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lunedì 22 agosto 2022

Non riesci a pregare il Santo Rosario? idee e soluzioni per ogni occasione.

 



Inizialmente dovevo scrivere un semplice post in Instagram per parlare delle svariate possibilità che si hanno nel quotidiano per pregare il rosario.
Poi ho chiesto in un sondaggio quali fossero le difficoltà maggiori e quelle emerse, a mio avviso, meritavano delle dritte e degli esempi concreti molto più specifici e che un semplice post non avrebbe potuto esaurire, per cui eccomi qui a dedicare un articolo a questo argomento.

Partiamo da una cosa importante, non vi parlo da persona che recita da sempre il rosario ogni giorno e che quindi ha una routine assodata e può dispensare consigli perfetti.
Sono qui a scrivere perché sono in cammino e fino ad un paio di settimane fa credevo che recitare il Rosario fosse un'impresa titanica, difficile (se non impossibile) da incastrare nella vita quotidiana, poi mi sono imbattuta nella novena del rosario dei 54 giorni (che è più lunga di un normale rosario) e ho scoperto che in realtà è possibile, anche con 3 figli che ti distraggono, anche quando hai la giornata piena con 15 promemoria, anche quando pensi che "non sia la giornata ideale" perché hai troppi pensieri e troppe cose per la testa, anche quando Satana ti dice che è meglio lasciar perdere perché è solo una cantilena fatta di ripetizioni vuote.
ma ciò che segue è ciò che ho provato, sperimentato, alcune cose accantonato,  altre invece rese parte integrante del mio quotidiano, sicuramente tra i tanti consigli ci sarà qualcosa per ognuna di voi.

Ora però passiamo alle cose concrete... Se avete letto il post Instagram sapete già quali sono le problematiche principali ma qui le vedrò nel dettaglio e aggiungerò qualche altra casistica.
Dobbiamo partire da una premessa importante, il Rosario PUO' essere recitato a pezzi, come disse il mio padre spirituale, "credere che il rosario sia valido solo se recitato di seguito è opera del Demonio perchè vuole spingerti ad abbandonarlo".

Ci saranno ben 11 punti e molte più soluzioni.

1. Non è nella mia routine:

Per molte una routine è importante (per me fondamentale), ma, se consolidata, è anche difficile modificarla, per cui integrare una nuova abitudine non è roba facile.
Come possiamo fare?
Dobbiamo provare a stabilire vari momenti nella giornata per poi capire qual è quello più adatto. 
Può anche variare di giorno in giorno.
Cosa utile all'inizio è anche scrivere su un foglio la nostra routine per poi avere meglio sott'occhio cosa si può sistemare.
[potete aggiungerlo alla routine della famiglia]

2. Non riesco a trovare  momenti di silenzio:

Si ha questa costante idea che per pregare debba essere necessario il silenzio, il raccoglimento, l'isolamento... in realtà non è necessario trovare momenti di silenzio per pregare ... ammenochè vogliamo meditare oppure fare contemplazione o meditazione ignaziana dove il silenzio è fondamentale.
Nel pregare il Santo Rosario non è richiesto il silenzio, ovviamente se siamo in chiesa e lo recitiamo in gruppo si, ma è un altro discorso.
Se si è da sole non è un requisito fondamentale.... 
Beh, certo, sarebbe l'ideale ma piuttosto che non farlo, è possibile recitarlo anche nel caos perchè aiuterà a rendere quel caos interiore ed esteriore che abbiamo dentro e intorno, silenzioso.
Volete per forza momenti di silenzio?
Chiedete collaborazione in famiglia e isolatevi per 20 minuti per recitarlo tutto filato oppure per qualche minuto più volte durante la giornata per recitarlo spezzato.
[ad esempio noi arriviamo a messa almeno 15 minuti prima, mio marito sta fuori con i bambini fino a poco prima che inizi la messa, io invece entro subito e dedico il tempo a finire il rosario oppure a fare le orazioni..]

