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martedì 5 settembre 2017

Topo Tip, un topolino che ha qualcosa da insegnare.

Buon pomeriggio,
dopo una lunga pausa fatta di riflessioni, innumerevoli impegni suddivisi tra i tre bambini, l'immenso impegno richieste soprattutto dall'ultimo arrivato in famiglia e la pausa estiva direi che è arrivato il momento di tornare a scrivere qualcosa.
I post non avranno cadenza fissa, ma pubblicherò almeno 4 nuovi post al mese partendo da oggi, potrà capitare di pubblicarne di più....ora non divaghiamo e partiamo con questo nuovo articolo.
Per molte il titolo avrà ben poco senso, per chi invece  ha dei bambini che guardano catoni animati invece sicuramente conoscerà il personaggio di cui parlerò.
Come ben sapete al giorno d'oggi in tv i programmi lasciano molto a desiderare, le scene di violenza sono all'ordine del giorno e personaggi che utilizzano un linguaggio completamente inadeguato spuntano ovunque, inoltre spesso i bambini vengono lasciati (o per meglio dire, in alcuni casi "parcheggiati") davanti alla tv senza un adulto che possa sorvegliare ciò che guardano.
Per quanto mi riguarda c'è una dettagliata selezione di cartoni si e cartoni no, soprattutto perchè i canali tematici vanno dal 40 al 47 del digitale terrestre e spaziano tra moltissime fasce d'età quindi ci vuole un certo occhi di riguardo, soprattutto anche io mi faccio una cultura di cartoni in modo da sapere cosa guardano, oltre al fatto che non solo i più piccoli hanno delle preferenze 😁.
Tra i vari cartoni animati consentiti e che personalmente adoro, c'è  "Topo Tip" di cui parlerò ora, poi nei prossimi post si può parlare anche di Zou (una zebra), Daniel Tiger e altri.
Vi stare anche chiedendo cosa abbia a che fare un cartone animato con un blog cattolico, beh, secondo me è

Ma vediamo subito chi è Topo Tip.

Tip vive la vita attraverso lo sguardo ingenuo di un topino di 4 anni, ed ha una grande fantasia.
Vive  insieme a mamma, papà e la sorellina Tippy,( poi ci sono i nonni, le zie e molti amici) in un angolo di prato in un paese creato con gli oggetti che abbiamo perduto, il letto è una scatola di fiammiferi, il rubinetto è una cannuccia, le sedie sono dei tappi di sughero...
Rispetta e ama i suoi genitori dai quali si sente protetto e amato a sua volta, e vuole molto bene alla sorellina Tippy.
E' contentissimo quando gli dicono che si è comportato bene... solo che a volte non può fare a meno di andare per la sua strada perché gli sembra di aver ragione mentre gli altri secondo lui sbagliano o esagerano... proprio come capita a molti bambini!
Ovunque vada, non si separa mai da Teddy, un orsacchiotto di pezza che adora e che pare capirlo meglio di chiunque altro; per lui non è un semplice orsacchiotto, ma il suo compagno di avventure, il suo alleato e il suo confidente.
Tip passa gran parte del suo tempo a giocare, gioca con qualsiasi cosa, è un sognatore e qualsiasi oggetto si anima di vita propria tra le sue zampette.
Ha tanti amici che non vedono l’ora di giocare con lui.



E’ un topino ben educato e gentile, ricorda sempre di dire grazie (quasi sempre, ma solo perchè ogni tanto se  ne dimentica) e quando qualcosa lo fa arrabbiare, o non si sente capito va a rifugiarsi insieme a Teddy nel suo nascondiglio segreto, un posticino tutto suo dove può sfogarsi con il suo amico di pezza.
Quando invece è proprio convinto di avere "quasi ragione", diventa spavaldo e un po’ monello, ma rimane sempre un cuore tenero.

Ora vediamo i personaggi:
- Jody, un piccolo e allegro tasso, è il migliore amico e vicino di casa di Tip; vive con la mamma che fa la sarta, con il papà, una sorella maggiore e un fratellino più piccolo
Da grandi hanno deciso che faranno insieme gli esploratori-dottori-pittori.


- Tippy, è la sorellina di 14 mesi di Tip, adora il fucsia e adora gattonare, inoltre è molto brava e non piange quasi mai.
Adora farsi coccolare dalla mamma e farsi raccontare storie dal papà.
- Papà, è un bravissimo architetto che sa trasformare uno scarpone in una villa stupenda, ma quando torna a casa si dedica completamente alla famiglia giocando con i bambini e aiutando la mamma nelle faccende di casa.
- Mamma, è una giovane topetta sempre in ordine, lavora da casa preparando torte per il droghiere, adora cucinare per la famiglia e tenere la casa in ordine.
Affettuosa, amorevole e paziente è capace di sdrammatizzare i capricci di Tip e di fargli comprendere i valori della vita.


