tag:blogger.com,1999:blog-90858687318245269242024-03-19T09:47:53.050+01:00Stile di vita di una folle donna cattolica.Stile di vita di una folle donna cattolica nasce dalla voglia di condividere la mia conversione da satanista e pagana a cattolica. Metto qui ciò che vivo, il mio quotidiano tra famiglia, progetti e fede.
Per essere cattolica oggi, si deve essere anche un po folle...
Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.comBlogger201125tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-65913602288620691212024-03-08T17:49:00.005+01:002024-03-08T17:49:40.808+01:00Alza lo sguardo, di donne sante ne è pieno il cielo.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9wTRYi74yZkP8rghOnvtQdBxKTGJ156ae9_rVKK_-6wI3v_wKMN32E5qIpvSIV2nJqzRy92Lig9yYvb0OsJTltwHVQj2XoySf4-DnC7emEHsVu52POmozE87TDi5IC-OHZPFH4iAzb1wxT98snS_yzbtoQ7eLUf4xz-ZjqnMXaZ4aGY9ifdzSv17QD9Vc/s1640/festa%20donna.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="924" data-original-width="1640" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9wTRYi74yZkP8rghOnvtQdBxKTGJ156ae9_rVKK_-6wI3v_wKMN32E5qIpvSIV2nJqzRy92Lig9yYvb0OsJTltwHVQj2XoySf4-DnC7emEHsVu52POmozE87TDi5IC-OHZPFH4iAzb1wxT98snS_yzbtoQ7eLUf4xz-ZjqnMXaZ4aGY9ifdzSv17QD9Vc/w400-h225/festa%20donna.png" width="400" /></a></div><div><br /></div><div><br /></div><div>Sono giorni che penso di scrivere qualcosa riguardo la "festa della donna", poi rimando poi penso sia meglio evitare... un classico caso di "vale la pena?" con annessa idea che la risposta sia no, ma in questo caso è sì, vale la pena provare a dire qualcosa perché il tema della donna è caro a me anche nell'ottica di mia figlia e di ciò in cui potrebbe imbattersi, ovvero in lotte sbagliate, deviate e con poco senso.</div><div><span style="font-size: x-small;">[attenzione, potrei rischiare di essere polemica]</span></div><div><br /></div><div>Partiamo da due cose in contrasto tra loro, adoro la mimosa e mio marito praticamente è obbligato a regalarmela, tutta colpa di mio padre che ogni anno mi portava una mimosa con piccola orchidea da quando ero piccola. La cosa in contrasto riguarda il fatto che ho sempre mal sopportato questo giorno dove mi ritrovavo a dover seguire mia madre alle pizzate con le amiche e poi a vedere spogliarelli (io me ne stavo in un angolo guardando altrove trovando tutto assolutamente svilente e anche abbastanza deprimente, ma non avevo alternative). Se la festa della donna si deve riassumere in spogliarelli e nel momento di "via libera" anche in abiti succinti, probabilmente ci sono altri problemi di fondo e questo giorno diventa solo una sorta di "scappatoia".</div><div>Oggi questa ricorrenza si sta tramutando nella "giornata contro il patriarcato", dove spesso tirano in mezzo la Chiesa (senza nemmeno conoscere realmente la quantità enorme di donne che la sorreggono) e che vogliono "combattere" per i loro diritti mostrando però una donna che in realtà scava la fossa alla propria dignità da sola.</div><div>La donna non è e non deve essere questo perché significa non avere nemmeno un briciolo di amore e rispetto verso se stesse, il proprio corpo e il proprio spirito... Io voglio trasmettere altro a mia figlia, perché possa essere una donna del futuro capace di portare qualcosa di buono in chi la circonda. Forse è un'utopia ma non sono mai stata una persona che si adegua quando qualcosa è sbagliato.</div><div>Vorrei insegnarle che la donna è qualcuno che nel suo essere tale riesce a smuovere le montagne senza bisogno di urlare in piazza o senza bisogno di fare proteste denudandosi e mettendo in mostra il proprio corpo, ne tantomeno aver bisogno di abortire per dire che il corpo è suo ma mettendo in campo se stessa e i propri talenti. Veramente pensate che ciò che sta accadendo in Francia sia un passo avanti per la donna? Mi dispiace deludervi ma in quel modo la state distruggendo, non solo, anche il diritto di nascere. Veramente pensate che la lotta parta dal mostrare gambe e ascelle non depilate o dal poter andare in giro svestite mettendo in mostra il proprio corpo? Veramente pensate che servano cose cosi "basse" per far vedere quanto in realtà la donna sia un essere unico e irripetibile? </div><div>Perché la parità (o fluidità) che si intende oggi (che spesso esula dal lavoro e diritti), non sarà mai possibile perché uomo e donna sono cosi diversi tra loro, ognuno con i propri talenti, le proprie peculiarità, il proprio modo di essere e agire e bisogna solo ringraziare il Signore che sia cosi.</div><div><br /></div><div>Vorrei insegnarle che la donna è grazia, dignità, genuinità, bellezza, femminilità, meraviglia, accoglienza, creatività, può essere solitaria, avventurosa.. e potrei continuare.. ma anche rabbia, tristezza, delusione, scoraggiamento e il tutto vissuto in modo sano e onesto con se stesse... Ora ci vogliono mostrare una donna predatrice, rabbiosa, urlante, senza la sua essenza, vuota...si, ci vogliono svuotare per renderci esseri indefiniti, automi a cui deve andare bene tutto. </div><div>Viviamo in un mondo dove si scambia la femminilità con la volgarità, l'emancipazione con la sessualità libera, la parità di genere con la rabbia verso l'uomo, l'essere qualcuno con il successo economico... Tutto ciò che non ha valori.... Sono di un'altra idea, molto più banale forse, riprendiamoci la nostra dignità di donne, ma quella vera, quella che ci permette di essere portatrici di vita in ogni cosa, di accoglienza, di amore, di vita vera, di maternità in molte sfaccettature, saggezza, ma anche portatrici di gioia e scompiglio. Nessuno ci impedisce di arrabbiarci purché ciò non ci deformi... </div><div>Monica ha condiviso oggi una frase perfetta di Chesterton e la condivido con voi:</div><div><i>"Il femminismo è scambiato con l'idea confusa che le donne siano libere quando servono i loro datori di lavoro ma schiave quando aiutano i loro mariti".</i></div><div>Quanta verità in queste parole, dove oggi sei una vera donna se non hai una famiglia e fai carriera ma se decidi di fare la casalinga e avere famiglia sei una schiava del patriarcato..</div><div><br /></div><div>Essere la versione migliore di noi stesse è la strada giusta e il modo per poterlo fare risiede sulla croce che andremo a contemplare in questo tempo di quaresima. Lui ha sempre visto la donna come colei che avrebbe custodito la parte migliore tanto da averle dato il compito del primo annuncio.</div><div>Avete idea di quante donne meravigliose ci sono nella scrittura? Avete mai notato quanto Dio abbia un legame con loro fin dall'antico testamento? Contemplando le donne della Bibbia in questa quaresima mi rendo conto di quanto la figura della donna, all'interno della Chiesa sia estremamente importante. "<i>Ma non possono fare i preti"</i> dice qualcuno...<i> "ma per fortuna!"</i> rispondo io; abbiamo questa malsana idea che per essere importanti e poter fare la differenza si debba essere ai piani alti, ricoprire ruoli importanti, invece non è cosi, non è necessario; basta fare la differenza nelle piccole cose, nella Chiesa è cosi, basta leggere il Vangelo.<br />Anche se le società antiche descritte nella Bibbia erano spesso patriarcali e le donne soggette a restrizioni sociali e culturali, le loro storie mostrano il loro impatto e la loro importanza nella storia della fede ebraica e cristiana. Basti pensare a tutte le donne presenti nei vari passi; le donne sono madri delle nazioni, Profetesse e leader spirituali, eroi di fede e coraggio, modelle di virtù e devozione, partecipanti ai miracoli e alla redenzione.. vi pare poco?</div><div><br /></div><i> ''Una donna forte chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore. In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancargli il profitto. Gli dà felicità e non dispiacere per tutti i giorni della sua vita. Apre le sue palme al misero, stende la mano al povero. Illusorio è il fascino e fugace la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare'' (Libro dei Proverbi) </i><div><br /></div><div>Per cui in questo giorno, auguro a tutte voi, mie care donne di alzare lo sguardo verso l'alto ..che di donne Sante da cui prendere esempio ne è pieno il cielo... </div><div>Cristina</div>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-56545693910681411052024-02-28T17:47:00.003+01:002024-02-28T17:47:37.889+01:00Alzati, prega e vivi la giornata alla luce della gioia di Cristo.<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6yR98SU03ES48Z_4T0FtBksmrUeu-0fkHFfjbrkvY2ppxtBob91sTdgeP8TT0lSej7VA3j9MJH_jmjxpGIWqXAdFhfhqRuWJlA4s0BMIvgZsSfDEV2gFvqoEIShvztO2ZC1_ulUCNVFDPC3XuMSKf_fLvCGYXFd3pCtLqrds5LWXtcJK7hxfZnYqEi3PC/s1640/gioia%20di%20cristo.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="924" data-original-width="1640" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6yR98SU03ES48Z_4T0FtBksmrUeu-0fkHFfjbrkvY2ppxtBob91sTdgeP8TT0lSej7VA3j9MJH_jmjxpGIWqXAdFhfhqRuWJlA4s0BMIvgZsSfDEV2gFvqoEIShvztO2ZC1_ulUCNVFDPC3XuMSKf_fLvCGYXFd3pCtLqrds5LWXtcJK7hxfZnYqEi3PC/w400-h225/gioia%20di%20cristo.png" width="400" /></a></div><br /><p></p><p><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Oggi è uno di quei giorni in cui sono in modalità "<i>psicopatica</i>", passo da momenti buoni ad altri meno buoni o negativi, possiamo dire che ho una scusante dato che ho appena fatto la puntura della terapia e l'ultima volta sono stata male per una decina di giorni. Per cui oggi rientra nelle classiche giornate "no" che in questa situazione si amplificano più del dovuto.<br /></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Per questo motivo ho deciso di revisionare questo articolo in questa giornata, ovvero rivedere alcune cose non in un momento buono ma in uno che non lo è per dare una serie di consigli più credibili.</span></p><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Sono passati 6 mesi dalla diagnosi, giorno più giorno meno, tra controlli, operazione, convalescenza e ko, ho avuto molto tempo per pensare e non sempre è una cosa buona.. </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Lo sapete che noi donne siamo multitasking, pensiamo a più cose contemporaneamente mentre stiamo facendo altre cose e il tutto senza perdere il filo del discorso di ciò che stavamo pensando mentre programmavamo il menù dell'intera settimana successiva. Ecco, io non sono più cosi multitasking perché la malattia in qualche modo ti permette di fare meno cose insieme e scopri di essere umana e che tutto sommato questa cosa non è male. Peccato che quella versione ridimensionata del multitasking mette al primo posto i pensieri non proprio positivi e che rendono le giornate serene e tranquille nonostante tutto.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Ogni fine settimana apro l'agenda e cerco di tirare le somme della settimana, giustamente non basta un giorno, inizio di venerdi e finisco la domenica sera cosi che non mi sfugga nulla delle cose di cui mi debba pentire di aver fatto, non fatto o pensato.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Il rimprovero più gettonato è il <i>"non sono riuscita a fare quello, quello e quello perché ero stanca, perché non stavo bene etc..."</i>; mi rendo conto che anziché imparare a gestire al meglio il tempo, in realtà lo gestisco malissimo... io... la life planner di casa, quella che pianifica pure quando deve finire una penna... non riesco a mantenere una routine salda, ma non perché sbaglio a fare i conti ma <u>perché pretendo troppo</u>.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;"><i>"Mi perdo in cose inutili quando potrei dedicarmi a ben altro di più produttivo, edificante ed intelligente"</i> mi ripeto in continuazione, peccato che stia sbagliando totalmente prospettiva. Con la mania del dover riempire di attività la giornata senza tenere conto che quello di certo non mi manderà in paradiso. No, non è una battuta, ma veramente il fare fare fare non ti manda in paradiso e per svariati motivi.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Ogni giorno mi alzo dal letto (assonnata o dolorante o magari a causa delle caldane per la terapia) con l'idea di fare tante cose belle utili ed edificanti, come pregare tanto, leggere tanto, pulire tanto, cogliere fiori in giardino per abbellire la tavola (ok, questo non è vero perché ho il sintetico, ma compro i tulipani alla lidl) e a fine giornata vado a dormire delusa facendomi promesse che il giorno dopo non riuscirò ancora a mantenere. </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Essere a casa e fare la casalinga per scelta non significa stare a casa a fare niente tutto il giorno, chi lo pensa probabilmente ha uno stereotipo completamente sbagliato, se ci aggiungi l'avere tre figli con varie attività diverse, (ringrazio il Signore di avere il marito ancora in smart working perché ora non avrei potuto reggere tutto questo), l'aver preso la decisione di seguire la vocazione dell'apostolato come strada principale e tutto l'impegno che comporta con progetti, attività, scrivere etc, riempie la giornata quasi completamente, aggiungici anche il pensare alla malattia e al doversi fermare per gli effetti collaterali delle terapie. Ci devo convivere per i prossimi 5 anni (4 anni e 10 mesi) ma ho la grazia di potermi fermare, anche se uno dei problemi è che non la so utilizzare questa grazia.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;" /><br /><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;">Rifletto e nei momenti di saggezza che ogni tanto spuntano, mi chiedo a cosa serva rimproverarsi di non aver fatto le venti attività che avevo programmato per la giornata.</span></span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Serve a poco, anzi, a niente... </span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Ogni tanto mi sento dire da alcune amiche che sono una "super mamma" perché riesco a fare un sacco di cose nonostante tre figli... sapete una cosa?</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Non è vero, non sono una super mamma, a riguardo avevo già scritto e vi rimando a quello per non ripetermi (</span><b style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;"><a href="http://www.stiledivitadiunafolledonnacattolica.com/2019/08/mamma-hai-i-super-poteri-no-e-lo.html" style="color: #1364e7; text-decoration-line: none;">QUI</a></b><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">), in aggiunta posso dire che riuscire a fare tutto e più di quello che è possibile fare, il più delle volte, non è una cosa positiva perché ti porta in un circolo vizioso fatto di <i>"più faccio meno posso essere criticata"</i> oppure nel circolo vizioso del non voler deludere le aspettative. (brutta cosa...pesante soprattutto). </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Non fatevi fregare!</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Per questo ho pensato ad </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">una sorta di routine</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;"><b> </b>utile e che permette di centrarsi per fare tutto meglio e con lo spirito giusto,<b> </b>fatta di note sul telefono e forza il minimo indispensabile di forza di volontà sostenuta da qualcuno che sono sicura possa aiutarmi... il Signore.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Il mio motto modificato secondo ciò che vorrei...</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;" /><b style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">"ALZATI, PREGA...E AFFIDATI AL SIGNORE!", serve questo per affrontare la giornata alla luce della gioia di seguire Cristo.</b><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Con la preghiera ogni cosa si affronta diversamente, è innegabile.. per cui anche la malattia e la terapia possono avere un sapore diverso, uno spirito diverso, uno scopo diverso, ma con un solo obiettivo, la santità. </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Lo sperimento quotidianamente da quando ho impostato delle preghiere fisse nella giornata. Anche se è in una di quelle "no", sento la Sua mano che cambia le cose.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Ma ora vediamo qualche piccolo punto da fissare senza esagerare e sono sicurare che sarà fattibile per tutti.</span><div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;"><br /></span></div><div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;"><b>1. APRI GLI OCCHI:</b> <span class="OYPEnA text-decoration-none text-strikethrough-none" style="color: black; font-family: "YACgEXvxf8Q 0", _fb_, auto;">Mai dare per scontato questo punto, hai aperto gli occhi, puoi ringraziare e lodare il Signore solo per quello. Ma dopo aver aperto gli occhi guardati intorno</span><span class="OYPEnA text-decoration-none text-strikethrough-none white-space-prewrap" style="color: black; font-family: "YACgEXvxf8Q 0", _fb_, auto;"> </span><span class="OYPEnA text-decoration-none text-strikethrough-none" style="color: black; font-family: "YACgEXvxf8Q 0", _fb_, auto;">e nota cosa c’è... hai qualcuno accanto? senti le voce di qualche membro della famiglia? Hai un animale da compagnia? Hai anche solo un messaggio sul telefono? </span></span><span style="background-color: white; font-family: "YACgEXvxf8Q 0", _fb_, auto; font-size: 15.4px;">Ringrazia per ogni cosa.</span></div><div><span style="font-family: YACgEXvxf8Q 0, _fb_, auto;"><span style="font-size: 15.4px;"><br /></span></span></div><div><span style="font-family: YACgEXvxf8Q 0, _fb_, auto;"><span style="font-size: 15.4px;"><b>2. ALZATI:</b> </span></span><span class="OYPEnA text-decoration-none text-strikethrough-none">Ora puoi alzarti, darti una sistemata (io ad esempio prima di qualsiasi cosa devo lavarmi e cambiarmi), preparare la colazione, salutare il resto della famiglia chiedendo come hanno dormito e come stanno, che impegni hanno etc...(scegli tu in che ordine tutto ciò) preparati per le attività che hai di lì a poco o più tardi.. nel frattempo avvicinati al Signore con il vangelo e commento del giorno, ascoltando della musica cristiana o semplicemente pregando come preferisci (rosario intero, decina, una novena che stai facendo etc..).</span></div><div><span style="font-family: YACgEXvxf8Q 0, _fb_, auto;"><br /></span></div><div><span style="font-family: YACgEXvxf8Q 0, _fb_, auto;"><b>3. PREGA:</b> (capirete che ci sono tantissimi modi per pregare) </span><span style="font-family: "YACgEXvxf8Q 0", _fb_, auto;">Non riguarda il punto precedente ma prima di uscire di casa abituati a pregare, ti consiglio una decina del rosario che puoi recitare mentre metti la giacca o vesti i bambini o gli dai istruzioni se sono più grandi (intendo decina extra rispetto al punto 2), il segno di croce e vai..<br /></span><span style="font-family: "YACgEXvxf8Q 0", _fb_, auto;">Se invece sei a casa perché non hai impegni allora prenditi del tempo per altre modalità di preghiera come</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;"> </span><b style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">le lodi, le orazioni di Santa Brigida, la coroncina della divina misericordia </b><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">(questa anche alle 15,00)</span><b style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">, l'orazione teresiana etc...</b><div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">A mezzogiorno l'Angelus mentre preparate il pranzo o, se siete al lavoro, prendetevi qualche minuto di pausa. L</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">ettura di qualche pagina oppure scrivere nel diario di preghiera; s</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">eguire la </span><b style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">messa online </b><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">cosi come l'</span><b style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">adorazione eucaristica </b><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">(anche solo 5 minuti)...</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Ogni cosa richiede veramente poco tempo (eccetto la messa ovviamente), al massimo 15 minuti e può essere interrotta con la promessa a se stessi di riprenderla il prima possibile, non di dimenticarla.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Fare preghiere a rate è sicuramente più lodevole che non provarci nemmeno per paura di non riuscirci.. questo è ciò che mi ha sempre detto il mio padre spirituale, oramai è sempre cosi, ma sto pregando molto di più.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;" /></div></div><div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;"><br /></span></div><div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;"><b>4. AFFIDATI:</b> </span><span style="font-family: "YACgEXvxf8Q 0", _fb_, auto;">Difficoltà livello millemila. </span><span style="font-family: "YACgEXvxf8Q 0", _fb_, auto;">Fattibile? in realtà parecchio! </span><span style="font-family: "YACgEXvxf8Q 0", _fb_, auto;">Affida la tua giornata a Lui, da quando apri gli occhi a quando li chiudi conclusa la giornata.. e se durante la giornata lo ritieni utile, rinnova questo tuo affidamento. Puoi farlo con parole tue oppure preghiere di affidamento che si trovano online anche di Santi.</span></div><div><span style="font-family: "YACgEXvxf8Q 0", _fb_, auto;"><br /></span></div><div><span style="font-family: "YACgEXvxf8Q 0", _fb_, auto;"><b>5. AL SIGNORE:</b> </span>“...al Signore” .. tutto a Lui in lode e offerta, senza sprecare un attimo. Che può sembrare poca cosa ma in realtà à tantissimo, e in questo caso non solo per noi ma anche per gli altri. Difficoltà, gioie, dolori... se sappiamo che nulla va sprecato ma che tutto serve per qualcosa di buono allora possiamo fare uno sforzo in più per vivere la giornata con il sorriso e la gioia limitando lo sconforto e il rimanere abbattuti e giù di morale.</div><div><br /></div><div><span class="OYPEnA text-decoration-none text-strikethrough-none">Tutto questo ti permette di vivere la giornata alla luce della gioia e fede in Cristo... che non è gioia superficiale ed euforica senza motivo ma gioia profonda che dona speranza, calma il cuore e lo ricolma di Dio. </span>Che ti permette di vivere anche i momenti di sconforto nella grazia consapevoli che ogni peso può essere alleggerito con la fede nel Signore.</div><div>Ricordiamo cosa dice San Paolo:</div><i><blockquote>Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé.<br />(San Paolo di Tarso)</blockquote></i><div>Non solo:</div><blockquote><i>Fratelli, considerate perfetta letizia, quando subite ogni sorta di prove, sapendo che la vostra fede, messa alla prova, produce pazienza e la pazienza completi l’opera sua in voi, perché siate perfetti ed integri, senza mancare di nulla (Gc 1, 2-4).</i></blockquote><p>Non è complicato provare a vivere le difficoltà con uno spirito di gioia, ma diventa impossibile nel momento in cui crediamo di poterlo fare da soli.<br />Abbiate pazienza, prima di tutto con voi stessi perché cosi facendo potrete sperimentare la grazia della misericordia con la consapevolezza che non riuscire a fare tante cose non è fallire o essere pigri ma semplicemente aver capito che siamo umani, abbiamo dei limiti e che il nostro obiettivo è la santità e quella può essere raggiunta solo se ci diamo il tempo anche di riposare e ripartire.</p><p>A presto.<br />Cristina</p>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-81184849877967018482024-02-20T14:42:00.002+01:002024-02-20T14:42:24.385+01:00Primi passi nel discernimento, l'esame di coscienza generale.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibwyYoTKHCXJ5vSnAh82T_j0QX-mLVGgBJYbGG7e7Hi8DOl7LNdrbNAKg9AWKZfJm62meWIcZ8VeKxof4Xa_8USDytQAAC_gaCyZQOb6URnjFXOv7AsVVIzM-VMH_jp_D5MWE7PlkJKLItKuctOzWSbB8fOhyphenhyphenjEoo8DwFnvr0msTT876xZelQV1TBH6AOB/s1640/esame%20coscienza%20generale.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="924" data-original-width="1640" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibwyYoTKHCXJ5vSnAh82T_j0QX-mLVGgBJYbGG7e7Hi8DOl7LNdrbNAKg9AWKZfJm62meWIcZ8VeKxof4Xa_8USDytQAAC_gaCyZQOb6URnjFXOv7AsVVIzM-VMH_jp_D5MWE7PlkJKLItKuctOzWSbB8fOhyphenhyphenjEoo8DwFnvr0msTT876xZelQV1TBH6AOB/w400-h225/esame%20coscienza%20generale.png" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p><span style="font-family: inherit;">Per chi mi segue nel profilo instagram sa che il discernimento è uno degli argomenti fissi che tratto settimanalmente. Piano piano sto cercando di prendere tutte le storie fatte per trascriverle nel blog in modo che possano essere di facile consultazione. Per iniziare c'è un primo articolo scritto tempo fa in cui vi parlo del primo passo verso il discernimento, ovvero imparare a fare l'esame particolare di coscienza per togliere un "peccato" o vizio o difetto alla volta dalla nostra vita per iniziare a capire come opera in noi il male e e come entra nel nostro quotidiano. L'articolo lo trovate cliccando qui di seguito: -->"<a href="http://www.stiledivitadiunafolledonnacattolica.com/2023/04/discernimento-imparare-discernere.html">Discernimento: imparare a discernere togliendo un peccato alla volta.</a>".</span></p><p><span style="font-family: inherit;">Ora invece passiamo all'esame di coscienza generale che ci permette di capire in che modo opera il nemico (per nemico intendo il male) nella nostra vita con una visione più ampia entrando nelle azioni quotidiane. Noteremo in che modo arrivano le tentazioni e capiremo come poterle riconoscere senza caderci. (seguiranno anche dei podcast, dove sarà più semplice spiegare con esempi)</span></p><span style="font-family: inherit;">In che modo l'esame di coscienza generale ci permette di prendere coscienza dell'azione di Dio in noi e attorno a noi per poter diventare un collaboratore di bene? Ora lo vedremo nel dettaglio.<br />Seguendo il libro che mi aiuta a parlarvi del discernimento (<a href="https://amzn.to/3wnvRUg" target="_blank"><b>"occasione o tentazione? di Silvano Fausti</b></a>), la spiegazione sarà divisa in tre punti e andrà seguita alla lettera. Quando dico che va seguita alla lettera, non sto scherzando ma dovrà essere fatto passo passo; come come scrive l'autore <i><b>"un esercizio fatto male può addirittura fare male.."</b></i> per cui state molto attenti.<br /><br /><b>Come si fa?</b><br />L'esame di coscienza generale è suddiviso di 5 punti:<br /></span><ol style="text-align: left;"><li><span style="font-family: inherit;">Mettersi alla presenza di Dio ringraziandolo per i benefici ricevuti</span></li><li><span style="font-family: inherit;">Chiedere la grazia di conoscere i peccati ed eliminarli</span></li><li><span style="font-family: inherit;">Chiedere conto a se stessi, da quando ci si alza dal letto fino al momento dell'esame, di ora in ora; prima i pensieri, poi le parole infine le azioni</span></li><li><span style="font-family: inherit;">Chiedere perdono a Dio per le mancanze</span></li><li><span style="font-family: inherit;">Proporsi di correggersi con la Sua grazia. Concludere con un Padre Nostro.</span></li></ol><span style="font-family: inherit;"><b>Il senso dell'esame; che senso ha fare un esame del genere ogni giorno?</b><br />Il senso è prendere atto del caos presente nel cuore, un mix di contraddizioni tra bene e male. Vai a rovistare, a vedere con maggiore chiarezza ciò che hai dentro dite, vizi, debolezze, feritoie attraverso cui può passare il peccato per poi passare al discernimento.<br />L'esame generale ti permette di fare l'inventario dei moti/movimenti del cuore scoperti con l'esame particolare. Serve per rendersi conto, non di cosa hai fatto ma di ciò che è avvenuto oggi nella tua coscienza. Ti permette di educarti ad avvertire con trasparenza ciò che hai dentro.<br />E' importante farlo ogni sera per rileggere davanti a Dio la tua giornata <i>"come una pagina di storia sacra"</i>. Ogni giorno è un tuo contributo a questa grande opera, che è insieme di Dio e tua. Ogni giorno accade qualcosa di diverso, vivi giornate uniche per questo non vanno trascurate o non devi pensare <i>"l'ho già fatto ieri, oggi non serve a nulla..".</i><br />La storia vera, quella del rapporto tra uomo e Dio, si scrive nell'ordinarietà della vita quotidiana. </span><div><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div><span style="font-family: inherit;">Ora invece vediamo i cinque punti nello specifico. Il primo punto è fondamentale per cui se siete agli inizi, dovrete soffermarvi per un po' solo ed esclusivamente su quello.<br /><b>Spiegazione dei 5 punti:</b><br /><br /><b>1. Ringrazialo: </b>Abituati a guardarti con lo sguardo di Dio, <u>prendi prima coscienza dei tuoi doni</u> e pensa solo dopo alle inadempienze.<u> Fa memoria ed eucaristia</u>. Guarda le azioni quotidiane di Dio in te, fino a quando non ti sarai abituato a questo punto, allora non dovrai andare avanti.<br />Fermati qui tutto il tempo necessario. Ricordati di Dio, e godi della sua presenza.</span></div><div><span style="font-family: inherit;"><br /><b>2. Chiedi la grazia di riconoscere i peccati e di eliminarli</b>: Dopo aver fatto memoria dei suoi doni, passa a te. E' importante <u>non chiudersi nei peccati ma fare di essi memoria del Suo perdono</u>. In questo modo la conoscenza del peccato diventa grazia e la grazia salvezza. Questa conoscenza serve per eliminare il peccato, <u>disapprovandolo si diventa liberi.</u><br /><br /><b>3. Esamina pensieri, parole e azioni</b>: I pensieri del cuore sono i sentimenti profondi che ti hanno abitato; quale "sentire" ha accompagnato il tuo agire? Quali sentimenti ti hanno guidato? In che modo agisci? Qualunque azione può essere fatta con sentimenti opposti ed è ciò che ne determina il valore.<br />(es. mangiare con avidità, oppure gratitudine). </span></div><div><span style="font-family: inherit;">Poi le parole... Le tue parole corrispondono ai pensieri, ma a quali pensieri? Sono parole e pensieri di menzogna o di verità, orgoglio o umiltà... chiusura o apertura?<br />Infine le azioni... L'azione corrisponde all'intenzione? Puoi avere intenzioni ritenute buone che in realtà non sono tali, ma è l'azione che ne determina il valore... Il bene e male lo capisci dall'esperienza, sempre almeno dopo l'azione....stando attenti al frutto interiore se di gioia e pace o no.<br /><br /><b>4. Chiedi perdono</b>: Chiedi perdono sperimentando questa grazia. Nel perdono sperimenti l'essenza tua e di Dio. Lui è Padre che infinitamente ama e tu figlio infinitamente amato. <br /><br /><b>5. Proponiti la conversione</b>: ti volgi dal tuo io a Dio, dai tupi sentieri contorti alla Sua via... uscire dai propri smarrimenti per trovare la via verso casa.</span></div><div><span style="font-family: inherit;"><br /><b>INFINE</b><br />Attraverso l'esame di coscienza, <u>la tua giornata diventa la continuazione della storia della salvezza</u>, rende la tua giornata una nuova pagina di sacra scrittura in quanto ha le caratteristiche della memoria e dell'eucaristia, della riconciliazione e della conversione. Con la grazia di Dio e del tuo esercizio puoi e devi essere cosciente di te e della sua azione. Un po alla volta diventi contemplativo nell'azione. L'esame di coscienza tende a renderti UNO con Dio, facendoti comprendere, amare e agire come Lui.</span></div><div><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div><span style="font-family: inherit;"><i>Ora entriamo in una specie di riassunto di ciò che dobbiamo notare. Ci servirà per i prossimi passi nel discernimento.</i><br /></span><div><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div><b><span style="font-family: inherit;">SUGGESTIONI E SENTIMENTI</span></b></div><div><span style="font-family: inherit;"><span style="color: #302720;">L'esame particolare e generale ci aiutano ad "ambientarci" dentro noi stessi, a conoscerci e a conoscere come il male opera nella nostra vita. </span><span style="color: #302720;">Ci rendiamo conto di come Dio e il nemico parlino in modo diverso, con sentimenti e pensieri molteplici. L</span><span class="WdYUQQ" style="color: #302720;">'uomo è fatto per il bene, la libertà e la gioia</span><span class="WdYUQQ white-space-prewrap" style="color: #302720;"> </span><span class="WdYUQQ" style="color: #302720;">è il segno della presenza del Signore, la tristezza invece di qualcosa che non va. </span><span style="color: #302720;">L'uomo inoltre agisce per amore, ma ciò non sempre è bene perché dipende dalla tipologia. </span></span></div><div><span style="font-family: inherit;"><span style="color: #302720;">L'amore può essere buono o vizioso. </span><span style="color: #302720;">Il primo dà gioia, il secondo tristezza perché non mantiene la felicità che promette. </span><span style="color: #302720;">Con il tempo impareremo a distinguere la gioia apparente, la tristezza che viene da Dio e quella del nemico.