3. Spesso mi dimentico o non sono costante:

Utilizziamo post-it, promemoria sul telefono (più di uno in più momenti della giornata), mettiamo il rosario o il libretto sempre in vista e non può mancare un rosario sempre in borsa cosi da poter improvvisare ovunque ci troviamo.
Iniziamo con qualche decina ed un paio di misteri, ci si renderà subito conto che non era poi cosi difficile provare.
[per la novena dei 54 giorni abbiamo un gruppo wathsapp dove inserisco 3 promemoria al giorno, uno la mattina, uno a metà pomeriggio e uno la sera dopo le 21]

4. E' troppo lungo e mi distraggo:

Il tempo di recita è di circa 20/30 minuti, le litanie alla fine non sono obbligatorie per cui il tempo varia anche in base al fatto se decidiamo di recitarle o meno (qui trovate una pagina dedicata al rosario).
Possiamo decidere, come scritto nel punto 2, di provare a chiedere collaborazione in famiglia e ritagliarci del tempo anche in silenzio (per evitare distrazioni), oppure ci si può aiutare suddividendolo durante la giornata in 5 blocchi (per cui i 5 misteri).
Fate fin dove riuscite, l'importante è iniziare.
Un'altra idea richiede l'aiuto delle applicazioni oppure della radio, per cui se qualcuno ci guida possiamo rimanere più concentrate... il che non è il mio caso perchè mi confonde di più e ad esempio per me è più facile recitarlo a bassa voce cosi da non perdere il filo.
Per non perdere il conto utilizzo la decina delle pietre del sacrificio di Santa Teresa che si spostano e restano ferme per cui se mi fermo un attimo non perdo i pezzi.
[sto progettando un'alternativa ma non vi spoilero nulla....è il lavorazione]
Se mentre lo recitate non utilizzate nulla e perdete il conto delle Ave Maria potete ripartire dall'ultima che ricordate di aver fatto, preghiere in più possono solo che fare bene.

5. Quando lo recito la sera mi addormento:

Non è una cosa grave, soprattutto non deve portarci a non recitarlo più se ci addormentiamo.
Volete sapere una cosa che ho scoperto?
Lo concluderà il nostro angelo custode! Ma c'è una specifica importante, va chiesto!
Per cui se avete paura di addormentarvi quando lo recitate, ad inizio rosario chiedete al vostro angelo custode di finirlo al posto vostro se dovesse capitare che vi addormentate.
Diceva Padre Pio che è “meglio addormentarsi con il Rosario in mano, che non saper dire nemmeno una preghiera”.
Ovviamente non deve essere la regola quotidiana, altrimenti rischia di diventare una "scorciatoia" per non farlo tutto.

6. Ho troppe cose da fare:

In ogni momento di quiete o libero, prega! 
Ve ne propongo alcuni che potete scegliere...
In auto, in coda alla posta, alla cassa del supermercato, in attesa dal medico o mentre aspetti i figli fuori da scuola o dallo sport, mentre allattate o fate addormentare i bambini, mentre cucinate, mentre siete al parco con o senza figli, mentre pulite casa, in ascensore, nel tragitto da casa al lavoro o viceversa, in autobus, sul treno o aereo, il giardino, sul terrazzo mentre stendete i panni, mentre stirate, mentre andate a fare una passeggiata o a correre, sotto la doccia, a letto, mentre aspettate che inizi la messa (se arrivate in anticipo)..
Il rosario può essere recitato anche spezzato a decine e con tutti gli esempi citati sopra direi che di occasioni ce ne sono.

7. Non ricordo i misteri:

Tasto dolente anche per me, memoria pessima! Ma anche qui c'è la soluzione.
Possiamo utilizzare un libretto, oppure possiamo segnare i misteri nelle note del cellulare cosi da non doverli cercare ogni volta.
Se utilizziamo un'app o la radio ci guideranno direttamente senza doverli ricordare a memoria.
Possiamo appuntarli su un piccolo foglietto di carta da tenere nel portafoglio, sul comodino oppure dove lo riteniamo più comodo.
(a forza di recitarli, prima o poi li impariamo...forse...)

8. Non ne ho voglia:

C'è anche questa possibilità, che oltretutto credo non sia poi cosi remota...affermazione che personalmente ho fatto più volte.
Cosa può aiutarci ad andare oltre la non voglia?
Se non abbiamo mai recitato un rosario sarà difficile sbloccarci, ma se lo abbiamo fatto anche solo qualche volta c'è un ottimo appiglio, chiedersi.. "come mi sono sentita dopo aver pregato?", riflettiamoci e il solo ricordo di quanto bene ci ha fatto ci porterà a ridurre quella non voglia.
Pensiamo che quel momento è un dialogo con Dio, con Maria ed è un modo per affidarci, confidarci, fidarci...anche e soprattutto nei momenti "no".
E' importante 