- Nonno, ora in pensione, si dedica al suo orto e alla vita di campagna, ama stare con i nipotini e rispondere alle loro continue domande.
Al suo rientro con il trattore, ogni giorno porta un fiorellino per la moglie.
- Nonna, premurosa e dolce, si preoccupa sempre che i nipotini siano ben coperti, che non prendano aria, che mangino bene, che abbiano fatto merenda, che siano puliti e che non corrano rischi.


- Margherita, la giovane maestra dei piccoli del villaggio, prende il suo lavoro molto seriamente ed è bravissima ad organizzare gite nel bosco alla scoperta della natura!

Come potete notare dalla descrizione dei personaggi, sono una splendida famiglia ricca di amore, di comprensione, di gioia e di educazione.
Personalmente amo lo stile di questo cartone la cui base riguarda il far comprendere al piccolo Tip eventuali errori grazie a piccoli stratagemmi, l'importanza delle regole, dell'educazione, del mantenere le promesse e del rispetto verso tutti.

I miei figli spesso alla fine del cartone riflettono riguardo ciò che hanno visto e anche tra di noi ne parliamo, io lo guardo con loro e in base a ciò che accade lo prendo come spunto per chiacchierare; "guardate, sta facendo proprio come voi.." oppure "caspita se è cocciuto...voi cosa ne pensate?" e sia Giorgia (7 anni) che Gabriele (quasi 5 anni) sono estremamente interessati ai vari argomenti... Mattia (10 mesi) invece si limita a ballare con la sigla.
Dato che nel gruppo collegato a questo blog parliamo anche di moda, come non citare lo splendido look della mamma e della nonna, sempre eleganti, curate e impeccabili; anche papà e nonno ma lo stile delle donne di casa lo adoro.

Quando sono insieme, trasmettono un forte senso della famiglia, cosa che ad oggi è raro trovare, per noi cristiani questo cartone può essere ottimo da far vedere ai bambini.



È ben educato e gentile, ma qualche volta, quando qualcosa lo fa arrabbiare si mette a fare i capricci...  quanti dei nostri bambini non lo fanno???
proprio come loro non vuole andare a letto, non vuole lavarsi i denti, non vuole che la mamma vada via quando lo accompagna a ginnastica...
Ovviamente niente di grave, alla sua età tutti lo fanno! La cosa importante è capire perché si sta sbagliando e sapere chiedere scusa e, subito, torna l'armonia.
Il cartone lo fanno tutti i giorni alle 12,45 su Rai YoYo e sono due puntate per un totale di circa 15 minuti.
Ho scoperto inoltre che questo cartone è tratto da una collana di libri scritta da Anna Casalis edita da Giunti Editore pubblicata nel 2003 ed ha avuto un enorme successo.


Buona visione!
Cristina


lunedì 25 gennaio 2016

La Famiglia: maschio e femmina li creò.


"La famiglia non è una delle tante opzioni possibili per costruire la società, il matrimonio non è “una modalità di vivere l’amore”, il figlio non è mai un oggetto, l’amore non è una pulsione sessuale e la tendenza sessuale non definisce le persone. Ripetiamo, il matrimonio è una reciproca donazione, esclusiva, di un uomo e una donna che si compiono nell’apertura alla generazione ed educazione di nuove vite.
Costanza Miriano   "                                         