</span></span></div><div><span style="color: #302720;"><b><span style="font-family: inherit;"><br /></span></b></span></div><div><span style="font-family: inherit;"><span style="color: #302720;"><b>UMILTA'<br /></b></span><span style="color: #302720; font-style: italic;">"Perciò sii umile, e tieni presente che l'umiltà non sta tanto nell'umiliarsi, quanto nel conoscere la propria verità e accettare come utili le contraddizioni che inevitabilmente vengono, vivendo con semplicità i doni di cui ti ha fornito il Signore"</span></span></div><span style="font-family: inherit;">Tieni presente che, anche se cerchi il bene, qualche angolo di te, ancora tenebroso, cerca il male.<br /><br /><b>PREMESSA</b></span></div><div><span style="font-family: inherit;">Prima di entrare negli esercizi e regole di Sant'Ignazio, serve una premessa.<br /><i>"Le regole servono per avvertire e conoscere in qualche modo i vari moti del cuore; per trattenere quelli buoni e per respingere quelli cattivi"</i> (Es.313)<br /><br />Per avvertire i "moti del cuore" bisogna aver preso dimestichezza con l'esame di coscienza perché permette di avere un cuore trasparente. Dopo di che si impara a riconoscere da dove vengono per poter trattenere ciò che è buono e respingere ciò che è cattivo. Solo cosi si è persone libere.<br />In sintesi, devi sentire i moti, capire se portano al bene o male e devi essere libera/o di acconsentire o dissentire. Può capitare che, nonostante tu sappia che quella cosa è male, tu la faccia lo stesso, come un impulso incontrollato per poi renderti conto chiedendo perdono... quello è il luogo che può aprire alla salvezza perché tu puoi sempre decidere di dissentire in quanto persona libera.<br /><u>Il dissenso o assenso solo tu ne sei responsabile.</u><br /><br /><b>ABITUDINE AL MALE</b><br />Se si è abituati a seguire il male, si sentirà difficoltà a portare a termine il bene poiché il vizio fatica ad andarsene. In questa lotta, bisogna chiedere l'aiuto del Signore perché possa liberarti da ciò che sai essere male e che ti doni ciò che ti fa intravedere il bene. Non potrai mai uscirne con le tue sole forze.<br />Devi intraprendere un cammino verso la coscienza e conoscenza di ciò che senti per decidere in modo responsabile. "Distinguere ciò che porta al bene da ciò che porta al male, acconsentire al primo e custodirlo nel ricordo grato, dissentire dall'altro e respingerlo: questa è la buona fatica che ti fa uomo."</span></div><div><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div><span style="font-family: inherit;">Questi sono piccoli passi da leggere, vivere ed interiorizzare. Non scoraggiatevi, è meno dura del previsto, se è tanto complicato è solo perché stiamo cercando di farcela da soli, cosi però falliremo. Camminiamo chiedendo aiuto al Signore e tutto diventerà più fattibile.</span></div><div><span style="font-family: inherit;">La prossima volta entreremo nelle regole del discernimento.<br /></span><br /></div><div>Se avete domande o richieste di approfondimenti, scrivetemi e verranno aggiunti nel podcast.</div><div>A oresto</div><div>Cristina</div>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-10611333406340360802023-12-29T11:58:00.002+01:002023-12-29T16:34:37.496+01:00Dal "Te Deum" ai (10+3) propositi di Santa Teresa de Los Andes (per tutta la vita).<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKie8Ow-ZzBpUcz4w0sXFXQxXYIVThQLl0MbjfW0O5vjhuvHUvfxWPlTZ6vdmoupU5HhAARy1qb6kyaX-cWlFcCnAYtxrM1pBwXg7uXYvYNJfmtvmVBaazTtRjaBpo8ilkLc-K2nypimYUuUAOkCKhqqG6F88v1g8jnyIaelLWetGQzzsTGSWimjXcSOmO/s990/propositi.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="660" data-original-width="990" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKie8Ow-ZzBpUcz4w0sXFXQxXYIVThQLl0MbjfW0O5vjhuvHUvfxWPlTZ6vdmoupU5HhAARy1qb6kyaX-cWlFcCnAYtxrM1pBwXg7uXYvYNJfmtvmVBaazTtRjaBpo8ilkLc-K2nypimYUuUAOkCKhqqG6F88v1g8jnyIaelLWetGQzzsTGSWimjXcSOmO/s320/propositi.jpeg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p>Stamattina in un post chiedevano di dare un voto al 2023, dei 10 commenti presenti, 9 davano "0", l'unico positivo era il mio...ho dato un 7 (con incoraggiamento). Sono eternamente convinta che senza ringraziare per l'anno appena trascorso diventi quasi impossibile iniziare bene quello in arrivo, siamo qui, abbiamo questa grazia e solo per questo lo zero dovrebbe essere impensabile... ma è pensabilissimo nel momento in cui Dio non è nella nostra vita, perché senza di Lui, ho potuto sperimentare che anche i piccoli intoppi sembrano insormontabili ed è facile dimenticare le piccole gioie ma anche quelle grandi.<br />Veramente non riusciamo ad avere un bilancio anche solo minimamente positivo dell'anno che si conclude? Provate ogni mese a scrivere in un quadernetto o nell'agenda tre cose positive accadute e riprendetelo a fine anno, scoprirete che il bilancio sarà buono.<br /><br />Quest'anno il mio "Te Deum" sarà abbastanza semplice ma non può mancare perché fare un bel "recap" dell'anno è un toccasana anche quando vivi momenti in cui lodare e ringraziare diventa difficile.<br />Dei primi mesi dell'anno ricordo poco, a parte il contratto con la casa editrice e la cresima di Giorgia, è come se tutto ciò che è accaduto prima della diagnosi lo abbia messo da parte in un cassetto per poi chiuderlo a chiave nella mia memoria. Ma basta chiacchiere, ecco il mio te deum, poi vi dirò anche qualche idea per i <u>propositi </u>(non propositi) spirituali/sociali/<u>per la vita</u>..</p><p><i>- Te deum laudamus per avermi fatto incontrare profili, persone e situazioni che mi avrebbero aiutata e preparate ai mesi successivi, senza di loro avrei affrontato tutto in modo meno "fiducioso".<br />- Te deum laudamus per le persone che ho conosciuto begli ultimi mesi, per la vicinanza e per avermi fatto vivere a pieno cosa significa avere dei fratelli e sorelle in Cristo.<br />- Te deum laudamus per i medici e le infermiere che mi hanno seguita, aiutata e confortata, per il loro essere "diretti" restando "umani".<br />- Te deum laudamus per mio marito che sta affrontando tutto accanto a me, che mi rassicura, mi fa sentire amata, mi dice anche quando è stanco o fa fatica, che si confida quando sta per arrivare al limite come ci eravamo promessi, che non mi fa sentire un peso e che mi bacchetta quando faccio troppo...<br />- Te deum laudamus ancora per lui, per avermelo messo accanto perché Tu sai tutto e sapevi che sarebbe stato quello giusto in ogni cosa...<br />- Te deum laudamus per i miei figli, anche quando mi fanno perdere la pazienza... per Giorgia che sta crescendo meglio di come avrei mai immaginato; per Gabri che ha mille sfaccettature e una sensibilità come pochi; per Mattia e la sua estrema unicità che lo rende fenomenale e indispensabile.<br />- Te deum laudamus per mia madre anche quando fatico a sopportare le sue chiacchiere a raffica e poi si lamenta se mi innervosisco...<br />- Te deum laudamus per i miei suoceri, li sto riscoprendo da pochi mesi e credo che finalmente stiano vedendo veramente come sono e il sentirmi apprezzate mi aiuta a non chiudermi.<br />- Te deum laudamus anche per la diagnosi di cancro...perché da quel momento tutto è cambiato, ho iniziato una specie di nuova vita e tutto attorno a me si è riempito di grazia... si, lo avrei evitato volentieri, ma dato che c'è, ringrazio per tutto il bene che ha portato...<br />- Te deum laudamus per il post operatorio, mi ha insegnato a rallentare, a riposare, a riorganizzare le cose per avere ritmi diversi, a fidarmi e ad affidarmi, ad avere rispetto per il mio corpo, per i miei limiti ed è una cosa che voglio insegnare anche alla mia famiglia.<br />- Te deum laudamus per ciò che sarà, per il tempo che avrò a disposizione (spero tanto), per ciò che riuscirò a fare e non fare, per le persone che conoscerò e che usciranno dalla mia vita perché mi fido di Te e so che finché la mia fiducia è riposta in Te, tutto ha un senso e può portare grazia.</i></p><p>Dopo questa lista di ringraziamento e lode, ho pensato che possiamo passare alla lista <u>non</u> di "buoni propositi" <u>ma di "possibili stili di vita"</u> <i><u>per il nuovo anno e per quelli successivi</u></i> per toglierci la malsana idea che debba essere spuntata entro le prime settimane altrimenti altrimenti significa che non riusciremo mai a fare nulla... Non so voi, ma per me è sempre stato cosi, soprattutto perché la lista finiva nel cassetto e la rivedevo mesi dopo.. per poi dire <i>"va beh.. non c'è più tempo"</i> e magari era maggio... (questa volta la metterò in bella vista).</p><p>Se pensate che fare propositi sia sbagliato vi dico subito una cosa... possiamo dire tutto quello che vogliamo, negare che prepareremo la lista, ma l’anno nuovo porta sempre a dei cambiamenti, seppur piccoli oppure inconsci ma è una cosa naturale e come tale certe volte ha bisogno di un po' di tempo per poterla vedere o per rendersene conto. Perché limitare i propositi ad un solo anno? Perché dare loro una data di scadenza?<br />Quella che vi propongo questa volta è stata tratta dagli appunti del cammino fatto con le carmelitane nel periodo di avvento. Sono propositi che toccano lo Spirito più che attività pratiche come imparare una nuova attività, procrastinare di meno, imparare una nuova lingua o cose simili; questi propositi invece partono dall’esempio di Santa Teresa De Los Andes (che li estendeva anche a tutta la vita).</p>Di seguito trovate il piccolo elenco da cui potete trarre ispirazione; l’idea è quella di scegliere UN solo proposito per volta e una volta fatto e interiorizzato, sceglierne un altro oppure aspettare un po'...<br /><b><br />10 idee che possono diventare “il meglio” per noi:</b><br /><ol style="text-align: left;"><li>Scegliere piccoli sacrifici (piccoli non significa che "ci costino" meno)</li><li>Saper dire di “no” amabilmente (magari proponendo un'alternativa)</li><li>Rimanere determinati nell’umiltà (non adeguarsi, ma rimanere saldi)</li><li>Esercitarsi a risollevarsi con audacia dopo le cadute (anche grazie all'umiltà)</li><li>Trattenersi dal parlare troppo (per non mettersi in mostra o primeggiare)</li><li>Avere il coraggio di chiedere perdono (anche quando dall'altra parte c'è un muro)</li><li>Meditare sull’umiliazione di Cristo (eliminerebbe prima di tutto la superbia)</li><li>Distaccarsi dallo sguardo degli altri (per non crearsi una falsa identità su basi sbagliate)</li><li>Fuggire la mondanità (preferire incontri amicali positivi a quelli non costruttivi)</li><li>Guardare il prossimo valorizzandolo (anche lasciando a lui l'ultima parola)</li></ol><b>+3 extra:</b><br /><ol style="text-align: left;"><li>Lavorare perché altri siano felici (senza mettere noi e ciò che facciamo al centro)</li><li>Adoperarci per essere gioiosi (basta pochissimo, dobbiamo solo aprire gli occhi)</li><li>La gioia della decisione di seguire Gesù Cristo (se ci rende tristi allora non Lo stiamo seguendo) </li></ol><div>Voglio condividere anche la lista che aveva stilato proprio Santa Teresa de Los Andes, una serie di "propositi" per tutta la vita, perché lei si che lo aveva capito... i propositi non sono per un anno soltanto ma andrebbero vissuti tutta la vita..<br /><br /></div><div><i>"Propositi per tutta la mia vita:</i></div><div><i>- Non abbandonerò mai la meditazione, la Comunione e la Messa.</i></div><div><i>- Farò l'esame di coscienza e reciterò le mie preghiere del mattino e della sera, in ginocchio.</i></div><div><i>- Farò la lettura spirituale e conserverò nella mia anima un raccoglimento che mi mantenga unita a Gesù e separata completamente dal mondo.</i></div><div><i>- Avrò carattere. Non mi lascerò portare dal sentimento e dal cuore, ma dalla ragione e dalla coscienza.</i></div><div><i>- Compirò con gioia la volontà di Dio, tanto nel dolore come nella gioia, senza mai far trapelare sul mio viso quello che passa nel mio cuore.</i></div><div><i>- Non agirò mai spinta dal condizionamento degli altri, tanto nel mio agire quanto nel mio parlare"</i></div><div>(Diario, §43)</div><br />Buon fine anno e buon cammino verso quello nuovo, che possa essere sempre illuminato dalla luce di Cristo, perché solo cosi sarà possibile affrontare ogni cosa. Quale regalo inoltre poterlo iniziare con una ricorrenza dedicata a Maria...<div><br /></div><div>Trovate la versione carosello su Instagram:</div><div><br /></div><div><a href="https://www.instagram.com/p/C1cBoZ5CPT7/?igsh=ZWQ3ODFjY2VlOQ==">https://www.instagram.com/p/C1cBoZ5CPT7/?igsh=ZWQ3ODFjY2VlOQ==</a></div><div><br /> Cristina</div>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-2546741414036344402023-09-21T11:31:00.004+02:002023-09-21T11:31:44.788+02:00Non perdere tempo, ringrazia ogni attimo. (Quando dal male piovono grazie)<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUN8aptlQRMQNHJZnYXsGQyKSUsr_nDwfXCyOvdd_TP1wQEfx1ryBoWtVnAygkgqKwZChKKIY7PJ6Zj_ib7JaqAKa1VMiF69r7FqyBxJOo7Ul9fBmgNUnHnx_flU24as4hOKFW8ZgpIkBaiuWYtaXOTC_98VFA8r6evMKpOnNSFaZXp610pgCvOwF5WY4P/s1024/istock-861534918.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="483" data-original-width="1024" height="151" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUN8aptlQRMQNHJZnYXsGQyKSUsr_nDwfXCyOvdd_TP1wQEfx1ryBoWtVnAygkgqKwZChKKIY7PJ6Zj_ib7JaqAKa1VMiF69r7FqyBxJOo7Ul9fBmgNUnHnx_flU24as4hOKFW8ZgpIkBaiuWYtaXOTC_98VFA8r6evMKpOnNSFaZXp610pgCvOwF5WY4P/s320/istock-861534918.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p>Ho iniziato a scrivere questo pezzo il 6 settembre, poi l'ho messo da parte perché non era il momento, ho riprovato altre volte a metterci mano ma non andava, ho aspettato e oggi ci riprovo. <br />Non so se sto facendo la cosa giusta scrivendo tutto questo e mettendolo nelle mani di chiunque, ma fare apostolato significa essere testimone della fede in Cristo anche quando le cose non buone arrivano come un fulmine e ciel sereno e non te le aspetti, travolgendo completamente la tua vita e facendoti rivalutare ogni attimo. Poi capisci che anche nel "non buono" si nasconde la grazia e non puoi tenerla tutta solo per te. Ma partiamo dall'inizio...</p><p>E' un sabato sera di fine luglio, sei sul divano con la famiglia alla ricerca di qualcosa da vedere insieme, senti un leggero prurito sopra il seno, ti gratti e senti una pallina che non avevi mai notato... il sangue si gela, secondi di panico, respiri, fai finta di niente e continui la serata.<br />Lunedi vai da medico, devi accontentarti del sostituto perché il tuo (che è estremamente pignolo e servirebbe) è in vacanza, ti controlla, dice che sarà sicuramente una banale ciste perché piccola, tonda e mobile ma prescrive una visita senologica entro 10 giorni perché <i>"non si sa mai"</i>.<br />Visita prevista per il 10 agosto, l'attesa non è semplice ma arriva la data, entri dal medico, ti visita e ti fa mettere in fila per un'ecografia, <i>"perché è meglio fare più controlli"</i>..<br />Fai l'ecografia ma qualcosa non quadra, ti mandano a fare la mammografia e ancora prima di rivestirti ti richiamano per un'altra ecografia e ti ritrovi a fare una biopsia, non dicono altro "<i>perché senza un referto non si può dire nulla</i>". Ci sta.<br />Panico, sei frastornata e ti viene da piangere, ti senti vulnerabile, non dici nulla ma i pensieri volano...<br />I medici dicono di non aprire l'esito fino alla loro telefonata, ma non riesci ad aspettare, sono le 8,30 del 21 agosto, arriva il messaggio del fascicolo elettronico, è arrivato l'esito.<br />Prendi di corsa il pc, accedi al fascicolo e clicchi su <i>"scarica"</i>.<br />Lo apri, passi da una riga all'altra, poi salta subito all'occhio l'esito tra le varie parole... rileggi per vedere se è giusto o hai sbagliato a leggere... "<i>lesione maligna</i>".... "<i>carcinoma lobulare infiltrante</i>...G2" e altre parole che capirò con il tempo. Vai da tuo marito nell'altra stanza, gli dici che è arrivato l'esito, ti segue, legge... lo sguardo dice tutto. <br />Da lì ha inizio tutto, quel giorno scopro di avere un tumore maligno al seno e la vita prende una piega diversa, inaspettata.</p><p>Quello credo sia stato il giorno peggiore della mia vita, ho trascorso gran parte della giornata a piangere, guardavo i bambini e le lacrime scendevano senza il minimo contegno, dovevo rinchiudermi in bagno o camera per non farmi vedere... il cervello mi proiettava avanti, già mi vedevo in una bara, già per me era tutto finito come se mi avessero detto che avrei avuto pochi mesi di vita. <i>"Ho solo 38 anni, voglio solo veder crescere i miei bambini"</i> era la frase che mi risuonava nella testa...<br />Quando sentiamo la parola cancro è normale pensare subito a quello, vedere i progetti sgretolarsi.<br />Tocchi quella piccola pallina e non riesci a renderti veramente conto che stai toccando un tumore. Una cosa cosi piccola ha il potere di cambiare la mia vita, cosi come ha quello di farla finire prima del tempo o prima di quello che una si aspetta... Capiamoci, non sappiamo quanto vivremo ma nel nostro cuore la speranza e la voglia di invecchiare c'è, il desiderio di vedere i nostri figli crescere, di avere dei nipoti è naturale.. </p><p>La mattina dopo mi chiama l'ospedale e il pomeriggio sono già in ambulatorio; mi spiega la situazione e inizia dicendo "<i>è stata fortunata perché molto piccolo, solitamente questi tumori si trovano già grossi, bastava avere un seno normale per non sentire nulla</i>" <br />(il seno molto piccolo ha i suoi vantaggi in queste cose).<br />Mi spiega le due possibili strade e che per decidere servirà una risonanza cosi da avere un quadro più completo. <i>"E' curabile"</i> è stata l'altra parola a cui mi sono aggrappata, tanto che continuavo a chiedere a mio marito se avevo capito bene.<br />L'11 settembre faccio la risonanza con e senza contrasto, sorvoliamo sulla reazione allergica al contrasto avuta quasi all'istante, il 15 (in anticipo di 4 giorni) mi arriva l'esito sul fascicolo sanitario elettronico, a quando pare c'è anche un altro piccolo tumore più in profondità (che non si è visto con l'ecografia) e qualche altra cosa evidenziata, capisco subito quale sarà l'operazione.<br />Martedi sono stata in ospedale dopo la chiamata del medico, come immaginavo, l'operazione che dovrò fare sarà una mastectomia e successivamente terapia ormonale, tutto ciò che sarà dopo (eventuale radioterapia o chemioterapia) non si sa perché dipenderà dai linfonodi, da cosa effettivamente trovano e dall'esito dell'istologico, ci sono due certezza e tante incognite... io non amo affatto le incognite, ma dovrò farmi andare bene quello che arriva. Data ipotetica dell'intervento, 24 novembre. Aspetteremo.<br /><br />Dal momento della diagnosi posso dire che ci sono state grazie come se piovesse.<br />NO, il cancro non è una grazia, <u>non lo considero nulla di buono ma ciò non significa che non si riesca a trarre del buono da questa situazione</u>. Se è arrivato a me vorrà dire che dovrò fare del mio meglio per non perdere tempo e sfruttare ciò che ho a disposizione per il meglio.<br />Credo che in qualche modo il Signore ci prepari a ciò che sarà la nostra croce, che sia la malattia o altro, ci mette sui nostri passi qualcuno o qualcosa che possa entrare nella nostra memoria per poi essere ripescato il giorno in cui ne avremo bisogno. <br />Da tantissimo tempo seguo una cattolica americana che ha un cancro al quarto stadio, condivide come lo vive, la sua fede fortissima, salda in un modo che non avevo mai visto in vita mia. La preghiera online anche quando ha poche forze e non sta bene, il benedire ogni attimo e ringraziare per ogni giorno, scrive anche dei versetti biblici di lode sulle scatole delle medicine e si fida di quello che è il progetto del Signore nella sua vita. Per me è sempre stata un esempio e ora lo è ancora di più.<br />Proprio l'altro giorno ho letto una sua storia instagram in cui diceva:</p><p><i>"E se oggi cammini, respiri, vivi...<br />Prendilo da una povera anima come me..<br />Non perdere tempo e usalo ORA per glorificare Dio. Non sai quando il tempo finisce e quando tempo avrai perché il tuo pellegrinaggio sulla terra guadagni il merito dell'anima e possa compiere atti di grande carità nel nome di Dio.<br />Fermati in adorazione oggi e parla con Cristo, digli quanto lo ami e ringrazialo di tutto! <br />Andiamo da Lui sia nei giorni belli che nei giorni brutti.<br />Vorrei averlo fatto quando ero nei miei anni migliori ed ero sana."</i></p><p>Avevo già interiorizzato il fatto che non sappiamo ne il giorno ne l'ora e che nulla va sprecato quando è morto mio padre d'infarto, ma dopo un po' lasci andare, il tempo passa, molli la presa e ricominci a sprecare tempo, a procrastinare, a rimandare...<br />Quando vivi sulla tua pelle qualcosa che potrebbe toglierti la vita, ti guardi intorno, vedi tuo marito, i bambini ancora piccoli e che hanno bisogno ancora di te e puoi scegliere due strade... o ti piangi addosso, ti chiudi e cerchi di distaccarti per non farli soffrire se dovessi venire a mancare (il demonio con me ha sempre puntato su questo), oppure vivi nel vero senso della parola, togli ogni limite e barriera alle emozioni, dici ancora più spesso quanto ami tuo marito e i tuoi figli, glie lo dimostri togliendo quei paletti che avevi messo per paura di mostrarti a pieno e ringrazi per ogni attimo che vivi. Certo, se non ci fosse l'ansia a buttarti a terra fisicamente sarebbe più semplice ma pure lei poverina ha bisogno di sfogarsi e prima o poi passerà o imparerai a gestirla.</p><p>Chi sapeva quasi da subito la situazione ha organizzato novene, gruppi di preghiera, ma anche chi non sapeva ancora la mia diagnosi ma sapeva che non stavano andando bene dei controlli mi ha inondata di pensieri, preghiere, piccoli messaggi, vicinanza... Non credo di meritare tanto, e lo dico in modo onesto e sincero... Non mi sono mai sentita cosi amata come nell'ultimo mese e scusatemi, ma tutto questo affetto me lo prendo e me lo tengo stretto perché fa tantobene.<br />I giorni successivi sono stati complessi, difficili, ma la vicinanza di tutti, sconosciuti compresi mi ha lasciato senza fiato (in senso buono).<br />Mia madre ha iniziato ad andare a messa ogni tanto, inoltre mi ha chiesto scusa per un fatto grave accaduto alcuni anni fa e che aveva incrinato il nostro rapporto in modo pesante.<br />Sono solo all'inizio e la grazia è tanta.<br />Ci saranno momenti difficili, estremamente pesanti, sarò senza forze, mi chiederò "perché".. dovrò metabolizzare i risultati che arriveranno ma non smetterò di ringraziare il Signore per ogni attimo che mi permetterà di vivere con la mia famiglia. Poi la preghiera, proprio nel periodo dell'attesa ho iniziato la novena del rosario dei 54 giorni, credo che la farò ad oltranza perché mi sta facendo veramente tanto bene... diventa una sorts di preghiera incessante che non ti fa sentire sola.</p><p>I bambini lo sanno, appena avuto il primo colloquio con la situazione chiara lo abbiamo detto in modo che potessero capirlo per la loro età. Mattia non ha ben compreso e credo che alla sua età sia normale, mentre Giorgia e Gabriele si e la prima domanda è stata "ma muori?"...e spezza il cuore... abbiamo spiegato che ci hanno detto che è curabile e che affrontiamo una cosa alla volta, dovrò andare in ospedale, dovrò riposare molto nel dopo ma che abbiamo i mezzi per andare avanti... a loro è bastato, almeno per ora. Giorgia mi ha detto : "mamma, puoi stare in ospedale anche un mese, l'importante è che non muori e stai con noi"... Mattia si è già offerto di dormire nel lettone con papà quando io non ci sarò, Gabri è l'incognita, lo stiamo aspettando perché ha i suoi tempi.<br /></p><p>Mi affido e li affido consapevole che il Signore fa bene ogni cosa, anche se non sempre riusciamo a capirlo subito, siamo umani, fragili, queste situazioni ci fanno paura, ma Lui è sempre con noi.<br />Ci mette accanto ciò di cui abbiamo bisogno, ci permette di riscoprire anche lati meravigliosi di chi abbiamo accanto, dobbiamo solo non togliere lo sguardo dalla meta.</p><p>Scusate per la lungaggine ma in situazioni cosi delicate è meglio dire di più che lasciare spazio a mezze frasi o altro. Ho preferito condividerlo qui ma sappiate che non vi romperò le scatole con questa cosa, vi dirò solo quando ho i controlli o qualche pensiero ogni tanto, nulla di più.</p><p>Grazie per aver accolto.<br />Un abbraccio</p>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com24tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-82368374373402903182023-05-13T19:26:00.002+02:002023-05-14T10:28:07.872+02:00Sono una mamma, non wonder woman: posso essere stanca.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWQ_w3hmvqpAQDrap6uaw2aP5c6otpbcjKtkPivVW1roLEpfCyZIx2CQQcI_O8lvnf3FOSWByrGEhu8voNe_e822t2WPUNp53taFieXdTlcEVZ49u_Nf5dgnimQ_GxkiX861U8hNNvgFMppLPfIwUo1P9a0tfwBURF-kh_jlNsHhGxIVJb8rs9N6N2bg/s800/aid2977img-festa-della-mamma.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWQ_w3hmvqpAQDrap6uaw2aP5c6otpbcjKtkPivVW1roLEpfCyZIx2CQQcI_O8lvnf3FOSWByrGEhu8voNe_e822t2WPUNp53taFieXdTlcEVZ49u_Nf5dgnimQ_GxkiX861U8hNNvgFMppLPfIwUo1P9a0tfwBURF-kh_jlNsHhGxIVJb8rs9N6N2bg/s320/aid2977img-festa-della-mamma.jpg" width="320" /></a></div><br /><p>Nell'immaginario collettivo la mamma è quell'essere mitologico sovraumano che, indipendentemente da tutto e tutti, fa sempre qualsiasi cosa e niente la ferma; un po' come un super Sayan di quinto livello ma in versione PRO.</p><p>E' malata? Nessun problema, lei può fare tutto lo stesso come se non avesse mezza linea di febbre.<br />E' stanca? In realtà quella parola non sa cosa sia, ne ha solo sentito parlare, ma da altri.<br />Ha bisogno di momenti per sè? Ma quando mai! Non serve, è tempo perso!<br />C'è un'emergenza? Ha una soluzione per tutto e non va assolutamente nel panico.<br />Ciò che ha programmato va in fumo? Nessun problema, riesce lo stesso a riprogrammare oppure fare tutto lo stesso magari concludendolo in anticipo rispetto al previsto.<br />Ansia? Non sa cosa sia... Pianti? Ma siamo matti!! <br />La donna, soprattutto se mamma deve sempre essere il multitasking incarnato, non ha altra scelta. In tutto questo voler rincorrere il modello "mamma top", mi rendo conto che non può esserci reale serenità e soprattutto onestà; al di fuori non ci sarà ansia o pianto ma probabilmente dentro è tutt'altra storia. <br />Ricordate Marta e Maria? Questo primo elenco mi ricorda un po' Marta, con il suo fare, essere sempre sul pezzo e non pensare ad altro, ma anzi, rimproverare chi non è come lei. <br /><i>"Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta."</i></p><p>Tenete bene a mente queste parole mentre leggete...perché stiamo per entrare nell'immaginario di Maria, solitamente vista come quella che "non fa niente", o fa pochissimo ma che in realtà ha scelto la parte migliore, ovvero il saper dosare ciò che serve. Prendersi il tempo per ascoltare il Signore, e solo dopo fare anche altro, una cosa alla volta, un passo dopo l'altro.</p><p>Vi svelo un segreto, la mamma wonder woman non esiste, o almeno parlo per me, io non lo sono di certo... credo valga anche per altre donne che magari si vergognano a dire che il multitasking e la perfezione stanno strette, talmente strette da soffocarle e farle sentire sole.<br />Dobbiamo dirlo, la mamma non è un essere mitologico (ne tantomeno un concetto antropologico), non ha super poteri, non riesce a fare tutto ne tantomeno a fare qualsiasi cosa senza crollare nemmeno una volta o senza avere momenti "no", quelli che vorresti essere in un eremo sperduto per resettare.<br />E voler essere in un eremo da sole per qualche ora non è un pensiero brutto o da cattiva mamma, è un bisogno umano perché anche le duracell ultra power prima o poi si scaricano e noi non siamo da meno.<br />Ora vi racconto un po' cosa accade a me, riprendendo i punti precedenti, per capire se anche a voi capita e magari ci sentiamo meno sole insieme. Sono arrivata a determinate conclusioni dopo anni di schemi che mi facevano solo del male, su alcune cose devo ancora lavorare tanto ma su altre va meglio.</p><p>- Sono malata? Ridimensiono ciò che devo fare o che mi ero prefissata...la cosa mi disturba parecchio ma non posso fare altro, rischierei di peggiorare la situazione e involontariamente mi ritroverei ad insegnare ai miei figli un'abitudine dannosa. <br />- Sono stanca? Lo dico in famiglia, non l'ho mai nascosto ai bambini e loro solitamente si adoperano per dare una mano senza doverlo chiedere. Se ne ho la possibilità, mi prendo 10 minuti di pausa in camera da sola (si, è possibile, magari non subito se si è soli con i figli ma il modo c'è).<br />- Ho bisogno di momenti per me? Non è che servono, sono obbligatori e ci devono essere per potersi ricentrare; che possa essere leggere un libro, pregare, non fare niente (non è una brutta parola), una passeggiata, ascoltare musica, scrivere...vale anche cucinare se vi rilassa, cucire e molto altro.<br />- C'è un'emergenza? Dipende dall'emergenza, ci sono quelle che mi mandano in panico e altre dove potrei dare una soluzione in un nanosecondo. <br />- Ciò che ho programmato va in fumo? Panico! Si, detesto quando ciò che ho pianificato non va come deve per cui ho bisogno di metabolizzare, rivedere i piani e capire come riorganizzare, poi c'è chi se ne frega altamente e fa ciò che riesce.. io ci devo lavorare ancora parecchio.<br />- Pianti? Si, ci stanno, la mamma può piangere, può farlo se stanca, se ha bisogno di sfogarsi, se ha solo bisogno di piangere e basta. E' liberatorio, altre volte ti rigenera, è normale.<br /></p><p>Ora vorrei dedicare un po' di spazio ad un ultimo punto perché è stato quello che mi ha portata qui ora a scrivere e mi fa sentire più inadatta ma allo stesso tempo mi porta ad alcune riflessioni (buone).<br />- Ansia? Credo sia la mia migliore amica, ed è proprio a causa sua (o grazie a lei, dipende dai punti di vista) che sto scrivendo, scrivere mi aiuta a fare ordine. Soffro di ansia da quando ho 18 anni, risolta e poi tornata alcuni anni fa, soprattutto per problemi di salute che sto cercando di risolvere... ma la mente li fa tornare in modo prepotente e quasi invalidante e devo farci i conti. <br />Gli ultimi due giorni sono stati molto pesanti per questo motivo, l'ansia di stare male ha vinto (sono stata realmente male) e ciò mi ha fatta sentire inadeguata al ruolo di madre, debole, incapace di gestire alcune situazioni, un peso per la mia famiglia perché a causa mia si ritrovano ad avere alcuni limiti e se non ci fosse mio marito sicuramente ora Gabri non sarebbe a Roma (avevo scritto sull'aereo ma ora che ho finito di scrivere è già anche atterrato).<br />Poi l'uomo che ho accanto (che Dio mi ha messo accanto) mi aiuta a rimettere ordine, mi aiuta a capire che se siamo una famiglia un motivo c'è, che siamo una squadra e in quanto tale ognuno arriva dove può e dove riesce, mi ricorda quando invece altre volte ce l'ho fatta, soprattutto mi ricorda i punti precedenti...di prendermi del tempo, di fermarmi, di rallentare e ascoltarmi perché non sono una supereroina ma una donna e mamma che può essere stanca, può aver bisogno di spazio e tempo per riprendersi può e ha il diritto di dire "stop". <br /><u>Attenzione:</u> ammettere debolezze, stanchezza etc, non equivale a lamentarsi, sono due cose molto diverse.<br />Questo mi ricorda ancora una volta che nessuno si salva da solo e che ogni punto della prima lista è un semplice inganno del male presente nel mondo. Quel male che vuole farci credere che bisogna essere perfetti altrimenti si è "sbagliati" e che se si è sbagliati si è soli. E se si ci si sente soli si è vulnerabili e il male può entrare nella nostra vita in molti modi.</p><p>La donna, soprattutto se mamma deve rientrare in una certa tipologia, se non rientra in quel canone allora ha fallito. Invece no, siamo donne, siamo mamme, abbiamo sì delle responsabilità, dei doveri, ma ciò non significa fare sempre tutto per tutti senza mostrare debolezze o stanchezza o fallimento. Anche questo può essere un insegnamento per i nostri figli e ne ho avuto la prova con i miei più volte. C'è la gioia e c'è il dolore, c’è la salute e la malattia, c'è l'energia per fare e la stanchezza che ti permette a malapena di alzarti dal divano, ogni cosa ha un senso, ogni cosa ha il suo corso, ogni cosa può essere vissuta senza vergogna e per farlo possiamo affidarci a Lui, in Cristo possiamo trovare quel senso in ogni cosa, quel gancio nel cielo per poterci risollevare dopo una giornata storta e andata male. Quel gancio che ci permette di stare su nel goderci la gioia e la felicità, la calma e la serenità e che ci permette di restare appesi se non vogliamo scivolare giù e vogliamo affidarci completamente a Lui per andare oltre la nostra idea di "mamma perfetta" che non significa prima di errori e sempre con la soluzione pronta ma aperta ad accogliere ciò che arriva e ad affrontarlo come riesce.