9. Faccio fatica:

Vi riporto uno stralcio di Santa Teresa che fa riferimento proprio alla fatica nel dire il rosario e alla sua certezza che Maria comprende le difficoltà dei figli, anche nella preghiera a lei rivolta:

"Da sola (ho vergogna a confessarlo) la recita del rosario mi costa più che mettermi uno strumento di penitenza!... Mi accorgo che lo dico così male! Per quanto mi sforzi di meditare i misteri del rosario, non riesco a fissare l'attenzione... Per molto tempo mi sono afflitta per questa mancanza di devozione che mi stupiva, perché amo tanto la Vergine Santa che mi dovrebbe essere facile fare in suo onore delle preghiere che le sono gradite. Adesso mi affliggo di meno: penso che, poiché la Regina dei Cieli è mia Madre, deve vedere la mia buona volontà e se ne accontenta"

Questa citazione di Santa Teresa può esserci d'aiuto in ogni momento, anche una Santa ha vissuto queste difficoltà ma la buona volontà non mancava, le distrazioni c'erano, alcune volte le pesava ma andava oltre...
Noi non siamo Sante, ma siccome tutti posso puntare alla santità, possiamo sforzarci di percorrere un sentiero non proprio pianeggiante ma che ci porterà verso una meta meravigliosa.

10. E' troppo ripetitivo e noioso:

Ricordo un meme molto carino che gira da molti anni online, raffigura un piccolo Gesù che, attaccato al vestito di Maria ripete "Mamma, mamma, mamma...." e come didascalia "il primo rosario della storia".
Credo sia un'immagine semplice ma estremamente significativa che ci permette di capire il senso del Santo Rosario, un aggrapparci a Maria chiamandola "mamma" ad ogni Ave Maria che ripetiamo...
Quante volte i bambini pronunciano la parola "mamma" in un giorno e, anche se siamo stufe di sentirci chiamare, ci siamo sempre, rispondiamo sempre, ci mettiamo in ascolto...
Questo è ciò che fa Maria ad ogni nostra preghiera, ci accoglie, accoglie ciò che le chiediamo, decina dopo decina, anche quando quella preghiera è un po distratta..
Quelle ripetizioni diventano vuote se non ne capiamo il senso, il motivo... ma se sappiamo perchè stiamo facendo quella preghiera e a chi la stiamo facendo, quelle ripetizioni saranno ricche di significato.
Certo, potranno sembrare noiose in certi momenti, dipende molto dal nostro umore, da come stiamo in quel momento ma non dobbiamo mai stancarci di aggrapparci a quella madre che è nei cieli.
Quando mi capita di pensare che siano solo ripetizioni, provo a recitare l'Ave Maria più lentamente per capire cosa sto dicendo, la preghiera magari durerà di più rispetto al previsto ma avrà un sapore diverso.

11. Ho troppi pensieri:

E' propri in questi momenti che il Rosario ci viene in aiuto.
Quei pensieri si possono mettere nelle intenzioni di preghiera, si possono affidare a Maria e, benchè siano ancora nella nostra testa mentre iniziamo a pregare, man mano andrà maglio.
Il Rosaio non è una formula magica che risolve tutti i problemi, che cancella i pensieri e le preoccupazioni all'istante, ma ci permette di metterli nelle mani del Signore, di Maria per sentirli più leggeri e perchè no, per trovare una soluzione o alleggerire il cuore.

Ricordate:

Il Rosario è una lunga catena che lega il cielo alla terra… con il Rosario si può ottenere tutto.
(SantaTeresa di Lisieux)

Il rosario è la dolce catena che ci rannoda a Dio
(Beato Bartolo Longo)

Buona preghiera.
Cristina

martedì 25 febbraio 2020

Niente panico! Armatevi dell'unica corona che fa bene, quella del Rosario.



Approfitto del fatto che i bambini stanno giocando per scrivere quello che ho nella testa da tutto il giorno....
Solitamente aspetto il giorno successivo visto l'orario, ma questa volta ho proprio bisogno di scriverlo subito (voi lo leggerete il giorno successivo quando lo pubblicherò)
Stasera sono arrivate le nuove direttive per le parrocchie di Bergamo e ad ogni punto che leggevo avevo una stretta al cuore.

