivamente è ciò che credo faccia ogni volta che ci mettiamo di forte a lei o impugniamo il Santo Rosario (Qui trovate un post a tema) .
La vedo esattamente cosi, sempre con le braccia aperte per noi.. certe volte anche per dire "ma che cavolo stai facendo! Ti sembra il caso?!"; ci sta anche quello.
Me la immagino accanto a noi con una mano sulla nostra schiena e una sulla spalla intenta a sorreggerci e ad ascoltarci per l'ennesima lamentela o per un problema più serio, quello conta poco perchè c'è.
Quelle braccia tese sono quelle che mi (e ci) salvano ogni volta, sono quelle che ci proteggono, cullano, confortano... e credo che qualche pacca non proprio amichevole certe volte ce la meriteremmo ma da Lei non arriveranno mai.
Sono quelle pronte a prenderci per mano per dirci che andrà tutto bene, che, anche se le cose non stanno andando come vorremmo, Lei c'è e soprattutto Gesù c'è e solo per questo non dovremmo avere alcun dubbio che tutto ciò che accade nella nostra vita è per il nostro bene.
Le sue vie sono diverse dalle nostre e sappiamo benissimo quanto sia "brutto" e stressante non poter programmare ogni cosa, ma allo stesso tempo la nostra visione può essere quella estremamente sbagliata per noi.. solo Lui sa e credo sia giusto cosi.
Oggi, in questa vigilia (anche se mi sa che finirò di scrivere a Natale causa trio con mammite acuta), vedendola alla fine di questa gravidanza, vorrei essere io ad abbracciarla per dirle che andrà tutto bene, che sarà una mamma fantastica, che avrà un figlio meraviglioso che darà la vita per noi ma che, per quanto possa essere doloroso, sarà solo l'inizio di un qualcosa di immenso che stravolge la vita dopo più di 2000 anni.
Anche se le mie rassicurazioni sono solo sentimenti "poco utili", per cui a Maria servirebbero a ben poco avendo dalla sua parte Dio, sarebbe un modo per sdebitarmi per tutto ciò che ha fatto, fà e continuerà a fare per me, perchè se c'è una cosa di cui sono certa nella vita è che non mi abbandonerà mai e se non la sentirò accanto a me sarà solo perchè non riuscirò io a sentirla.
In questo Santo Natale vorrei ricordarmi solo del reale significato di questa festa, ovvero la nascita di colui che ci ha salvati dando la sua vita per chiunque su questa terra.
Da Lui voglio imparare a provare quell'amore incondizionato che ci rende liberi, perchè solo cosi si può amare veramente, senza pretendere nulla in cambio, senza pensare che l'amore ci sia dovuto perchè lo doniamo noi, ma vivere pensando che amare senza condizioni (e condizionamenti) è quel sentimento che fa muovere il mondo e lo rende migliore, senza rancore, senza odio, senza doveri, senza minacce, essendo se stessi, la migliore versione di se stessi.
Probabilmente è solo un desiderio quasi infantile o irrealizzabile, ma quando cresci pensando che per essere amata devi fare ciò che gli altri credono, ciò che gli altri dicono o devi compiacere gli altri altrimenti non vali nulla, ti rendi conto che solo l'amore incondizionato può rendere le persone libere, quello è un sentimento che viene da Dio.
Lui ci ama anche quando sbagliamo, quando siamo arrabbiati, quando siamo tristi cosi come ci ama quando siamo felici, fedeli, gioiosi, tranquilli...questo è amore vero, questo è l'amore che, dopo aver preso un sacco di testate contro il muro, ho imparato a volere e a dare almeno in famiglia a mio marito e ai bambini; credo sia molto utile non relegarlo solo alla cerchia ristretta e sicura di casa.
Questo Natale è arrivato velocemente, quasi non me ne sono resa conto e questo rende l'idea di come l'ho vissuto... male, troppo di corsa e troppo carica anche se ho mollato alcune cose,per questo almeno la giornata di festa voglio godermela a pieno o almeno questo è il proposito (che probabilmente andrà a farsi un giro ma almeno ci provo).
Auguro a tutti un sereno e felice Natale, siate felici, sorridenti, gioiosi, spensierati, abbracciate e augurate Gesù nel cuore a tutti, ma fatelo in modo sincero, solo cosi sarà veramente Natale.
Un abbraccio

5 commenti:

  1. Questa piccola benedizione l'ho scoperta qualche anno fa leggendo un libro di Ansel Grun e mi ricordo che, seppur con titubanza, quell'anno l'ho fatto a casa mia. Ma come dici tu, chi proviene da un certo passato, si è sempre sulla soglia: se fare o meno una preghiera di un certo tipo. Infatti, anche io per ora evito accuratamente qualsiasi preghiera che nella mia testa è vista come magica. Infatti vivo di paranoie: mi chiedo, ad esempio, se una qualsiasi preghiera o quando mi impegno con una novena se sia giusto o sbagliato, perché non voglio più tornare nel mondo della magia. Per cui, mi blocco e perdo la spontaneità nella preghiera. E' un problema che vorrei risolvere ed è tra le mie intenzioni di preghiera del nuovo anno. A proposito: buon 2020|

    RispondiElimina
  2. La nota positiva è che ci possiamo consolare a vicenda 😊

    RispondiElimina
  3. Solo ora mi sono accorta di aver commentato sotto un altro post, non sotto quello di oggi 😅

    RispondiElimina