"Il mondo è bello perchè vario", si dice solitamente quando ci sono persone che hanno opinioni e idee diverse riguardo vari argomenti, un modo per far capire che si può convivere tranquillamente anche se le idee non coincidono.
Bellissimo vivere in un mondo cosi, o per meglio dire, era bello vivere in un mondo cosi, dato che ora le cose sono drasticamente cambiate e chi non la pensa diversamente, se è dalla parte "sbagliata" viene quasi linciato.
Il tema scottante che dimostra in modo eclatante questa trasformazione da "libertà di opinione" a "opinione a senso unico" riguarda l'ormai famoso ddl cirinnà.
Ci si ritrova a non riuscire nemmeno a dire la propria opinione altrimenti si verrà sicuramente attaccati da qualcuno, spesso anche insultati, etichettati come bigotti, addirittura omofobi (hanno inventato questa parolona proprio per avere qualcosa per cui lottare, altrimenti non ci sarebbero riusciti)
Il fatto che anche moltissimi omosessuali siano contrari al ddl cirinnà la dice lunga, anche loro sono omofobi? ovvero omosessuali che odiano gli omosessuali.
Ma cosa riguarda questo DDL?
Riguarda le unioni civili delle coppie dello stesso sesso e stepchild adoption.
A questo punto le unioni civili diventerebbe praticamente pari a quella del matrimonio tra persone di sesso opposto, inoltre sarà possibile adottare il bambino della persona dello stesso sesso con cui si vive.
Da questo alla pratica dell'utero in affitto il passo è breve ed è cosi che è successo in tutti gli altri stati che hanno regolarizzato le unioni civili.
"Per la costituzione di un’unione civile sarà necessaria la celebrazione di un rito davanti all’ufficiale di Stato civile, alla presenza di due testimoni e si renderà una promessa di impegno, così come nel matrimonio. Si darà, dunque, lettura degli articoli del codice civile da cui deriverà l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale e alla coabitazione, come nel matrimonio."
"Quali sono le differenze tra le unioni civili e il matrimonio?Sostanzialmente nessuna. Il disegno di legge, di fatto, fa continui rimandi alla disciplina che il nostro ordinamento prevede per il matrimonio. Nel disegno di legge, l’unione civile – con il pretesto di differenziarla dal matrimonio – è definita come “specifica formazione sociale”; tale definizione, però, è soltanto un elemento di facciata, perché nella sostanza la disciplina che il disegno di legge prevede per le unioni civili è identica a quella del matrimonio. Il testo che sarà all’esame del Senato, pur non prevedendo formalmente l’adozione piena, prevede come detto l’adozione del figlio naturale o adottivo del partner omosessuale. Tale istituto è inaccettabile non solo perché rafforza il business della fecondazione eterologa e apre la strada alla vergognosa pratica dell’utero in affitto, che in alcuni paesi è, purtroppo, ammessa. Ma soprattutto perché non tiene conto di quei bambini che non potranno godere della ricchezza che si è soliti ricevere dal crescere in un rapporto di complementarietà e differenza di ruoli che la natura ha voluto indicare in una famiglia costituita da un padre e una madre."

Leggendo online è inevitabile riflettere molto riguardo il pensiero dei favorevoli e dei contrari al ddl cirinnà
Ebbene, i contrari pensano che i bambini abbiano bisogno di un padre e di una madre, pensano che i bambini abbiano bisogno di radici, che sia disumano affittare l'utero e dar così inizio ad una compravendita di bambini, pensano che sia anticostituzionale far credere che due persone dello stesso sesso possano formale una famiglia poichè essa è formata da uomo e donna dato che sono l'unione di questi due esseri di sesso opposto porta a procreare e a generare la vita; non lo dicono i contrari al ddl ma la natura.
Pensano che se due uomini e due donne non possono avere figli debbano continuare a non averne senza pretendere il contrario (è questione di natura).
I contrari non negano l'amore tra esseri umani anche dello stesso sesso, c'è ben altro e ben più forte.
La famiglia è formata da uomo e donna!l'amore è universale e nessuno lo nega, la famiglia per essere tale si, deve avere alla base l'amore ma deve avere prima di tutto delle radici e due esseri distinti che possano singolarmente educare i propri figli donando qualcosa di se, due mamme o due papà non potranno mai rendere completa la formazione ed educazione di un bambino.
Si, ci sono mamme single, lasciate dal compagno/marito/vedove etc, ma nel corso della vita prima o poi avranno accanto un uomo che possa anche colmare la mancanza di un padre.
Non a caso quando un genitore purtroppo muore si dice sempre "la mancanza della figura paterna/materna lascerà delle mancanze o un vuoto", non credo siano solo semplici frasi di rito, ma è a verità.
Vorrei capire come possa essere concepibile la sola idea di affittare un utero per avere un figlio non potendolo procreare dato che due identici organi genitali non lo possono fare, chi è mamma sa cosa si crea durante quei 9 mesi in cui il nostro bambino cresce dentro di noi, anche se una lo fa volontariamente, vendere il proprio figlio è una cosa orrenda, come si sentirà quando crescerà? quando capirà che è stato comprato/venduto? 
Nemmeno ai cani vengono tolti i propri cuccioli per 40 giorni, strappare subito dopo il parto il bambino dopo aver passato 9 mesi dentro la propria madre è un trauma inimmaginabile.
Ora passiamo alle motivazioni espresse dalla parte favorevole a questo ddl,  la loro opinione parte etichettando le famiglie etero come orrende, dove tutti si tradiscono e poi vanno al family day; evidentemente hanno qualche problema di fondo poichè grazie al cielo non tutte le famiglie sono cosi.
Secondo loro tutte le famiglie tradizionali sono omofobe, crescono figli senza rispetto per l'altro, mentre le possibili "famiglie" gay sono quelle che potrebbero diventare un modello per la società, si perchè secondo loro sono dei Santi scesi in terra ed educheranno i bambini meglio di chiunque altro.
Contestano le pacifiche manifestazioni delle "Sentinelle in Piedi" con insulti e bestemmie, elogiano il comune di napoli perchè ha speso soldi pubblici per accendere il municipio con i colori arcobaleno, ma condannano il pirellone per la scritta pro-Family Day, contestano Italo per aver stabilito tariffe agevolate per coloro che andranno al family day (quando nel 2014 le tariffe speciali erano per il Padova Pride Village allora tutto ok), insultano tutti coloro che la pensano diversamente.
Ditemi, dove è la libertà di pensiero? che fine ha fatto il rispetto delle idee altrui? se io la penso diversamente e ho delle motivazioni sensate ho il diritto di manifestare sempre e comunque nel rispetto degli altri.
I pro ddl manifestano insultando, i contro ddl manifestano pensando ai bambini e alla famiglia senza insultare o altro.
Faccio parte della categoria bigotta dei contrari alle unioni civili e all'utero in affitto, credo nella famiglia tra uomo e donna e non a quella formata dall'egocentrismo/egoismo di chi vorrebbe a tutti i costi un bambolotto da esporre per sentirsi una famiglia.
Finché i favorevoli si ritroveranno ad avere argomentazioni così "alte" non possiamo lamentarci della situazione politica dell'Italia; andrà sempre peggio e continueremo ad essere un paese "arretrato" ma non perché non accettiamo le unioni civili ma perché le argomentazioni saranno sempre superficiali e vuote.
La famiglia è una sola, uomo e donna li creò e uniti danno la vita, il resto è superfluo.
Se la cosa che conta di più in una famiglia è l'amore, allora dovrebbe bastare quello senza pretendere le unioni civili, l'amore non viene negato.
La cosa più importante è il rispetto delle idee altrui, si espongono le argomentazioni ma nel momento in cui queste sono insulti allora è solo fumo inutile.
Affidiamoci al Signore e alla preghiera perchè la famiglia non si tocca!
Bellissima una frase di Povia: "La libertà di pensare te la concedono fino a quando non ti prendi la libertà di dire"
Da Nord a Sud il popolo è pronto per ritrovarsi in piazza a Roma il prossimo 30 gennaio per la manifestazione organizzata dal Comitato Difendiamo i Nostri figli poiché, pur non avendo mezzi di comunicazione a disposizione, abbiamo il nostro corpo, la nostra faccia, e siamo pronti a giocarci per amore per l’uomo e per il Bene Comune.

