sabato 20 settembre 2014

Un cuore che batte è Vita!


Buon sabato,
oggi vorrei spendere due parole per un riflessione sulla vita, sull'avere diritto di far vivere o meno un essere umano, il tutto perchè su facebook alcuni amici hanno commentato un articolo che avevo condiviso riguardo il caso di due genitori che hanno deciso di staccare la spina al loro neonato prematuro; i commenti erano a favore dei genitori, la mia visione era invece contraria.
L'articolo ufficiale lo trovate qui Il bimbo nato prematuro verrà lasciato morire come richiesto dai genitori.
Il caso viene dalla Francia dove il bambino è nato prematuramente al quinto mese di gravidanza, ha auto un'emorragia al cervello che a quanto detto dai medici comporterà una forma di handicap a cui però non sanno ancora dare una valutazione.
La coppia in seguito alla notizia ha deciso di staccare la spina poichè non hanno intenzione di occuparsene non essendo completamente sano, chiedendo di togliere l'ossigeno poichè secondo loro non serve l'accanimento terapeutico.
Nel web come dicevo all'inizio ci sono persone che concordano con i genitori poichè dicono che vivere con un handicap equivale a non vivere, che lasciandolo morire ora non dovrà soffrire pe ril resto della sua vita etc...
Sinceramente queste motivazioni, unite alla visione di quella creatura a cui toglieranno l'ossigeno e lasceranno morire mi mette angoscia, ansia, tristezza e mi fa stare male... vorrei andare dai genitori e chiedere loro cosa gli passa per la testa, perchè decidono di uccidere quel dono di Dio a cui potrebbero dare tutto l'amore del mondo e che lui riuscirebbe a percepire indipendentemente dal suo handicap.
In una cultura dove si vuole avere il diritto ad uccidere un bambino in grembo perchè "è di troppo" o perchè "non voluto" o perchè "down" è inevitabile che si arrivi a voler avere il diritto di uccidere una creatura solo perchè vivrà "male" o avrà dei problemi.
Dio solo può decidere quando una persona deve vivere o morire e se ci ha donato i mezzi per poter provare a far vivere di certo sarebbe da matti non provare, soprattutto come in questo caso dove ancora non sanno l'entità del danno.
Lo fare per mio figlio e di questo ne sono sicura perchè non credo di avere il diritto di togliere la vita a qualcuno tantomeno troverei il coraggio di toglierla a una creatura portata nel mio grembo, sangue del mio sangue.
Ho avuto la grazia di avere un figlio considerato prematuro per la datazione (36+5) ma fortunatamente e grazie al Signore in buona salute fin dalla nascita anche se con qualche problema di crescita per i primi mesi..ora ha 23 mesi ed è un patatone di 14.600kg recuperando alla grande i mesi in cui non cresceva.
Ho anche conosciuto genitori che hanno avuto prematuri per mesi in TIN (terapia intensiva neonatale), che hanno sofferto, passato notti insonni ma che hanno portato a casa i loto tesori.
Infine ho conosciuto genitori che i loro tesori prematuri non li hanno potuti portare a casa, avrebbero dato la vita per loro ma non è andata bene e li avrebbero voluti anche con dei problemi pur di averli tra le loro braccia e far capire loro che indipendentemente da tutto (sani o no) gli avrebbero donato tutto l'amore del mondo e i avrebbero fatti sentire unici e speciali come solo dei genitori sanno fare.
Ogni persone ha un proprio pensiero, prova a dare un giudizio e una valutazione in base a ciò che crede essere giusto, io ho solo espresso ciò che mi ha trasmesso questa notizia che sia condivisibile o meno poco importa,  mi baso sui miei valori e ciò in cui credo ed è giusto essere coerenti anche se si rischia di essere criticati.
Spero possiate riflettere su questa vicenda e capire che handicap o meno, un cuore che batte è vita!
Buon fine settimana.
Che il Signore vi benedica e protegga sempre.

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