Non sto a fare la lista della spesa con tutto ciò che comprende ma sintetizzando si parte dal fatto che le celebrazioni e tutte le attività della parrocchia sono sospese, la celebrazione dei funerali sarà in forma privata oltre all'annullamento delle celebrazioni per l'inizio della Quaresima.
Matrimoni in forma ristretta e battesimi possibilmente da rimandare o in forma estremamente ristretta.
Per le confessioni si dovranno fare in luoghi areati e ampi, non nei confessionali.
Domenica nessuna messa e ci sarà la dispensa dall'obbligo del precetto festivo invitando ad un momento di preghiera personale in famiglia oppure seguendo la messa in tv.
Le Chiese fortunatamente resteranno aperte (dove sono stata oggi era chiusa), ma niente acqua benedetta per evitare rischi.
Le celebrazioni andranno fatte in forma privata dove non possono esserci persone.
Se vi volete leggere tutto vi rimando direttamente al sito che trovate cliccando QUI.

Se sono stati presi questi provvedimenti il motivo sicuramente c'è, credo soprattutto che per il Vescovo e i sacerdoti non sia affatto facile tutto questo; prendere una decisione simile cosi come assecondare le direttive della regione non sarà stata una passeggiata.
Questo mi porta ad evitare di giudicare questa decisione, non me la sento proprio di dire che è o non è sbagliato.. giudicare toglie tempo a cose più utili..
Questo invece mi porta a riflettere molto sul valore che ha per me la Messa, e i sacramenti.

Devo ammettere che non sono cosi brava come molti di coloro che mi leggono, sono sincera, io certe volte non ho proprio voglia di andare a messa..
Vuoi la pigrizia, vuoi il freddo e la non voglia di uscire di casa, il fatto che so che magari Mattia non sarà proprio bravo e potrebbe disturbare, fatto sta che qualche volta vorrei starmene a casa..
Poi ci vado, controvoglia, ma ci vado... alla fine so che una volta in chiesa sto benissimo e sono felice di esserci andata, però il pensiero del "vorrei starmene a casa..." ogni tanto arriva a bussare alla mia testa.
Ecco, devo dire che il sapere che non ci saranno messe ma tutte queste limitazioni, mi rende piuttosto triste e percepisco un senso di vuoto che con la quaresima in arrivo non va bene.
Vorrei avere perennemente tra le mani la corona del Rosario, non so il perchè di questo bisogno, ma è come se mi facesse stare più tranquilla.

Come sempre è quando non puoi avere o fare qualcosa che ne senti la necessità oppure semplicemente riscopri il valore di una cosa che, ahimè viene qualche volta data per scontata o come abitudine/dovere quando in realtà è una grande grazia, un privilegio (sottovalutato) che ci mette in condizione di vivere Gesù a pieno.
Se ci fosse una reale consapevolezza di ciò che significa andare e vivere la messa, le Chiese sarebbero sempre piene, ma questa consapevolezza ogni tanto va rispolverata anche per noi assidui frequentatori.
Va rispolverata per non sprecare ogni occasione che abbiamo per partecipare in modo consapevole e attivo vivendo qualcosa di bello, vivo, autentico.

Manca praticamente un giorno all'inizio della Quaresima e visto ciò che sta accadendo direi che è il momento giusto per, come dicevo nell'articolo precedente (che trovate QUI), riflettere...
Riflettere sul nostro essere cristiani, riflettere sulla nostra fede, sulla nostra sincerità nella fede, sul nostro vivere la Messa, i sacramenti... riflettere principalmente su noi e il nostro rapporto con il Signore.
Per l'ennesima volta in pochi giorni a me arriva questo, la Quaresima di quest'anno sarà improntata sulla riflessione.
Partendo dalla Parola di Dio, da questa mancanza concreta della Santa Messa (che però seguirò in tv), dall'impossibilità di fare la catechista etc.. il tutto sono sicura che potrà rendere questa Quaresima un tempo forte speciale per poi rinascere a vita nuova a Pasqua grazie a nostro Signore.

Per cui niente panico, che poi sono esperta a riguardo, da piccola avevo il gioco "No-panic"... (o forse è per questo che sono cosi ansiosa XD!!)
Niente panico, fidiamoci, affidiamoci e armiamoci dell'unica corona che non farà mai del male, quella del Santo Rosario.
Uniti in preghiera, questa è la cosa più bella e utile che possiamo fare come fratelli e sorelle in Cristo.

Buon inizio cammino a tutti.



lunedì 13 maggio 2019

Maria, un rosario è come un abbraccio.




