Buon pomeriggio,
rieccomi dopo i soliti periodi
indefiniti di latitanza, ma come scritto anche in pagina, preferisco
scrivere poco ma faro quando ho l'ispirazione piuttosto che scrivere
spesso ma avere contenuti vuoti.
Poi cercate di capirmi, sono incinta
del mio terzo figlio quindi le attenzioni sono tutte indirizzate li e
agli altri due, tenendo conto che oltretutto la grande tra una
settimana riceverà il diploma e a settembre inizierà la sua
avventura in prima elementare!
Ora torno in carreggiata e vi dico
subito a cosa ho pensato in quest'ultimo periodo per cui ho deciso
pure di condividerlo con voi sperando possa essere utile, poi torno a
fare la lista per le cose da portare al mare.
Chi di voi non ha mai incontrato o
vissuto con qualcuno o è lui stesso permaloso? Direi che e è pieno
il mondo e tutti abbiamo a che fare con questa categoria di persone,
io stessa sono consapevole di esserlo ogni tanto.
Basta e avanza mio marito come
permaloso e lo sono già pure i miei figli, quindi capitemi se io lo
sono meno, o per meglio dire, ho imparato ad esserlo meno!
Partiamo dal definire la persona
permalosa, vi riporto pari passo cosa dice il dizionario:
Detto di persona facile a offendersi, che, per eccessivo amor proprio, si risente e s’indispettisce di atti e parole che altri non considererebbero offensivi (e che per lo più non sono tali nelle intenzioni)
Allora alzi la mano chi non ne conosce
almeno...10!
Ebbene, questo atteggiamento è
inevitabile che risulti fastidioso per chi deve sopportarlo
sporadicamente, figuriamoci per chi lo deve sopportare spesso; porta
a non sapere come approcciarsi o ad aver paura che qualsiasi cosa
detta possa essere fraintesa.
Ma la problematica principale viene
proprio dal permaloso stesso non rendendosi conto che in primo luogo
fa un danno alla sua persona, in che modo? Trovando qualcosa che non
va in ciò che gli viene detto quindi provando sentimenti negativi
verso l'interlocutore, trasmettendo negatività che viene generata da
dentro di se portando a rovinare la propria vita più che quella
degli altri.
Il fatto che risulti poi anche
“antipatico” porta ad avere un difficile rapporto con questa
persona perchè sinceramente, chi te lo fa are di confrontarti con
uno che qualsiasi cosa dici la prende sul personale e non è capace
di intraprendere un dialogo costruttivo?!
Passando da un sorriso ad un lato più
serio della situazione, nonché motivo per cui ho deciso di scrivere
questo articolo riguarda le ripercussioni di questo atteggiamento
verso le persone che amiamo.
Quali altre conseguenze ci possono
essere per un permaloso quando si tratta di avere questo
atteggiamento in famiglia?
Ci ho riflettuto parecchio soprattutto
perchè in quest'ultimo periodo questo aspetto sta fuoriuscendo più
del solito in una persona di famiglia (non dirò mai chi è,
escludete marito e figli XD ) e le conseguenze non sono delle
migliori.
Il fatto che l'80% di ciò che viene
espresso, sia in risposta che in argomentazione/dialogo, a causa
della permalosità porti a musi lunghi o risposte stizzite è
inevitabile che rovini serene giornate e porti le persone a (non in
ordine cronologico):
1- non dire più nulla, il che è più
semplice ma anche la scena muta può portare a malintesi;
2- non sapere in che modo rispondere
portandoti a studiare libri di psicanalisi e derivati senza successo;
3- avere la tentazione di mandare a
quel paese, ed è tanta, ma vince l'educazione per fortuna;
4- provare a rispolverare ciò che ti
ha suggerito il parroco all'ultima confessione ovvero “sopportare
le persone moleste” ma dopo un numero infinito di insuccessi ti
viene difficile;
5- limitare le occasioni in cui ciò
possa avvenire, e spesso è la soluzione migliore almeno
temporaneamente;
6- provare a dialogare, cosa che metti
tra le opzioni ma non sai se porti ad altri malintesi, rigiri di
colpe etc dato che è una strada già percorsa e già testata con
successo pari a 2 o 3 incontri;
7- provare a capire cosa porta una
persona ad essere cosi permalosa, possono capitare a tutti periodi
difficili e pesanti, ma poi ricordi che tutto sommato è sempre stata
cosi ed è difficile trovare scusanti, al massimo attenuanti.
