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giovedì 2 gennaio 2020

Epifania e benedizione con il gesso; ecco la formula Sacra.



Un paio di anni fa ho scoperto una particolare usanza per il giorno dell'Epifania, all'inizio mi ha fatto parecchio storcere il naso,ci sono voluti 2 anni per iniziare a metabolizzarla.
(Al termine dell'articolo metterò le fonti)
Quando vieni da una tradizione (pagana) che utilizza una specifica simbologia, cose scritte in un certo modo e formule varie, diventa difficile pensare che una benedizione della casa con un gesso possa essere qualcosa di non "magico".
Inoltre c'è da dire che si tende anche un po a voler scappare da quelle forme rituali che richiamano un passato che si vuole dimenticare, o almeno anche solo accantonare.
Nel giorno dell'Epifania, ho scoperto l'esistenza di questo rito di benedizione della casa con un gesso (benedetto) scrivendo una specifica formula (sacra, non magica) con un preciso significato sulla porta dell'abitazione.
Questa è una tradizione nordica nata nel medioevo: i Cantori della Stella (Sternsinger in Sud Tirolo) lasciano questa benedizione, in cambio ricevono offerte a scopo benefico, dolci o qualcosa di caldo da bere.; tradizione diffusa in Alto Adige e in molte zone d'Europa, molto meno invece in Italia.

Nella Chiesa Orientale la celebrazione è divisa in ben 3 Epifanie... si, perchè una non bastava...
Scherzi a parte, le Epifanie (o rivelazioni di Cristo) sono:
- l'arrivo dei Re Magi con i loro doni
- il battesimo di Gesù nel fiume Giordano
- il primo miracolo di Cristo alle nozze di Cana
Epifanie, ovvero manifestazioni visibili della natura divina di Gesù.

La  Chiesa Occidentale ha ereditato alcune celebrazioni legate all'Epifania come la benedizione del sale, dell'acqua, delle abitazioni e del gesso.
La benedizione delle case è una cosa che ricordo molto bene da piccola, ora invece è una cosa molto in disuso, almeno qui, ammenoché viene richiesta, non passano più.
La benedizione della casa attraverso la scritta con il gesso invece è una cosa che si può fare anche in autonomia, bisogna però far benedire il gessetto.
Viene considerata una "formula Santa", per cui non pensate sia come le formule "magiche", c'è una grossa differenza.

Cosa bisogna fare?
Semplice, sulla porta di casa bisogna scrivere l'anno corrente (per cui 2020) e le iniziali C, M, B.
Le lettere hanno 2 significati interscambiabili, ovvero:
- Christus Mansionem Benedictat (Cristo benedica questa casa)
- C ---> Gaspare (in latino Caspar); M ---> Melchiorre; B ---> Baldassarre. Ovvero i 3 Re Magi.
il simbolo "+" rappresenta la croce.
Sulla porta ci sarà la scritta 20*C+M+B*20

Nel frattempo recitare la seguente preghiera:

I tre Re Magi, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, hanno seguito la stella del Figlio di Dio che si è fatto uomo duemiladiciannove anni fa. Il Signore benedica questa casa e ci accompagni in questo nuovo anno. Amen.

Proseguire con:

Ti chiediamo, Signore, di benedire questa casa e quanti vi vivono. In questa casa regnino sempre amore, pace e perdono. Concedi alle persone che la abitano sufficienti beni materiali e abbondanza di virtù; siano accoglienti e sensibili alle necessità altrui; nella gioia ti lodino, Signore, e nella tristezza ti cerchino; nel lavoro trovino la gioia del tuo aiuto, e nella necessità sentano vicina la tua consolazione; quando escono, godano della tua compagnia, e quando tornano sperimentino la gioia di averti come ospite; questa casa sia davvero una chiesa domestica in cui la Parola di Dio sia luce e cibo, e la pace di Cristo regni nei cuori di chi la abita fino ad arrivare un giorno alla tua casa celeste. Per Cristo, nostro Signore. AMEN

Scrivere sulla porta con il gesso è un modo per celebrare e lasciare letteralmente un segno in occasione dell’Epifania oltre alla benedizione di Dio nella nostra vita e nella nostra casa.
Con il tempo, è normale che il gesso si cancellerà, ma non andrà sistemato o riscritto, anzi...man mano che accadrà, bisogna lasciare che il significato delle parole latine scenda nel profondo del cuore e si manifesti nelle nostre parole e nelle nostre azioni: Christus mansionem benedictat, Cristo benedica questa casa.

Non so ancora se quest'anno lo farò, c'è ancora un richiamo troppo forte a cose passate per cui non so se è il momento adatto, resta una cosa molto bella e che potrebbe tranquillamente rientrare nella tradizione della nostra famiglia.
Fermo restando che del gesso sulla porta farebbe drizzare le mie antenne da maniaca della pulizia, ma posso chiudere un occhi per questa occasione. ;)

Prima di passare alle fonti aggiungo una foto del Papa emerito, guardate cosa c'è sulla porta?
(Grazie a Linda per la foto)



Un abbraccio
(Fonti: Rituale Romanum del 1964; https://blog.libero.it/benedicaria/1 , https://www.papaboys.org/sai-davvero-come-benedire-la-tua-casa-con-il-gesso-dellepifania/amp/ , https://www.cantualeantonianum.com/2010/01/la-benedizione-dei-gessetti.html?m=1 )

4 commenti:

  1. Ciao cara folle donna cattolica!pure io penso di essere una folle cattolica,di questi tempi siamo proprio controcorrente!ti seguirò e poi ti manderò qualche mio resoconto "folle!"ciao e buona vita!

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  2. Preghiera molto bella, ma non sarebbe meglio invocare anche Maria? E' Corredentrice e Mediatrice universale, e senza di Lei Gesù non agisce. Nei disegni di Dio sono inseparabili.

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    1. Gesù non agisce solo per mezzo di Maria.. essendo una formula presente nel rituale romano del 1964 credo che i sacerdoti abbiano ponderato la scelta.

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