Rieccomi dopo un po di assenza, di cui vi parlerò prossimamente..
Gran parte dell'articolo l'ho scritto ieri, giorno della festa della mamma, ma mancava qualcosa, per cui ho pensato di rifletterci ancora con l'idea di pubblicarlo oggi senza ricordarmi che oggi ricorre una festa molto importante, quella della nostra mamma del cielo Maria, oggi si ricorda la Madonna di Fatima .
Nella gioiosa giornata di ieri, i social pullulavano di post riguardanti la festa della mamma (o del concetto antropologico per i più "moderni" -_- ), dalle frasi più dolci a quelle più riflessive a quelle evitabili.
Per tutte le mamme ieri ci sono stati scambi di auguri, messaggi, immagini, foto con i propri figli e con le proprie mamme (anche chi non ha più la mamma accanto pubblicava ricordi)...
Poi ci sono anche quelle persone che hanno dovuto riflettere per ore se inviare o meno il messaggio di auguri alla propria madre, quelle che alla fine non lo hanno inviato, quelle a cui fare quel "click" sul tasto invio è costato tantissimo.
Faccio parte della seconda categoria, quelle che per inviare un messaggio con scritto semplicemente "auguri" hanno fatto una fatica immensa ed è costato tantissimo ma è già un passo avanti dato che lo scorso anno non lo avevo nemmeno inviato.

Tutte possono diventare madri ma non tutte sanno ESSERE madri, tra le tue cose esiste un abisso enorme e che fa la grossa differenza anche nella psiche del proprio figlio.
Essere madri con le belle parole è una cosa, mettere in pratica ciò che si dice è tutt'altro e anche in questo caso esiste un abisso che può far sentire il proprio figlio amato oppure rifiutato.
Mia madre è sempre stata quella delle belle parole, che avrebbe dato la vita per i propri figli, "guai a chi me li tocca" (ma detto in bergamasco), poi nel momento in cui qualcuno ha realmente toccato i figli, precisamente me... ha fatto un salto indietro difendendo il carnefice e incolpando e puntando il dito contro la propria figlia.
La mente crea un sacco di meccanismi che spesso è difficile comprendere, ci possono essere innumerevoli ragioni che portano una persona a non voler vedere un atto grave e/o addirittura a mentire in gravi situazioni, in qualsiasi caso resta un male tanto grande difficile da perdonare.
Colei che dovrebbe difendere la vita diventa complice e in quel caso il figlio inevitabilmente subisce dei danni non da poco, sentirsi rifiutati, messi all'angolo dalla propria madre è qualcosa che ti segna.
La maggio parte dei problemi delle persone partono dal rapporto con i genitori ed è cosi... (lo trovate in post precedenti che vi linko a fine articolo).
E' inutile negarlo, l'assenza di una madre si fa sentire, per quanto una possa essere abituata a cavarsela da sola, quella mancanza, quella parte con cui parlare, sfogarsi, che può dare consigli, crea un piccolo vuoto non sempre facile da gestire soprattutto dopo che la rabbia è passata e resta solo la delusione.
Oggi vogliono farci credere che i figli si crescono anche con due genitori dello stesso sesso, ecco.. è una bugia enorme perchè ogni genitore ha una sua caratteristica, una madre non potrà mai fare anche da padre, cosi come un padre non può fare da madre perchè resterebbero delle lacune, dei vuoti che solo un padre e una madre possono colmare.

E' in questi momenti che la Mamma delle mamme viene in soccorso, ti ricorda il tuo essere figlia non solo di genitori biologici ma soprattutto di Dio, quel Dio che mai ti abbandonerà, che mai ti rinnegherà, che mai dirà bugie, che mai ti distruggerà e mai ti rovinerà la vita.
C'è un versetto di Isaia che amo, mi è stato mandato da alcune amiche in un momento di grande sconforto ed è il seguente:

"Può una donna dimenticare il bambino che allatta, non aver compassione del figlio del suo ventre? Anche se esse dovessero dimenticare, io non ti dimenticherò..."
Dio non si dimentica di noi anche quando noi ci dimentichiamo di Lui, è la roccia a cui aggrapparci, per cui una volta compreso ed elaborato ciò, ci si rende conto che solo aggrappandosi a Dio, a Gesù e alla Madonna possiamo riprendere in mano la nostra vita perchè abbiamo un supporto eccellente, un salvagente talmente sicuro che non avremo più paura di affondare.
La mia conversione è iniziata grazie alla Madonna, e le Dio-incidenze sono state tantissime nel corso degli anni...
La mia voglia di maternità è stato quel gancio che mi ha fatta riagganciare al Signore...nonostante ai tempi non fossi credente, il mio "affidarmi" è iniziato alla vista di una madonnina quando tornavo dal lavoro.
Proprio io che ho sempre "snobbato" la figura della Madonna, non mi avevano mai insegnato ad affidarmi a lei, ne tanto mento a chiedere la sua intercessione o a pregarla.
Sempre a Lei ho chiesto la grazia di diventare madre e tre giorni dopo ho saputo di aspettare la mia prima figlia.
Figlia nata nel mese di maggio esattamente nel giorno della festa della mamma... eh si.. sono diventata mamma per la prima volta nel giorno della festa della mamma!

Nonostante tutto, come posso essere triste quando in cielo ho una madre cosi? Una madre che con la grazia di avere tre figli mi ha sommersa di doni, anche di tanto stress e preoccupazioni, ma sono pur sempre doni che ci fanno crescere, ci donano saggezza che poi potrà essere utile agli altri quando ne avranno bisogno.
Da quando ho avuto consapevolezza di questa Mamma, tante cose sono cambiate, ogni occasione è buona per andare in Chiesa ad accendere una candela stando semplicemente in silenzio davanti a Lei e a Gesù, a casa ho anche una piccola statuetta.
Nel web gira da anni un'immagine simpaticissima ma estremamente vera, Gesù da piccolo che attaccato alla veste di Maria continua a ripetere "mom, mom, mom, mom.." e come didascalia "il primo rosario".. (la metto al termine dell'articolo nella versione italiana).
Quell'immagine rappresenta ciò che dovrebbe essere il nostro rapporto con Maria, madre di Gesù e madre nostra, ovvero un rapporto quotidiano attraverso il Santo Rosario.
Ogni grano una è chiacchierata, ogni decina è un discorso, ogni mistero è una riflessione, ogni rosario recitato interamente è un abbraccio stretto che ci sostiene.
Chi più di lei può capire come ci sentiamo? Chi più di lei può comprenderci come madri con le nostre debolezze, i nostri dolori, le nostre fatiche? Chi meglio di lei può gioire per la nostra felicità?
Nessuno!! Solo Maria è la risposta a queste domande.

E voi, come vivete il vostro rapporto con Maria?

ps: Se vi avanzano delle preghiere, venerdi incontrerò mia madre dopo circa un anno, per cui il vostro supporto con la preghiera credo possa essere prezioso.

pps: Link per instagram: CLICCA QUI
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Qui di seguito l'immagine di cui vi ho scritto sopra.

(ecco l'immagine trovata in italiano)

martedì 1 maggio 2018

Maggio, dedichiamo del tempo a Maria



Maggio è il mese dedicato alla Madonna....

Prima della mia conversione non sapevo molte cose, alcune le ignoravo mentre altre non mi erano state insegnate, per cui il mio bagaglio era abbastanza leggero.
Diciamo che avevo una borsa che poteva contenere ciò che sapevo e avevo appreso a catechismo, e una valigia carica di preconcetti e idee sbagliate.
Il fatto che ci fosse un mese dedicato a Maria, per me era cosa sconosciuta fino a pochi anni fa.
La figura della Madonna nella mia vita ha sempre avuto un ruolo decisamente marginale, non mi sono mai rivolta a Lei, non ho mai pensato fosse utile farlo, pensavo al massimo a Gesù e basta.
Il mio allontanamento dalla Chiesa è avvenuto per cercare altro, cercare una figura femminile a cui affidarmi perchè l'idea di una religione patriarcale mi stava stretta, diciamo che era un pò un controsenso.
Con il tempo molte cose cambiano, si cresce, ci sono necessità ed esigenze diverse oltre a episodi che poco a poco si fanno strada per riportarti sulla "retta via".

La Mamma di tutte le Mamme...