Cristina

Per ulteriori info :http://www.tempi.it/verita-unioni-civili-domande-risposte-ddl-cirinna#.VqYNcirhDIU

lunedì 30 giugno 2014

Evviva gli sposi.


Buon pomeriggio,
oggi vorrei parlarvi del matrimonio, non uno a caso ma il mio! ebbene si oggi è il mio anniversario di matrimonio... del mio secondo matrimonio.. con lo stesso uomo!
Già già, c'è anche chi si sposa ben due volte con lo stesso uomo, quindi pure recidiva alla scelta ahaha...
scherzi a parte, il nostro è un percorso particolare ma con un fine comune, l'amore e la conversione.
Stiamo insieme da quasi 13 anni (non sono poi cosi vecchia, ho solo 29 anni), entrambi spiritualmente particolari - mi piace definirci cosi - con un percorso molto simile ma la cosa che ci accomunava era la nostra indole anticlericale e contraria alla chiesa.
Passano gli anni, dopo 7 anni abbiamo deciso di convivere, dopo 2 anni il matrimonio in municipio nel frattempo la prima figlia e durante la gravidanza qualcosa è cambiato, mi sono riavvicinata alla figura di Maria, la madre per eccellenza...
Da li qualcosa ha iniziato definitivamente a cambiare anche se già un piccola scossa avvenne con la morte di Giovanni Paolo II.
La seconda gravidanza è stata decisiva e in attesa del nostro secondo figlio abbiamo deciso di sposarci anche davanti a Dio quindi oggi sono 2 anni da nostro secondo matrimonio dalla nostra riconferma con la benedizione del Signore.
Ho cercato di essere decisamente riassuntiva anche se non è il mio forte ma a parte della conversione la scriverò in varie suddivisioni più avanti.
Il matrimonio non p una passeggiata, non è che dal momento in cui si pronuncia il fatidico "SI" il tutto è immune da incomprensioni, discussioni, malintesi, cadute.. eh no, non è proprio cosi... ma con l'amore, il rispetto, la condivisione e il lavoro di squadra (la famiglia), la pazienza e il perdono, il tutto diventa più semplice da superare e da sistemare uscendone ancora più forti e uniti di prima.
Evviva gli sposi!!!!!