<br /></p><p>Buona festa a tutte le mamme, dato che mi sono resa conto che tra poche ore...</p>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-59466864266842022972023-04-27T17:15:00.001+02:002023-04-27T17:15:09.291+02:00Discernimento: imparare a discernere togliendo un peccato alla volta.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg82PAQ7sICPyHaPnFGjU8UWZCnF37muuDDJdi3AVi1taiLfGQSQR6-oIey7pbMxzo2gB0GawEJQtALnCnnkXhrPcRd_RpbyxJ6HDVHm2VQfYvlcHBc4EURDbd4sNUWTHgnTFwXzaK_jjgmSYWf-ax1X0GWUg9_uHQtvwVOI-7IBZi_AfkedNIrnqTfnA/s700/come-pregare.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="350" data-original-width="700" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg82PAQ7sICPyHaPnFGjU8UWZCnF37muuDDJdi3AVi1taiLfGQSQR6-oIey7pbMxzo2gB0GawEJQtALnCnnkXhrPcRd_RpbyxJ6HDVHm2VQfYvlcHBc4EURDbd4sNUWTHgnTFwXzaK_jjgmSYWf-ax1X0GWUg9_uHQtvwVOI-7IBZi_AfkedNIrnqTfnA/s320/come-pregare.png" width="320" /></a></div><br /><div><br /></div>Da un po' nel profilo <a href="https://www.instagram.com/stiledivitadiunafollecattolica/" target="_blank">instagram</a> parlo del tema discernimento, soprattutto da quando le tentazioni sono aumentate e ho iniziato a fare gli evo (esercizi spirituali ignaziani per la vita ordinaria) entrando nel mondo di Sant'Ignazio di Loyola. Sto anche rileggendo il libro "Occasione o tentazione?" di Silvano Fausti, mi sta aiutando a guidare le storie che pubblico per parlare proprio di questo tema.<div>E' un argomento a cui tengo particolarmente e che credo debba essere alla base di ogni cammino di fede per poter fare un percorso concreto e consapevole anche se non esente da difficoltà.</div><div><br /></div><div>Per poter imparare a discernere bisogna prima capire quali sono i peccati/difetti che fanno parte della nostra vita e del nostro quotidiano e capire come il male opera in noi, come si insinua nella nostra vita e come rendersi conto di ciò che avviene.</div><div>Per farlo ci sono due cose da fare, l'<i><b>esame di coscienza particolare</b></i> e l'<b><i>esame di coscienza generale</i></b>.</div><div>In questo articolo vi parlerò nello specifico dell'esame particolare.</div><div><br /><b>ESAME PARTICOLARE DI COSCIENZA.</b><br />Il tema del discernimento è particolarmente ricco e interessante, anche se all'inizio può sembrare veramente un gran casino. Per poter fare un cammino ordinato è meglio partire dall'esercizio che vi darà la prima infarinatura di come siete e preparerà la base per il passo successivo.</div><div>Sto parlando dell'<i><b>esame particolare di coscienza </b></i>secondo Sant'Ignazio.<br /><br /><b>Di cosa si tratta?</b><br />è un esame di coscienza quotidiano suddiviso in tre tempi e due esami, vi permette di eliminare un peccato che siete soliti compiere oppure per eliminare un difetto che blocca il vostro cammino.<br />E' la prima cosa da raccomandare a chi vuole iniziare un vero e proprio cammino spirituale.<br />Eliminando il peccato/difetto diventeremo consapevoli di ciò che vi guida e sarà più facile dissentire dai comportamenti errati.<br />La cosa importante è non avere fretta, prendersi il tempo necessario e soprattutto <u>togliere un punto negativo per volta</u>, passerete al successivo solo dopo aver sradicato il primo.<br /><br /><b>Come si svolge.</b><br />Come ho accennato prima, è diviso in 3 tempi e 2 esami. </div><div>Vi riporto le esatte parole di Sant'Ignazio per evitare di sbagliare a sintetizzare qualcosa.<br /><br /><b>Primo punto: </b>La mattina appena alzato, ti proponi di guardarti con impegno da quel determinato peccato o difetto di cui ti vuoi correggere.<br /><br /><b>Punto secondo: </b>a metà giornata chiedi a Dio la grazia di ricordarti quante volte sei caduto in quel determinato peccato, e di correggerti per l'avvenire. Poi fa il primo esame su quella cosa, di cui ti vuoi correggere, passando in rassegna ora per ora.<br /><i>Poi segna su di un taccuino nella prima linea del giorno tanti punti quante volte sei caduto*</i><br /><br /><b>Punto terzo:</b> alla fine della giornata farai il secondo esame, sempre ora per ora, cominciando dal primo esame, fino al secondo attuale; segna poi nella seconda linea tanti punti quante volte sei caduto..<br /><br /><b>*Schema per segnare le cadute</b><br />Sant'Ignazio utilizza un metodo semplice per segnare le "cadute" ed è un metodo che permette di vedere subito i progressi e i miglioramenti nell'abbandonare quel peccato o difetto.<br /><br />Servono <u>7 righe</u>, una per ogni giorno della settimana, <u>per ogni riga,</u> <u>due linee,</u> una per il primo esame e una per il secondo della giornata.<br />Vediamo subito nella pratica..<br /><br />(dom) G = (qui mettere i puntini per ogni caduta; linea sopra primo esame, linea sotto secondo esame.)<br /><br />(lun) g = :::. (ogni linea è un esame del giorno)<br /><br />(mart) g = (1° esame, puntini su prima riga)<br /><br />(merc) g = (2° esame, puntini su seconda riga del giorno)<br /><br />(giov) g = (tutto per ogni giorno della settimana)<br /><br />(ven) g =<br /><br />(sab) g =</div><div><br /></div><div><br /></div><div><b>QUALI PECCATI</b><br />Come accennato, dovete occuparvi di un solo peccato/difetto per volta, non uno di più.<br />Iniziate con quello che, nel qui ed ora, credete possa essere più nocivo per voi e per la vostra vita, dovete tenere conto anche del rapporto con gli altri.<br />Può essere irascibilità, impazienza, litigiosità, spirito di contraddizione, incapacità di ascolto, incostanza, pignoleria, intolleranza, remissività, maldicenza, mormorazioni, pigrizia, ira, disordine di qualsiasi tipo.<br />Lavorare su un punto non significa limitare il progredire, tutt'altro, vi renderete conto di come un solo punto in realtà possa influenzare molti altri peccati/difetti.<br /><br />Come consiglio personale vi suggerisco di fare un elenco dei peccati/difetti da tenere a disposizione, una volta concluso con il primo sono sicura che ne cancellerete altri dalla lista.</div><div>Se non sapete quale difetto scegliere ho un consiglio personale e come tale prendetelo con le pinze poiché frutto solo della mia esperienza.</div><div>Per una settimana fate l'esame particolare segnando nei due esami i peccati/difetti che avete riscontrato, a fine settimana tirate le somme, sarà una sorta di sondaggio e saprete da quale partire ed eventualmente con quale continuare.<br /><br /><i><b>I tuoi peccati/difetti non sono il luogo della sconfitta, ma diventano luogo di lavoro quotidiano, del lento ma sicuro cammino verso casa.</b></i><br /><br /><b>Ricorda:</b> <i>L'esame particolare consiste nella capacità di vincere il tuo falso io per essere in armonia con te, con tutti, con tutto e con Dio.</i><br /><br /><b>CONSIGLI PER MIGLIORARE</b><br />Ecco quattro semplici consigli di S.Ignazio per eliminare velocemente il peccato/difetto:<br /><br />- quando cadi in quel determinato peccato/difetto, ti poni la mano sul petto dispiacendoti d'essere caduto; <br />- dato che il primo rigo della "g=" indica il primo esame e il secondo il secondo esame, guarda la sera se dal primo al secondo rigo, cioè dal primo al secondo esame, ci sia miglioramento.<br />- confronta i due esami del giorno presente con i due esami del giorno precedente e vedi se da un giorno all'altro ti sei corretto.<br />- confronta una settimana con l'altra e vedi se, rispetto alla settimana precedente ti sei corretto.<br /><br />E' importante fare un solo aspetto negativo per volta (lo so, sono pesante) e perseverare, soprattutto ci tengo a sottolineare che questo esame NON deve portarci ad autocommiserarci, ma deve spronarci a fare sempre meglio e per farlo serve una cosa importante: <b>CHIEDERE AIUTO AL SIGNORE!</b><br /><br /><b>Memo: Nessuno si salva da solo....</b><br /><br />Questa è una delle prime pratiche che dovrebbe imparare chiunque decida di intraprendere un cammino spirituale. Sant'Ignazio dice che "fare quello che è spontaneo" serve al neonato, ma non per una persona normale, per progredire serve un certo tipo di percorso altrimenti si resta fermi.<br />Se vuoi crescere e camminare devi fare i conti con gli ostacoli da superare e il primo è il classico <i>"non ce la posso fare"</i> o il <i>"sono fatto cosi"</i>...<br />No, <u>non "sei fatto cosi", hai la piena libertà di poter cambiare</u>.<br /><br />L'esame particolare è un lavoro di "scalpello" per togliere ciò che nasconde la verità dentro di noi ovvero che <b>SEI AD IMMAGINE DI DIO</b>.<br />E' un lavoro contro il falso, una lotta contro il male, è un lavoro su di sé. Non si tratta di stravolgere, ma di togliere da se stessi l'ignoranza e la schiavitù che impedisce di realizzare ciò che si è.<br />E' un'ascesi negativa, per togliere ciò che nuoce. Più male togli da te, più stai bene e sei libero. In che modo? Con la disciplina.<br /><br /><b>DISCIPLINA</b><br />Per poter fare un cammino reale è fondamentale la disciplina. è la base per non restare fermi.<br />L'esame particolare è una pratica ascetica che implica un personale impegno.<br />La disciplina permette di migliorare con il tempo; all'inizio sarà difficile, vi dimenticherete, farete fatica a renderlo parte di una routine quotidiana, vi verrà voglia di mollare, vi sembrerà pesante, lungo da fare, anche noioso.. non lasciatevi vincere.<br />La disciplina serve proprio a questo, a permettervi di progredire, di migliorare sempre di più rendendo la pratica naturale (anche se non priva di difficoltà); naturale non significa vuota, ma "amica".<br />Sappiate che, anche se avete vizi grandi come una casa e non fate la pace con essi, camminate davvero, anche se non vi sembra; ma se avete un difetto, pur minimo, con cui fate pace, la vostra volontà rimane bloccata.<br /><br /><b>MECCANISMI DELL'ESAME</b><br />Rimozione e repressione, non risolvono, anzi, tendono ad aggravare il male causato dal peccato/difetto <br />La soluzione è nella <i><b>coscientizzazione e dissociazione</b></i>, in che modo?<br />La tua intelligenza prende onestamente coscienza e la tua volontà è libera di disapprovare dicendo <br /><i>"ho sbagliato e non vorrei averlo fatto"</i>.<br />Questo esercizio, appunto, ti permette di prendere coscienza del male che viene percepito e sentito come male, non acconsentiamo, anzi, dissentiamo.<br />Dissentendo, non gli permettiamo di fare presa nel cuore e quindi non si sviluppa e nemmeno radica.<br /><br /><b><i>RICORDA: Ciò che approvi cresce in te, ciò che disapprovi decresce fino a scomparire.</i></b><br /><br /><b>NON REPRIMERE</b><br />La repressione NON toglie il male.<br />Una molla più è compressa, più scatta con violenza.<br />Per semplificare utilizzo l'esempio dell'ira presente nel libro.<br />Se avete problemi d'ira, attraverso l'esame particolare, prendete coscienza dei vostri scatti dopo che essi sono avvenuti, vi dispiace, non li approvate.<br />Con il tempo vi renderete conto che iniziate ad avvertirli mentre stanno arrivando, non più dopo.<br />Per cui potete disinnescarli sul nascere, in che modo?<br />Con un sorriso, sapendo che arrabbiarsi è sconveniente, che una volta fatto ve ne pentirete.<br />Alla fine vi ritroverete ad averne il pieno controllo.<br />Diventate finalmente libera/o, non sarete più in balìa dei vostri impulsi ma li indirizzerete nella direzione positiva.<br /><br />E se non riusciste a dominare i vostri impulsi?<br /><br /><b>VANTAGGI SE NON RIESCI</b><br />Se non riesci a dominare gli impulsi, continua lo stesso con l'esame particolare perché avrai lo stesso alcuni vantaggi che ora vediamo:</div><div>- hai imparato un po' a conoscere i moti del tuo cuore<br />- hai esercitato la tua libertà nel domarli, e l'esercizio migliora ogni facoltà, mentre il non uso la atrofizza.<br />- hai visto i tuoi limiti/peccati, ovvero la tua verità.<br />- la tua miseria ti rende umile, solidale e misericordioso con gli altri (peccatori come te)<br />- la tua miseria ti rende solidale con la misericordia di Dio; capisci cosa significa "Cristo è morto per me"<br />- capirai che il problema non è "chi sbaglia meno", ma "chi amerà di più". E amerà di più proprio colui che sbaglierà di più.<br />- capirai perché, in quest'ottica, conoscere il proprio peccato, è miracolo maggiore che risuscitare i morti.<br /><br /><b>Ora tre piccole note.</b><br />Note dell'autore:<br />- Annotare è importante per poter vedere concretamente i progressi<br />- Se l'esercizio (dopo tanto tempo) produce angustia o tensione, esasperazione o regressione, semplificalo; </div><div>- Ogni volta che cadi, guardati con lo sguardo benevolo di Dio; </div><div>- Se sei una persona depressa c'è una variante; ogni volta che sei triste, leva gli occhi del cuore al Signore con un sentimento di fiducia nel suo amore per te.</div><div><br />Ecco qui una sintesi di ciò che ci serve per iniziare un cammino di discernimento. La prossima volta entreremo nell'esame generale e in alcune regole.</div><div>Buon cammino e continuate a seguire il profilo instagram per non perdere le prossime storie a tema e alcuni extra.<br /><br /></div>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-25638039380093382882023-04-21T18:17:00.002+02:002023-04-21T18:19:19.644+02:00Le myrofore, le donne dell'annuncio allora come oggi.<div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNj5se_VNN0ofYulZRiwqvqfJ6ENvj5zYpfEle1PSIvTAofOKPXtl24xjsCDjQwlmJPZ9qo2N8PcnSis7h6U5A1Xihy8wdFfEtK5Cwzt1JEQGAyw_6is9aYJVt32umDKY4WNGtJtmuX1mQBYnNgjbndmruvRCxeJvLfTZilDg_csHzaZ_2A_T5Ghzy3g/s640/Maria-statua-con-fiori.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNj5se_VNN0ofYulZRiwqvqfJ6ENvj5zYpfEle1PSIvTAofOKPXtl24xjsCDjQwlmJPZ9qo2N8PcnSis7h6U5A1Xihy8wdFfEtK5Cwzt1JEQGAyw_6is9aYJVt32umDKY4WNGtJtmuX1mQBYnNgjbndmruvRCxeJvLfTZilDg_csHzaZ_2A_T5Ghzy3g/s320/Maria-statua-con-fiori.jpg" width="320" /></a></div><br /><b><br /></b></div><div style="text-align: center;"><b><br /></b></div><div style="text-align: center;"><b>Preghiera:</b></div><div style="text-align: center;"><i>"Le Sante donne corsero dietro a te con unguenti, e pur cercandoti come un mortale tra le lacrime, esultanti di gioia, adorarono te, dio vivo, e te annunciarono ai discepoli tuoi ,o Cristo, nostro Dio"</i></div><div><br /></div><div><div>Oggi vi parlo delle <b>Myrofore</b>.... Le donne dei Vangeli, coloro che per molti sono sempre state bistrattate, ignorate, non considerate, oscurate dal patriarcato, beh, io sono qui per dirvi (o ricordarvi) che le donne nella Bibbia sono estremamente importanti.</div><div>Myrofore, le donne dei profumi, coloro che avevano il compito di preparare il corpo di Gesù con gli oli profumati, coloro che divennero le portatrici del primo annuncio.</div><div>Il termine "myrofora" significa letteralmente <i>"portatrice di mirra o di profumo"</i>, si riferisce alle donne che testimoniano la fedeltà sul Golgota, che erano testimoni della tomba vuota ed a loro viene rivolto il primo annuncio della Risurrezione; sono proprio loro a riferire questo annuncio agli Apostoli.</div><div>Donne talmente importanti da avere per loro una domenica specifica; nelle chiese orientali la loro festa cade la terza domenica di Pasqua detta la Domenica delle Myrofore e del giusto Giuseppe. </div><div><i>"In questo giorno, terza domenica di Pasqua, si celebra la festa delle sante mirofore e si fa anche memoria di Giuseppe d'Arimatea, che era discepolo nascosto; e inoltre di Nicodemo, il discepolo venuto da Gesù di notte"</i></div><div><i><br /></i></div><div><div>La liturgia bizantina invece ha dedicato loro la seconda domenica dopo Pasqua, che prende il nome di <u>"domenica delle Myrofore" </u>e continua per l'intera settimana. </div><div><i>Gesù è contento che si onorino nella Chiesa le donne che lo hanno amato e hanno creduto in lui quand'era in vita. Su una di esse - la donna che versò sul suo capo un vasetto di olio profumato - fece questa straordinaria profezia, puntualmente avveratasi nei secoli: "Dovunque sarà predicato questo Vangelo, nel mondo intero, sarà detto anche ciò che essa ha fatto, in ricordo di lei" (Mt 26, 13).</i></div><div><i><br /></i></div><div style="text-align: left;">Nella tradizione cattolica romana sono chiamate le "<i>pie donne</i>" e la liturgia latina custodisce ancora l'antico canto con cui si celebra la Pasqua di Risurrezione e accompagna tutta la prima settimana, il "Victimae Pascalis":</div><div style="text-align: center;"><i>"Dic nobis Maria, quid vidisti in via?</i></div><div style="text-align: center;"><i>Sepulcrum Christi viventis, et gloriam vidi resurgentis,</i></div><div style="text-align: center;"><i>Angelicos testes, sudarium et vestes.</i></div><div style="text-align: center;"><i>Surrexit Christus spes mea: praecedet suos in Galilaeam"</i></div><div style="text-align: center;"><i><br /></i></div><div style="text-align: center;"><i>[raccontaci Maria, che hai visto sulla via? </i></div><div style="text-align: center;"><i>la tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto,</i></div><div style="text-align: center;"><i>e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti.</i></div><div style="text-align: center;"><i>Cristo, mia speranza, è risorto, e vi precede in Galilea]</i></div><div><br /></div></div><i>"Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala" (Gv 19, 25)</i>. </div><div>Per una volta lasciamo da parte Maria, la madre di Gesù. La sua presenza sul Calvario non ha bisogno di spiegazioni. Ma perché erano lì le altre donne? Chi erano?<br />I Vangeli riferiscono il nome di alcune di esse: <b>Maria Maddalena, Maria di Cleofa, Marta e Maria di Betania</b>, sorelle di Lazzaro,<b> Giovanna</b>, moglie di Chuza, servitore di Erode Antipa, <b>Salomé</b>, madre di Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, <b>Susanna</b>. </div><div>Esse avevano seguito Gesù dalla Galilea; lo avevano affiancato, piangendo, nel viaggio al Calvario (Lc 23, 27-28), sul Golgota erano state ad osservare dalla distanza minima loro consentita e di lì a poco lo accompagnano al sepolcro proprio con Giuseppe di Arimatea che viene appunto ricordato con loro in questo giorno di memoria (Lc 23, 55).</div><div>La presenza delle Myrofore nel racconto della resurrezione costituisce una grande inclusione nella storia della salvezza. Le prime pagine della Bibbia evocano il profumo del giardino, del paradiso terrestre. Con la risurrezione di Gesù questo profumo è ritrovato. </div><div><div><br /><i>“Le donne prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo secondo il comandamento. Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato” (Lc 23,56-24,1)</i><br /><br />Per i Padri della Chiesa le Myròfore simboleggiano la Chiesa-sposa alla ricerca del suo sposo. <br />Che siano le donne a preparare i preparare i profumi non ha niente di straordinario. Tra donna e profumo c’è una naturale correlazione. La liturgia famigliare del sabato, che dà alla donna un posto importante, già sfruttava questo fatto. Come avevo già detto in un vecchio articolo, è la donna che fa vivere la liturgia settimanale dello shabbat (il sabato), un giorno sacro da ritagliare tra le varie faccende domestiche e uno spazio da dedicare al Signore, ringraziandolo per i benefici ricevuti.<br />In Israele, il sabato la donna non compie azioni speciali, (non serve fare cose straordinarie, ma ordinarie cariche di significato) si serve di piccoli gesti per ricordalo; quei piccoli gesti che fanno la differenza.. pulisce ed illumina la casa, diffonde un'aria di festa, cucina con una cura particolare e ricorda alla famiglia che quel giorno è speciale.<br />Non solo, accende candele in ogni stanza cosi che la luce si possa diffondere rallegrando la casa in preparazione alla preghiera.<br /><b><i>La donna in sintesi rivestiva un ruolo sacro</i></b>, ricordava (gesto di una premura meravigliosa) la festa con segni particolari: ceri, olio, rami d'ulivo, pulizia della casa, cibi speciali, faceva indossare alla famiglia il "vestito buono", quello che per noi è della domenica, ma la cosa più importante è che, nell'intimità famigliare veniva chiamata "maestra di preghiera"... che onore e che meraviglia...</div><div>Ricordare il ruolo sacro della donna fa tanto bene perché oramai abbiamo perso il reale senso del sacro, quello alto... oggi purtroppo è stato ridotto dalle stesse donne a qualcosa di fisico, carnale... quando si parla del sacro femminile oggi, ci si ritrova nei meandri di insegnamenti basati sul piacere fisico femminile come fonte di potere, nemmeno di coppia ma puramente e semplicemente piacere egoistico fine a se stesso. Se le lotte femministe hanno portato a ridurre la sacralità della donna al solo piacere fisico, abbiamo lottato per nulla, per distruggere qualcosa che non aveva bisogno di rivendicazioni perché presente da sempre.</div><div><br /></div><div>Nella tradizione ebraica e cristiana la vocazione di ogni donna è quella di essere una myrofora. <br />Cosa significa questo? <br />Oramai siamo abituate a vedere nel mondo donne che rivendicano la loro dignità nei riguardi dell’uomo sottolineando la loro dimensione maschile a discapito della propria femminilità. Oppure all'opposto, pensano che mostrando il corpo ne siano padrone... Niente di più sbagliato...</div><div><i></i><blockquote><i>Che le donne si augurino una reale reciprocità nei riguardi dell’uomo, così come la partecipazione alla vita pubblica, non è forse una cosa normale? Nel racconto biblico della Genesi non si dice che l’uomo e la donna sono stati creati per completarsi reciprocamente?</i><br /><i>La Chiesa insegna che c’è una corrispondenza stretta tra lo Spirito e la santità, evoca indirettamente la vocazione dell’uomo e della donna. L’uomo va dritto alla mèta. La sua volontà gli permette di vincere tutti gli ostacoli. La donna reagisce con una presenza nella quale la volontà è meno importante di quanto sia la vibrazione di tutto l’essere. L’uomo è conquistatore. La donna sa adattarsi più facilmente alla situazione. L’uomo analizza il caso e vi riflette a lungo. La donna, più intuitiva, pensa con tutto il suo essere. Qualunque cosa si dica delle differenze che gli psicologi segnalano tra l’uomo e la donna, la verità è che per divenire immagini di Cristo e dello Spirito si deve passare attraverso una ascesi e una trasfigurazione progressive.</i></blockquote>Farsi myrofora è presentare il profumo dello Spirito ogni giorno, è ricordare che la vocazione della Chiesa è di riaprire le porte del Paradiso dove si trova l’albero dal profumo squisito. Farsi myrofora è scoprire la via nuova che parte dal Sepolcro ed accogliere la vocazione di farsi apostola degli apostoli. Ci si dimentica troppo spesso che fu proprio una donna di essere la prima testimone della Risurrezione. Farsi myrofora è avere la responsabilità di portare l'annuncio mettendo Cristo davanti a tutto, farsi myrofora significa fare un passo indietro quando necessario, farsi myrofora significa essere dono senza avere qualcosa in cambio, farsi myrofora significa essere portatrici dell'annuncio anche quando tutto intorno a noi dice il contrario.</div><div><br /></div><div><i>“Tutta la casa si riempì di profumo” (Gv 12,3)</i><br /><br />Se vogliamo aggiungere un po di liturgia a casa (e come vedremo quando parlerò della teologia della casa), per ricordare le Myrofore, possiamo leggere i passi del Vangelo che parlano e che trovate sparsi per l'articolo che parlano di loro; in questo giorni inoltre potete profumare casa facendo memoria dell'importanza delle donne nelle piccole cose di ogni giorno, dei piccoli gesti, un po' come le donne dell'annuncio che facevano una cosa ordinaria come l'andare ad ungere il corpo di Gesù per poi ritrovarsi ad essere portatrici di una notizia che ha cambiato tutto.</div><div><br /></div><div>Buona memoria...</div><br /></div><div>Ps: ecco alcuni articoli che parlano del profumo nella bibbia se volete approfondire l'argomento.</div><div><a href="http://www.stiledivitadiunafolledonnacattolica.com/2018/06/profumo-e-bibbia.html" target="_blank">Profumo nella Bibbia (p.1)</a></div><div><a href="http://www.stiledivitadiunafolledonnacattolica.com/2018/07/profumo-di-rosa-e-santita-quando.html" target="_blank">Profumo e santità (p.2)</a></div>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-33503874704727484442023-04-01T15:26:00.003+02:002023-04-01T15:26:58.042+02:00Come vivere la Settimana Santa; consigli e riflessioni ai piedi della Croce.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0_pPWrukD9lL--yxeynR7STlESqF8xJGIeDv3uqegNKifIGxYOvbX0FaTmJXY6DCXSSxxJw7usdfX_iAI_arHVkG0d2nF-d3sl7m5QYm7eYQEbJCLBsq1tj9Pz3KO6Gyv6nTBk6zQ5T62U8dGzmqS3UO-VKOq4C-t4GfFt6q-9CFHPFbZy5FG-HAmig/s6912/Settimana%20santa.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3456" data-original-width="6912" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0_pPWrukD9lL--yxeynR7STlESqF8xJGIeDv3uqegNKifIGxYOvbX0FaTmJXY6DCXSSxxJw7usdfX_iAI_arHVkG0d2nF-d3sl7m5QYm7eYQEbJCLBsq1tj9Pz3KO6Gyv6nTBk6zQ5T62U8dGzmqS3UO-VKOq4C-t4GfFt6q-9CFHPFbZy5FG-HAmig/w400-h200/Settimana%20santa.png" width="400" /></a></div><br /><div><br /></div><div><br /></div>Mentre scrivevo il post per instagram, mi sono resa conto che lasciare il tutto in una breve spiegazione fatta di immagini sarebbe stato riduttivo per cui ho pensato di ampliare il discorso con un articolo, molto più semplice da consultare e che permette di avere ulteriori specifiche.<div>La settimana in arrivo sarà sicuramente intensa, abbiamo determinate aspettative e nella maggior parte delle volte ci auto-deludiamo non riuscendo a fare nemmeno la metà delle cose prefissate.</div><div>La vasta scelta che vi propongo è per fare in modo che possiate trovare sicuramente qualcosa che possa fare al caso vostro senza bisogno di chissà quali stravolgimenti.</div><div>Iniziamo subito.<br /><br /><b> NON PERDERE DI VISTA L'OBIETTIVO</b><br />La cosa più facile è perdere il focus, ovvero la centralità della Settimana Santa, gli ultimi giorni di Cristo. Se perdiamo quello, rischia di andare tutto a viole e noi di certo non vogliamo questo.</div><div>Appena arrivano delle tentazioni, stai mollando oppure ti stai per perdere, utilizza una giaculatoria per rimetterti in carreggiata.</div><div>L'utilizzo della giaculatoria permette di fermarci, almeno mentalmente, quei pochi secondi (facili da trovare per chiunque) per focalizzarci su Chi è il centro,<br />Può essere:<br /><i>"Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo"</i><br /><br />Oppure una a vostra discrezione restando sempre però nel tema della settimana Santa.</div><div><br /><br /><b>COME "INCASTRARE" LA PREGHIERA IN QUESTI GIORNI</b><br />Partendo dal fatto che la preghiera non va "incastrata" ma programmata per farla diventare parte piena del nostro quotidiano, nei tempi forti tendiamo ad intensificare la preghiera ma allo stesso tempo facciamo fatica a trovare il tempo per farlo... si rosicchiano qua e là minuti, attimi, magari di corsa come per spuntare un compito ma togliendone il senso.<br />Per questa settimana, ma va bene anche solo giovedi, venerdi e sabato, nella routine <u>stabilisci</u> <u>tassativamente</u> il tempo della preghiera. Meglio due tempi, cosi se uno salta, c'è il secondo a disposizione e se puoi utilizzarli entrambi, meglio ancora.<br />Quando decidi (in anticipo) il momento della giornata, tieni conto di possibili variabili, possibili ritardi o imprevisti per evitare sorprese.</div><div>Indipendentemente che lavoriate a casa oppure fuori casa, stabilire un tempo vi potrà essere d'aiuto.<br /><br /><b>Nel concreto:</b> Mentre aspetti i figli che escono da scuola, mentre sei in auto, arrivando qualche minuti prima a messa oppure uscendo qualche minuto dopo, mentre sei in coda alla posta, mentre prepari il pranzo o la colazione, mentre rifai il letto, mentre stai per uscire di casa o sei in ascensore, mentre ti cambi, in pausa pranzo, mentre pulisci casa, mentre addormenti i bambini o li culli di notte, mentre prepari la lavatrice, mentre stendi, alzandoti 5 minuti prima, mentre scorri i social...</div><div>Sono solo alcuni esempi ma (e qui spero vivamente di smuovere qualcosa anche a costo di farmi odiare) <u>credo che per chiunque sia fattibile riuscire a ritagliarsi 5 minuti di orologio per poter fare un po' di preghiera senza fare altro. </u></div><div>Se ritenete che ciò non sia possibile, forse è il caso di capire cosa non sta funzionando, chiedendosi <i>"realmente la preghiera è importante per me?", "realmente non ho 5 minuti nella mia giornata dove pregare e basta?"</i></div><div>Mi è capitato spesso di dire che non avevo tempo per ritagliarmi attimi di preghiera, che non avevo tempo per una decina, per una novena etc.. poi mi sono impuntata, sono caduta, ho mollato e riprovato ma alla fine quel tempo, si trova, basta solo capire giorno per giorno il momento adatto e riordinare le priorità.. con il tempo e la perseveranza tutto sarà più facile.<br /><br /><br /><b>CONSIGLI GENERICI</b></div><div>Ora vediamo qualche consiglio generico, ovvero che si può utilizzare in più giorni, tenendo sempre presente che non va fatto tutto ma scelto in base ai propri impegni.</div><div><ul style="text-align: left;"><li>Medita le orazioni di Santa Brigida, una al giorno da domenica, vanno dalla circoncisione alla crocifissione. Ogni giorno sarà possibile concentrarsi su un aspetto che ci accompagnerà fino alla Pasqua.</li><li>Ascolta catechesi o podcast che possano aiutarti a vivere giorno per giorno la tua fede (pubblicherò dei podcast per la contemplazione dei vangeli del triduo Santo, saranno di pochi minuti).</li><li>Vai in chiesa per stare in silenzio con Lui, bastano 5 minuti.</li><li>Confessati.</li><li>Prepara un altare di preghiera con i simboli della settimana Santa.</li><li>Mettiti in contemplazione e in ascolto di Dio.</li></ul><div><br /></div></div><div><i><b>Ora entriamo nello specifico.</b></i></div><div>(Scegli solo ciò che può esserti utile)</div><div><br /></div><div>[Ps. Per quanto riguarda i podcast che pubblicherò, saranno molto semplici, vi guiderò attraverso il vangelo di mercoledì, giovedì e venerdì con una sorta di contemplazione, ascoltando l'audio dovreste riuscire a entrare nel brano, seguirò un esercizio che avevo fatto qualche anno fa seguendo una fraternità monastica. I brani di lunedì e martedì invece saranno scritti.]</div><div><br /><b>DOMENICA DELLE PALME</b><br />Partecipa alla messa (e processione) con i rami d'ulivo benedetti.<br />Mettili in vari punti della casa, sull'altare domestico, in un vasetto sulla mensola o mobile, in camera.<br />Se hai dei bambini coinvolgili creando delle palme di cartoncino scrivendo <i>"Osanna al Figlio di David". </i>Potete anche disegnare una rappresentazione dell'entrata di Gesù.<br /><br /><br /><b>LUNEDI, MARTEDI E MERCOLEDI SANTO</b><br /><ul style="text-align: left;"><li>Raccogli le intenzioni di preghiera della famiglia e degli amici.</li><li>Pulisci e profuma casa, è un modo per preparare tutto al triduo Santo e poi alla Pasqua.</li><li>Prepara il menù per la cena ebraica del giovedi (<a href="http://www.stiledivitadiunafolledonnacattolica.com/2020/04/si-avvicina-la-settimana-santa-come.html" target="_blank">in questo articolo trovate le indicazioni</a>)</li><li>Se non puoi andare a messa, seguila in tv; se proprio non riesci a seguirla stando seduta, va bene anche mentre fai altro, ma almeno ci stai provando.</li></ul></div><div><br /><b>GIOVEDI SANTO</b><br /><ul style="text-align: left;"><li>Ascoltate i podcast a tema (li troverete condivisi nei vari canali).</li><li>Andate alla messa serale.</li><li>Preparate la cena ebraica.</li><li>Se non potete uscire per la messa, seguitela in tv e fate in casa la lavanda dei piedi.</li><li>Prima di dormire ritagliatevi del tempo per tirare le somme del giorno, se avete dei bambini fatelo con loro mentre li mettete a letto</li></ul></div><div><br /><b>VENERDI SANTO</b><br /><ul style="text-align: left;"><li>Partecipate ad una Via Crucis, che sia in parrocchia, in famiglia o alla tv.</li><li>Durante il giorno meditate la Passione di Nostro Signore, potete utilizzare anche il rosario con i misteri dolorosi presenti il venerdì.</li><li>Alle 15.00 fermatevi e pregate, basta una giaculatoria (che potete fare anche al lavoro).</li><li>Fate il bacio della croce e mettete ai suoi piedi le richieste di preghiera raccolte in precedenza.</li><li>Accendete una candela sull'altare e lasciatela consumare.