lunedì 11 febbraio 2019
La parola d'ordine per San Valentino? Made with love.
Mancano pochi giorni alla festa degli innamorati, ricorrenza tanto amata e tanto odiata allo stesso tempo, beh si, ci sono due fazioni, quella di coloro che in questa occasione festeggiano l'amore e quelli che la attaccano su tutti i fronti.
Non preoccupatevi, non scriverò l'origine di questa festa etc, ne è pieno il web di queste cose, per cui ve le risparmio.
San Valentino è la festa dell'amore, di coloro che si amano e in alcune tradizioni oltre a riguardare le coppie di fidanzati e sposi, riguarda anche tutte le persone a cui si vuole bene.
Ricordo un episodio dei Simpson dove portavano a scuola dei biglietti per i compagni di classe e li scambiavano, non mi soffermo sulla vicenda del povero Ralph e di Lisa.
Una scatola di cioccolatini, una rosa, un bigliettino dolce, in questo giorno le idee sono innumerevoli, magari anche i più orsi e burberi decidono di addolcirsi per una giornata facendo un gesto carino.
Come già ho raccontato i miei genitori sono divorziati, litigavano continuamente e non ho dei buoni ricordi però il giorno di San Valentino e del loro anniversario (che è due giorni dopo, ed è anche il mio compleanno) era come se ci fosse un tacito accordo e qualsiasi cosa fosse successa in precedenza svaniva, soprattutto mio padre che è molto "orso" e non ama affatto gesti romantici o dolci (non l'ho mai visto dare un bacio a mia madre), in quell'occasione aveva sempre un regalo per mia madre.
Da figlia che li vedeva sempre discutere, questo loro atteggiamento ha lasciato un bel ricordo di questa ricorrenza per cui la voglia di festeggiarla non è mai mancata.
La fazione che non ama San Valentino, leggendo l'esperienza sopra citata dirà "Ci si deve amare tutto l'anno, non solo a San Valentino!"
Chi ha situazioni particolari in casa, posso dire che si accontenta di poco, se quel poco emana amore, il fatto che poi piano piano svanisca è relativo, si immagazzina il ricordo e si va avanti.
Perchè tutto questo rancore per una banalissima festa dell'amore? Cosa c'è di male in questo?
Non riuscirò mai a capirlo, cosi come non capirò mai le tristissime frasi a riguardo come "San Valentino, con la moglie o con l'amante?".... se anche l'amore viene sminuito, deriso, cosa ci resta....
Escludendo l'esempio dei miei genitori (che comunque qualcosa insegna) posso dire che non comprendo il motivo di chi snobba questa festa, festeggiare San Valentino non equivale ad amarsi solo un giorno,è solo un momento in più per fare qualcosa di speciale, per ritagliarsi del tempo per la coppia oppure per fare una cenetta particolare in famiglia se non volete uscire da soli (va beh, uscire da soli per una volta male non fa in questi casi).
Un po come per il mese della prevenzione, non è che si fa prevenzione solo quel mese e il resto dell'anno no, quello è un input per darsi una svegliata.
Ecco, San Valentino ha la stessa logica, se non faccio nulla di speciale durante l'anno posso farlo quel giorno esattamente come quando festeggiamo l'anniversario.
Noi solitamente festeggiamo a metà, ovvero il 15 perchè poi il 16 è il mio compleanno per cui due feste (e due regali) in un colpo solo!
Volete amarvi concretamente 365 giorni all'anno?
Allora ecco per voi una dritta per un regalo speciale, fatto con amore, che dura tutto l'anno e soprattutto non vi farà ingrassare a differenza di quei (buonissimi) cioccolatini.
Un barattolo con all'interno 365 bigliettini che accompagnerà la vostra dolce metà per tutto l'anno!
Dovrete metterlo bene in vista, in modo che ogni mattina si ricordi di pescare il biglietto del giorno.
Lo faccio già da 4 anni, per cui quest'anno faccio una pausa e lo trasmetto a voi cosi che possiate metterlo in pratica perchè è veramente un dono speciale.
Cosa serve?
- un barattolo con coperchio
- fogli di carta bianchi o colorati
- pennarelli o pastelli
- nastro
Il procedimento è semplicissimo, basta preparare tanti bigliettini quanti sono i giorni dell'anno, potete decidere se scriverli a mano oppure fare a computer, dipende dal tempo a disposizione.
In alcuni biglietti potete scrivere frasi dolci, in altri ricordare un episodio che vi lega, oppure un complimento, oppure (è più veloce) potete formare una frase mettendo una lettera per biglietto (andranno numerate) e solo alla fine riuscirà a ricomporre ciò che volete dirgli.
Un altro suggerimento riguarda l'inserire dei bonus che possono essere un massaggio, una cena da soli etc... con una regola per non dimenticarvi ovvero con una scadenza, per esempio "una volta pescato hai tempo 2 settimane per utilizzarlo".
Questo è un modo concreto per vivere ogni giorno l'amore e sarà molto utile quando magari avrete avuto una discussione e il biglietto sarà un passo per dimenticare o risolvere tutto.
Mettete tutti i bigliettini ben piegati nel barattolo, potete creare un'etichetta carina e mettere un fiocco per abbellire il tutto ed è pronto!
Avete poco tempo perchè lo avete scoperto poco prima?
Bene, potete farne almeno la metà e il resto li potete aggiungere successivamente, ma shhhh è un segreto!