Si, lei è la Mamma per eccellenza, colei a cui puoi affidarti in qualsiasi momento e che non ti abbandonerà mai.
Proprio la maternità per me è stata la chiave che mi ha portata ad aprire di nuovo la porta della Chiesa, Maria è stata colei che mi ha riportata a casa.
Come ho detto non ho mai pregato la Madonna, poi la voglia di maternità mi ha portata inizialmente a pregare quando incrociavo una statua di Maria per poi finire in un santuario dove chiesi di poter avere la grazia della maternità.
Tre giorni dopo quel pellegrinaggio ho saputo di essere in attesa...mia figlia è nata a Maggio il giorno della festa della mamma...
Da allora il legame con Maria è andato crescendo, rendendomi conto che ciò che cercavo in un'altra religione in realtà era vicinissimo a me, era sempre stato li ad aspettarmi.

Sempre a lei mi sono affidata quando in attesa di 11 settimane (30 aprile 2012) del secondo figlio, ho avuto un'emorragia con distacco della placenta con ricovero d'urgenza, per poi uscire una settimana dopo....sempre a Maggio.

A lei mi affido quando sono in difficoltà come mogli e madre o come figlia, perchè non avendo una madre in carne e ossa al mio fianco (ha scelto di percorrere una strada diversa dalla mia), ho la Mamma per eccellenza con cui parlare e chiacchierare durante la giornata.
Non a caso nel logo della pagina e del sito c'è un piccolo rosario con la figura di Maria.

Un piccolo passo al giorno verso Maria.

 Nel mese di Maggio si moltiplicano le possibilità di incontro con Maria, nei santuari e nelle chiese aumentano i rosari e gli incontri di preghiera, da noi ogni settimana viene fatta una messa in quartiere diverso tra cui anche all'asilo di mio figlio.
Al Santuario di Caravaggio per esempio, la statua della Madonna viene spostata al centro della chiesa per essere più vicina ai fedeli.

Cosa possiamo fare per vivere al meglio questo mese?

Oltre a partecipare alle messe e ai Rosari, potete pregare il Santo Rosario a casa sia da soli che coinvolgendo la famiglia, bambini, nipoti, nonni, zii, amici.
Si possono coinvolgere i bambini organizzando una merenda a tema, spiegando loro in modo semplice la figura di Maria.
Con i parenti si può organizzare un pranzo o un aperitivo e recitare un Rosario insieme oppure meditare la figura di Maria.
Noi possiamo recitare una preghiera per lei, meditare un passo del vangelo in cui è presente la figura di Maria, scrivere ogni giorno un pensiero o una frase mariana.
Ogni giorno si potrebbe meditare una denominazione di Maria presente nelle litanie della Beata Vergine Maria oppure del Sacro Cuore di Maria.
Informarsi e leggere notizie riguardo Santuari e luoghi mariani e visitarne qualcuno.

Questo è il mese adatto per parlare con lei, per avvicinarsi a questa figura meravigliosa che ci porta passo passo verso Gesù.
Lei, la madre di Gesù, colei che era sempre un passo dietro di lui ma che ci guida verso di Lui; colei che ha sofferto le peggiori pene sotto la Croce senza poter fare nulla e che può essere il nostro più grande esempio nei momenti difficili.
Lei che ha accolto questo immenso dono di Dio fidandosi di Lui, andando a scontrarsi con ciò che imponeva la società di allora a testa alta, Lei può essere per noi un esempio di forza nella fede e di fiducia nel Signore.
Lei che con Giuseppe ha dato vita alla Sacra Famiglia è per noi esempio perfetto di vita coniugale.

Viviamo al meglio questo mese, in preghiera e comunione con Maria.
Buon mese di Maggio.
Un caro abbraccio
Cristina