</li></ul><br /><b>SABATO SANTO</b><br /><ul style="text-align: left;"><li>Coprite i crocifissi che avete in casa con qualcosa di scuro.</li><li>Contemplate il silenzio.</li><li>Dedicate la giornata alle cose semplici.<br />So che con i bambini il silenzio è una parola in disuso, ma provare a coinvolgerli può essere utile per spiegare loro l'importanza della giornata e di questa tipologia di silenzio, ovviamente riadattando in base all'età. Fate con loro un disegno, fatevi aiutare nelle faccende o in quello che dovete preparare per il giorno successivo...</li></ul><div><b>PASQUA</b></div><div>C'è poco da dire, se riuscirete a vivere a pieno questa settimana, arriverete alla Pasqua in un modo nuovo, quella giornata dedicatela a rendere grazie e a loda il Signore perché è risorto. Lodatelo perché per mezzo di Lui avremo la vita eterna.<br />Lodatelo e scrivete perché, condividetelo con chi amate e con chi non conoscete... fate una bella lista di motivazioni e conservatela.</div><br />Nella newsletter troverete i brani di lunedì e martedì per iniziare a capire come si svolgerà la contemplazione che vi propongo.</div><div>Buon cammino, unite/i in preghiera.<br /><br /></div>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-3127463843185948592023-03-17T15:56:00.007+01:002023-03-17T15:58:31.546+01:00Alzo gli occhi al cielo e ringrazio; rendere il passato un giardino fecondo.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3SxrI05P7vmP6NyBXJtFV7_jM1tAs3NhLmNA38EOQ_Y7Xo9F1y8nqNVAsk_aqSQzCYYZ7k4AZ8Qy_XL1N8Jr8ZHgJKlWTYWpDJCD7Ye_kFgU6_iB5Cp2HTaerHgEJDRs0xZzgvVxT2wc7K6jPpALpKSSq3eMl27V1xUsanBdfZnX9fACJ6hCZOm1Awg/s960/scrivere-a-mano-aiuta-apprendimento-e-memoria.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="330" data-original-width="960" height="138" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3SxrI05P7vmP6NyBXJtFV7_jM1tAs3NhLmNA38EOQ_Y7Xo9F1y8nqNVAsk_aqSQzCYYZ7k4AZ8Qy_XL1N8Jr8ZHgJKlWTYWpDJCD7Ye_kFgU6_iB5Cp2HTaerHgEJDRs0xZzgvVxT2wc7K6jPpALpKSSq3eMl27V1xUsanBdfZnX9fACJ6hCZOm1Awg/w400-h138/scrivere-a-mano-aiuta-apprendimento-e-memoria.jpg" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p>Questo articolo nasce da una piccola riflessione avvenuta qualche giorno fa, doveva essere una cosa piccola piccola su facebook poi mi sono resa conto che per portare qualcosa avrei dovuto evitare di tagliare pezzi per cui ho pensato di renderla un articolo del blog, magari anche un piccolo pezzetto di ciò che è la mia storia e che spesso mi chiedete.<br /></p><p>Una piccola ma doverosa postilla prima di iniziare la lettura:<br /><i>"Si prega di maneggiare con cura ciò che leggerete...sono pezzi difficili da donare ma so che è giusto cosi."</i></p><p>Se c'è una cosa che ho imparato in tutti questi anni è che Dio, con ognuno di noi, ha un modo per attirarci a Lui, sa cosa "utilizzare" per salvarci. Ci conosce da sempre, ci lascia la libertà di agire, di commettere errori e prendere strade sbagliate, ma Lui non ci molla, ci prova e riprova per portarci sulla strada che per noi potrà essere "<i>la via della salvezza</i>". Con me ha utilizzato due strade, la morte e la vita. La morte di Giovanni Paolo II per chiamarmi e mettermi in mano la cartina giusta; la vita, la maternità, Maria, per farmi orientare e capire dove andare.<br />Proprio la maternità mi ha riportata a Lui ed è quasi un paradosso dato che la mia vita è sempre stata un gran casino proprio per il rapporto con i genitori, quello che mi ha portata spesso alla deriva e che ha reso la mia infanzia e adolescenza un mix di ricordi poco felici.</p><p>Il rapporto con mia madre è sempre stato strano, lei convinta di donarmi tutto l'amore del mondo lasciandomi libera, senza regole, facendo l'amica e dicendo che ero più matura io (a 14 anni) di lei per cui se frequentavo il satanismo andava bene, tirandomi in mezzo alle sue liti e guerre legali con mio padre, minacciandomi di cacciarmi di casa, per poi defilarsi quando ne avevo più bisogno utilizzando menzogne su menzogne che ancora adesso mi fanno mettere in dubbio la mia stessa esistenza. <br />Crescere con le bugie ti destabilizza, è come camminare su di un filo sottile con sotto il vuoto e non sai come muoverti nel mondo.</p><p>Tra le varie specialità di mia madre c'era (e c'è) quella di "augurare" cose agli altri... <br />Ricordo come se fosse ieri una cosa in particolare, avevo circa 18 anni, i miei genitori erano separati da poco e dopo uno dei soliti litigi mi disse: <i>"ti auguro di avere una figlia problematica come te, che ti faccia passare le pene dell'inferno..."</i>.. <br />Lo ricordo come se fosse ieri soprattutto per una caratteristica precisa, la cattiveria con cui mi era stata detta (non in tono scherzoso o solo per rabbia come altre volte)... Mi venne detta anche altre volte nel corso degli anni...e ribadita quando ero incinta della prima figlia (con toni a volte diversi).</p><p>Spesso mi sono chiesta per quale motivo il Signore avesse scelto proprio la maternità per attirarmi a Lui, era un desiderio ma anche qualcosa che mi spaventava proprio per ciò che avevo vissuto. Invece Lui sapeva benissimo che quella era la mia vocazione, quella cosa che mi avrebbe fatta sentire completa, piena, carica di grazia e di meraviglia. Si perché se mi guardo intorno ora, mentre sto scrivendo, anche se sono sola nella stanza, con la mia mente vedo i bambini, penso a cosa faremo appena tornano da scuola e sento il cuore che si gonfia, anche quando sono in giornata "no" e non vorrei vedere nessuno... Qui, ora, tra queste mura, con queste persone, mi sento realizzata nonostante non abbia una laurea, non abbia un lavoro prestigioso o guadagni soldi.. qui, ora, mi sento bene (al netto dei problemi di salute che non mancano mai).</p>Oggi guardo Giorgia che ha quasi 13 anni e penso a me a quell'età, già lontana dalla chiesa, frequentavo il paganesimo, fumavo, alzavo le mani sui compagni se necessario, ero un disastro a scuola, e nella vita, non avevo amici, prendevo note e volevo stare a casa il meno possibile perché i miei genitori erano sempre intenti a litigare oppure mia madre mi portava da mia nonna per sfogarsi e io zitta ad ascoltare.<br />Per chi ha avuto un certo tipo di infanzia e certe esperienze, quando ha figli deve fare i conti con la paura che possano essere una piccola copia di se stessi e posso dire che non si vive molto bene.<br /><br />Guardo lei e non vedo me, guardo lei e vedo che sto facendo un buon lavoro e posso dirmelo, anzi, STIAMO facendo un buon lavoro perché nel nostro caso siamo in due a remare nella stessa direzione.<br />Ammetto che non sapevo fosse realmente possibile, essere una squadra in famiglia, pensarla allo stesso modo e avere una linea comune.. ero abituata a scannamenti, al fatto che se nell'educazione mio padre diceva una cosa, mia madre doveva fare o dire l'opposto e alla fine facevo ciò che avevo voglia perché la scampavo sempre e diciamolo, ad un'adolescente ribelle, queste cose fanno anche un po' comodo.<div>A casa mia remavano in due direzioni opposte, con il senno di poi, posso dire che se ero ciò che ero, non tutta la colpa era mia, ma alle spalle c'era qualcosa che mi portava ad essere così.</div><div>Alzo gli occhi al cielo e ringrazio, perché tutto è cambiato, non merito tanto ma ce l'ho...<br /><br />Non so come andrà con Giorgia (e gli altri due, non li ho scordati eh, ma vorrei concentrarmi su di lei che è la più grande), ma so che non sarà come me perché lei ha noi alle spalle, genitori a cui importa qualcosa, su cui può fare affidamento e lo sa perché anche poco fa ha detto<i> "sono fortunata ad avere questa famiglia"</i>. Alle spalle per sorreggerla, per fare in modo che se si dovesse voltare indietro possa vedere che ci siamo (poi l'eventuale faccia da "che cavolo stai facendo" si valuterà al momento).<br />Non sarà come me perché ha delle regole, ne conosce il motivo e le rispetta, non sarà come me perché c'è dialogo, non sarà come me perché sa che non verrà mai giudicata, ma ascoltata, accolta.<div>Non sarà come me perché non ha sconti per i suoi errori, ha punizioni, ramanzine, i mie lunghi sproloqui che non mancano ma alla fine, dopo aver sbuffato, ringrazia <i>"grazie mamma per tutto quello che fai e perchè mi spieghi le cose"</i>...<br />Non sarà come me perché non sono sua amica, può confidarsi, chiacchierare, giocare, ma sa che ci sono dei limiti oltre i quali non si può andare.<br /></div><div>Alzo gli occhi al cielo e ringrazio, perché guardo lei, loro... e mi sento indegna di ciò che mi danno, due bambini e una pre-adolescente che mi danno tanto ogni santo giorno.<br /><br />Come le ho detto, siamo fortunati ad averla come figlia così come con Gabri e Mattia perché ognuno di loro è un tassello che ci ha resi ciò che siamo ora come genitori e persone...<br />Giorgia, la figlia della conversione; Gabriele, il figlio del miracolo; Mattia, il figlio della grazia e io alzo ancora gli occhi al cielo e ringrazio perché probabilmente è troppo.<br />Mai avrei immaginato di poter fare qualcosa di buono, di cosi buono e so benissimo che non è tutto merito mio.... certo, anche del marito ma senza di Lui, senza il Signore, probabilmente e per mille cose, sarebbe tutto allo sfascio, sarebbe lo stesso gran casino che avevo vissuto io.<br />Invece no, il Signore mi ha tirata fuori da quel casino, mi ha fatto prendere un sacco di mazzate, gioie, dolori, tanti dolori e mi ha portata ad essere ciò che sono ora, con i miei difetti, i miei limiti ma con tanto, tanto da dare, con accanto un marito con cui sono cresciuta e allo stesso tempo con nessun genitore realmente accanto (uno in cielo e una troppo distante).</div><div>In questi giorni sto recitando il Sacro manto e inizia con <i>"Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono il cuore e l'anima mia"</i>, direi che va bene cosi.<br /><br />C'è un grosso insegnamento che ho preso dalla mia infanzia e adolescenza pesante, a tratti devastante, opinabile, "trasgressiva", tutto ciò che ho vissuto l'ho preso e, dopo averlo gradualmente rielaborato, ne ho fatto tesoro... Se trovi la strada (Mando guardando Cristo direbbe <i>"questa è la via"</i>), le persone giuste, tutto può cambiare, si possono rompere quegli schemi che pensavi fosse impossibile lasciar andare. Ti rialzi, ricostruisci e rendi ciò che puoi, qualcosa di meraviglioso, di fecondo.<br />Ecco perché come famiglia abbiamo appena concluso il percorso per diventare famiglia affidataria, metto ciò che è stata la mia esperienza, il mio vissuto nelle mani del Signore e Lui saprà quando sarà il momento di farlo diventare fecondo.</div></div><div><br /></div><div>Più che un articolo è stato un gran casino ma spero si sia capito qualcosa.. anche perché lo ammetto, sono pessima nello scegliere i titoli dei post.<br />Grazie per aver letto...</div><div><br /></div><div><br /></div>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-11863339456206448152023-01-03T15:28:00.001+01:002023-01-03T15:28:19.892+01:00Trasforma vecchi propositi in nuovi piccoli obiettivi verso il Cielo.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPzB_POydExt9akPDEclNbplR69dNZBVune-iqqNvmbeWInAuq6R7K5R3xwi7vi64e5ryr2KvKdzUltABmWmEpXhdfs7-JRYmOHj00TyRFcW5xzkjgDsWmRBXfCF3E4ofKrMca8F_Yo5Mad9775g9IMCOuN8UhRKsDZ45EDyXcgRPEIU-bNaSA526BAw/s1160/Buoni-Propositi-2023.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="1160" height="173" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPzB_POydExt9akPDEclNbplR69dNZBVune-iqqNvmbeWInAuq6R7K5R3xwi7vi64e5ryr2KvKdzUltABmWmEpXhdfs7-JRYmOHj00TyRFcW5xzkjgDsWmRBXfCF3E4ofKrMca8F_Yo5Mad9775g9IMCOuN8UhRKsDZ45EDyXcgRPEIU-bNaSA526BAw/w400-h173/Buoni-Propositi-2023.jpg" width="400" /></a></div><br /><div><br /></div><div><br /></div>Dovevo semplicemente scrivere un post per instagram ma le cose da dire erano tante, troppe per farcele stare in uno spazio limitato per cui ho convogliato il tutto in questo articolo, nato anche dalla revisione dell'articolo che ho scritto e che troverete nel nuovo numero della rivista in uscita a breve.<div><br />Abbiamo appena iniziato gennaio, <i>"anno nuovo, vita nuova"</i> è il classico motto che scatta dopo la mezzanotte e/o dopo il primo brindisi dell'anno.<br />Peccato che spesso siano solo semplici parole di rito che non portano a nulla di concreto nella nostra vita, spesso nemmeno nelle piccole cose.</div><div>Andare in palestra, perdere peso, cambiare stile di vita, essere più positivi.... anno dopo anno si susseguono, sempre gli stessi, sempre tutti insieme e sempre senza un vero punto da cui partire.</div><div>E' cosi anche per i propositi spirituali... pregare di più, fare del bene, leggere più libri spirituali... una settimana dopo li abbiamo già dimenticati.<br /><br />L'ultimo giorno dell'anno è sempre un momento carico di aspettative, in quel giorno si racchiude la fine e l'inizio per cui ci si sofferma a pensare a cosa abbiamo fatto e a cosa dovremo fare in futuro e per ognuno dei 365 giorni che ancora devono arrivare.<br />Quando tiriamo le somme, spesso, ci soffermiamo sulle cose negative, su ciò che non è andato come avremmo voluto, ciò che non abbiamo concluso o ciò che non abbiamo nemmeno iniziato e qui si creano di conseguenza mille propositi per fare in modo che l'anno nuovo possa essere diverso, migliore, "si, quest'anno è quello buono per poter finalmente...." ed è immancabilmente ancora uguale.<br />Per tirare realmente le somme dovremmo imparare a fare un piccolo esercizio settimanale che ho imparato dalla ragazza madrelingua che abbiamo ospitato per un mese e mezzo a casa nostra...<br />Ogni settimana, la domenica sera ci chiedeva "<i>Dimmi una cosa che ti è piaciuta questa settimana e una che non ti è piaciuta</i>"... e allora ti trovi a ripassare giorno per giorno, a rivedere cosa è successo e cosa non è andato e già in quel momento sceglierne solo una bella e una brutta ti fa rivedere le cose con uno sguardo diverso.<div>Questo esercizio permette di tirare le somme a fine anno con qualcosa di concreto, trovare qualcosa di bello accaduto e segnarlo sul diario o un'agenda, una cosa buona e una non buona poi, alla fine dell'anno prendere quella lista per avere davanti agli occhi per cosa ringraziare e non basandosi su pseudo ricordi anche un po' sbiaditi e magari distorti dall'emozione del momento in cui ci troviamo ora.<div>Solo dopo aver tirato le somme in questo modo concreto possiamo provare a <i>programmare</i> qualcosa che possa essere realizzabile e duraturo.</div><div><br /></div><div><i>Programmare</i>, è un bisogno impellente di ogni essere umano, avere bene in mente cosa fare domani, tra una settimana, tra un mese... cosi da non avere sorprese e avere tutto sotto controllo... controllo che se sfugge ci manda in crisi e ci fa tirare somme negative in un batter d'occhio.</div><div>Già il primo giorno dell'anno dobbiamo avere ben chiaro cosa vogliamo fare in tutto l'anno che abbiamo davanti altrimenti siamo persi.</div><div>C'è una cosa che ho imparato in 37 anni di vita, su 10 buoni propositi, forse ne porterò a termine 1 probabilmente verso gli ultimi giorni dell'anno perché prima non ricordavo nemmeno cosa avevo in mente.</div><div>Ecco perché ho pensato che invece di puntare a dei "propositi" vorrei semplicemente puntare a dei piccoli obiettivi concreti e realizzabili secondo il mio stile di vita e secondo ciò che vorrei iniziare, togliere, migliorare o continuare.</div><div>Si ha sempre la necessità di fare cose nuove, aggiungere cose, fare di più... ma non teniamo conto che possiamo semplicemente continuare a fare qualcosa oppure togliere qualcosa che sia una brutta abitudine, qualcosa di dannoso, oppure qualcosa che ci porta via tempo e non ci serve.</div><div><br /></div><div><b>I miei obiettivi già programmati per questo nuovo anno sono pochi ma concreti:</b></div><div>- Sguardo in Alto e piedi a terra nel mondo</div><div>- continuare a pregare come sto facendo</div><div>- tornare alla confessione mensile</div><div>- continuare a mettermi a disposizione </div><div>- puntare alla santità (strada lunga, in salita e un gran casino)</div><div>- ritagliarmi più tempo per scrivere</div><div>- capire quali progetti portare avanti e quali lasciare.</div><div><br /></div><div><b>Come possiamo stabilire degli obiettivi in modo semplice e concreto?</b></div><div>Programmandoli quando necessario, di volta in volta, di mese in mese senza pensare di poter impostare tutto l'anno in un giorno. Prendo il calendario o l'agenda e in base agli impegni segnati so quando posso aggiungere un obiettivo e lo segno. Va appuntato altrimenti ce lo scordiamo (o magari voi avete più memoria di me..).</div><div><br /></div><div>Ho pensato di condividere qui una lista di cose possibili con l'aggiunta di suggerimenti per provare a concretizzare. Potete scriverli su un foglio, sul vostro diario o direttamente sull'agenda in matita, giusto per avere un quadro generale.<br /><br /><b>Ecco qui alcuni possibili obiettivi/propositi o come volete chiamarli... non dovete di certo farli tutti, scegliete ciò che può fare per voi e il vostro quotidiano.</b><br /><br />- Punta alla Santità.. dopo questo direi che abbiamo finito XD scherzi a parte, l'obiettivo che muove tutto deve essere questo, allora il resto è solo un aiuto per arrivarci.</div><div><br /></div><div>- Sguardo in Alto e piedi a terra (nel mondo), quando il nostro obiettivo è il Cielo allora tutto ciò che vogliamo fare sarà più facile da selezionare.</div><div><br /></div><div>- Scegli il tuo Santo protettore per l'anno nuovo e impara a conoscerlo. Appunta la sua data di nascita (dove c'è), la data di morte, quando è stato canonizzato e perché, scrivi il suo nome su un foglietto e appendilo in bella vista come promemoria per rivolgerti a lui quotidianamente. Utilizza anche dei promemoria sul telefono.<br /><br />- Scegli un Santuario da visitare durante l'anno, informati e vai quando lo ritieni il momento giusto, ne basta uno. C'è una ricorrenza specifica magari con apparizioni? Vai in quel periodo. Scrivi sull'agenda 3 possibili date cosi da avere delle alternative senza dimenticarti.<br /><br />- Vivi a pieno i Sacramenti, cerca di confessarti a cadenza regolare, appuntando sull'agenda o calendario le disponibilità dei sacerdoti cosi da poter avere il tempo necessario per prepararti.</div><div><br /></div><div>- Arriva a messa in anticipo per poterti preparare alla celebrazione, [se si va con i bambini è possibile accordarsi, uno entra a <i>"prepararsi"</i> e l'altro sta fuori fino all'ultimo minuto con i bambini poi entra e la volta successiva potete scambiarvi... (è fattibile per esperienza)]<br /><br />- Ritagliati del tempo per pregare DI PIU', la sera prima pensa alla giornata successiva e a quando potrai avere il tempo necessario per pregare con tranquillità.<br /><br />- Leggi il vangelo quotidianamente, mentre fate colazione, appena svegli, mentre andate al lavoro (se non utilizzate l'auto), ci sono anche applicazioni comode per poter leggere ovunque appena hai 2 minuti di tempo.<br /><br />- Appunta delle riflessioni in un quaderno di preghiera, cerca di mantenere questo "appuntamento" con il Signore qualche minuto durante la settimana oppure se proprio non hai tempo puoi crearti un appuntamento mensilmente per fare una specie di riassunto mensile. Non è la stessa cosa ma meglio partire da piccoli passi.<br /><br />- Prova a fare almeno due novene durante l'anno.<br /><br />- Ringrazia il Signore ogni sera per ciò che hai vissuto in quella giornata.</div><div><br /></div><div>- Ogni domenica pensa ad una cosa bella e una brutta accadute durante la settimana e ringrazia. Cosa posso cambiare? Cosa posso continuare a fare? (potete appuntarle per il resoconto di fine anno)</div><div><br />- Recita il Santo Rosario una volta al mese (secondo le proprie possibilità per cui seguendo alla radio, con un audio oppure spezzato durante la giornata).<br /><br />- Togli qualcosa che non ti piace, che possa essere una brutta abitudine o un'attività che vuoi fare a tutti i costi ma che non ti da nulla di buono.<br /><br />- Fai un resoconto mensile di come sta andando e non aver paura di cambiare, modificare, aggiungere o togliere ciò che ti allontana dal cielo.<br /><br />- Vivi la liturgia a casa con piccoli gesti e piccole cose che trovi nell'agenda oppure che scoprirai piano piano seguendo il profilo instagram.</div><div><br /></div><div>Punta al cielo, punta ad una vita in Cristo e ogni gesto, ogni progetto, ogni proposito, ogni obiettivo avrà un sapore diverso, uno scopo diverso ma con un unico punto di arrivo.</div><div>Trova la combinazione giusta per essere un po' Marta e un po' Maria, quell'equilibrio che ti permette di vivere nel mondo ma di non esserne risucchiata e prosciugata.<br /><br />Buon cammino, buon anno, buon percorso sulla via della santità..</div></div></div>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-15831260791485037042022-12-23T16:47:00.002+01:002022-12-23T17:06:23.056+01:00Caro Gesù, per questo Natale vorrei....<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7zZqZ8DeOdM9o9n0phTcCrKaw58kGUu-1tfLiHRSozzPolY4Cu5rFlDZhryAkPPZtxRLlyEJwIqN1msuj0gb6d_l8RG_sbI81NW8015tQ9g5twhGk2_lyvp0E4GBqCzfPaDoZMys4tJ1lwP4lsPeMi1xIdxAicQKqxunbC_iri2wra-b62WXGUDKeMA/s680/lettera.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="454" data-original-width="680" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7zZqZ8DeOdM9o9n0phTcCrKaw58kGUu-1tfLiHRSozzPolY4Cu5rFlDZhryAkPPZtxRLlyEJwIqN1msuj0gb6d_l8RG_sbI81NW8015tQ9g5twhGk2_lyvp0E4GBqCzfPaDoZMys4tJ1lwP4lsPeMi1xIdxAicQKqxunbC_iri2wra-b62WXGUDKeMA/s320/lettera.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p>Caro Gesù,<br />per questo Natale vorrei.... vorrei.... non lo so....<br />Blocco totale, ci rifletto e le cose che vorrei di certo non mancano, ce ne sono molte, ma non so in quale ordine metterle, non so se vanno bene oppure sono troppo stupide per chiederle a Lui..<br />Ho sempre mille dubbi quando devo scrivere o dire qualcosa... sarà una cosa stupida? Andrà bene?<br />Forse dovrei partire da qui, meno paranoie e più naturalezza, che poi Lui sa benissimo cosa c'è nel nostro cuore, siamo noi spesso a non saperlo realmente o a nasconderci dietro a dei finti "non lo so".<br />Capiamoci, per la novena di Natale mi sono pure dimenticata della "richiesta" a furia di pensare a cosa avrei dovuto chiedere perchè "forse non va bene"...</p><p>Poco tempo fa ho riletto la lettera che scrissi tre anni fa proprio a <a href="http://www.stiledivitadiunafolledonnacattolica.com/2019/12/cari-san-nicola-alias-babbo-natale-e.html" target="_blank">Babbo Natale (alias San Nicola) e a Gesù Bambino</a> e ho ricordato la mia vena ironica, persa oramai da un po' di tempo ma che mi manca tanto... rendeva leggere anche le cose pesanti, che non vuol dire superficiale, semplicemente meno cupe o negative... Mi dava la l'impressione di affrontare le situazioni con fede.<br />Probabilmente questa richiesta, anche se banale, ci sta nella lista dei "vorrei"... Vorrei ritrovare la mia vecchia vena ironica perché mi faceva stare bene.<br />Vorrei imparare a fermarmi, non ne sono proprio capace e, benché provi a farlo, non mi riesce; è un ostacolo enorme, difficile da superare e che rende alcune giornate complicate, mette alla prova il mio fisico e non voglio ritrovarmi a crollare per dover resettare. Che poi è già successo in passato ma non è servito a molto.<br />Vorrei rallentare per me, per chi mi sta intorno, per vivere a pieno, si perché non si vive a pieno se si fanno tantissime cose, ma se si fanno le cose giuste al meglio. Esempio concreto? Ho acceso oggi la quarta candela della corona di avvento... me ne sono totalmente dimenticata perché altre cose arrivavano prima ed ecco il risultato, anche un semplice gesto è andato nel dimenticatoio.<br />Sono tanto brava a parole, ma passare dalla teoria alla pratica diventa complicato.</p><p>Vorrei poter essere la versione migliore di me, proprio come ci hanno detto negli esercizi Ignaziani che sto facendo... abbiamo già tutto dentro di noi, dobbiamo solo scoprirlo, tirarlo fuori e metterlo in pratica..e qui mi serve decisamente Lui e la sua Parola.<br />Spero di non scioccarvi ma.... Vorrei avere una fede più salda, di quelle belle cariche e super convinte, quelle che non hanno quasi mai dubbi e che se li hanno trovano la soluzione in un nanosecondo, quelle che hanno la soluzione per tutto e tutti e che certe volte ti fanno sentire un po' una fallita perché in realtà tu, di dubbi e domande ne hai a bizzeffe...<br />Si, di domande ne ho veramente molte, di dubbi anche... che poi dicono che fanno bene allo spirito, ma ogni tanto una tregua non è che farebbe poi cosi male, anche quella rinsalda lo spirito se proprio volete saperlo.<br />Vorrei imparare a non avere paura delle emozioni, a non trattenerle, a non bloccare il pianto, a non nascondere il dolore, a non stare in silenzio quando vorrei esprimere qualcosa....<br />Vorrei avere più coraggio, qui scarseggia.. quel coraggio sano, quello che ti porta a metterti totalmente a disposizione Sua, buttandoti nel mondo per essere testimone viva e ardente, ovviamente ben corazzata, rosario alla mano, gioia nel cuore e testimonianza di carne.</p><p>So cosa state pensando, "tu lo fai...".. eh no, farlo sui social come lo faccio io sono capaci tutti, farlo nel mondo reale, concreto è altra cosa e io in questo non sono ancora cosi coraggiosa...<br />Spero di non deludere nessuno ma credo anche che per ognuno ci sia un posto giusto e il mio al momento è dietro uno schermo, donando sempre e comunque tutta me stessa.<br />Vorrei... portare avanti concretamente i progetti che ho nel cuore, il libro sulla conversione, la moda modesta, proporre la teologia della casa, il diario di preghiera... ma prende sempre il sopravvento l'idea che non serviranno a nessuno... che per il semplice fatto che piacciono a me, non significa che debbano piacere anche ad altri.<br />Forse questa cosa può essere collegata alla mancanza di coraggio scritta poco fa.. e ai mille dubbi scritti all'inizio... e alla consapevolezza che sono una tipica donna complicata XD<br />Vorrei imparare a non dare peso ai giudizi degli altri... quanto è difficile!!! Purtroppo per me hanno una grande importanza e fanno tanto male condizionando anche molto il quotidiano...<br />Vorrei essere una moglie e un genitore migliore; questo oramai è un proposito a cadenza mensile e che non smette di essere costantemente attuale. Non mi sento mai abbastanza brava in questi ruoli benché li senta come una vocazione... può anche essere che pretenda troppo da me, cosa molto probabile, ma trovo che voler sempre migliorare non sia del tutto sbagliato... eccetto se si punta alla perfezione.</p><p>Vorrei smettere di sentirmi di troppo con gli altri, di sentirmi inadatta all'amicizia, di sentire come se non avessi nulla da dare.. ok, qui servirebbe una brava psicologa, ne sono consapevole, ma lo chiedo anche a Lui.<br />Ci sta anche un "vorrei ricominciare a scrivere", ma in realtà è quello che sto facendo ora, anche se non so ancora se tornerà una cosa continuativa oppure resterà sporadica come nell'ultimo anno e mezzo.<br />Vorrei una vera e concreta conversione del cuore per mio marito.. credo sia la prima volta che lo chiedo concretamente, probabilmente non ho mai dato molto peso alla cosa oppure ho sempre pensato alla classica frase "c'è tempo.."... beh, il tempo è ora per cui mi vorrei impegnare a pregare per questo.<br />Vorrei che si aprissero gli occhi di mia madre perché ora non sono chiusi, sono sigillati ermeticamente.. vorrei potesse vedere ogni cosa con uno sguardo nuovo per poter ricominciare.<br />Una delle cose che scrissi nella vecchia lettera so che non sarà più fattibile e fatico ad accettarla...riguardava i miei genitori e il mio non demordere perché potesse cambiare qualcosa... ora so che non è più possibile dato che papà non c'è più per cui ostinarmi non è cosa buona, ma fatico a lasciar andare..<br />Vorrei un Natale sereno, dove me ne frego se c'è una cosa fuori posto e stanno arrivando ospiti a pranzo (non prometto nulla), dove la priorità riguarda noi come famiglia e il resto viene dopo, dove sono me stessa anche quando a qualcuno non vado bene evitando di modificarmi solo per andare bene, dove se i bambini mangiano un dolce in più non è una tragedia, dove se vanno a letto più tardi, mal che vada possono dormire di più, dove una volta ogni tanto provo a mettere la sveglia più tardi e a rigirarmi nel letto consapevole che non c'è fretta, dove se qualcosa non va bene lo dico senza farmi paranoie e cose simili...dove realmente la prima cosa a cui pensare è la nascita di Gesù e non tutto il resto.<br />Per tutte queste cose, sono consapevole che ci vorrebbe un miracolo di Natale, di quelli eclatanti che passano alla storia, di quelli che... non sono fattibili ma nessuno mi vieta di sperare, di avere fede e di affidarmi, il resto si vedrà... Per far accadere alcuni miracoli serve anche anche noi facciamo la nostra parte e qui di lavoro da fare ne ho...</p><p>Dopo aver letto il mio interminabile monologo, arrivano gli auguri per voi che siete arrivati fino qui...<br />Vi auguro un Natale ricco di serenità, di gioia, di fede, anche di cibo, di dono di sè, di musica, di famiglia, di amore, di felicità, di riflessione, di luce, di accoglienza, di calma, di noia, di assenza di giudizio, di apertura all'altro e molto molto di più...</p><p>Grazie per essere arrivati fino qui</p>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-67400424285853234982022-08-22T12:39:00.004+02:002022-08-22T12:55:05.174+02:00Non riesci a pregare il Santo Rosario? idee e soluzioni per ogni occasione.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTPu3z-Z2HKI9MO9Qc9MpFlaiHDEflwZsiQMgBGhPl4xoikVIHpJ8WZ1zRRLlidD8x5dphND4xN15FrdEz0SLqRA4SjtbewV1lDdQ8yCKMmj5cwadEd5UKj-UCSbFALwkIURdE8x1icFnOdW9ZVQ_RmsAyJ2ELsB8H4r0WJ_6oSiha_pTDm3fO61fE3g/s1640/blog%20rosario.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="924" data-original-width="1640" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTPu3z-Z2HKI9MO9Qc9MpFlaiHDEflwZsiQMgBGhPl4xoikVIHpJ8WZ1zRRLlidD8x5dphND4xN15FrdEz0SLqRA4SjtbewV1lDdQ8yCKMmj5cwadEd5UKj-UCSbFALwkIURdE8x1icFnOdW9ZVQ_RmsAyJ2ELsB8H4r0WJ_6oSiha_pTDm3fO61fE3g/w400-h225/blog%20rosario.png" width="400" /></a></div><br /><p></p><p><br /></p><p>Inizialmente dovevo scrivere un semplice post in Instagram per parlare delle svariate possibilità che si hanno nel quotidiano per pregare il rosario.<br />Poi ho chiesto in un sondaggio quali fossero le difficoltà maggiori e quelle emerse, a mio avviso, meritavano delle dritte e degli esempi concreti molto più specifici e che un semplice post non avrebbe potuto esaurire, per cui eccomi qui a dedicare un articolo a questo argomento.</p><p>Partiamo da una cosa importante, non vi parlo da persona che recita da sempre il rosario ogni giorno e che quindi ha una routine assodata e può dispensare consigli perfetti.<br />Sono qui a scrivere perché sono in cammino e fino ad un paio di settimane fa credevo che recitare il Rosario fosse un'impresa titanica, difficile (se non impossibile) da incastrare nella vita quotidiana, poi mi sono imbattuta nella novena del rosario dei 54 giorni (che è più lunga di un normale rosario) e ho scoperto che in realtà è possibile, anche con 3 figli che ti distraggono, anche quando hai la giornata piena con 15 promemoria, anche quando pensi che "non sia la giornata ideale" perché hai troppi pensieri e troppe cose per la testa, anche quando Satana ti dice che è meglio lasciar perdere perché è solo una cantilena fatta di ripetizioni vuote.<br />ma ciò che segue è ciò che ho provato, sperimentato, alcune cose accantonato, altre invece rese parte integrante del mio quotidiano, sicuramente tra i tanti consigli ci sarà qualcosa per ognuna di voi.</p><p>Ora però passiamo alle cose concrete... Se avete letto il post Instagram sapete già quali sono le problematiche principali ma qui le vedrò nel dettaglio e aggiungerò qualche altra casistica.<br />Dobbiamo partire da una premessa importante, <u>il Rosario PUO' essere recitato a pezzi</u>, come disse il mio padre spirituale, <i>"credere che il rosario sia valido solo se recitato di seguito è opera del Demonio perchè vuole spingerti ad abbandonarlo"</i>.</p><p><b>Ci saranno ben 11 punti e molte più soluzioni.</b></p><p></p><h3 style="text-align: left;">1. Non è nella mia routine:</h3><span class="JsGRdQ" style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">Per molte una routine è importante (per me fondamentale), ma, se consolidata,</span><span class="JsGRdQ white-space-prewrap" style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;"> </span><span class="JsGRdQ" style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">è anche difficile modificarla, per cui integrare una nuova abitudine non è roba facile.