Direi che con il tempo le ho provate
praticamente tutte, sia in successione che alternate che pescando a
caso ma quando vedi che chi ami ci sta male c'è poco da fare,
ovvero pensare al bene della propria famiglia prendendosi una pausa
dalla persona in questione, riportare l'equilibrio dialogando con chi
ci sta male e ripartire provando a rivivere attraverso un caffè con
la persona permalosa.
Un distacco ci deve essere per prendere
aria, sbollire, ricaricarsi e ripartire, le trovo fasi fondamentali,
se non azzeri sarà solo difficile non riattaccarsi ad episodi
precedenti e non ci sarà mai una reale ripartenza.
Nei punti citati c'è anche “sopportare
le persone moleste”, ed è un buon proposito spirituale che mi è
stato assegnato dal sacerdote per il giubileo della misericordia;
quando però questo proposito può essere messo da parte (se si può
ovviamente)?
All'inizio pensavo che non fosse
possibile mettere da parte compiti simili, sarebbe la strada più
semplice quindi il compito stesso avrebbe avuto poco senso, poi però
chiedendo anche consigli ad altre persone ho capito che è possibile
metterlo da parte nel momento in cui rischia di intaccare la serenità
e l'equilibrio della famiglia.
Ebbene in quel caso non c'è compito
che tenga, per questo penso che la fase di distacco sia fondamentale,
per riprendere l'equilibrio e la serenità in modo da riaffrontare la
situazione diversamente nel momento in cui si ripresenta.
Non mi sto a dilungare, cosa che
ovviamente ho già fatto, ma vorrei anche chiedere una cosa ai
permalosi, comportarsi cosi a cosa porta di positivo?
No, perchè provando anche a
rifletterci, personalmente non trovo nemmeno mezza nota positiva ma
solo conseguenze negative per se stesse e per chi ci circonda.
Pensare che figli o nipoti o amici non
amano stare con noi perchè hanno paura che spunti questo lato (se è
cosa frequente ovviamente, non parlo di episodi sporadici dato che a
tutti può capitare la giornata “no”) è veramente triste e
dovrebbe istintivamente portare a voler migliorare anche come buon
esempio per i più piccoli.
Non ho mai nascosto ne negato il fatto
che in passato avevo un carattere un po'..diciamo... odioso, si, ero
proprio antipatica, sempre nervosa, e pure permalosa, dispotica
e...va beh, dai non esageriamo! non che come simpatia sia migliorata
ma per tutto il resto direi che dopo aver compreso tutte le
conseguenze dei miei atteggiamenti ho dato una svolta alla mia vita,
sono cambiata e ora sto benissimo, so che si può cambiare perchè ci
sono passata, so anche che più si invecchia e più è difficile
cambiare ma sono ottimista e lo spero sempre.
La cosa diventa più semplice
affidandosi attraverso la preghiera, si, basta affidarsi al Signore e
tutto può migliorare.
“Signore, non sono perfetta e mai
riuscirò ad esserlo ma aiutami ad essere migliore, ad essere per gli
altri esempio del tuo immenso amore e della tua infinita
misericordia.
Tu perdoni sempre, mentre per noi è
cosi difficile farlo, fa che il mio cuore possa sempre perdonare e
comprendere”
Amen
Un caro abbraccio, che il Signore vi
benedica, scriverò presto, rileggere l'articolo mi ha dato altre
idee da poter scrivere.