Potete creare anche un bigliettino con un cuore pop up, il tutorial lo trovate in questo SITO.
Altro suggerimento, dei buonissimi muffin con sorpresa, anche questi li preparo da anni e li portano a scuola anche i bambini.; la ricetta la trovate nel mio blog di cucina "In Cucina con Crissy".
Siete single?
Questa ricorrenza riguarda le coppie ma non solo, può comprendere tutti per cui se una persona è single può fare qualcosa di speciale per gli altri in questa ricorrenza, bigliettini alla famiglia, a chi ci è sempre accanto, dedicarsi al prossimo con qualche attività solidale.
Ho anche letto che in una parrocchia in questo giorno faranno una preghiera per chiedere la grazia di un marito o una moglie ed è una cosa molto carina.
San Valentino è la festa degli innamorati, una festa di gioia, in cui ringraziare il Signore per chi ci ha messo accanto perchè possiamo riscoprire e trasmettere quanto sia importante l'amore nella vita delle persone.
Buon San Valentino!
Cristina
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martedì 5 febbraio 2019
L'outfit perfetto: un abito fatto di Santità.
Di recente vi ho parlato di un capo di abbigliamento utilissimo e quasi indispensabile per il periodo invernale, il cappotto.
In attesa di scrivere qualcosa riguardo l'abbigliamento primaverile, oggi vorrei parlarvi di un outfit ottimo per tutte le stagioni e per arrivare a questo, sono passata attraverso un incontro di catechismo fatto domenica con i bambini di prima elementare.
Il tema dell'incontro era "il banchetto".
Partendo da ciò che loro intendono per festa e banchetto, devo dire che ci siamo fatti qualche risata perché nessuno di loro collegava il banchetto alla festa ma tutti parlavano del banchetto del mercato.
Per cui facendo dei giri assurdi, siamo passati dal banchetto del mercato al banchetto vero e proprio per poi arrivare all'altare che diventa una tavola dove Gesù è il festeggiato e partecipando a questo banchetto facciamo una forte esperienza di comunità.
Tra una considerazione e l'altra abbiamo letto la parabola delle nozze del figlio del Re (Mt 22,1-10), (ho trovato una versione semplificata adatta ai bambini della loro età con un lavoretto da fare), a cui abbiamo collegato l'abbigliamento....
Alla domanda "voi come vi vestite solitamente per andare ad un banchetto?", la risposta è stata "eleganti!".
Bene, l'idea di diversificare l'abbigliamento per determinate occasioni esiste ancora, rara, ma esiste (a riguardo potete trovare un articolo interessante sull'abbigliamento per andare a messa).
Ed ecco una domanda un pò particolare.....che ha dato vita alle risposte più disparate:
"Quale abito scegliereste per andare da Gesù?"
Sapete cosa hanno risposto?
- da angioletto...
- marrone come San Francesco...
- bianco....
"E se vi dicessi che basta un semplice vestito che voi nemmeno potete vedere.....? Eh già...
E'un vestito fatto di Santità..."
Inizialmente erano un po perplessi, poi hanno iniziato a capire...
"E' un vestito speciale, fatto di buone azioni, gesti semplici, gentili e generosi che possono fare del bene agli altri.
E' possibile iniziare subito a cucire quel vestito, ogni giorno, anche ora, ogni azione fatta con amore, ogni preghiera, è un piccolo pezzo di stoffa per il nostro vestito di Santità.
Non serve un colore, ogni pezzetto di stoffa è luminoso perché rispecchia la luce che abbiamo dentro nel fare ciò che Gesù ci ha insegnato".
Diciamo che è il nostro "vestito firmato", il nostro outfit perfetto da indossare quando andremo in Paradiso.
Il cantico di Simeone
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».
Spesso per quanto riguarda il vestiario non sempre siamo soddisfatte, soprattutto noi donne, vediamo mille difetti dove non ci sono.
Ci auto-critichiamo spesso ingiustamente perché magari non simo perfette, non abbiamo un fisico snello e sodo per cui ci imponiamo anche un abbigliamento che spesso ci fa stare ancora peggio.
Non riusciamo a trovare un vestito adatto perché ci soffermiamo sui difetti anziché i punti di forza.
Sentirsi inadeguate è un grosso ostacolo non solo nel quotidiano, può limitare anche spiritualmente perchè il nostro non sentirci degne si propaga in molti ambiti.
Iniziare anche solo nei giorni di festa ad avere un vestiario diverso per andare ad incontrare Gesù a Messa è un grosso passo avanti.
Beh si, anche io faccio fatica, un po per pigrizia, un po per il freddo, non faccio più distinzione tra domenica e resto della settimana.
Gesù non guarda di certo quale vestito indossiamo ma se dovessimo pensare di incontrarlo sarebbe inevitabile scegliere l'abito più bello e che ci fa sentire a nostro agio.
Al nostro incontro con Gesù, noterà subito il nostro vestito di Santità e la sua misericordia ci aiuterà anche a ricucire i buchi fatti dai nostri errori e dai peccati nel momento in cui ci pentiamo di ciò che abbiamo fatto o non fatto.
Per cui impegniamoci ogni giorno a cucire il nostro outfit perfetto per il Paradiso, un po di cucito creativo ogni giorno.
Qualche aiuto per una nuova routine di preghiera? Eccola a questo LINK.
Buon lavoro!
Cristina
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