<br />Come possiamo fare?<br /></span><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">Dobbiamo provare a stabilire vari momenti nella giornata per poi capire qual è quello più adatto. </span><div><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">Può anche variare di giorno in giorno.<br />Cosa utile all'inizio è anche scrivere su un foglio la nostra routine per poi avere meglio sott'occhio cosa si può sistemare.</span></div><div><span style="font-family: YAD7QhG2T6o 0, _fb_, auto;">[potete aggiungerlo alla routine della famiglia]<br /></span><p></p><p></p><h3 style="text-align: left;">2. Non riesco a trovare momenti di silenzio:</h3><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">Si ha questa costante idea che per pregare debba essere necessario il silenzio, il raccoglimento, l'isolamento... in realtà non è necessario trovare momenti di silenzio per pregare ... ammenochè vogliamo meditare oppure fare contemplazione o meditazione ignaziana dove il silenzio è fondamentale.<br />Nel pregare il Santo Rosario non è richiesto il silenzio, ovviamente se siamo in chiesa e lo recitiamo in gruppo si, ma è un altro discorso.<br />Se si è da sole non è un requisito fondamentale.... </span><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">Beh, certo, sarebbe l'ideale ma piuttosto che non farlo, è possibile recitarlo anche nel caos perchè aiuterà a rendere quel caos interiore ed esteriore che abbiamo dentro e intorno, silenzioso.<br /><b>Volete per forza momenti di silenzio?</b><br />Chiedete collaborazione in famiglia e isolatevi per 20 minuti per recitarlo tutto filato oppure per qualche minuto più volte durante la giornata per recitarlo spezzato.<br />[ad esempio noi arriviamo a messa almeno 15 minuti prima, mio marito sta fuori con i bambini fino a poco prima che inizi la messa, io invece entro subito e dedico il tempo a finire il rosario oppure a fare le orazioni..]<br /></span><p></p><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">3. Spesso mi dimentico o non sono costante:</span></h3><p><span class="JsGRdQ">Utilizziamo post-it, promemoria sul telefono (più di uno in più momenti della giornata), mettiamo il rosario o il libretto sempre in vista e non può mancare un rosario sempre in borsa cosi da poter improvvisare ovunque ci troviamo.<br />Iniziamo con qualche decina ed un paio di misteri, ci si renderà subito conto che non era poi cosi difficile provare.<br />[per la novena dei 54 giorni abbiamo un gruppo wathsapp dove inserisco 3 promemoria al giorno, uno la mattina, uno a metà pomeriggio e uno la sera dopo le 21]</span></p><h3 style="text-align: left;"><span class="JsGRdQ">4. E' troppo lungo e mi distraggo:</span></h3><p><span class="JsGRdQ">Il tempo di recita è di circa 20/30 minuti, le litanie alla fine non sono obbligatorie per cui il tempo varia anche in base al fatto se decidiamo di recitarle o meno (<a href="http://www.stiledivitadiunafolledonnacattolica.com/p/santo-rosario.html" target="_blank">qui trovate una pagina dedicata al rosario</a>).<br />Possiamo decidere, come scritto nel punto 2, di provare a chiedere collaborazione in famiglia e ritagliarci del tempo anche in silenzio (per evitare distrazioni), oppure ci si può aiutare suddividendolo durante la giornata in 5 blocchi (per cui i 5 misteri).<br />Fate fin dove riuscite, l'importante è iniziare.<br />Un'altra idea richiede l'aiuto delle applicazioni oppure della radio, per cui se qualcuno ci guida possiamo rimanere più concentrate... il che non è il mio caso perchè mi confonde di più e ad esempio per me è più facile recitarlo a bassa voce cosi da non perdere il filo.<br />Per non perdere il conto utilizzo la decina delle <a href="https://www.etsy.com/it/listing/1009023087/le-pietre-del-sacrificio-di-santa-teresa?click_key=b83408dc09e22858e8b138826ee611c66557672c%3A1009023087&click_sum=fef1d11c&ref=shop_home_active_11&crt=1" target="_blank">pietre del sacrificio di Santa Teresa</a> che si spostano e restano ferme per cui se mi fermo un attimo non perdo i pezzi.<br />[sto progettando un'alternativa ma non vi spoilero nulla....è il lavorazione]<br />Se mentre lo recitate non utilizzate nulla e perdete il conto delle Ave Maria potete ripartire dall'ultima che ricordate di aver fatto, preghiere in più possono solo che fare bene.</span></p><h3 style="text-align: left;"><span class="JsGRdQ">5. Quando lo recito la sera mi addormento:</span></h3>Non è una cosa grave, soprattutto non deve portarci a non recitarlo più se ci addormentiamo.<br />Volete sapere una cosa che ho scoperto?<br />Lo concluderà il nostro angelo custode! Ma c'è una specifica importante, va chiesto!<br />Per cui se avete paura di addormentarvi quando lo recitate, ad inizio rosario chiedete al vostro angelo custode di finirlo al posto vostro se dovesse capitare che vi addormentate.<br /><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">Diceva Padre Pio che è “meglio addormentarsi con il Rosario in mano, che non saper dire nemmeno una preghiera”.<br /></span><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">Ovviamente non deve essere la regola quotidiana, altrimenti rischia di diventare una "scorciatoia" per non farlo tutto.<br /></span><div><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;"><br /></span></div><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">6. Ho troppe cose da fare:</span></h3><div><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">In ogni momento di quiete o libero, prega! <br />Ve ne propongo alcuni che potete scegliere...<br /></span><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">In auto, in coda alla posta, alla cassa del supermercato, in attesa dal medico o mentre aspetti i figli fuori da scuola o dallo sport, mentre allattate o fate addormentare i bambini, mentre cucinate, mentre siete al parco con o senza figli, mentre pulite casa, in ascensore, nel tragitto da casa al lavoro o viceversa, in autobus, sul treno o aereo, il giardino, sul terrazzo mentre stendete i panni, mentre stirate, mentre andate a fare una passeggiata o a correre, sotto la doccia, a letto, mentre aspettate che inizi la messa (se arrivate in anticipo)..<br /></span><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">Il rosario può essere recitato anche spezzato a decine e con tutti gli esempi citati sopra direi che di occasioni ce ne sono.</span></div><div><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;"><br /></span></div><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">7. Non ricordo i misteri:</span></h3><div><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">Tasto dolente anche per me, memoria pessima! Ma anche qui c'è la soluzione.<br />Possiamo utilizzare un libretto, oppure possiamo segnare i misteri nelle note del cellulare cosi da non doverli cercare ogni volta.<br />Se utilizziamo un'app o la radio ci guideranno direttamente senza doverli ricordare a memoria.<br />Possiamo appuntarli su un piccolo foglietto di carta da tenere nel portafoglio, sul comodino oppure dove lo riteniamo più comodo.<br />(a forza di recitarli, prima o poi li impariamo...forse...)</span></div><div><br /></div><div><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">8. Non ne ho voglia:</span></h3><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">C'è anche questa possibilità, che oltretutto credo non sia poi cosi remota...affermazione che personalmente ho fatto più volte.<br />Cosa può aiutarci ad andare oltre la non voglia?<br />Se non abbiamo mai recitato un rosario sarà difficile sbloccarci, ma se lo abbiamo fatto anche solo qualche volta c'è un ottimo appiglio, chiedersi.. "come mi sono sentita dopo aver pregato?", riflettiamoci e il solo ricordo di quanto bene ci ha fatto ci porterà a ridurre quella non voglia.<br /></span><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">Pensiamo che quel momento è un dialogo con Dio, con Maria ed è un modo per affidarci, confidarci, fidarci...anche e soprattutto nei momenti "no".<br />E' importante </span></div><div><br /></div><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: "YAD7QhG2T6o 0", _fb_, auto;">9. Faccio fatica:</span></h3>Vi riporto uno stralcio di Santa Teresa che fa riferimento proprio alla fatica nel dire il rosario e alla sua certezza che Maria comprende le difficoltà dei figli, anche nella preghiera a lei rivolta:<br /><br /><i>"Da sola (ho vergogna a confessarlo) la recita del rosario mi costa più che mettermi uno strumento di penitenza!... Mi accorgo che lo dico così male! Per quanto mi sforzi di meditare i misteri del rosario, non riesco a fissare l'attenzione... Per molto tempo mi sono afflitta per questa mancanza di devozione che mi stupiva, perché amo tanto la Vergine Santa che mi dovrebbe essere facile fare in suo onore delle preghiere che le sono gradite. Adesso mi affliggo di meno: penso che, poiché la Regina dei Cieli è mia Madre, deve vedere la mia buona volontà e se ne accontenta"</i><div><br /></div><div>Questa citazione di Santa Teresa può esserci d'aiuto in ogni momento, anche una Santa ha vissuto queste difficoltà ma la buona volontà non mancava, le distrazioni c'erano, alcune volte le pesava ma andava oltre...</div><div>Noi non siamo Sante, ma siccome tutti posso puntare alla santità, possiamo sforzarci di percorrere un sentiero non proprio pianeggiante ma che ci porterà verso una meta meravigliosa.</div><div><br /></div><h3 style="text-align: left;">10. E' troppo ripetitivo e noioso:</h3><div>Ricordo un meme molto carino che gira da molti anni online, raffigura un piccolo Gesù che, attaccato al vestito di Maria ripete "Mamma, mamma, mamma...." e come didascalia "il primo rosario della storia".<br />Credo sia un'immagine semplice ma estremamente significativa che ci permette di capire il senso del Santo Rosario, un aggrapparci a Maria chiamandola "mamma" ad ogni Ave Maria che ripetiamo...<br />Quante volte i bambini pronunciano la parola "mamma" in un giorno e, anche se siamo stufe di sentirci chiamare, ci siamo sempre, rispondiamo sempre, ci mettiamo in ascolto...</div><div>Questo è ciò che fa Maria ad ogni nostra preghiera, ci accoglie, accoglie ciò che le chiediamo, decina dopo decina, anche quando quella preghiera è un po distratta..</div><div>Quelle ripetizioni diventano vuote se non ne capiamo il senso, il motivo... ma se sappiamo perchè stiamo facendo quella preghiera e a chi la stiamo facendo, quelle ripetizioni saranno ricche di significato.</div><div>Certo, potranno sembrare noiose in certi momenti, dipende molto dal nostro umore, da come stiamo in quel momento ma non dobbiamo mai stancarci di aggrapparci a quella madre che è nei cieli.</div><div>Quando mi capita di pensare che siano solo ripetizioni, provo a recitare l'Ave Maria più lentamente per capire cosa sto dicendo, la preghiera magari durerà di più rispetto al previsto ma avrà un sapore diverso.</div><div><br /></div><h3 style="text-align: left;">11. Ho troppi pensieri:</h3><div>E' propri in questi momenti che il Rosario ci viene in aiuto.<br />Quei pensieri si possono mettere nelle intenzioni di preghiera, si possono affidare a Maria e, benchè siano ancora nella nostra testa mentre iniziamo a pregare, man mano andrà maglio.</div><div>Il Rosaio non è una formula magica che risolve tutti i problemi, che cancella i pensieri e le preoccupazioni all'istante, ma ci permette di metterli nelle mani del Signore, di Maria per sentirli più leggeri e perchè no, per trovare una soluzione o alleggerire il cuore.</div><div><br /></div><div><b>Ricordate:</b><br /><br /><i>Il Rosario è una lunga catena che lega il cielo alla terra… con il Rosario si può ottenere tutto.<br />(SantaTeresa di Lisieux)<br /><br />Il rosario è la dolce catena che ci rannoda a Dio<br />(Beato Bartolo Longo)</i></div></div><div><i><br /></i></div><div>Buona preghiera.</div><div>Cristina</div>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-64356870024032340682022-08-14T16:14:00.002+02:002023-08-13T15:02:46.864+02:00La novena dei 54 giorni.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNp6h_a0VVNptD8Z1UyxSAqUzKUwnqgX7GlvzR89R5YgFTj-s-YWPSeutIrnQxS1w3CFUGsx0IdiKd_3HqvoBnW616_XlI9wfy0iaYYquN_dt2xYiI_R2Mc7D8WGR7WuPcmHrzx2OyD5CMi2ORX4yg5SrUBCcZf1Daz-D1o8SsQuHfAKFNtuKmq6ZmVA/s1640/immagine%20nov.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="924" data-original-width="1640" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNp6h_a0VVNptD8Z1UyxSAqUzKUwnqgX7GlvzR89R5YgFTj-s-YWPSeutIrnQxS1w3CFUGsx0IdiKd_3HqvoBnW616_XlI9wfy0iaYYquN_dt2xYiI_R2Mc7D8WGR7WuPcmHrzx2OyD5CMi2ORX4yg5SrUBCcZf1Daz-D1o8SsQuHfAKFNtuKmq6ZmVA/w400-h225/immagine%20nov.png" width="400" /></a></div><br /><p><br /></p><div>Come al solito le cose le scopro tramite i post delle cattoliche americane ed è stato cosi anche per questa particolare novena che tutto è tranne che una preghiera di 9 giorni.</div><div><br /></div><div><b><i>"27 giorni in petizione e 27 giorni in ringraziamento anche se non abbiamo ricevuto la grazia"</i></b></div><div><b><i><br /></i></b></div><div><b><i>(download a fine pagina)</i></b></div><div><br /></div>Per conoscere l'origine di questa novena legata alla Madonna di Pompei, dobbiamo leggere la storia del Beato Bartolomeo Longo, ma se avete ascoltato un vecchio podcast (<a href="https://open.spotify.com/episode/6OxzCYxji40t3bgX6pPysh?si=yi5dhduHTYShe3J080sIiw" target="_blank"><b>che trovate qui</b></a>) dovreste conoscere già qualcosa che lo riguarda.<br />Bartolo Longo prima di essere un Beato e fervente devoto della Madonna, era un sacerdote Satanista poi convertito.<div><br /><blockquote>"Nacque a Latiano, in provincia di Brindisi, ma si trasferì a Napoli per studiare Giurisprudenza. <div>La sua conversione avvenne attraverso l'aiuto di un gruppo di santi amici e da saggi consiglieri spirituali, cosi riprese ad accostarsi ai Sacramenti.</div><div>Trasferitosi nella cittadina di Valle di Pompei, si dedicò alla diffusione della preghiera del Santo Rosario tra i contadini, bisognosi di riscatto morale e spirituale. Convinto che <i>«chi propaga il Rosario è salvo»</i>, costruì non solo una chiesa più grande di quella preesistente, ma un vero e proprio Santuario, con opere caritative annesse. </div><div>Sposò la contessa per cui lavorava per mettere a tacere i pettegolezzi sul loro conto: con lei fu padre degli orfani e dei poveri. </div><div>Fino all’ultimo scrisse, pregò, lavorò instancabile per la Madonna.</div><div>Morì a Pompei il 5 ottobre 1926, venne beatificato il 26 ottobre 1980. " (<a href="http://www.santiebeati.it/dettaglio/73100" target="_blank">santi e beati</a>)</div></blockquote><p> Bartolo, come detto divenne dedito al culto mariano e all’istruzione cristiana dei contadini e dei fanciulli, e fondò, con l’aiuto della pia moglie, il santuario del Rosario a Pompei e la Congregazione delle Suore che porta lo stesso titolo.</p><div><b>La storia di questa novena particolare ha origine proprio da alcuni scritti di Bartolo Longo.</b></div><div><b>Ve li riporto di seguito e se avete pazienza potete leggerli con calma altrimenti potete proseguire e andare a scaricare il pdf della novena.</b></div><div><br /></div><i>«Da sette anni, oscuro ed ignoto, lavoravo in questa Valle di Pompei, intendendo salvar me stesso con il propagare il Rosario tra i poveri contadini, quando il Signore mi ridusse per una fiera infermità presso la tomba. Era il mese di Luglio del 1879: molti associati desideravano un modo di pregare uniforme per impetrar grazie dalla Regina del Rosario di Pompei, che tacitamente le prodigava a famiglie dei suoi ascritti. Vistomi sul morire, mi avvisai scrivere come ultimo lavoro una Novena alla prodigiosa Vergine del Rosario di Pompei per impetrare le grazie nei casi più disperati. E vi spesi un mese, cioè fino al giorno dell'Assunta. E rammento che quasi ogni giorno dopo le ore meridiane me ne andavo nella Cappella dove era esposta la venerata Immagine, e in quel luogo solitario, in quell'ora di silenzio, ad alta voce rileggevo una delle cinque parti che avevo compiuto. E dinanzi al quadro facevo le mie correzioni. E quando, nel rileggere, mi sentivo mosso il cuore ed aprirsi una vena di lagrime che giungevano a bagnare lo scritto, allora io credevo che la cosa potesse andare. Venne il giorno dell'Assunzione, 15 Agosto del 1879. Fu posta la prima volta una Corona d'oro sul capo della Venerata Effigie, come si legge nel volumetto della Storia di questo Santuario: ma in quel giorno io era a letto con peggiore ricaduta dei male. Tutti gli amici attorno, e tra gli altri il compianto P. M. Radente, pregavano la Madonna per la mia vita. Non vi era raggio di speranza. Allora io pensai non esservi altro espediente per far cessare la febbre tifoidea che un solo: prendere un quadro della Vergine dalla Cappella e porlo nella mia stanza da letto. Fu fatto. I circostanti ripetevano: Allora noi crederemo ai miracoli di questa Vergine quando costui risani. Ed io mi rivolsi con confidenza a Santa Caterina da Siena, e le dissi: — Mia cara Sorella, io ho scritto di Te nei Quindici Sabati, che Tu dal Cielo ti lamenti come siano pochi i tuoi devoti nel mondo che ricorrono a Te per grazie, non altrimenti che fosse diminuito in cielo quel potere che Tu avesti da Gesù in terra. Ora come i miei lettori presteranno fede alle tue parole, se io per primo che le ho scritte, non ho per te la grazia? E come crederanno ai miracoli della Vergine del Rosario di Pompei, se la Madonna lascia che muoia lo stesso suo Cassiere che gli ha pubblicati? Bontà ineffabile di questa Madre! A mezza notte aprii gli occhi: il dolore della nuca e della spina dorsale era scomparso insieme con la febbre, così che il primo raggio del giorno mi ferì gradevolmente gli occhi la prima volta dopo tanto tempo che per il dolore non reggevano la luce. E l'umile scrittore della Vergine di Pompei, il devoto di Santa Caterina, contro ogni umana aspettazione visse e vive ancora, e scrive fino a sostenere il peso enorme di un giornale. Non è questo un gran prodigio? Ma la Madonna che vuole in questo Santuario di Pompei fare ampia mostra del suo potere presso il divin suo Figlio, e della misericordia verso i peccatori, per allettare i quali ha posto il suo trono sul trono degli idoli e dei demoni, si piacque di gradire le intenzioni e le fatiche di un povero peccatore e di concedere grazie a chiunque la pregasse con la Novena scritta dal moribondo suo devoto. Ed oh, Cuore amoroso di Maria! Si degnava Ella di apparire alla figliuola del Commend. Agrelli di Napoli e ripeterle quelle dolcissime parole: "Ogni volta che vuoi grazie da me, fammi tre Novene con la recitazione delle quindici poste del Rosario ed altre tre Novene per ringraziamento". E la giovane Fortunatina Agrelli tutto per ordine eseguì, risanò prodigiosamente, e vive tuttora sana e lieta in seno alla sua ragguardevole famiglia. Ed a suo esempio, fatte le Novene, prodigiosamente risanavano Annina Gamera nel monastero di S. Giuseppe e Teresa in Napoli, e la signorina Giuseppina Andolfi anch'essa di Napoli; ed in Roma il 31 di Agosto di quello stesso anno la giovane Maria Galizzi, che immobile era nel letto per dolori e paralisi, risanava immantinente. Il quale prodigio veniva autenticato con processo dell'art. Cardinal Vicario. Celesti fatti, con documenti di Medici e di Sacerdoti e di valevoli testimoni, si leggono nel Periodico II Rosario e la Nuova Pompei, nei quaderni di Luglio, Agosto, Ottobre, Novembre e Dicembre del 1884. E cento altri fatti somiglianti di grazie singolarissime, ottenute per la recitazione di questa Novena, si leggono nei posteriori quaderni del 1885 e 1886.» Ora quella Novena, che fu scritta da un peccatore moribondo, conquistato da Maria, anelante delle grazie di Maria, quella Novena, che la Regina del Rosario si è degnata di gradire e di benedire con effusione di innumerabili grazie, è la seguente. </i><div><br /></div><div><br />Solitamente viene recitata dal 15 marzo per concluderla l'8 maggio, Festa dedicata alla Madonna del Rosario di Pompei.<br /><br />Io ve la propongo ora perché c'è anche chi la inizia il 15 agosto, giorno dell'Assunta per poi finirla il 7 ottobre, giorno della festa della Madonna del Rosario.</div></div><div><br /></div><div>Buona preghiera.</div><div><br /></div><div><b>Per scaricare la versione in pdf cliccate sul seguente link, dato che dura una settimana, se quando arrivate qui non funziona potete scrivermi un'email e ve la invio.</b></div><div><br /></div><div style="text-align: center;"><b><span style="background-color: #ead1dc; color: red; font-size: medium;"><a href="https://we.tl/t-kCdt0bLbyD" target="_blank">SCARICA PDF NOVENA DEI 54 GIORNI.</a></span></b></div><div style="text-align: center;"><b><br /></b></div><div style="text-align: center;"><b>oppure</b></div><div style="text-align: center;"><b style="background-color: #ead1dc;"><br /></b></div><div style="text-align: center;"><b style="background-color: #ead1dc;">SCRIVI UN'EMAIL A <a href="mailto:mammacattolica@gmail.com">mammacattolica@gmail.com</a></b></div>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-76901807091926719152022-05-16T15:13:00.004+02:002022-05-16T15:13:50.617+02:00La donna del focolare 2.0, figure da riscoprire. (parte 1)<p><i><br /></i></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO6TJ5bOJKtpZOSVPOE8yqxfEbQu0rlBgw4NfKWUgBETvFM-7MoJClMFBDmQU_ShYBa3Dt3vvLBxvqfydyYhuh2wfZiH7GwJKybnjIKZKXWiyrblu-lnorhNxwK309-5iatI--d5DpP7egzblPvTB-rH7grcqs9nxmCHAYcojU1Ucv3HRy_b3mm-r7sg/s500/candela-recipiente-di-vetro-e-palla-di-spago.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="292" data-original-width="500" height="187" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO6TJ5bOJKtpZOSVPOE8yqxfEbQu0rlBgw4NfKWUgBETvFM-7MoJClMFBDmQU_ShYBa3Dt3vvLBxvqfydyYhuh2wfZiH7GwJKybnjIKZKXWiyrblu-lnorhNxwK309-5iatI--d5DpP7egzblPvTB-rH7grcqs9nxmCHAYcojU1Ucv3HRy_b3mm-r7sg/s320/candela-recipiente-di-vetro-e-palla-di-spago.jpg" width="320" /></a></div><br /><i><br /></i><p></p><p><i>[Attenzione: quanto segue è frutto di una folle donna cattolica.]</i></p><p>Inizio questo articolo con una citazione presa mesi fa da una pagina femminista:</p><p><i>"L'afferrai per la gola. Feci del mio meglio per ucciderla.<br />Se c'era il pollo, lei prendeva l'ala; se c'era uno spiffero, ci si sedeva davanti lei: preferiva sempre capire e compatire i pensieri e i desideri degli altri.<br />Il pudore era ritenuto la sua bellezza più grande, i suoi rossori il suo più bell'ornamento.<br />La mia giustificazione, se mi avesse trascinata in tribunale, sarebbe stata che avevo agito per legittima difesa. Non l'avessi uccisa, lei avrebbe ucciso me.<br />L'angelo del focolare avrebbe succhiato la vita dai miei scritti"</i><br /><i>Virginia Wolf dal saggio "Professioni per le donne"</i></p><p>Veniva citato questo stralcio con pezzi presi qua e la rispetto allo scritto originale (quello completo lo trovate <a href="https://fimminachelegge.wordpress.com/2022/01/25/buon-compleanno-mrs-virginia-woolf/" target="_blank"><b>QUI</b></a>) a cui seguivano una serie interminabile di commenti di disprezzo per la figura dell'"angelo del focolare", etichettata come sottomessa, frustrata, sessualmente repressa e molto altro, la conclusione era uguale per tutte, andava eliminato e pire in fretta!<br />In questo articolo però non la chiamerò "angelo del focolare", bensì "donna del focolare", lo trovo più adatto e in linea.</p><p>Quando pensiamo (senza pregiudizi) alla donna del focolare saltano subito alla mente le caratteristiche principali come accudimento, protezione, dolcezza, purezza d’animo, magnanimità, calore, sensibilità.<br />Queste sono state le vostre risposte alla mia domanda su instagram.. non mancavano riferimenti alla madre e spesso alla nonna, ad una figura che "purtroppo non c'è più" o che andrebbe riscoperta.<br />C'è stata anche una considerazione particolare che solitamente è negativa, ovvero "sottomessa" vista invece come positiva: <br /><i>"sotto-messa, nel senso che è alla base della famiglia, si prende cura dei suoi membri"</i>.</p><p>Ci sono stati anche riferimenti negativi come sottomessa nel senso più negativo del termine, succube, frustrata, un "retaggio vecchio", "una visione della donna arcaica che sarebbe fantastico superare"...</p><p>Vedendo le etichette positive, mi chiedo come si possa pensare alla donna del focolare come una figura negativa, da eliminare, da sradicare, addirittura "dannosa".<br />Sicuramente il fatto che l'etichetta fosse attaccata alle sole donne casalinghe, spesso anche per obbligo, ha reso questa figura, qualcosa da evitare, un po' come la criptonite per Superman o l'aglio (non è vero) per i vampiri.</p><p>Ed è qui che circa un anno fa ho iniziato a pensare a come poter rivalutare e rivalorizzare questa figura che reputo, non solo splendida ma estremamente importante per una famiglia.<br />Carina l'idea di base ma serve qualcosa che le renda giustizia e allo stesso tempo ha bisogno di fare qualche passo avanti, di rivedere la definizione senza stravolgerne il senso, quello più profondo.</p><p><b>Il focolare è "il punto in cui tutto si concentra<span style="font-family: Tahoma, Verdana, Segoe, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14.6667px;">, (</span></span>per di là irradiare)", è il luogo, il punto da cui tutto parte, ha inizio, per poi essere portato al mondo.</b><br /><br />Citando un'udienza di Pio XII (<a href="https://www.vatican.va/content/pius-xii/it/audiences/1943/documents/hf_p-xii_aud_19430127.html" target="_blank">qui la parte completa</a>):<br /><i>"Costituiscono forse un focolare quei giovani sposi, la cui soddisfazione non consiste se non nell'andarsene il più spesso possibile fuori di casa, che non sono di buon umore se non nelle feste, nelle visite, nei viaggi o nelle stagioni di piacere, negli spettacoli mondani o più che mondani? No, non è un focolare l'abitazione trasandata, fredda, deserta, muta, oscura, senza la serena e calda luce della convivenza familiare. Ma non sono nemmeno veri focolari quelle dimore troppo chiuse, serrate e quasi inaccessibili, dove né lume né calore esterno dentro convergono, e che non irradiano di fuori, quasi fossero carceri o eremi di solitari.<br />[..]Eppure è così bello un focolare intimo, ma che irradia!"</i></p><p>Trovo questo stralcio dell'udienza molto interessante perché al focolare domestico si da una connotazione più ampia e meno ristretta e che solitamente non si legge nelle definizioni, tenete presente che è del 1943 ed è anche moderna allo stesso tempo.<br /><b>Il focolare è sì all'interno delle mura domestiche, ma non si ferma lì, esce a portare quel fuoco che può cambiare il mondo.</b><br />All'interno delle mura domestiche, nel momento in cui tutto è trasandato, deserto, muto, senza dialogo, senza comprensione, oscuro e freddo, chiuso, il focolare perde vigore e rischia di spegnersi.. e quando il fuoco si spegne, il calore se ne va.<br /><u>Il focolare invece è qualcosa di vivo che arde in continuazione e che permette di portare quel fuoco anche al di fuori delle mura domestiche.</u><br />Per questo la donna del focolare non può essere solo colei che decide di dedicarsi solo alla casa, alla vita domestica, ma è anche colei che lavora fuori casa, portando però con se un piccolo focolare ovunque essa si trovi.<br />Colei che decide di fare la casalinga ma resta solo ed esclusivamente tra le quattro mura senza appunto "irradiare" (ovvero senza donarsi all'altro ma chiudendosi in se stessa), rischierà comunque di far spegnere quel focolare.<br /><b>Non si è "donne del focolare" per diritto ma per amore.</b><br />Come scrissi in un altro <a href="http://www.stiledivitadiunafolledonnacattolica.com/2020/11/le-donne-dellannuncio-quella.html" target="_blank">articolo</a>, <b>"la donna è importante laddove si percepisce la sua essenza."</b> e, in qualche modo è la casa, la famiglia.<br />Se il meglio di sé lo si dona al di fuori delle mura domestiche, ad altri e basta, allora qualcosa va riconsiderato.<br />Il focolare domestico deve essere quel luogo da cui prendere il meglio, a cui donare il meglio per fare lo stesso al di fuori e ci vuole impegno, tanto.</p><p><b>Questa donna del focolare chi è e cosa fa esattamente?</b></p><p>Nell'immaginario collettivo e, per come ce la fanno passare, la donna del focolare è la perfetta casalinga che ha tutto sotto controllo, perfettamente in ordine, truccata, con l'abito perfettamente stirato, nemmeno un capello fuori posto, la casa che brilla, sempre in ordine, profumata (anche quando fa il fritto misto di pesce), che sa sempre cosa dire e che magari invita le amiche per tè e pasticcini durante una serata di lettura con i figli che fanno da apri porta e camerieri in calzoncini e camicia.<br />Cosi è come la dipingono i film, cosi è come le femministe la dipingono per alimentare l'odio verso questa figura.<br />Cavolo! E' surreale! Starebbe un po antipatica pure a me effettivamente...<br />Se esistesse veramente, oggi probabilmente verrebbe etichettata come "soggetto con disturbo ossessivo compulsivo e con manie di controllo" XD.<br />Cosi però (per fortuna) non è, perché la donna del focolare non è una wonder woman perfetta, non è una figura mitologica ma è una figura raggiungibile da ogni donna, basta solo togliersi dalla testa la visione del mondo e andare al centro, <u>al focolare</u>.</p><p>La donna del focolare può essere casalinga o lavoratrice, può avere la casa in disordine ma anche in ordine, può essere accogliente ma anche autorevole, può essere stanca, può avere delle giornate "no", può essere fissata con l'ordine, può dimenticare i vestiti sullo stendino per più di un giorno, può mettere l'ordine prima del divertimento, può essere un pasticcio in cucina o una cuoca provetta o cavarsela il giusto, può odiare stirare ma amare pulire i vetri, può prendersi del tempo per leggere o giocare ai videogame anche con i bambini per casa, può essere sedentaria o sportiva, può girare in tuta o sempre in ordine...<br />Tutto questo può essere parte della donna del focolare, ma ci sarà una cosa che accomuna tutte, il rendere speciale ciò che fanno perché ha un ingrediente fondamentale, l'amore..<br />Anche una torta sgangherata, un abito non stirato, il delegare al marito uno dei figli perché si fa fatica a non sbroccare...<br />Laddove un gesto è fatto con amore e con un gesto o un tocco speciale, lì è la donna del focolare...<br />In un sorriso nonostante il caos, nel mettersi al pc ad aiutare la figlia a fare una ricerca anche se avevi altro da fare, nel delegare al marito la correzione del compito di geometria perché tu sei una schiappa e lo fai notare a tua figlia per sdrammatizzare il suo "non riuscire"(quest'ultimo è appena accaduto)....</p><p>Nel concludere una torta di compleanno alla perfezione oppure cercando di nascondere la crema che cola perché poco densa, nel chiedere ai bambini un attimo di pausa perché sei stanca o nel farti coinvolgere a giocare a Super Mario Odyssey con i bambini...<br />Nel mettere una caramella nell'astuccio di tua figlia perché va a scuola con l'ansia e aprire l'astuccio trovando quella caramella la fa stare meglio.<br />La donna del focolare, è anche quella che dice di non avere più fame perché il piccolo vuole le ultime zucchine lesse (si, Mattia le adora), è quella che preferisce mettersi al sole per lasciare il posto all'ombra ai bambini anche se non sopporta stare al sole...<br />E' quella che anche se è stanca e ha mal di testa e vorrebbe solo silenzio, si mette comunque ad ascoltare gli sfoghi della figlia o il suo racconto di com'è andata la giornata..<br />Io tutto questo non me la sento di condannarlo ma anzi, lo vorrei condividere con chiunque perché sono queste piccole cose che lasciano il segno, non di certo per la perfezione ma per la normalità spolverata di piccole attenzioni o piccoli gesti.<br /><br />Nonna per me era l'esempio di donna del focolare, piccoli gesti, tante piccole cose, anche solo sguardi che mi facevano stare meglio e che ora mancano tanto.<br />Io voglio essere quella donna del focolare non perfetta, che commette errori ma che fa anche solo un piccolo gesto quotidiano per rendere speciale la vita di chi mi circonda partendo dalla casa.<br />Partire dall'interno per irradiare...</p><p>(questa è la prima parte, un'infarinatura dove ho voluto spiegare la base poi ci sarà un articolo collegato alla fede, ma ci vorrà molto più lavoro, abbiate pazienza)</p><p>Un abbraccio<br />Cristina</p>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-91543261716140631142022-02-25T19:06:00.006+01:002022-02-27T10:59:21.168+01:00La Quaresima è lasciare il vecchio orticello per crearne uno nuovo giorno per giorno.