martedì 15 settembre 2015

Preghiamo per il Santo Padre


Buon pomeriggio,
eccomi rientrata in carreggiata dopo la pausa estiva, ho molti post da scrivere e cercherò di farò regolarmente per evitare di trattare argomenti troppo vecchi, prediligo concentrarmi sull'attualità.
Il post di oggi non è allegro e positivo, anzi, mi rende proprio triste al solo pensiero dato che come cattolica trovo scontato essere in linea con il Santo Padre ma da ciò che leggo ultimamente non è poi cosi scontato.
Dopo l'ultimo tema delicato trattato dal Santo Padre riguardo il matrimonio e i metodi per rendere (passatemi il termine) "più veloce" e "gratis" la procedura sta mettendo alla luce gruppi di cristiani che prendono parte di ciò che è stato detto, credono a titoli di giornali e articoletti scritti per fuorviare e si ritrovano ad essere contro il Papa.
Non entro ora nel dettaglio del tema trattato da Papa Francesco poichè prediligo trattarlo a parte e nel caso ci sono articoli molto esaustivi QUI e anche QUI  e che possono aiutare a comprendere meglio l'argomento oltretutto il sacramento in quanto tale non perde di certo valore poichè anche prima era possibile renderlo nullo per determinate motivazioni, sarà veloce ma non di certo facile le due parole non sono sinonimi come invece alcuni credono.
In questi giorni a riguardo mi è capitato di leggere cose come "Bergoglio è il falso profeta", "è un attira polli da cui stare alla larga", "servo del male", "è meglio allontanarsi dalla sua fasulla autorità" e via dicendo.
Leggendo questo sono rimasta basita da tanta mancanza di rispetto, persone che si definiscono "cattolici tradizionalisti"e utilizzano un simile linguaggio verso il Santo Padre e si credono più esperti di lui  è alquanto sconcertante.
Visto il mio passato ben poco in linea con la chiesa e più dall'altra parte, una volta tornata sulla "retta via" e iniziato il cammino di conversione quando sentivo parlare di demonio con frasi come "ecco, li c'è lo zampino del demonio, è lui che mette la pulce nell'orecchio" ho sempre sorriso ed evitato di aggiungere altro perchè lo trovo quasi assurdo, ero più per l'idea del prendersi le proprie responsabilità piuttosto che dare la colpa al demonio.
Ebbene posso dire che con il tempo ho imparato a ricredermi, mi sono resa conto quanto il male si riesca ad intrufolare ovunque creando scompiglio, spaccature e insinuazioni.
In questo caso specifico credo proprio che il demonio stia facendo un grosso lavoro e lo sta portando a termine creando spaccature tra gli stessi fedeli, mettendoli gli uni contro gli altri e per di più contro il Santo Padre.
Per tutto ciò possiamo pregare e pregare molto, su facebook ho creato un evento specifico SANTO ROSARIO QUOTIDIANO PER IL SANTO PADRE in modo da poterci unire in preghiera più persone possibile per il nostro Papa Francesco e per i cristiani cattolici che ad oggi stanno facendo il gioco del male.
Ogni giorno il Santo Rosario con le intenzioni di tutti, in particolare per il Santo Padre e per i cristiani che ora sono offuscati.
Un caro abbraccio.

martedì 22 luglio 2014

Santo Rosario a portata di mano.


Buon pomeriggio,
oggi voglio parlarvi del Santo Rosario, di come si trovi poco tempo per poterlo recitare se si ha una vita frenetica, magari alcune persone ancora non lo sanno recitare a memoria o prediligono avere una guida che sia scritta i verbale.
Ebbene per chi è in possesso di smartphone allora può tranquillamente averlo a portata di mano proprio tra le app che tanto amiamo scaricare.
L'App in questione si chiama Rosario ed è splendida, la utilizzo ogni giorno per la recita del Santo Rosario e soprattutto con due bambini per casa può capitare di "perdere il filo" e dimenticarsi a che punto si è arrivati, magari dover appoggiare un attimo la coroncina, sistemare il pargolo e al ritorno non ricordarsi a che granello eravamo arrivate.
Da quando ho scaricato quella applicazione non ho più questo problema, poichè c'è la freccina da toccare ogni volta terminata la preghiera e i grani già fatti si illuminano cosi da non perdere mai il punto in cui si è arrivati.
Come ben sappiamo noi mamme di certo Gesù non si arrabbia se tra una preghiera e l'altra perdiamo il filo perchè dobbiamo fare il nostro dovere di madri ma almeno ora sapremo a che punto siamo arrivate.
I misteri vengono selezionati automaticamente ogni giorno, ad ogni mistero appare l'immagine correlata, c'è la lettura del pezzo di vangelo e la meditazione.
Nel menù centrale c'è la parte delle preghiere con il calendario, le preghiere per argomenti, piccolo catechismo oltre ad altri collegamenti.
C'è la possibilità di cambiare i misteri, la tipologia di corona, la lingua, personalizzare inserendo o togliendo preghiere litanie etc..
Spiegazione della recita del Santo Rosario, preghiere preferite e l'impostazione di file audio per poter sentire direttamente la recita.
Ecco il link dove potete trovare l'applicazione: https://play.google.com/store/apps/details?id=app.rosario.it

Quindi non avete più scuse e potete recitarlo dove e quando volete! :)
Che il Signore vi benedica e protegga!