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhpBigw0pZnioehsHT8oTM_Ri5jgScrvWjoqJasYuAH9KaTXrd_ale__NcsvQNP0jaJDN70PkT4jbA5j_NShX7TnmkR3NvVti1N_1tbIZbyuMFKEZuiPYrPZQtySosIwjJ_NtaKt1ZPEDgUNvJ3YoDMJdj3NyPs_y6gVVRiT29MdDIosWxCejQEHsmMjA=s745" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="531" data-original-width="745" height="228" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhpBigw0pZnioehsHT8oTM_Ri5jgScrvWjoqJasYuAH9KaTXrd_ale__NcsvQNP0jaJDN70PkT4jbA5j_NShX7TnmkR3NvVti1N_1tbIZbyuMFKEZuiPYrPZQtySosIwjJ_NtaKt1ZPEDgUNvJ3YoDMJdj3NyPs_y6gVVRiT29MdDIosWxCejQEHsmMjA=s320" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div><br /></div><br />Pensavo che scrivere un'intera guida di quaresima, anche piuttosto dettagliata, mi avrebbe permesso di essere super preparata e pronta per l'inizio di questo tempo intenso e tosto.<div>Bene! So già cosa fare giorno per giorno, ho già configurato nella mia mente ogni passo da fare e anche come sistemare eventuali intoppi, perfetto!</div><div>Poi sento bussare alla porta, vado ad aprire e <i>la realtà</i> mi da una bastonata in testa con una settimana di anticipo.<br /><div>Ebbene, vi svelo un segreto, credere di essere sulla strada giusta e di essere prontissima è stato un pensiero decisamente stupido!</div><div>Ho potuto constatare che questo, spiritualmente parlando, è uno degli anni più pensanti e tosti da che ne ho memoria.. e ancora la quaresima non è iniziata!!!</div><div>Partire già con la bandiera bianca alzata non è molto incoraggiante.</div><div>Fortunatamente c'è qualcuno (tutti) molto più saggio di me, che invece di avere una bandiera bianca è proprio totalmente vestito di bianco, ma non è uno che si arrende.. tutt'altro.</div><div>Questa persona di bianco vestita noto che dà sempre ottimi consigli per cui ne ho cercati un po' per vedere se potessi avere una sorta di <i>illuminazione</i>.</div><div>Beh, l'illuminazione non c'è stata, ma alcuni suoi consigli sono stati molto utili....</div><div><br /></div><div>In una delle sue catechesi disse:<br /><blockquote><i>[Nella Quaresima] siamo invitati ad intraprendere un cammino nel quale, sfidando la routine, ci sforziamo di aprire gli occhi e le orecchie, ma soprattutto aprire il cuore, per andare oltre il nostro "orticello".<br /> Papa Francesco </i></blockquote><div><br /></div><div>Avevo già l'orticello bello pronto, avevo messo in primo piano il mio porto sicuro, ovvero la pianificazione, mail problema non è quello, la pianificazione, se sana, va benissimo.</div><div>Il mio orticello era fatto di appigli per evitare che qualcosa andasse storto, era fatto di piani B, C e pure D per far in modo di avere una quaresima perfetta.</div><div>Ma cosi facendo, rischiavo di ritrovarmi a dover fare i conti con l'ansia da prestazione per non parlare dei sensi di colpa e cosi via..</div><div>Papa Francesco ha perfettamente ragione, e la cosa divertente è che nella guida io stessa vi ho scritto più volte di non fossilizzarvi su una routine ma di adattare le attività agli impegni e di non esagerare.</div><div><br /></div><div>OK...</div><div>Abbiamo letto le parole di Papa Francesco, bene, lo ascoltiamo cosi partiamo con il piede giusto!</div><div>Ed eccoci qui, pochi giorni dopo, pronti ad iniziare il cammino di quaresima, con una lista di cose da fare (peggio della prima), progetti, idee, libretti a destra e sinistra con più proposte quaresimali (cosi prendo un po' qua e un po' là), lo stato d'animo talmente carico e gasato da farci credere che ogni giorno sarà perfetto.</div><div>Passa ancora qualche giorno e dobbiamo fare i conti con la realtà, e non è cosi rosea come avevamo previsto.</div><div><br />Ed è cosi, ogni anno, ogni volta, ma non demordiamo, tutte le volte ci proviamo lo stesso pensando che l'esperienza dell'anno prima ci abbia fatto da "scuola"...</div><div>Magari mi sbaglio, ed è un discorso solo ed esclusivamente mio, ma parlo al plurale perché non mi va di sentirmi sola.</div><div><br /></div><div>Poi, per una volta, proviamo a non avere grandi aspettative, a partire piano piano, facendo un passo al giorno attraverso il diserto.<br /><b>Attraverso </b>inteso sia come passare attraverso il deserto, l'aridità, i momenti di totale assenza di tutto (fede compresa) e passare attraverso, inteso come andare oltre e superarlo.<br /><br />Torno a citare Papa Francesco, che durante una catechesi qualche anno fa disse:<br /><blockquote><i>“La Quaresima giunge a noi come tempo provvidenziale per cambiare rotta, per recuperare la capacità di reagire di fronte alla realtà del male che sempre ci sfida.”</i></blockquote>Sappiamo benissimo che il male ci sfida spesso, c'è chi addirittura sembra averci fatto l'abbonamento annuale, poi c'è il semestrale (non continuativo, altrimenti sarebbe troppo facile e prevedibile), poi il bimestrale, il mensile e rischiamo di non farci quasi più caso.</div><div>Rischiamo soprattutto di non chiamarlo più con il suo nome ma pensando sia semplicemente routine.<br /><br />Non ci facciamo più caso fino a quando, non arrivano i tempi forti... </div><div>E' allora che l'abbonamento se lo prende lui, il male, come se gli fosse dovuto, come se quello fosse l'appuntamento fisso al quale non potrebbe mai mancare...<br /><br />Allora se l'abbonamento all'inizio era settimanale oppure "al bisogno", ecco che si concentra tutto dal mercoledì delle ceneri fino al giorno di Pasqua poi puff... svanito...<span class="JsGRdQ" style="color: #2e2e2e;">.almeno per un po' o almeno non cosi devastante.</span><br /><br /><b>Cosa possiamo fare per non caderci?<br /></b>Cambiare rotta!<br />Quando ci rendiamo conto che il male ci sta addosso e continua a bussare alla nostra porta possiamo, anzi, dobbiamo reagire!<br />Possiamo farlo, ne siamo in grado, ne sono certa, perché nel momento in cui ci rendiamo conto che qualcosa ci sta deviando dalla nostra strada, noi dobbiamo virare ancora di più, lasciare la strada della voglia di perfezione, evitare la deviazione del male e imboccare quella strada (spesso in salita) che ci porta a Dio.</div><div><br /></div><div><b>Ma come...Non dobbiamo semplicemente tornare sui nostri passi?</b><br /><br />No, perché probabilmente la strada è una di quelle a fondo chiuso o piena di segnali strani dove fai pure fatica a girare la macchina per tornare indietro e resti incastrato.<br />Cambiare proprio rotta permette di avere una visuale diversa, un panorama nuovo e un compagno di viaggio speciale... il Signore.</div></div></div><div>Senza di Lui, quella strada sarebbe solo una salita pesante con rischio di caduta massi ogni 2 metri talmente stretta da doverla percorrere rasente muro.</div><div><br /></div><div>Per cui, scrolliamoci di dosso le nostre aspettative, i nostri sensi di colpa, la nostra voglia di perfezione e il desiderio di fare in modo che questa possa essere la quaresima perfetta.</div><div>Il giorno delle ceneri ce lo insegna, a capo chino ci viene messa della cenere per farci da promemoria, per ricordarci la nostra piccolezza, le nostre fragilità e che senza di Lui, saremmo solo semplice e misera polvere.</div><div>Facciamone memoria ogni volta che cercheremo di metterci su di un piedistallo perché qualche giorno sta andando alla grande... poi si, una bella pacca sulla spalla ce la possiamo dare.</div><div><br /></div><div>Buon cammino e per chi seguirà il percorso della guida, ci sosteniamo (e becchiamo) su telegram.</div><div><br /></div><div><br /> <center><iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="//rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=mamycrissy-21&language=it_IT&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=as_ss_li_til&asins=B09S69MJTM&linkId=fead6f851bba5e9f6d2dbbb366d78a47" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe></center></div>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-52413577207649408662022-01-12T15:14:00.003+01:002022-01-12T15:14:46.838+01:00Routine di preghiera nel tempo ordinario.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjbVe_JLRlcj8QvvBpclBTYyFRjy65e9dHc8hxE6r9r5bnEmsBniXa6f95gsS_XTfYYblHns1XtWzC_ZSTU28NFWC3d88eui6dN6k27ZF5s_TJOEQwf-tpoUl29JHZWw2cCg-AuPWBixtbZl4TTabfWaT_oi3prOTHuwoGQWzT9Esv7JVFMO9pwYdaWfw=s1640" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="924" data-original-width="1640" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjbVe_JLRlcj8QvvBpclBTYyFRjy65e9dHc8hxE6r9r5bnEmsBniXa6f95gsS_XTfYYblHns1XtWzC_ZSTU28NFWC3d88eui6dN6k27ZF5s_TJOEQwf-tpoUl29JHZWw2cCg-AuPWBixtbZl4TTabfWaT_oi3prOTHuwoGQWzT9Esv7JVFMO9pwYdaWfw=w400-h225" width="400" /></a></div><br /><p></p><p>Seguire una routine di preghiera durante i "tempi forti" solitamente è più semplice, si trovano sussidi specifici, percorsi adatti che ci guidano giorno per giorno e che ci permettono di non perderci per strada (o di perderci un po' meno del solito).<br />Per questo ho pensato di condividere alcuni spunti per creare una routine anche durante il tempo ordinario cosi che si possa continuare a mantenere vivo quel rapporto tanto speciale che si crea in specifici periodi dell'anno.<br />Inoltre a fine articolo ci saranno delle proposte suddivise in base alla giornata per avere ancora più spunti e idee.</p>Tra casa, bambini, lavoro, attività extrascolastiche, compiti, attività all'interno della parrocchia, impegni famigliari, commissioni, restrizioni a causa della pandemia e quant'altro di certo viene difficile ritagliarsi del tempo per altro.<br />Basta una piccola parte delle cose elencate per farci subito pensare "ok, non ce la posso fare!".<br />Vogliamo aggiungere che siamo sempre di corsa, per cui diventa complicato il solo ricordarsi di pregare o dedicare del tempo solo a Dio.<br /><br />Ma, in tutto questo caos, <i><b>riusciremo a trovare il tempo di stare con il Signore? <br /></b></i>Non sto parlando dell'andare a messa o del nostro ruolo all'interno della parrocchia; mi riferisco allo stare davanti a Lui qualche minuto durante la giornata in silenzio oppure parlando o pregando.<br />Quello <i>STARE</i> che ci permette di metterci totalmente nelle sue mani in una giornata storta, in un momento di sconforto ma anche in un momento di gioia per cui Lo vogliamo ringraziare.<br />Allora, prendiamoci qualche secondo e pensiamo... <br /><i><b>Riesco a trovare il tempo per stare con Lui?</b></i><br />Ognuna sa cosa rispondere, ma non deve sentirsi in difetto se non riesce.<br />Se la risposta è no, oppure raramente, vi potranno essere utili i consigli che seguiranno.<br />Se la risposta è si e, tra i consigli elencati non leggete quelli che voi utilizzate, potete condividerli nei commenti per essere di ulteriore aiuto a chi legge.<div><br /></div><div><b>Come fare a ritagliarsi del tempo con il Signore nonostante il caos quotidiano?</b><br /><div>Chi tra voi mi conosce bene, conoscerà già alcune risposte ma ne ho aggiunte tante altre che troverete di seguito, per cui mettetevi comode e iniziate a creare la vostra routine.</div><div><br /></div><div><div>1- <b>RENDI LE FATICHE PREGHIERA</b>: ogni cosa può diventare preghiera, anche le fatiche, le nostre attività quotidiane e il nostro caos.<br />Ricorderò sempre una delle prime cose che mi disse un sacerdote quando mi lamentavo del fatto che non riuscivo a ritagliarmi del tempo per pregare quando avevo i bambini piccoli; mi disse "<i>sei una mamma, il tuo essere madre, le tue fatiche, il tuo accudire i figli, offrilo al Signore e diventerà preghiera</i>".</div><div>Nel momento in cui ci rendiamo conto di questo, diventerà naturale soffermarci un minuto (più volte al giorno) per offrire al Signore la nostra giornata e al momento di tirare le somme a fine giornata ci renderemo conto di aver passato con Lui tantissimo tempo.</div><div>(fattibile in più momenti, in auto, arrivando in anticipo a messa etc..)</div><div><br /></div><div><div>2- <b>IMPORSI 5 MINUTI DI SILENZIO INTERIORE</b>: tanto difficile quanto meraviglioso.</div><div>Riuscire a fare qualche minuto di silenzio interiore oltre ad essere rigenerante, ti permette di stare in ascolto.</div><div>Spesso noi siamo sul pezzo con tante cose da dire, vogliamo fare, parlare, pregare con tante parole, ma quando ci fermiamo ad ascoltarLO?</div></div><div><br /></div><div>3- <b>SCRIVERE UN DIARIO DI PREGHIERA</b>: potete utilizzare un piccolo quaderno o un block notes da tenere in borsa e da utilizzare quando siamo in macchina ad aspettare i bambini che escono da scuola oppure se riusciamo a passare qualche minuti in chiesa. (<a href="http://www.stiledivitadiunafolledonnacattolica.com/2018/10/prayer-journal-un-diario-con-dio.html" target="_blank">qui altri dettagli</a>)</div><br />4- <b>PROMEMORIA</b>: sul telefono, sull'agenda, sul calendario, con dei post-it... va bene tutto purché possa aiutarvi a ricordare di trovare qualche minuto per il Signore.<br />Nel mio cellulare ho impostato 3 promemoria quotidiani in 3 momenti diversi della giornata cosi che almeno in uno riesca a ritagliarmi qualche minuti di preghiera.<br />Potreste anche scrivere una preghiera come promemoria cosi da leggerla quando vi appare la notifica.</div><div><br /></div><div>5- <b>LEGGERE IL VANGELO DEL GIORNO</b>: ritagliarsi qualche minuto per leggere il vangelo del giorno con commento può essere un ottimo modo per avere del tempo con la Parola ad inizio giornata, mentre facciamo colazione oppure in pausa pranzo.<br />Ci sono svariati messali oppure potete leggere sui social, nel gruppo e pagina facebook lo pubblico ogni giorno oppure nel canale telegram "colazione con Gesù".<br /><br />6- <b>SCEGLIERE UNA PREGHIERA FISSA</b>: potrebbe essere una novena, il sacro manto, una decina del rosario oppure il rosario suddiviso durante la giornata.<br />Un aiuto enorme nel mio caso sono le orazioni di Santa Brigida, ho concluso quelle di un anno (molto impegnative per la lunghezza), ora invece sto facendo quelle dei 12 anni che sono più corte e semplici anche da suddividere durante il giorno.</div><div><br /></div><div>7- <b>PARTECIPARE AD EVENTI ONLINE</b>: un lato positivo della pandemia è l'esplosione di gruppi di preghiera, eventi, catechesi, adorazioni eucaristiche online.<br />Solitamente la sera se ne trovano vari in diretta, e si possono ascoltare mentre sistemiamo la cucina, stiamo stirando, prepariamo qualcosa ma anche mentre il marito guarda la partita alla tv e a noi non interessa.<br />Oppure si può optare per qualcosa di registrato cercando di farlo diventare un appuntamento fisso.<br />(a tal proposito, vorrei segnalare l'adorazione eucaristica di <a href="https://www.facebook.com/profile.php?id=100015116449229" target="_blank">Suor Mariella Romano</a> ogni mercoledì sera alle 21.00 su facebook)</div><div><br /></div><div>8- <b>SEGNARE SUL CALENDARIO SANTI E PREGHIERE (A COLORI)</b>: colori specifici possono aiutare visivamente a ricordarci qualcosa.<br />Appuntare sul calendario novene oppure un Santo o Santa che volete approfondire e quando passate accanto al calendario notando i colori vi ricorderete cosa fare.</div><div><br /></div><div>9- <b>ASCOLTARE MUSICA CRISTIANA</b>: "chi canta prega due volte" diceva (anche se in modo diverso) Sant'Agostino.<br />In auto o mentre pulisco casa, ascolto i Reale o i The Sun o altri gruppi e cantanti cristiani che non fanno la classica musica "di chiesa".<br />Createvi una playlist in base alle vostre preferenze da poter ascoltare quando volete.<br /><br /></div><div>10- <b>LEGGERE LIBRI (EDIFICANTI)</b>: Santa Teresa D'Avila diceva "A chi batte il cammino della preghiera, giova molto un buon libro" ed è vero.</div><div>Riuscire a leggere un buon libro può arricchire la nostra anima e tracciare la strada che ci porta al Signore e può diventare un momento di preghiera senza nemmeno rendercene conto.</div><div><br /></div><div>11- <b>LITURGICAL LIVING</b>: vivere la liturgia nel quotidiano con piccoli accorgimenti come festeggiare gli onomastici, seguire i vari tempi liturgici anche in casa etc. </div><div>Per saperne di più vi rimando ad un articolo a tema <a href="http://www.stiledivitadiunafolledonnacattolica.com/2020/12/liturgical-living-la-liturgia-nel.html" target="_blank">QUI</a>.</div><div><br /></div><div>Ammetto che può sembrare brutto dover arrivare al punto di appuntarsi la preghiera come attività per non dimenticarsi di farla, ma è solo questione di tempo, una volta entrata nella routine quotidiana non sarà più necessario appuntare tutto.<br />Ci possono essere moltissimi fattori che ci portano a dover modificare la nostra routine quotidiana e se si scombussola quella poi ci vuole tempo per crearne una nuova.</div><div><br />N<b style="font-style: italic;">on dobbiamo aspettare che arrivi il momento giusto ma dobbiamo fare in modo che la preghiera entri nella nostra routine quotidiana</b> in modo che automaticamente sappiamo quando pregare.<br />Ora tanti suggerimenti in base ai momenti della giornata, basterà sceglierne uno per ogni momento e sarà già un bel passo.<br /><br /><b>MATTINO:</b> possiamo iniziare la giornata con una preghiera prima di alzarci dal letto per ringraziare il Signore per il nuovo giorno che stiamo per vivere, oppure mentre ci prepariamo per uscire, mentre laviamo i denti o ci trucchiamo.<br />Ringraziare il Signore durante la colazione o mentre prepariamo il caffè.<br />Una richiesta di protezione per i nostri figli mentre mettiamo la merenda in cartella o mentre mettiamo loro la giacca prima di andare all'asilo.<br />Un segno della croce quando si esce di casa oppure quando si sale in macchina tutti insieme, un'Ave Maria nel tragitto in macchina.<br />Una decina del rosario mentre siete fermi in colonna mentre state andando al lavoro ( è utile anche per evitare di arrabbiarsi), sorriso e giù a sgranare il rosario (è un ottimo antistress 😊 ).</div><div>Non siamo ancora a metà giornata e guardate quante occasioni ci sono state!<br />Mentre si pulisce casa, mentre si rifanno i letti o si prepara il pranzo.<br />Al lavoro si può approfittare della pausa caffè oppure in base al lavoro che svolgete pregare mentre siete in negozio e sistemate un maglione, oppure tra una scartoffia e l'altra, se non riuscite a concentrarvi potete approfittare di un minuto di pausa per un Padre Nostro e ripartite.<br /><br /><b>Vado avanti?</b></div><div><b>POMERIGGIO: </b>Mentre aspettiamo che i bambini escono da scuola o asilo, mentre culliamo il piccolo che non ha molta intenzione di prendere sonno per il suo pisolino pomeridiano..<br />Mentre state stirando o stendendo i panni o preparando la lavatrice.<br />La nonna di un'amica accendeva la sua radiolina sintonizzata su Radio Maria quando c'era il Rosario per pregare mentre svolgeva le varie attività di casa in modo che non doveva tenere a mente quante Ave Maria aveva detto perché era guidata.<br />Anche in auto ci si può sintonizzare su Radio Maria, basta controllare in precedenza la programmazione in modo da sapere quando ci sono i momenti di preghiera.<br />Prima della merenda con i bambini un bel "grazie Gesù" per tutte queste meraviglie!"</div><div><br /></div><div><b>SERA: </b>Sotto la doccia magari anche una decina del rosario ci sta, mentre prepariamo la cena o mentre apparecchiamo la tavola.<br />Prima di andare a letto, mentre siamo nel letto cosa c'è di meglio che addormentarsi pregando?!<br /><br />Questi sono solo alcuni esempi per una preghiera fatta con il cuore ma in modo molto semplice e sicuramente apprezzato dal Signore.<br />E no, non pensate che in questo modo la preghiera venga minimizzata solo perché non siamo ferme con le mani giunte e in totale silenzio.<br /><br /><u><b>Vogliamo provare qualcosa di più complicato?</b></u><br />Allora iniziamo con la recita di un rosario alla settimana, scegliete ogni settimana un giorno diverso in base ai vostri impegni, e ricordate una cosa fondamentale, il rosario può essere recitato anche spezzettato durante la giornata!<br />Per me questa cosa del Rosario spezzettato è ancora difficile da digerire ma poco a poco ce la sto facendo. <br />Una decina al mattino durante le varie attività citate sopra, una decina in macchina, una a pranzo, una al pomeriggio e una la sera ed è fatto!<br />Anche la Coroncina della Divina Misericordia va benissimo, è più veloce rispetto al Rosario e si possono alternare.<br /><br /><u><b>Preferite le lodi?</b></u><br />Ogni giorno scegliete in base ai vostri impegni quali fare, se fare le lodi del mattino, oppure i vespri, l'ora media o la compieta.<br />Se non avete questa abitudine iniziate con un giorno a settimana, avrete tempo per aumentare o alternare.<br /><br />Questi sono solo alcuni esempi di possibilità che avete durante il giorno per pregare, non dovete svolgerle tutte ma inizialmente sceglierne un paio durante la giornata, provate quelle che secondo voi sono più semplici da mantenere e vedete se riuscire ad incastrarle nella vostra routine.<br />Poco a poco pregare diventerà parte integrante della vostra vita quotidiana e senza rendervene conto aumenterete anche la frequenza.<br />Un pò come diceva mia nonna con i bambini che "più dormono e più dormirebbero" (è un modo di dire delle nostre parti ma in bergamasco è più bello), ecco, vediamola in questo modo "più preghi e più pregheresti"!<br /><br />Se avete altri conigli potete scrivermi cosi che possa aggiungere altro.</div><div>Nel frattempo sto pensando ad un momento di preghiera da poter fare insieme, ci lavorerò...<br />Un abbraccio e buona preghiera!<br />Cristina.</div></div>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-91720129525268800692021-12-29T17:55:00.003+01:002021-12-29T17:55:16.966+01:00"Te deum laudamus", anche quando il mondo ci dice di arrabbiarci con te, Dio.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEisy1Tc0QXVgsVPADfBldeuNaoAqFTRbAvncG6E_M9ILpT8kvDyG8ZO3C_AEBtRP0j3uWopgtQkwYvroTGN-VrZVXDSceNtZykbWvGqLsz0OTa_Z-HIQI1_0BIHQH5yLaC3ZonR-xmGvzLsWH15Z7SNtjMbwgVc1tF3kMV9jI6ryX6hPN_1CTLUDYaqBQ=s1640" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="924" data-original-width="1640" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEisy1Tc0QXVgsVPADfBldeuNaoAqFTRbAvncG6E_M9ILpT8kvDyG8ZO3C_AEBtRP0j3uWopgtQkwYvroTGN-VrZVXDSceNtZykbWvGqLsz0OTa_Z-HIQI1_0BIHQH5yLaC3ZonR-xmGvzLsWH15Z7SNtjMbwgVc1tF3kMV9jI6ryX6hPN_1CTLUDYaqBQ=s320" width="320" /></a></div><br /><p></p><p><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Del </span><b style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">"Te Deum Laudamus", </b><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">inno di ringraziamento che viene cantato la sera del 31 dicembre per ringraziare dell'anno appena passato, ne ho parlato ampiamente in un vecchio articolo inserendo anche la spiegazione (che trovate <b><a href="http://www.stiledivitadiunafolledonnacattolica.com/2018/12/te-deum-ringrazia-e-pianifica.html" target="_blank">QUI</a></b>).<br />Il te deum è la prima cosa da fare entro la fine dell'anno, tra la programmazione del cenone e dei giochi in scatola da fare quella sera, poi preparatevi ad estrarre il vostro Santo protettore l'1 gennaio e ad appuntarlo <a href="https://amzn.to/3Fy7bIl" target="_blank">sulla vostra agenda</a>.</span></p><p><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;">Ora però preferisco dare spazio ad alcune riflessioni per un <b>te deum</b> personale al termine di un anno estremamente difficile, non un te deum a mò di lista della spesa ma meditato.</span></span></p><p><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;">In un mondo che vorrebbe portarmi ad arrabbiarmi con Dio, a mettere in dubbio la sua esistenza, ad ignorarlo, a urlare contro di Lui, a pensare che non mi ami affatto, che mi lasci sempre sola, che mi voglia solo "castigare", che non voglia che io sia felice... ecco, in tutto questo, io invece voglio andare contro corrente per ringraziarlo.</span></span></p><p><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b>, perchè non ricordo nemmeno come siano stati i primi tre mesi e mezzo dell'anno, non so se sono stati belli, brutti o un miscuglio di entrambe le cose; è come se fossero stati cancellati e l'anno fosse iniziato quell'11 aprile con la morte improvvisa di papà.</span></span></p><p><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b>, perchè papà è morto il giorno della divina misericordia ed è lì che hai risposto alle mie domande dei giorni precedenti, ai miei dilemmi su ciò che serve alle anime del purgatorio, ed è lì che ho preso a cuore ogni anima facendo dire messe etc..</span></span></p><p><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b> (un po meno), perchè 3 giorni prima che papà morisse io già lo sapevo, ho avuto quella brutta sensazione, quell'impulso di sentirlo e vederlo che mi angosciava (ma per vari motivi ho ignorato dopo un tentativo fallito).</span></span></p><p><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b>, perchè, benchè abbia sofferto in un modo che non riesco a descrivere, Tu eri lì con me, Tu mi hai abbracciata, Tu mi hai sostenuta, Tu mi hai permesso di soffrire nel vero senso della parola...<br />no, non sono pazza e non mi piace soffrire, ma con nonna avevo trattenuto tutto perchè "non potevo farmi vedere debole"... con papà ho vissuto una sofferenza devastante che Tu hai reso grazia, fatico quasi a spiegarlo..</span></span></p><p><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b>, perchè, dopo la morte di papà, da due lati hanno alzato bandiera bianca e alla comunione di Gabriele erano nella stessa stanza la moglie di papà e mia madre.</span></span></p><p><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b>, perchè nonostante nella nostra prima vacanza dopo anni io sia sempre stata poco bene, ho capito che dipende da me e che ancora non sono pronta a lasciare il mio "porto sicuro" nonostante sia consapevole del limite per chi mi circonda.</span></span></p><p><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus,</b> per il caos dei lavori in casa, per ciò che abbiamo sopportato, per i limiti che, come sai, io difficilmente tollero e per i sacrifici fatti per qualcosa che ora ci sta portando buoni frutti.</span></span></p><p><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b>, per l'esperienza a Roma a tv2000, perchè (vedi qualche punto su), nonostante l'ansia dello stare fuori casa, la salute traballante etc, mi sono messa alla prova e il tutto per dare testimonianza, perchè è questo che voglio continuare a fare, è questa LA strada...</span></span></p><p><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b>, per il grande lavoro con i rosari e l'agenda che mi hanno permesso di avere a che fare con tante persone e vivere in prima persona la gioia nel creare qualcosa di speciale con le mie mani.</span></span></p><p><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b>, perchè ho pregato tanto per mio zio nonostante non ci sentissimo da una vita, per le bandiere bianche alzate da persone che prima erano lontane da lui e che hanno reso i suoi ultimi giorni un po piacevoli.</span></span></p><p><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b>, perchè ora papà e suo fratello magari, almeno lassù, sono in pace l'uno con l'altro; ne hanno bisogno.</span></span></p><p><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b>, nonostante la fine dell'anno sia animata da qualcosa che avrei preferito evitare, ovvero Giorgia positiva al covid e io con il terrore di prenderlo e sai il motivo..</span></span></p><p><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b>, perchè mi ricordi in vari modi di non sprecare tempo e continui a farlo nonostante sia miss procrastinatrice 2021.<br />Cercherò di cedere il titolo a qualcun'altra ma non prometto nulla.</span></span></p><p><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b>, perchè riesco ancora a lodarti nonostante i lutti, lo sconforto e la salute traballante che in alcuni momenti mi rende veramente irritabile e stanca</span></span></p><p><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b>, per ogni persona che incontro e con cui chiacchiero nei social, strumento certe volte demonizzato ma che il più delle volte mi ha permesso e permette di vivere la fede con uno slancio diverso.<br />La fede senza la condivisione di momenti belli e meno belli è una fonte inesauribile di grazia.</span></span></p><p><span style="color: #222222; font-family: Josefin Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b>, per la mia famiglia, perchè mi sopporta nei momenti peggiori, come la mia "assenza" nei primi giorni della morte di papà oppure il mio distacco nei momenti "no" quando il dolore era (o è) troppo forte.<br /></span></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;"><br /><b>Te deum laudamus,</b> quando in famiglia sono troppo rigida con regole etc, oppure troppo "scema" e, anzichè calmarli per dormire, li faccio agitare ancora di più con scherzi o storie assurde.</span></p><p><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b>, quando faccio le ramanzine anche al marito e mi sopporta lo stesso, o almeno cosi sembra...</span></p><p><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b>, perchè sono sicura che preparerò svariati obiettivi per il nuovo anno e ne porterò a termine forse 2 su 10 ma ci provo sempre e Tu alzerai gli occhi al cielo dicendo "ecco, ci risiamo..".</span></p><p><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b>, perchè ho capito una cosa importante; ho sempre detto e ribadito quasi con orgoglio una frase precisa <i>"la fede non mi è stata donata"</i>.. ebbene, mi sbagliavo.. la fede mi è stata donata, come lo è per tutti, ero io che non la vedevo, ero io che non la sapevo tenere.<br />Il dono della fede non è qualcosa che ti arriva e tu non devi fare altro, ma è una cosa più profonda che devi coltivare e non è vedo che non ti viene donata.<br />Per cui <b>te deum laudamus</b> per ogni giorno vissuto nella fede, per goni giorno vissuto nel dubbio, per ogni giorno vissuto nella prova, per ogni istante di gioia e spensieratezza, te deum laudamus per la vita che possiamo vivere e perchè possiamo trarre qualcosa di buono da ogni cosa.</span></p><p><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;"><b>Te deum laudamus</b> perchè non ascolto il mondo ma ascolto la Tua Parola, cosa non sempre facile e automatica, ma ci provo.</span></p><p><b style="color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Te deum laudamus</b><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">, per tutte le cose che ora non ricordo ma che sicuramente mi torneranno in mente dopo aver cliccato su "pubblica".</span></p><p><b style="color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Te deum laudamus,</b><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;"> per cui è arrivato a leggere fino qui, il che non è scontato.</span></p><p><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Josefin Sans"; font-size: 15.4px;">Buon nuovo anno a tutti.<br />Cristina</span></p>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-50496140872811479602021-10-06T17:25:00.000+02:002021-10-06T17:25:01.895+02:00Dalla lettura della Parola alla contemplazione; la Lectio Divina<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-J35DOGsEq4c/YV2YmrP46zI/AAAAAAAABxA/dSvU0tJZvGMkeiRzCtUb9KG_pfjuvc25ACLcBGAsYHQ/s980/lectiodivina01_980.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="980" height="131" src="https://1.bp.blogspot.com/-J35DOGsEq4c/YV2YmrP46zI/AAAAAAAABxA/dSvU0tJZvGMkeiRzCtUb9KG_pfjuvc25ACLcBGAsYHQ/s320/lectiodivina01_980.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p></p><p>Esattamente 2 anni fa sono entrata nel mondo della Lectio Divina ed è stata una delle scoperte più arricchenti che abbia mai fatto fino ad ora.</p><p>All'inizio della conversione ero stata ad una serata dedicata alla lectio in oratorio, in questo caso si leggeva il brano e il sacerdote lasciava spazio alle riflessioni dei presenti.<br />Probabilmente per la mia inesperienza e per la fede ancora tiepida, non l'avevo vissuta bene, anzi, mi era parsa un po' vuota, poco utile.</p><p>Poi, due anni fa, un'amica mi propose di partecipare ad una lectio di gruppo che si teneva ogni settimana tra un gruppo di laici ed è stato un colpo di fulmine.<br />Finalmente avevo trovato il modo perfetto (per me) per comprendere a fondo le Scritture e poterne trarre continui insegnamenti giorno dopo giorno anche se mi sentivo ancora "ignorante".</p><p>Purtroppo la pandemia ha bloccato tutto, ora si fa online in orari e giorni in cui io non riesco ad incastrare (almeno finché i lavori in casa non sono finiti) ma, anche se da sola, sto riprendendo questa abitudine.</p><p>Ma partiamo dall'inizio, soprattutto per chi non conosce questa pratica, condivido qualche accenno alle basi poi lo schema che utilizziamo per quelle di gruppo (che vanno benissimo per chi preferisce fare da sola).</p><p><b>Lectio Divina, di cosa si tratta?</b></p><p>Lectio Divina significa "lettura divina", un modo per comprendere e approfondire le Sacre Scritture guidati dallo Spirito Santo (invocato prima di iniziare), per contestualizzare nella nostra vita ciò che leggiamo.<br />Le Scritture non sono solo e semplicemente lette, ma vengono assimilate, contestualizzate, riviste, pregate e vissute.<br />Per accennarvi alle origini ho fatto qualche ricerca, giusto per dare qualche accenno.<br />Pare siano molto antiche, si dice che una delle prime lectio venne fatta da Gesù stesso ai discepoli di Emmaus, successivamente per i Padri del Deserto, dove la Parola ha un ruolo importantissimo, divenne una cosa basilare.<br />Ma il "padre" della lectio divina è Girolamo di Stridone, monaco a Betlemme; egli affermava che "cristiani si diventa, non si nasce” e pertanto, per essere autentici cristiani, bisogna, in primo luogo, accostarsi sapientemente alle Scritture. (E bravo Girolamo!)<br />È per questa sua convinzione che egli definisce la struttura completa della lectio secondo un'articolazione complessa che, attraverso il succedersi di più momenti, porta ad una comprensione autentica della Parola di Dio.<br />All'inizio era una pratica riservata ai monaci, poi accantonata e infine tornata in auge dopo il Concilio Vaticano II.</p><p>La lectio ha delle linee guida di base, poi, ci possono essere delle differenze ma non sono fondamentali per la buona comprensione delle Scritture.<br />Quanto segue credo possa essere una guida semplice ed essenziale per la lectio quotidiana.<br />Poi beh, servono una Bibbia, un quaderno e una penna; se volete anche una candela e una croce.<br /><br /><b>La base è formata da 4 punti:</b><br />- LEGGERE, il brano scelto più volte.<br />- MEDITARE, riflettere e prendere ciò che ci trasmette.<br />- PREGARE, ispirandosi al brano appena letto.<br />- CONTEMPLARE, andare oltre i nostri occhi lasciandosi guidare da Dio attraverso il brano.</p><p>Come potete notare, è piuttosto semplice, potrebbe tranquillamente essere fatta ogni giorno ritagliandosi poco tempo con brani sempre diversi.</p><p>Con il gruppo non facciamo una lectio quotidiana ma settimanale, infatti è più complessa e richiede la lettura quotidiana dello stesso brano per poterlo comprendere e meditare in modo molto completo.<br />Per cui se volete approcciarvi al metodo settimanale vi lascio una guida completa delle varie fasi.<br />Noi utilizziamo il vangelo della domenica successiva (arriverete alla messa domenicale con uno spirito diverso) e ci prendiamo l'intera settimana per preparare la lectio divina utilizzando un quaderno apposito dove appuntare tutto.<br />Se siete da soli potete gestire tutto in autonomia, in gruppo invece c'è la condivisione durante l'incontro dove ci si rende conto quanto un brano possa trasmettere cose diverse ad ogni singola persona in base al vissuto e quanto ci si possa arricchire a vicenda.<br />Quello per me è stato il primo luogo dove non mi sono sentita in difetto o sbagliata o "indietro", semplicemente ho capito che ognuno può dare qualcosa anche quando crede di non poterlo fare.</p><p><b>Ora vi metto la guida punto per punto </b>(ma non fatevi spaventare, possono bastare 15 minuti al giorno da ritagliarsi in vari momenti della giornata)<b>:</b></p><p><b>1.</b> Raccogliersi in silenzio e fare <u>l'invocazione allo SPIRITO SANTO</u>.<br /><b>2.</b> <u>LEGGERE</u> lentamente e chiaramente il brano di vangelo scelto.<br /><b>3.</b> <u>CONTESTO</u>: dove siamo (con la cartina), cosa sta facendo Gesù, vedere dove e cosa è successo nel brano precedente e seguente per contestualizzare il tutto.<br /><b>4.</b> <u>QUALE TEMA TRATTA</u>: qual è il tema centrale del brano, utilizzare le parole del brano per spiegarlo e segnarsi i numeri dei versetti utilizzati. Poi confrontarlo con il significato comune che il tema assume nella nostra esperienza quotidiana e vedere le differenze e le cose in comune.<br /><b>5.</b> <u>NOTE SIGNIFICATIVE: </u>trascrivere <i>in modo sintetico</i> le spiegazioni relative alle note.<br /><b>6. </b><u>RISONANZE BIBLICHE:</u> basandosi sul tema scelto, quali fatti o frasi mi ricorda all'interno della Bibbia? <br />Cercare altri versetti anche aiutandosi con quelli segnati a lato e appuntarsi tutto sul quaderno aggiungendo una spiegazione personale in base a ciò che ci trasmettono.<br /><b>7.</b> <u>RICOSTRUZIONE DEL BRANO CON IL MATERIALE RACCOLTO:</u> alla luce di tutto ciò che abbiamo appuntato ricostruire il brano con una breve spiegazione (<i>solitamente questo punto è più per la lectio comunitaria</i>).<br /><br /><b>MEDITAZIONE PERSONALE:</b><br /><b>8.</b> <u>CHE SENSO OFFRE ALLA MIA VITA IL BRANO ASCOLTATO?</u> Cosa mi ha toccato, come mi ha coinvolto?<br /><b>9. </b><u>HO IMPARATO...</u> (solitamente è per la lectio di gruppo in cui si dice se abbiamo imparato qualcosa da una riflessione dei presenti)<br /><b>10.</b> <u>CHE DESIDERIO NASCE DENTRO DI NOI?</u> Tradurre il vangelo in un'azione, un piccolo gesto o un impegno da mettere in atto durate la settimana.<br /><b>11.</b> <u>PREGARE CON LE PAROLE DEL BRANO</u>: utilizzando le parole del brano, formulare una preghiera da utilizzare come invocazione.</p><p>Come potete vedere è uno schema molto completo, motivo per cui è fattibile spalmando i vari punti su tutta la settimana.<br />Non solo, dividendolo in vari giorni si possono continuamente aggiungere cose che ci arrivano in momenti diversi e per situazioni diverse.</p><p>Non so voi, ma a me capita di non riuscire a comprendere certi brani di vangelo, non sono una teologa, non ho trascorso una vita da cristiana, non ricordo nulla del catechismo fatto da ragazzina ed essendo stata lontana tanti anni ho perso per strada anche le basi...<br />Ecco, questo metodo mi aiuta molto nel riuscire a capire anche cose che vanno oltre il brano ma che comprendono anche tutto un contesto più ampio che va a toccare anche la mia vita quotidiana.<br />Non bisogna trascurare una cosa importantissima, in questo modo si crea una forte relazione con il Signore e permette di mantenere un rapporto costante anche nei momenti "no".</p><p>Spero possa esservi utile e che, se non lo avete mai fatto, possiate sperimentare quanto possa essere meraviglioso trovare sempre modi diversi di accostarsi a Dio, di entrare in comunione con Lui e con Gesù.</p><p>Citando una suora Carmelitana:<br /><b><i>"La Parola di Dio è viva ed attiva, e trasformerà ciascuno di noi se noi ci apriamo a ricevere ciò che Dio vuole darci."</i></b></p><p>A presto!</p><p>(ps: Ringrazio Manuel che guida le nostre Lectio in modo eccellente e che ci ha lasciato questo schema utilissimo)</p>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-71861099274070077762021-09-13T16:14:00.002+02:002021-09-13T16:14:28.264+02:00Recensione: "Ancora non hai figli? Quando vorresti urlare ma ti limiti a sorridere" di Livia Carandente.<p> </p><p>Anche se in ritardo rispetto a ciò che avevo promesso a Livia, ecco la recensione del libro <b>"Ancora non hai figli? Quando vorresti urlare ma ti limiti a sorridere".</b><br />Raramente scrivo qui recensioni, ma per alcuni ho pensato possa essere utile ed interessante ritagliare un angolino nel blog per farli conoscere (sono abbastanza in fissa con i book club).<br />Per cui vi lascio subito alla recensione, con qualche riflessione personale:<br /></p><p><br /><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Qc39V6qkGtI/YTtOcL6lN0I/AAAAAAAABwk/NJXJljFRezs8VnSqgfaBlwuLzTwKCFZJACLcBGAsYHQ/s634/9788862449779_0_424_0_75.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="634" data-original-width="424" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-Qc39V6qkGtI/YTtOcL6lN0I/AAAAAAAABwk/NJXJljFRezs8VnSqgfaBlwuLzTwKCFZJACLcBGAsYHQ/w214-h320/9788862449779_0_424_0_75.jpg" width="214" /></a></div><br /><blockquote style="border: none; margin: 0px 0px 0px 40px; padding: 0px; text-align: left;"><div style="text-align: left;"><b>Collana:</b> Famiglie Spaziali</div><div style="text-align: left;"><b>Casa Editrice</b>: Tau Editrice</div><div style="text-align: left;"><b>Data Pubblicazione</b>: 26 aprile 2021</div><div style="text-align: left;"><b>Pagine:</b> 138</div><div style="text-align: left;"><b>Autrice:</b> Livia Carandente</div><div style="text-align: left;">Disponibile cartaceo ed ebook.</div></blockquote><p><br /><br /></p><div style="text-align: center;"><b>Di cosa parla?</b></div><div style="text-align: center;"><b><br /></b></div>Avevamo salutato la protagonista di "Quanti figli hai? Quando l'attesa di un bebè dura più di nove mesi" mentre provava a gestire la nausea e l'emozione per il fatidico ritardo. Cosa sarà successo, poi? Livia Carandente, con la sua solita ironia, tutta femminile ci riporta nelle vicende personali di questa donna, amica, sorella, figlia. Ci introduce nei suoi intimi pensieri che continuano ad orbitare attorno ai numerosi impegni, ai desideri e ai suoi monologhi di protesta: <b>contro l'invadenza di certe domande impiccione, contro determinati schemi che la società ti appiccica addosso, contro l'indelicatezza di chi, pur di curiosare, non esita a camminare sulle tue ferite</b>. Ma ci narra anche di un amore solido, di una fecondità di coppia che va oltre le circostanze e gli script imposti, di un legame che si intreccia, quotidianamente, tra risate e lacrime.<div><br /></div><div><b>Recensione:</b></div><div><br /></div><div>Visto il precedente libro (<b><a href="http://www.stiledivitadiunafolledonnacattolica.com/2020/02/recensione-quanti-figli-hai-quando.html">che trovate qui</a></b>), non potevo farmi mancare anche questa lettura.</div><div>Purtroppo ci ho messo tantissimo a terminarlo.. ma solo per una mia personale mancanza di tempo e la testa un po' sconnessa.</div><div>Confermo che è stato un limite mio perché la sua vena ironica rende il libro leggero, scorrevole e piacevole, senza però togliere la serietà dell'argomento e rendendo ben comprensibile il macigno che la coppia deve sopportare quando tutto intorno è un susseguirsi di pressioni da parte di chi invece dovrebbe semplicemente tenerti la mano e stare in silenzio.</div><div><br /></div><div>Non ho vissuto sulla mia pelle ciò che ha vissuto la protagonista del libro, non posso immaginare cosa voglia dire dover attendere per anni con delusioni continue e la speranza che si affievolisce ma rende l'accettazione sempre più dolorosa..<br />Ma posso dire che mi ha fatto tanto bene leggerlo perché fa comprendere come ogni cosa non dipenda da noi nonostante ci ostiniamo a volerci sentire quasi onniscienti.</div><div>Quante volte in passato, per rispondere a domande (idiote) tipo "ma allora, i bambini sono capitati o lo avete scelto?" mi è capitato di dire (da idiota a mia volta) "i miei figli sono arrivati quando abbiamo deciso di averli"..</div><div>Ecco, questo libro ti fa rimettere i piedi per terra e ti fa pensare che... col cavolo che scegliamo noi quando avere figli!! Ma che cosa avevo in testa quando rispondevo il quel modo??? </div><div><br /></div><div>Poi la lettura va avanti ed ecco un altro spunto molto interessante:</div><div></div><blockquote><div>"Genitori. In quanti li hanno? E in quanti li hanno amorevoli e protettivi come i miei? Punto a me.</div><div>Sorelle. Chi ha il dono della famiglia numerosa? Punto a me.</div><div>Marito. Chi ha ancora un marito? Sono tutti al secondo o terzo compagno di vita (che poi perché lo chiamano compagno di vita se ci fanno solo un tratto insieme?); punto a me.</div><div>Potrei andare avanti per tanto tempo. Poi, penso a chi ha queste cose più un figlio. Il mio gioco di psicologia non regge più. Vacillo. <b>Ma: non sto nei panni degli altri. Che ne so quale sia il fattore x, il pezzo mancante per loro</b>?[...]"</div></blockquote><div>Ricordo bene quando ci siamo aperti alla vita con i nostri 3 figli, e per esempio Mattia (il terzo) è arrivato dopo circa 6 mesi... ogni volta che vedevo il test negativo ero il crisi, ecco.. leggendo il libro ho capito che tutto sommato la mia angoscia a confronto era qualcosa di banale, forse esagerata avendo già altri 2 figli, ma... c'è un ma... come dice Livia, sono convinta che non esista una donna più "fortunata" di un'altra, credo invece che ognuna abbia le proprie fatiche, che riesca ad averli subito, dopo pochi mesi, dopo anni, oppure non riesca ad averne.</div><div>E' umano pensare che una sia più fortunata perché ha ciò che vorremmo con tutto noi stesse anche noi, ma non sappiamo cosa manca a lei, come ci è arrivata, quanto ha sofferto o cosa le riserva il futuro.</div><div>Dio fa bene tutte le cose, anche quelle che per noi non hanno senso, prima o poi un senso lo avranno anche per noi.</div><div><br /></div><div>C'è una cosa che tutte abbiamo in comune, ovvero la pressione esterna ed è una cosa che può anche devastare.</div><div>Non capirò mai il motivo per cui debba esserci questa pressione, cioè... cosa ci guadagna chi continua a fare domande, dire frasi di circostanza o cose simili?</div><div>"Volevo solo essere d'aiuto!, "volevo solo parlare della mia esperienza...", "volevo... volevo.. volevo.." poi però si dimenticano di pensare a "cosa è meglio per lei?", sarebbe meglio non continuare a chiedere, sarebbe meglio pensare veramente a cosa sia meglio dire o ancora meglio, NON dire mettendo prima il bene dell'altra piuttosto che il bisogno di dire per forza qualcosa.</div><div>Abbiamo il mezzo migliore in assoluto per queste cose... PREGARE.</div><div>Livia racconta benissimo tutte quelle frasi dette da chi ti sta accanto e che certe volte feriscono in modo cosi profondo che è difficile da spiegare (e lei ci riesce) oppure le frasi silenziose, quelle dette con gli sguardi.</div><div><br /></div><div>Livia in questo libro insegna una cosa importantissima, ovvero che la fecondità in una coppia non è data per forza dalla presenza di figli ma va ben oltre, è qualcosa che parte dalle fondamenta, parte dal saper coltivare quell'amore che non pretende di avere un figlio perché è un suo diritto o lo vuole utilizzare come àncora di salvezza se la coppia è in crisi.</div><div>E' un amore profondo, puro, fatto di incontri e scontri ma che è indipendente dall'accoglienza di un figlio.</div><div>Grazie Livia per averci fatto rimettere i piedi ben saldi a terra, grazie per aver raccontato un vissuto della protagonista molto intenso, smorzato dall'ironia ma tanto profondo che meriterebbe una catechesi sulla fecondità della coppia partendo dallo spirito.</div><div><br /></div><div>Beh, che dire... lettura super consigliata!</div><div>Buona lettura!</div>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-27269618197213263682021-05-12T15:14:00.004+02:002021-05-12T15:14:57.679+02:00Con il cuore a pezzi e lo sguardo in cielo; quando il Signore fa bene tutte le cose.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-jcOPuFetBdw/YJvSFowhyNI/AAAAAAAABuU/3LOyXCF6DTsa6gUOAC7g0bsMW3HEqVhKQCLcBGAsYHQ/s1200/fiori-per-i-defunti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1200" src="https://1.bp.blogspot.com/-jcOPuFetBdw/YJvSFowhyNI/AAAAAAAABuU/3LOyXCF6DTsa6gUOAC7g0bsMW3HEqVhKQCLcBGAsYHQ/s320/fiori-per-i-defunti.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p></p><p>E' trascorso un mese dalla telefonata che, l'11 aprile, in pochi secondi, ha trasformato in realtà una delle mie più grandi paure... perdere mio padre.<br /><br />Ancora oggi non so come ho fatto a rispondere alla chiamata dato che erano le 3,15 di notte e il mio telefono in modalità silenziosa.</p><p>Le uniche parole che ho sentito dall'altra parte sono state quelle della moglie di mio padre : "Papà non c'è più, papà non c'è più..".<br />Mi sono vestita in pochi secondi, d'istinto ho chiamato mia madre e mio fratello e sono andata da papà... una volta arrivata c'era ancora l'ambulanza, l'auto medica e 6 operatori e medico del 118 che stavano dichiarando il decesso.<br />Quando sono arrivati era già in arresto cardiaco, probabilmente già morto nel giro di pochissimi attimi...<br />Esito: Infarto fulminante...loro però hanno scritto un sacco di parole che non ricordo.<br />Aveva 62 anni... solo 62 anni...</p><p>Mamma e Christian (mio fratello) sono arrivati quasi subito..<br />Sapete, per un attimo, mentre lui era ancora nel letto, siamo rimasti nella stessa stanza io, papà, mamma e Chry... non accadeva da almeno 15 anni... la prima grazia.</p><p>Da quel momento sono sempre stata con lui eccetto brevi pause per tornare a casa, ho scelto dove metterlo, la lapide, la foto... sua moglie mi ha lasciato carta bianca ed è stato un gesto che ho apprezzato tanto.</p><p><br /></p><p><strong style="color: #000033; font-family: Georgia, Verdana, sans-serif; font-size: 14px;">“Vegliate, dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora” (Mt 25,13)</strong></p><p>Ho sempre avuto un debole per questo versetto, da un certo punto di vista quasi spaventa, l'idea di non sapere quando sarà il nostro momento fa un po' paura, soprattutto se improvviso, un po' come successo a papà, senza avvisaglie.<br />Da un altro punto di vista, ci deve aiutare a capire che non sapendo ne il giorno ne l'ora, dobbiamo sempre essere pronti e non dico di andare a dormire con la mani giunte, ma pronti spiritualmente.<br /></p>Il Signore ci avverte: avrete modo d’essere pronti a questo evento se <i>vigilerete</i>... e questo mi ricorda anche gli ultimi giorni di Chiara Corbella; proprio nel libro "siamo nati e non moriremo mai più" ho scoperto per la prima volta la grandezza e l'enorme importanza del "vegliate".<div><br /></div><div>Nel cercare il versetto preciso per mettere il riferimento, ho trovato una preghiera che mi ha fortemente colpita e che scriverò per poi appenderla in casa, poi la metterò nel portafoglio e una come promemoria nel telefono appena sveglia giusto per non dimenticarla:</div><div><br /><div style="text-align: center;"><i>“Gesù,</i></div><div style="text-align: center;"><i>fammi parlare sempre</i></div><div style="text-align: center;"><i>come fosse l’ultima</i></div><div style="text-align: center;"><i>parola che dico.</i></div><div style="text-align: center;"><i>Fammi agire sempre</i></div><div style="text-align: center;"><i>come fosse l’ultima</i></div><div style="text-align: center;"><i>azione che faccio.</i></div><div style="text-align: center;"><i>Fammi soffrire sempre</i></div><div style="text-align: center;"><i>come fosse l’ultima</i></div><div style="text-align: center;"><i>sofferenza che ho da offrirti.</i></div><div style="text-align: center;"><i>Fammi pregare sempre</i></div><div style="text-align: center;"><i>come fosse l’ultima</i></div><div style="text-align: center;"><i>possibilità,</i></div><div style="text-align: center;"><i>che ho qui in terra,</i></div><div style="text-align: center;"><i>di colloquiare con Te”.</i></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><i>Chiara Lubich</i></div><div style="text-align: center;"><i><br /></i></div><p>In quei giorni, mi ha colpito molto il discorso di una signora anziana passata a vedere papà, prima di andarsene ha detto (in bergamasco) "Cerco sempre di essere in pace con tutti perchè non so se il giorno dopo mi alzerò dal letto" e devo dire che il suo è un buon modo di vivere.<br /></p><p>E' passata tanta gente (nel rispetto delle norme), c'è stato un grande rispetto per il dolore, una grande vicinanza anche nel silenzio, in uno sguardo, qualche aneddoto che lo riguardava, tantissimo affetto.<br />In uno dei momenti di forte sconforto e di dolore, una sola frase mi ha ripescata, quella della zia di mio papà che semplicemente mi ha detto "mi aiuti a dire il rosario?"...<br />Quella frase, quel gesto è stato il più bello, il più luminoso...</p><p>Il rosario in quei giorni è stata la mia ancora di salvezza.<br />Abbiamo detto due rosari, uno dopo l'altro e ho sentito l'immensa bellezza della consolazione nella preghiera, anche solo per qualche ora.<br />Avevo sempre sentito parlare della consolazione con la preghiera nei momenti di buio, ma non l'avevo mai vissuta concretamente, in modo cosi reale, intenso e tangibile; era come se piano piano, ad ogni Ave Maria, il macigno sul petto si sgretolasse per poi sparire.<br />In ogni istante sai, hai la certezza, che ti puoi aggrappare e verrai sostenuta oltre ogni immaginazione... e ancora grazia...</p><p><br /></p><p><b>Da un mese ho il cuore a pezzi e lo sguardo in cielo.</b></p><p>Questa è la frase che riassume come sto vivendo il lutto.<br /><i>Il cuore in pezzi</i> è una conseguenza normale, ogni volta che penso a quella notte si forma una piccola crepa...<br /><i>"Perchè? Perchè lui? Era ancora giovane... avevamo ancora un sacco di cose da fare... soprattutto con i bambini" </i><br />E' una delle classiche domande... inevitabili, quasi di routine.</p><p>Ma nei momenti di lucidità subentra un'altra domanda <i>"perchè non lui?"</i>...</p><p>Abbiamo sempre la presunzione di sapere quando sarebbe dovuto accadere, quando sarebbe stato meglio... e quando accade, per noi, non è mai il momento giusto... anche questo è normale..<br />Ma se è accaduto ora, vuol dire che doveva essere cosi..<br />Fa male, fa male in un modo indescrivibile, ma <b>so che il Signore fa bene tutte le cose</b>, anche quelle che io non riesco a capire...<br />E se ci penso ora, ad un mese di distanza, per quanto il dolore e le lacrime siano oramai qualcosa con cui vivo quotidianamente, beh, in tutto questo dolore sento l'infinito amore del Signore che è lì per me, è pronto, bussa, devo solo decidere quando lasciarlo entrare ma già lo sento, lo percepisco anche se la porta è ancora socchiusa.<br />Ci sono dei tempi umani diversi per certi eventi, dobbiamo rispettarli, soprattutto per noi stessi... è difficile, ancora in alcuni momenti non mi sembra vero, mi sembra surreale, probabilmente perché cosi improvviso... tempo, serve tempo.. tempo e preghiera.</p><p>Devo dire che anche la musica mi ha aiutata tanto, in quei giorni ascoltavo solo i Reale e i The Sun, mi hanno accompagnata nei viaggi di andata e ritorno, se mi vedeva qualcuno mi prendeva per pazza...cantare a squarciagola e in lacrime...</p><p>Ed è proprio questo che mi fa tenere <i>lo sguardo in cielo</i>, sia per immaginare papà (avevamo la passione per il cielo, le stelle etc..), sia perché, lassù, verso l'alto il Signore mi sostiene.<br /></p><p>Il sostegno non arriva solo dalla consolazione nella preghiera ma anche dalle persone che Lui ci manda e sono state tante, inaspettate... io, quella che spesso si sente di troppo, che non crede di meritare amore o apprezzamenti, sono stata inondata di talmente tanto affetto che mai avrei potuto immaginare, ci ho messo giorni a rispondere a tutti. (grazie di cuore)</p><p>Mio marito è stato tanto paziente, mi ha sostenuta a distanza, in punta di piedi, perché io, nel dolore, ho bisogno del mio spazio, di non avere nessuno addosso e lui lo sa.</p><p>Poi ci sono state loro, alcune amiche che, nonostante siano sparse per l'Italia, hanno fatto recapitare dei fiori per papà e un biglietto splendido con scritto:</p><p></p><div style="text-align: center;"><b><i>"La mia carne e il mio cuore possono venir meno, </i></b></div><b><div style="text-align: center;"><b><i>ma Dio è la roccia del mio cuore e mia parte di eredità, in eterno" (Salmo 73,26)</i></b></div></b><p></p><p>E' proprio vero, Dio, roccia del mio cuore e del mio spirito...<br />Se ripenso a come ho vissuto alcuni lutti significativi nella mia vita, mi rendo conto di come ci sia stata una forte evoluzione con la conversione.<br />La morte è stata una delle cose che mi ha portata a lasciare la fede per altro ed è stata sempre lei a farmi riavvicinare.<br /></p><p>Quando morì un amico di mio fratello, decisi che non valeva la pena continuare ad avere fede, perché le preghiere erano prive di senso.. avevo solo 13 anni.<br />La morte di Giovanni Paolo II, mi portò a riflettere e a vedere alcune cose in modo diverso, a rimettere in discussione il mio percorso pagano....<br />La morte di mia nonna (avvenuta in fase di conversione ancora acerba) mi fece scoprire la preghiera incessante, quella che tiene conto della volontà di Dio e non della nostra.<br />La morte di papà mi ha fatto scoprire la consolazione della preghiera, l'amore del Signore, la sua immensa grandezza.</p><p>La morte probabilmente è un mio punto di appiglio, tanto che sto approfondendo molto tutto ciò che riguarda anche il tema delle anime del purgatorio, delle messe gregoriane, le messe perpetue e l'importanza delle messe per i defunti...<br />Vi farò sapere come si evolve e cosa imparo di nuovo riguardo questo tema...oltretutto tema che stavo iniziando ad approfondire proprio 2 giorni prima della morte di papà.</p><p>Pregate per lui se avete qualche minuti di tempo, pregate per i defunti perché possano godere della vita eterna con Cristo.</p><p>A presto.</p></div>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-56740013205323047322021-04-20T10:09:00.000+02:002021-04-20T10:09:56.987+02:00Allattamento e moda modesta, idee e trucchi.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-JrO9Hd3iH_s/YCf8aRT3vgI/AAAAAAAABqE/PKfvKr7OrJ4TlXT6V0lUXMBmQ9R0X10cwCLcBGAsYHQ/s654/download%2B%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="368" data-original-width="654" src="https://1.bp.blogspot.com/-JrO9Hd3iH_s/YCf8aRT3vgI/AAAAAAAABqE/PKfvKr7OrJ4TlXT6V0lUXMBmQ9R0X10cwCLcBGAsYHQ/s320/download%2B%25281%2529.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p>E' da parecchio che voglio scrivere qualcosa sul tema <u>moda modesta e allattamento</u> e finalmente eccomi qui.<br />(anche moda modesta e gravidanza, ma abbiate pazienza)</p><p>Per poterlo scrivere ho chiesto un aiuto ad un'amica, dato che io, nonostante 3 figli, non ho mai allattato per più di 2 o 3 settimane (per svariati motivi) ; allora ho chiesto a Linda che è stata la mia "consulente" per poter avere le dritte giuste su cosa consigliarvi senza sbagliare o dire strafalcioni, anche perché se non si ha esperienza non ha senso scrivere)</p><p><i>Tenete sempre presente che qui si parla nello specifico di <u>moda modesta</u> (e allattamento).</i></p><p>Dobbiamo partire dall'idea che l'allattamento non è un gesto improprio, ovunque ci si trovi, chiesa compresa, poiché non è esibizionismo ma un gesto di nutrimento e amore verso il proprio figlio.<br />Partendo da questo presupposto e dall'idea che è possibile allattare anche in luoghi religiosi, possiamo pensare di vivere al meglio tutto questo anche grazie ad un abbigliamento più adatto alle varie situazioni.<br />Un esempio terra terra, in chiesa in estate non metterò una canotta da allattamento, ma adatterò il tutto indossando un abito con taglio all'altezza del seno... ovvero l'allattamento non deve essere un pretesto per mostrare il senso ai quattro venti in qualsiasi luogo... ma ora vediamo meglio...<br /></p><p>Iniziamo con la base, ovvero sotto il vestito.... un reggiseno adatto.<br />Ne esistono svariati modelli da allattamento, quelli che permettono di scoprire meno sono quelli con la coppa che si apre e chiude con un gancetto.</p><p>Passando allo strato superiore, ci sono svariate alternative anche in base alla stagione.<br />In estate è più semplice dato che può bastare una maglietta con il collo ampio oppure una canotta che ti permette anche semplicemente di abbassarla, per poi aprire la coppa del reggiseno (accennato prima) e si può allattare senza nemmeno scoprire troppo.<br />C'è anche l'accoppiata maglietta e canotta, alzi una e abbassi l'altra e non ti ritrovi con la pancia al vento.<br />Se volete coprire ulteriormente perché non vi sentite a vostro agio abbassando la maglietta o la canotta, potete utilizzare una pashmina oppure delle mussole in cotone (per coprire un po' il seno NON il bambino! ;) )</p><p>Esistono anche magliette per allattamento con un taglio sotto il seno cosi da non dover ne alzare ne abbassare ma semplicemente aprire l'apertura e di conseguenza allattare.<br />Decisamente immediate!</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-z6lNBS85ihs/YCf7mb6ViRI/AAAAAAAABpk/mE6Wkh0GgvoOIvhTSybP_1d38jPbGHt4wCLcBGAsYHQ/s621/Topgrowth-T-Shirt-Manica-Lunga-Allattamento.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="621" data-original-width="620" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-z6lNBS85ihs/YCf7mb6ViRI/AAAAAAAABpk/mE6Wkh0GgvoOIvhTSybP_1d38jPbGHt4wCLcBGAsYHQ/w199-h200/Topgrowth-T-Shirt-Manica-Lunga-Allattamento.png" width="199" /></a><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Svf23W1dGSs/YCf7v2N1T7I/AAAAAAAABps/dvCH7ThTwEAlSAY_dL3Rsqw9Bq6npQUpgCLcBGAsYHQ/s264/download.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="264" data-original-width="191" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-Svf23W1dGSs/YCf7v2N1T7I/AAAAAAAABps/dvCH7ThTwEAlSAY_dL3Rsqw9Bq6npQUpgCLcBGAsYHQ/w145-h200/download.jpg" width="145" /></a><a href="https://1.bp.blogspot.com/-6A1nx3Y8vQI/YCf7xbIR6oI/AAAAAAAABpw/1Igisk_ut6clKfrm7seKTRrEJKfYQI5zwCLcBGAsYHQ/s660/UNibelle-Donna-Maglia-Allattamento.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="660" data-original-width="620" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-6A1nx3Y8vQI/YCf7xbIR6oI/AAAAAAAABpw/1Igisk_ut6clKfrm7seKTRrEJKfYQI5zwCLcBGAsYHQ/w188-h200/UNibelle-Donna-Maglia-Allattamento.png" width="188" /></a></div><br /><p><br /></p><p>Quando fa freddo, potete optare per varie soluzioni, da quelle più eleganti con abiti appositi e ce ne sono di vari modelli:<br />- con aperture laterali o all'altezza del seno <br />- semplici con la parte del seno incrociata<br />- cerniera o bottoni all'altezza del seno</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-UjhcTSKwFkY/YCf66_LyAII/AAAAAAAABpM/dtK_uGeqfbYN27UJdPVyn-5mULHMzf64QCLcBGAsYHQ/s640/abbigliamento-allattamento-asos-20191031025100_fe07278d9efce1c4be3ce1a1c03a5a7520191031025100_0bd0e7c1b3f5dcc285b7f1c2335b1419.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="640" height="160" src="https://1.bp.blogspot.com/-UjhcTSKwFkY/YCf66_LyAII/AAAAAAAABpM/dtK_uGeqfbYN27UJdPVyn-5mULHMzf64QCLcBGAsYHQ/w320-h160/abbigliamento-allattamento-asos-20191031025100_fe07278d9efce1c4be3ce1a1c03a5a7520191031025100_0bd0e7c1b3f5dcc285b7f1c2335b1419.jpg" width="320" /></a><a href="https://1.bp.blogspot.com/-1ldzIw16rA4/YCf68E20s-I/AAAAAAAABpQ/28Ed9MIRTOgdPBcpTrpinH8pxN7EaqAXgCLcBGAsYHQ/s1167/61lOdonY4HL._AC_UX679_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1167" data-original-width="679" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-1ldzIw16rA4/YCf68E20s-I/AAAAAAAABpQ/28Ed9MIRTOgdPBcpTrpinH8pxN7EaqAXgCLcBGAsYHQ/w116-h200/61lOdonY4HL._AC_UX679_.jpg" width="116" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-XjHV5_Cwx8c/YCf690uRNGI/AAAAAAAABpU/iaFYr_GEemUCon97aD0EPErflBGToIwuACLcBGAsYHQ/s500/31S6BI0PUpL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="385" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-XjHV5_Cwx8c/YCf690uRNGI/AAAAAAAABpU/iaFYr_GEemUCon97aD0EPErflBGToIwuACLcBGAsYHQ/w154-h200/31S6BI0PUpL.jpg" width="154" /></a><a href="https://1.bp.blogspot.com/-q_tUfsRgkNQ/YCf7fAqoaJI/AAAAAAAABpg/Zjg4NmIPS0k7VzjpcNOBQYtL0b5JKtPjwCLcBGAsYHQ/s1000/seraphine-elsa-abito-elegante-premaman-e-allattamento-blu-nero-vestiti_21109_zoom.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="800" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-q_tUfsRgkNQ/YCf7fAqoaJI/AAAAAAAABpg/Zjg4NmIPS0k7VzjpcNOBQYtL0b5JKtPjwCLcBGAsYHQ/w160-h200/seraphine-elsa-abito-elegante-premaman-e-allattamento-blu-nero-vestiti_21109_zoom.jpg" width="160" /></a><br /><br /></div><br /><p><br /></p><p>Le camicie sono un'ottima soluzione, basta sbottonare leggermente e si può allattare subito.<br />Maglietta e cardigan sono un'ottima accoppiata.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-HZC5XxI5koI/YCf9o0ZcWwI/AAAAAAAABqM/rWCqsZvPoWUKnuESHb0i2k5oO_r7no3IwCLcBGAsYHQ/s640/abbigliamento-allattamento-camicia-20191031025113_c4294b3c6279e6cce2c701ece7931f7420191031025113_e9bd41b6e9ed3cd68cf46fcbe1f2c823.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-HZC5XxI5koI/YCf9o0ZcWwI/AAAAAAAABqM/rWCqsZvPoWUKnuESHb0i2k5oO_r7no3IwCLcBGAsYHQ/s320/abbigliamento-allattamento-camicia-20191031025113_c4294b3c6279e6cce2c701ece7931f7420191031025113_e9bd41b6e9ed3cd68cf46fcbe1f2c823.jpg" width="320" /></a></div><div><br /></div>Ovviamente ci sono anche versioni più sportive, anche se la seconda felpa più accollata non è il massimo ma vedremo dopo il motivo:<div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-e777VVm4PXI/YCf_vKqgDgI/AAAAAAAABqc/QGn5zxI5kwozVcu4YbJOdz8MIDTvESKHACLcBGAsYHQ/s1000/boob-maglia-da-allattamento-cuorecaldo-con-cappuccio-viola-cotone-bio-ultimi-2-xs-e-xl-felpe_1979_zoom.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="800" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-e777VVm4PXI/YCf_vKqgDgI/AAAAAAAABqc/QGn5zxI5kwozVcu4YbJOdz8MIDTvESKHACLcBGAsYHQ/w160-h200/boob-maglia-da-allattamento-cuorecaldo-con-cappuccio-viola-cotone-bio-ultimi-2-xs-e-xl-felpe_1979_zoom.jpg" width="160" /></a><a href="https://1.bp.blogspot.com/-5WCuuY_gGxo/YCf_tptOwBI/AAAAAAAABqY/PHrAp3CCEqEP2RMqUcPuB0nRsyeLVaaAgCLcBGAsYHQ/s800/black-color-block-pockets-breast-feeding-soothe-cowl-neck-casual-hooded-pullover-sweatshirt.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="600" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-5WCuuY_gGxo/YCf_tptOwBI/AAAAAAAABqY/PHrAp3CCEqEP2RMqUcPuB0nRsyeLVaaAgCLcBGAsYHQ/w150-h200/black-color-block-pockets-breast-feeding-soothe-cowl-neck-casual-hooded-pullover-sweatshirt.jpg" width="150" /></a></div><div><p><br /></p><p><b>DA EVITARE:</b></p><p>- cose troppo accollate che non permettono di poter allattare con facilità rischiando di ritrovarvi ad essere impacciate... se hanno poi laccetti etc possono dare fastidio al bambino.<br />- il poncho, oltre al rischio che il bambino abbia troppo caldo, potrebbe anche non vedervi e il contatto visivo nell'allattamento è un momento speciale e di intimità (qualche ricordo per quel poco che ho allattato c'è)</p></div>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-88996586808388087132021-03-23T10:00:00.004+01:002021-03-23T10:00:02.773+01:00Dai semi della Pasqua alla Via Lucis; in cammino con il Risorto.<p> </p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-u_W9AakHmZs/YFkAHbjALEI/AAAAAAAABsY/vBot0vcibr0Tbb6Z2wb2_7METMxJl2iYgCLcBGAsYHQ/s810/iStock-168626617-810x540.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="810" src="https://1.bp.blogspot.com/-u_W9AakHmZs/YFkAHbjALEI/AAAAAAAABsY/vBot0vcibr0Tbb6Z2wb2_7METMxJl2iYgCLcBGAsYHQ/s320/iStock-168626617-810x540.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Quando il seme muore porta frutto..</i></td></tr></tbody></table><p><br /></p><p>Ci stiamo avvicinando all'evento più importante per noi cristiani, la Pasqua; ma, prima di arrivare al grande giorno, possiamo fare ancora alcune cose per rendere più concreta e nostra questa attesa.<br />Per questo ho pensato di condividere alcune attività che potete fare a casa, non solo per l'attesa della Pasqua ma anche per il dopo.<br /></p><p>Prima di tutto una <b>Via Lucis diversa dal solito, basata sui 5 sensi +1</b> con delle brevi meditazioni che troverete nel<span style="font-size: medium;"> <b><a href="https://www.dropbox.com/s/yzejgj5t4r5fxu4/via%20crucis%20luminosa.pdf?dl=0" target="_blank">file pdf allegato</a></b>. </span><br />E' possibile personalizzare ulteriormente questa Via Lucis decidendo di meditarla dal venerdi Santo, oppure nella settimana santa, oppure (e questo sarebbe l'ideale) dal sabato Santo in poi per poter vivere in modo concreto anche il periodo fino a Pentecoste, magari con una stazione a settimana.</p><p>Un'altra attività in attesa della Pasqua riguarda le <b>Resurrection eggs</b>, ovvero le uova della resurrezione di cui vi ho già parlato in un articolo dedicato che trovate <b><a href="http://www.stiledivitadiunafolledonnacattolica.com/2020/03/resurrection-eggs-verso-la-resurrezione.html" target="_blank">QUI</a></b>. (vanno preparate 12 giorni prima della Pasqua)</p><p>Un'altra attività più estetica è l'albero di Pasqua, anche se ha un senso ben preciso.</p><h3 style="text-align: left;"><u>L'albero di Pasqua.</u></h3><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Qshd2_j4o8o/YFhurlAXAwI/AAAAAAAABsA/kHbQpWa-S2crbTjR38lblKVlRWz9HnMJQCLcBGAsYHQ/s696/Albero-di-Pasqua-Rosa-Serafini-696x522.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="522" data-original-width="696" height="150" src="https://1.bp.blogspot.com/-Qshd2_j4o8o/YFhurlAXAwI/AAAAAAAABsA/kHbQpWa-S2crbTjR38lblKVlRWz9HnMJQCLcBGAsYHQ/w200-h150/Albero-di-Pasqua-Rosa-Serafini-696x522.jpg" width="200" /></a></div><br /><div>Questa attività richiama sicuramente all'idea dell'albero di Natale, ma in realtà ogni cosa ha un significato ben preciso e no, non dovete tirare fuori dagli scatoloni albero e addobbi, basta veramente poco.</div><p><b>Occorrente:</b><br />- un ramo o dei rami secchi<br />- Cartoncini oppure carta bianca, colori e del filo.</p><p>Non andranno appesi degli addobbi a caso ma quattro tipologie di decorazioni, ognuna delle quali ha un significato che potete spiegare ai bambini oppure se lo fate per voi, potete meditare sul significato.</p><p><b>Le uova:</b> segno della vita che sempre nasce in mezzo a noi; dalle uova nascono i pulcini, come dal sepolcro rinasce Gesù risorto.<br />(ci sono altre curiosità e tradizioni sulle uova che trovate <a href="http://www.stiledivitadiunafolledonnacattolica.com/2019/04/uova-di-pasqua-storia-e-tradizione.html" target="_blank"><b>QUI</b></a>)</p><p><b>Le colombe:</b> uccelli belli ed eleganti, ci ricordano ben due cose; lo <u>Spirito Santo</u>, la grande forza d'amore di Dio che ha fatto risorgere Gesù, e <u>la pace</u>, uno dei più grandi doni che ci ha fatto Gesù.</p><p><b>I pesci:</b> ci ricordano Gesù e il suo amore per noi. In greco, pesce si dice icthus e le singole lettere di questa parola sono le iniziali di "Gesù Cristo, Figlio di Dio Salvatore". I primi cristiani, disegnando un pesce, indicavano la loro fede in Gesù.</p><p><b>Le campane: </b>la notte del Sabato Santo le campane di tutte le chiese suonano per dire a tutti che Gesù è risorto! Gesù è vivo, ha vinto la morte! </p><p><u>Quelle che seguono sono attività da fare il giorno di Pasqua.</u></p><h3 style="text-align: left;"><u>I semi di Pasqua.</u></h3><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Px4UOCzWMic/YFh0qvNTUCI/AAAAAAAABsI/3ws1DgoDvyw-sGNDyFl7tpAsuyC2d5C5QCLcBGAsYHQ/s810/iStock-168626617-810x540.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="810" height="133" src="https://1.bp.blogspot.com/-Px4UOCzWMic/YFh0qvNTUCI/AAAAAAAABsI/3ws1DgoDvyw-sGNDyFl7tpAsuyC2d5C5QCLcBGAsYHQ/w200-h133/iStock-168626617-810x540.jpg" width="200" /></a></div><u><br /></u></div><p>Questa attività l'ho pensata ricordandomi dei germogli di grano.<br />Una delle attività che si fanno nel periodo di quaresima, circa 3 settimane prima della Pasqua è quella di creare un mini giardino in un sottovaso, sia in versione "giardino della resurrezione" sia quello dei germogli di grano,<br />Quello dei germogli di grano ha come significato del Vangelo del chicco di grano "se il chicco di grano caduto a terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto".<br />Ecco, vorrei creare una versione diversa, per il dopo Pasqua, per questo ho pensato ai semi di Pasqua.<br />(sarebbe carino chiamarla anche "la semina di Pasqua")</p><p><b>Occorrente:</b><br />- un vaso<br />- della terra<br />- semi di fiori o bulbi</p><p>Il giorno di Pasqua prendete un vaso con della terra, mette qualche seme o bulbo a seconda di ciò che preferite e iniziate a curare questi semi in attesa che inizi a spuntare qualcosa.<br />Prendetevene cura come fate per la vostra fede nel quotidiano, ciò che starà per nascere sarà la memoria di quella resurrezione che ha cambiato il mondo, che cambia e può cambiare il nostro di mondo in un modo che nemmeno possiamo immaginare.<br />Il giorno di Pentecoste controllate a che punto è la crescita, potreste anche annotare i progressi nel diario di preghiera e continuate a prendervi cura dei germogli e della vostra fede in contemporanea.</p><h3 style="text-align: left;"><u>La croce fiorita.</u></h3><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-nn-G_vvvq0Q/YFh3YYmLdfI/AAAAAAAABsQ/yxHiRDn5nqckstfdLfLBDNuO8CEfIEs_wCLcBGAsYHQ/s1500/a2d670cfaf7ce784440e73bfd999712d.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1500" data-original-width="1500" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-nn-G_vvvq0Q/YFh3YYmLdfI/AAAAAAAABsQ/yxHiRDn5nqckstfdLfLBDNuO8CEfIEs_wCLcBGAsYHQ/w200-h200/a2d670cfaf7ce784440e73bfd999712d.jpg" width="200" /></a></div><div><br /></div><p>Ecco un'altra attività da preparare il giorno di Pasqua, meglio la mattina, la croce fiorita.<br />Croce che passa da strumento di morte a simbolo di vita.<br />Quella croce spoglia, scura, che ci ricorda il sacrificio di Gesù fino alla morte, noi la orneremo di fiori e decorazioni che richiamano alla vita e alla gioia.<br />Per crearla è semplice, ci sono innumerevoli alternative, dal semplice disegno su carta all'utilizzo di bastoncini o mollette di legno per poi aggiungere fiori veri, finti, creati con la carta pesta, e non deve mancare un piccolo rametto d'ulivo.</p><p>Buon cammino.</p>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-50394021489905284962021-03-08T14:40:00.003+01:002021-03-08T14:40:43.884+01:00Donne in cammino... sulla via della santità.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-GrmizzijekE/YEX6-bLW5AI/AAAAAAAABrs/QHocAPeEBtI6psquJwHWGgOWkAtl4i9ZACLcBGAsYHQ/s990/5533019_1200_gggg.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="542" data-original-width="990" src="https://1.bp.blogspot.com/-GrmizzijekE/YEX6-bLW5AI/AAAAAAAABrs/QHocAPeEBtI6psquJwHWGgOWkAtl4i9ZACLcBGAsYHQ/s320/5533019_1200_gggg.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p>Siamo nel 2021, viviamo in un'epoca in cui tutto è possibile, o per lo meno cosi vogliono farci credere, possiamo essere ciò che vogliamo, o cosi vogliono farci credere.... ma a quanto pare, essere donne, oggi, nel mondo, non è proprio una faccenda cosi facile come sembra.<br />Mi metto come esempio diretto, sono donna, moglie, mamma di 3 bambini, casalinga per scelta, allo stesso tempo faccio qualche lavoretto artigianale, studio ciò che mi interessa, vado a messa.<br />Secondo un'analisi spiccia, il quadro che ne farebbero di me nella società di oggi sarebbe il seguente: <una donna sottomessa al marito e mantenuta (per il fatto che ho 3 figli e sono casalinga), senza alcun tipo di aspirazione (per il fatto che non lavoro con posto fisso a contratto), bigotta (per la fede).><br /><br />Figo, no?<br />Ci sono più pregiudizi ora sulle donne che nemmeno ai tempi di mia nonna, quando in realtà a quei tempi qualche domanda una doveva magari farsela.</p><p><br />Sapete qual è la cosa più strana dell'analisi fatta sopra? <br />Che in moltissimi casi verrebbe fatta da donne.<br />Ebbene si, c'è anche questo da aggiungere ed è quasi peggio di tutto il resto.<br /><br />C'è una cosa che mi ha fatto sorridere la scorsa settimana e ve la racconto brevemente..<br />La domenica sera guardo un programma dal titolo "90 giorni per innamorarsi..", stranieri che si fidanzano e poi sposano con americani...<br />In una delle coppie, è lei che lavora e lui che sta a casa; direi che la situazione di quella coppia rispecchia a pieno il sogno femminista.. e invece no.. è stato massacrato (da donne) per il fatto che fosse lui a restare a casa ad occuparsi della figlia, additato come nullafacente, uno che non ha voglia di lavorare, mantenuto dalla moglie etc.. giuro che non volevo credere ai commenti che leggevo... <br />Mi sorge spontanea una domanda..<br /><b>Siamo realmente pronti a certi tipi di "cambiamenti"?</b></p><p>Si incolpa tanto il "patriarcato" perchè rende la donna un oggetto, perchè la mette in secondo piano, non le da il posto che "merita" (quale sarebbe non lo so) e tutto questo genere di cose, quando in realtà è una guerra interna che crea più danni che cose buone.<br />Creando oltretutto un movimento che va ad escludere l'uomo, per cui non diventa più una voglia di parità ma di sottomissione al contrario.. ma rischierei di divagare.<br />Una donna non può scegliere autonomamente cosa fare perchè altre donne la etichettano; se resta a casa è una povera succube e sottomessa, se decide di non fare carriera è una poveretta schiava della società patriarcale, se è contraria all'aborto è una pazza bigotta.<br />Combattono il sessismo facendo sessismo.</p><p>Io, purtroppo o per fortuna (dipende dai punti di vista), ho una visione tutta strana dell'essere donna nel mondo, soprattutto di oggi.<br />L'essere donna e far valere l'essere tale, spesso è ridotto a chiasso, lotte, urla, proteste mettendo a nudo anche il proprio corpo, denigrando il pudore e quant'altro, quando in realtà, secondo me, per essere donna nel mondo, basta semplicemente ESSERE, trovare la propria essenza.<br />Anziché prendere esempio da chissà quali eroine particolari e conosciute, che magari colorano di rosa i peli delle ascelle o sfoggiano un monociglio che "zio Bergomi" levati (ex calciatore dell'inter); preferisco cercare quell'essenza in figure più concrete, quelle donne che hanno fatto la differenza, lasciato il segno, con calma...sto parlando delle Sante, donne che hanno messo la loro vita a disposizione degli altri, fatto del bene, anche rivoluzionato molte cose importanti ma in modo pacato, senza urlare contro nessuno.<br />Ma non solo...</p><p>All'interno della chiesa la donna è sempre stata vista come qualcosa di invisibile (scusate il gioco di parole), inutile, non considerata... almeno è ciò che credono molti se si basano su uno sguardo superficiale.<br />Se si prova ad approfondire un po, neanche troppo, si scopre quanto nella chiesa la donna in realtà abbia un grande valore.<br />Basti guardare Maria, colei che ha dato alla luce il figlio di Dio, colei che, nonostante stesse un passo indietro, faceva grandi cose.<br />Senza il suo Sì chissà ora come saremmo, senza la sua accoglienza, il suo mettersi a disposizione e mettersi a disposizione dell'altro non significa essere succube tutt'altro. <br /><br />Vogliamo parlare delle donne nella bibbia?<br />Le stiamo scoprendo piano piano nel <a href="http://www.stiledivitadiunafolledonnacattolica.com/2021/02/diario-di-quaresima-in-cammino-con-le.html" target="_blank"><b>cammino di Quaresima</b></a>, cosi come spesso le troviamo non solo nell'Antico Testamento ma anche nei Vangeli, accanto a Gesù, sempre.. e Lui non le tratta come inferiori, non le denigra, non le caccia, anzi...<br />Per alcuni <i>"povere donne non considerate"</i>, per me esempi di dignità femminile e di vita quotidiana, di preghiera e di comunione con Dio.<br />Per non parlare delle Sante come accennato poco fa, oppure semplicemente conoscenti, amiche, parenti che possono per noi essere degli esempi di Donne, femminilità, dignità, senza però essere conformate al pensiero comune di questa generazione che le vorrebbe vedere in piazza urlanti che inneggiano alla parità dei sessi denudandosi o rabbiose o sfoggiando statue a forma di organo genitale femminile o come viene chiamata in alcuni casi "Yoni".<br />Per carità, non tutte sono cosi, esiste anche una sorta di femminismo utile, anche interessante, che si dissocia da certe manifestazioni ma con cui non posso lo stesso concordare perchè quando una donna lotta per l'aborto, per me ha perso in partenza.</p><p>Per me essere donna è un compito difficile e meraviglioso allo stesso tempo, siamo creatrici di vita, la custodiamo, la mettiamo al mondo, la aiutiamo ad entrare nel mondo, alcune cose spettano a noi, altre le facciamo insieme all'uomo; non sempre siamo madri in modo diretto ma laddove c'è vita, non posso vederci una possibile scelta di morte.</p><p>Perchè è cosi, oggi si fanno lotte strane, si lotta per avere il diritto di abortire a piacimento, per far riconoscere i transessuali come donne vere... <br />Tutto questo trasforma la donna, la sua essenza; diventa rabbiosa, feroce, predatrice, e questa cosa porterà ad una sola conseguenza, la mutazione della parità di genere per cui combattono nell'esaltazione della figura della donna arrivando a sovrastare quella dell'uomo..<br />Si passerà dalla visione patriarcale, a quella matriarcale perchè la via di mezzo sarà ben difficile da ottenere.<br /><i>Non siamo pronti...</i><br />Conosco moltissime femministe che lottano per queste cose, e la stragrande maggioranza di loro vorrebbe una società matriarcale, (questa cosa capita soprattutto quando ci si addentra nel mondo new age...)... e la parità dove va a finire?<br /></p><p>Si lotta perchè una donna possa conciliare lavoro e famiglia, ma non perchè una donna possa decidere in modo consapevole di potersi prendere cura della famiglia senza per forza lavorare fuori casa.</p><p>Se mi seguite da tempo, sapete la mia fissazione per le donne Sante, anche poco conosciute (ne parlo spesso su <a href="https://www.instagram.com/stiledivitadiunafollecattolica/" target="_blank">instagram</a> o qualche volta anche su <a href="https://www.facebook.com/stiledivitadiunafolledonnacattolica" target="_blank">facebook</a>), trovo estremamente utile ed edificante conoscere le loro storie, la loro vita, le loro "rivoluzioni" nel mondo perchè rendono la santità qualcosa alla portata di tutti, non solo una prerogativa maschile o delle persone super perfette, qualcosa che si può raggiungere attraverso scelte quotidiane, delle "lotte" quotidiane, che lotta non significa per forza guerra, ma esiste anche una lotta calma, composta da fatti concreti.</p><p>La santità non è perfezione ma è un cammino continuo verso Dio mettendo la nostra vita nelle sue mani, con cadute, pensieri, dubbi, ma con il cuore ricolmo del suo amore che ci da la forza di non mollare.</p><p>Per questo durante lo scorso lockdown ho creato una piccola rubrica dal titolo <a href="https://www.instagram.com/stiledivitadiunafollecattolica/channel/" target="_blank"><b>"Donne in cammino....sulla via della Santità"</b></a>, un piccolo spazio dedicato esclusivamente alle donne che evangelizzano e parlano della loro fede tramite i social.<br />Siamo tutti in cammino, tutti puntiamo o dovremmo puntare alla Santità, ma se raramente ci dicono che è alla portata di tutti, magari rischiamo di demoralizzarci, allora quello spazio diventa una piccolo pezzetto di condivisione di un cammino che può esserci d'ispirazione o d'aiuto per continuar e in questo obiettivo.<br />Donne, ragazze, mogli, mamme, artiste, lavoratrici, casalinghe, consacrate e non...<br />Eh no, non sono contro i Santi maschi, loro hanno già tantissimo spazio, in quanto donna, moglie, mamma, ho bisogno di focalizzarmi su altre donne, mogli e mamme che prima di me hanno raggiunto l'obiettivo della Santità, e donne che come me sono in cammino quotidiano che mi ricordano che è possibile..</p><p><b>E le piccole donne?</b><br />Bisogna educare le future donne da piccole, aiutandole a prendere consapevolezza della loro essenza di donna in modo sano, senza lasciare questo compito alla società altrimenti si rischia di mandare tutto all'aria, perché il mondo toglierebbe loro il senso del pudore e dell'accoglienza, della voglia di realizzarsi in modo sano senza guerre cariche di pregiudizi verso l'uomo. <br />Spetta a noi crescere delle future donne consapevoli del loro ruolo nel mondo, riconoscendo il diritto alle ragazze di essere tenute in considerazione anche se non si adeguano ad una società che le vuole con il coltello tra i denti.<br />Cosi come non è giusto che se ne stiano zitte ed accondiscendenti, ci sono le vie di mezzo, quelle belle, sane, utili.. perchè una donna, nella sua essenza, non potrà mai essere uguale ad un uomo e per fortuna...</p>Vi lascio una citazione che amo molto dal Libro dei Proverbi:<br /><br /><div style="text-align: center;"><i>''Una donna forte chi potrà trovarla?</i></div><div style="text-align: center;"><i>Ben superiore alle perle è il suo valore.</i></div><div style="text-align: center;"><i>In lei confida il cuore del marito</i></div><div style="text-align: center;"><i>e non verrà a mancargli il profitto.</i></div><div style="text-align: center;"><i>Gli dà felicità e non dispiacere</i></div><div style="text-align: center;"><i>per tutti i giorni della sua vita.</i></div><div style="text-align: center;"><i>Apre le sue palme al misero,</i></div><div style="text-align: center;"><i>stende la mano al povero.</i></div><div style="text-align: center;"><i>Illusorio è il fascino e fugace la bellezza,</i></div><div style="text-align: center;"><i>ma la donna che teme Dio è da lodare''</i></div><div style="text-align: center;"><i>(Libro dei Proverbi)</i></div><p style="text-align: left;">Un abbraccio.</p>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9085868731824526924.post-43866257928726759402021-02-23T11:10:00.002+01:002021-02-23T11:10:44.065+01:00Le quattro Tempora, le quattro stagioni della fede.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-XFry0bOJqFA/YDO_4HYRSPI/AAAAAAAABrQ/EzBtjrhGqPUPNkubHtodFuGA2MvkKLyGgCLcBGAsYHQ/s1080/le4Tempora.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-XFry0bOJqFA/YDO_4HYRSPI/AAAAAAAABrQ/EzBtjrhGqPUPNkubHtodFuGA2MvkKLyGgCLcBGAsYHQ/w320-h320/le4Tempora.png" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p>Mentre preparavamo il calendario liturgico di "Vivere la liturgia", ci sono state varie scoperte di ricorrenze ad oggi in disuso o messe un po' da parte e tra queste, ci sono le "Quattro Tempora".<br />Per cui ho pensato di condividere con voi questi periodi che si ricordano durante il ciclo dell'anno per poterli riscoprire (si trova molto materiale sempre attraverso le cattoliche americane che mi ha aiutato ad arricchire l'articolo - trad.Bea).<br />Iniziamo subito partendo dall'origine, il significato e <b>come viverle oggi.</b><br />Nell'ultima parte ci saranno indicazioni più tecniche con letture bibliche, versetti di riferimento etc.. <i>(diciamo, la parte un po più "noiosa" per alcuni)</i></p><p></p><h3 style="text-align: left;"><b>Cosa sono le quattro tempora?</b></h3>Quattro tempora, o quattro stagioni, o quattro tempi, sono 3 giorni di una stessa settimana, in quattro periodi dell'anno (collegati ai 2 solstizi e 2 equinozi), ovvero primavera, estate, autunno e inverno, in cui la Chiesa Cattolica suggeriva il digiuno (oltre ai venerdì di tutto l'anno). e richiedeva possibilmente la confessione.<br />Questa pratica è tutt'ora in uso per chi lo desidera ma è veramente una minoranza.<p></p><p>Nello specifico, le quattro tempora cadono fra la prima e la seconda
domenica di Quaresima, fra Pentecoste e la festa della
Santissima Trinità, la settimana seguente
l'Esaltazione della Santa Croce e fra la terza e la quarta domenica di Avvento.</p><p></p><h3 style="text-align: left;"><b>Qual è la loro origine e il loro significato?</b></h3>Devo dire che la loro origine è piuttosto antica poiché le prime risalgono a papa Silicio per cui 390 d.C (anche se in origine erano tre tempora e non quattro); nascono per vari motivi, ma due in particolare, uno opposto all'altro:<p></p><p>1. In opposizione a Gioviniano, eretico, che era contrario al digiuno.<br />2. In opposizione a San Girolamo, asceta che imponeva ai cristiani il digiuno continuo tutto l'anno.</p>Quando ancora l’Anno liturgico doveva nascere o almeno i tempi sacri non erano ancora ben determinati, le Tempora avevano un'importanza che richiamava il popolo cristiano alla preghiera e alla penitenza nei quattro snodi dell’anno solare, ovvero all’inizio delle stagioni, unendo insieme la lode al Creatore, la riconoscenza per i frutti della terra e la necessaria purificazione per ottenere grazia e misericordia.<p>Le basi delle tempora sono un po' come quelle della quaresima ovvero <b>preghiera, digiuno ed elemosina</b>, anche se i due temi principali sono <b>la preghiera e il digiuno</b>, poi si aggiungono altri temi anche in base al tempo liturgico.<br />Infatti l'origine era quella di sottolineare il legame tra ognuna delle tre tempora con il tempo agricolo dell'anno (anche se questo tipo di legame è il solo rilevato nel Liber-pontificalis). <br />Riferimento del tutto assente nelle quattro tempora di quaresima, (le ultime "arrivate") e scomparso anche da quelle di dicembre che ora sono in funzione principalmente dell'avvento. <br />Invece è parzialmente conservato nella quattro tempora di pentecoste, nonostante i vari ritocchi causati dall'inserimento della settimana di pentecoste. <br />Le uniche ad essere rimaste "intatte" con il riferimento agricolo sono le quattro tempora di settembre.</p><p>Tempora di primavera, si ringrazia per la rinascita della natura e per il dono della luce offrendo dei fiori.<br />Tempora d'estate, si ringrazia per la raccolta del grano.<br />Tempora d'autunno, si ringrazia per la raccolta dell'uva.<br />Tempora d'inverno, si ringrazia per la raccolta delle olive.</p><h3 style="text-align: left;">I simboli:</h3><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-R9zs7BiF0zc/YDO39VNIyHI/AAAAAAAABrE/VFWIep6ZY5ooaXkIDqDcHZ98GaLAEExtgCLcBGAsYHQ/s459/ember-days.gif" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="459" data-original-width="459" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-R9zs7BiF0zc/YDO39VNIyHI/AAAAAAAABrE/VFWIep6ZY5ooaXkIDqDcHZ98GaLAEExtgCLcBGAsYHQ/w200-h200/ember-days.gif" width="200" /></a></div><br /><div>Ogni tempora ha dei simboli di riferimento che ora vedremo in breve:<br />- In primavera <b>la candela</b> rappresenta il battesimo, per cui l'inizio della nostra vita.<br />- L'estate e l'autunno le nostre anime vengono nutrite dal corpo e sangue di Cristo, il corpo con l'ostia per cui <b>il grano</b>, il sangue con il vino per cui <b>l'uva</b>.<br />- In inverno raccogliamo le nostre buone opere e <b>l'olio</b> rappresenta l'estrema unzione.</div><h3 style="text-align: left;">Come poterle vivere oggi?</h3><p>Non essendoci più celebrazioni liturgiche specifiche, almeno nelle nostre parrocchie, possiamo provare a spostarle nel quotidiano con gesti semplici come riprendere le letture di quei giorni (che vi segnalo successivamente nella parte più "tecnica" sotto) nelle tempora specifiche in base al tempo liturgico che stiamo vivendo.<br />Possiamo utilizzarle come tempo per ringraziare e pregare per i sacerdoti, soprattutto per chi deve essere ordinato; un tempo i sacerdoti venivano ordinati durante le tempora.</p><p>Focalizziamoci sulla preghiera, digiuno e astinenza per evidenziare il rinnovamento spirituale personale, praticamente possono essere visti come dei "controlli" ogni 3 mesi per la propria spiritualità.<br />Una specie di<b> stop, reset e ripartenza </b>anche grazie ad una buona confessione programmata proprio in quei giorni.<br />E' un'ottima opportunità per riscoprire il nostro collegamento con la creazione di Dio che è tutto ciò che ci circonda.<br />Esistono anche delle meditazioni specifiche per ogni giorno di ogni stagione delle quattro tempora, se volete le posso aggiungere in un altro post.</p><p><b>Possiamo anche adattare questo in cucina!!</b><br />In che modo?<br />Preparando torte salate semplici e senza carne, delle verdure in pastella, vino, olive, frutta... oppure adattando in base alla stagione per cui abbellendo la tavola con pane, fiori come decorazione, simboli..</p><p></p><h3 style="text-align: left;"><b>Ora vediamo come sono strutturate alla base.</b></h3>I giorni di riferimento sono <b>mercoledi e venerdi</b> ovvero quelli connessi (anticamente) con il digiuno, con l'aggiunta del <b>sabato</b>.<p></p><p>Per quanto riguarda le celebrazioni; il mercoledi e venerdi c'era la celebrazione eucaristica mentre il sabato (più precisamente tra il sabato e la domenica) c'era una veglia seguita poi dall'Eucaristia.<br />Ognuna delle quattro tempora ha dei propri formulari ma hanno anche parti comuni ovvero la lettura e l'orazione che l'accompagna (<i>Deus qui tribus fiueris</i>).<br />Inoltre le antifone d'offertorio del mercoledì, del venerdì e del sabato si ripetono nelle quattro tempora di quaresima, di pentecoste e di settembre, mentre per il sabato, nello stesso tratto <i>(Sal. 116)</i> ritorna in tre luoghi come canto di lode.</p><h3 style="text-align: left;">Ora vediamo nello specifico:<br /><span style="font-weight: normal;"><span style="font-size: x-small;">(ecco la parte tecnica, con alcune specifiche per le letture etc.)</span></span></h3><p>Come dicevo prima, <b>quelle di settembre</b> hanno mantenuto la struttura originaria.<br />In questo periodo, erano comprese le sette domeniche post s. Laurenti (dal 10 agosto al 29 settembre): i graduali e le antifone di comunione dalla 9° alla 15° domenica dopo pentecoste lo mostrano ancora. [Riferimenti che appaiono soprattutto nelle letture tratte dallo Antico Testamento.]<br />Oltretutto alcune di queste ricordano anche le feste giudaiche del « settimo » mese (il settimo mese comprende la festa delle trombe, il giorno dell'espiazione, e la settima festa: i tabernacoli, che dura sette giorni..); due antifone alla comunione e la lettura tolta dall'epistola agli Ebrei.<br />Alcune parti in canto "esprimono l'allegrezza dell'uomo così ricolmo dei beni terrestri"; altre parti invece riprendono i temi abituali del tempo di digiuno; <b>preghiera, digiuno e perdono dei peccati</b>.</p><p>Quelle di <b>Pentecoste</b> (risalgono alla fine del VI sec.) hanno conservato dei forti legami con la liturgia delle stagioni ad esempio alcuni elementi degli antichi formulari delle quattro tempora: gli offertori del mercoledì <i>(Sal., 118)</i> e del sabato <i>(Sal. 87)</i> e il tratto del sabato <i>(Sal. 116)</i>; i vangeli del venerdì <i>(Lc, 5, 17-26)</i> e del sabato <i>(Mt., 20, 29-34,</i> oggi scomparso); <br />[anche quattro delle antiche letture veterotestamentarie, le sole che conservano allusioni alle primizie della messe.]<br />Riferimenti alla prosperità agricola si trovano, al venerdì, nella lettura di <i>Gioele, 2</i>, e al sabato in quella di <i>Levitico, 26</i>.<br />Le altre letture e parti in canto invece sono state adottate per conformare i formulari alla settimana di pentecoste modificando cosi la forma originaria.</p><p>Ora passiamo a quelle dell'A<b>vvento </b>dove le letture sono tolte da Isaia. <br />Ai brani che si leggono ancora, si aggiungeva una volta <i>Is, 42, 1-9</i> che è stato poi sostituito da <i>Dan, 3</i>. La lettura del sabato <i>(II Tess, 2, 1-8)</i>, che tratta della parusia non è stata scelta forse per questo motivo, ma per il versetto <i>8</i> che cita <i>Is, 11, 4</i>.<br />Come le letture di Isaia, i vangeli si riferiscono alla venuta di Cristo nella carne: <i>Lc, 1, 26-38</i>; <i>Lc, 1, 39-47; Lc, 3, 1-6</i> (che cita Is., 40, 3-5a).<br />Alcune parti in canto sono tolte dalle letture di Isaia oppure da Zaccaria; le altre sono tolte dal salterio. Accanto ad estratti isolati dei <i>Sal, 23,118 e 144</i>, alcuni salmi sono stati usati sistematicamente per le loro allusioni alla venuta di Dio, e la parte comune di questi estratti indica il passo sul quale è messo l'accento. <br />Il <i>Sal, 18</i>, del mercoledì, ha fornito tre antifone al sabato (parte comune, il versetto 7a). <br />Il <i>Sal, 84 </i>ha dato due antifone al venerdì (parte comune, il versetto 8). Il <i>Sal, 79</i>, ha dato al sabato quattro antifone (parte comune, il versetto 3).</p><p>Infine quelle di <b>quaresima...</b><br />Al momento della sua creazione, il digiuno del primo mese era distinto dalla quaresima. <br />Non è rimasto alcun formulario corrispondente a questa prima situazione, salvo le sei orazioni del gelasiano, per cui i formulari attuali sono in realtà i formulari della prima settimana di quaresima. <br />I ritocchi che hanno subito, diventando formulari delle quattro tempora, sono piuttosto limitati.<br />Le orazioni ad esempio non sono cambiate.<br />Il <i>Sal. 24</i> ha dato tre antifone al mercoledì e una al venerdì. mentre le antifone di comunione (<i>Sal. 5, 6, 7</i>), appartengono alla serie delle ventisei antifone salmodiche di comunione proprie della quaresima. <br />A queste parti della quaresima sono state aggiunte le antifone proprie delle quattro tempora di cui abbiamo parlato (<i>Sal. 87, 102, 116, 118</i>).<br />Le letture, (eccetto quella di Dan, 3) sono tutte di quaresima. <br />Praticamente <u>niente che ricordi i riferimenti alla stagione agricola propri delle quattro tempora,</u> così come nelle letture delle vigilie. <br />Sono letture quaresimali che accostano due temi, strettamente legati l'uno all'altro, quello della osservanza dei comandamenti e quello della santificazione che Dio accorda al suo popolo.</p><p>Ho finito, ci tenevo a specificare le parti delle letture per darvi abbastanza materiale da utilizzare nel caso vogliate provare a ricordare questi tempi.<br />Fatemi sapere se vi interessano le meditazioni cosi farò a parte un post dedicato.<br />Buona giornata</p>Folle Donna Cattolicahttp://www.blogger.com/profile/00752296259147124201noreply@blogger.com5