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venerdì 29 marzo 2019

Il trauma della separazione e il patto (inconsapevole) con il male.




"Fare i genitori è il mestiere più difficile del mondo.."
Quante volte ho letto questa frase, ma pochi allo stesso tempo la fanno propria e pensano realmente che essere genitori è difficile, molto difficile.
Essere figli è più semplice?
Assolutamente no, se è difficile essere genitore, essere figli non è una passeggiata perchè si viene risucchiati dal tornado creato dai genitori e da lì è difficile uscirne illesi.
Questo articolo potrebbe far parte di "Dalle stelle alle stalle: racconti di una conversione" ma preferisco non collegarlo a quello.
Non sono una psicologa, parlo solo della mia esperienza personale.

"Onora il padre e la madre".
Un frate un giorno mi disse che onorare non significa dover subire, dover stare male psicologicamente per non andare contro questo comandamento ma che bastava essere consapevoli che è grazie ai nostri genitori che siamo su questa terra, ci hanno dato la vita e per questo dobbiamo essere loro grati.
Da lì al doversi rovinare la vita per assecondarli ce ne passa.... ognuno ha i propri tempi e la famiglia creata è la priorità per cui un figlio non deve rischiare di rovinare la propria famiglia.
Il perdono viene con il tempo e ognuno ha il proprio cammino e ci arriverà quando avrà acquisito determinare consapevolezze anche grazie ad un padre spirituale e ad altre figure.
Quella confessione e altri dialoghi con il mio padre spirituale mi hanno aiutata molto e mi hanno dato la spinta giusta per iniziare ad affrontare quelli che erano i miei problemi legati ai genitori per cui ho deciso di iniziare una psicoterapia.
Da circa 7/8 mesi e la vita è cambiata...in meglio.

Arrivare a 34 anni per scoprire che l'origine di tutti i tuoi "problemi" sono i tuoi genitori non è facile, non sto a dilungarmi sulla mia infanzia e altro perchè di quello ne ho parlato in questo articolo "Come rovinare i figli con le guerre di coppia".
Quando dopo mesi di psicoterapia scopri che la separazione dei tuoi genitori è stato un reale "trauma", è abbastanza sconcertante e questa consapevolezza è arrivata poco tempo fa e non è stato facile accettarlo.
Ogni figlio reagisce a modo suo quando i genitori si separano, c'è chi sembra fare finta di niente, chi dentro di se sta malissimo ma non dice nulla, chi inizia a covare rabbia, chi non fa una piega  perchè crede di stare bene.
C'è una cosa che accomuna tutti e dico proprio TUTTI indistintamente ed è il dolore.
Si, e mi dispiace per questa cosa perchè moltissimi genitori non se ne rendono conto, i figli sanno benissimo come fare in modo che non se ne accorgano ma ciò che c'è dentro di loro sarà quella cosa che li segnerà come un marchio fino a che decideranno di toglierselo e di tornare a vivere.
Tante volte ho sentito dire "si, ma loro sono sereni..", "no, nessun problema, l'ha  presa bene...";
Dispiace molto dirvi che "si, sta male ma non te lo dirà mai per non far stare peggio te e non vuole essere un peso..", per cui aprite gli occhi perchè tutto ha delle conseguenze più o meno sottili, più o meno evidenti.

Non avrei mai pensato che la loro separazione potesse essere la causa di moltissimi problemi, dagli attacchi di panico, alla mia mancata sicurezza nel socializzare, all'essere cosi rigida con me stessa.
Pensavo semplicemente fosse "carattere" invece era una difesa.
Quando si separarono i miei genitori avevo 18 anni, difficile pensare che una ragazza di quell'età possa subire un trauma e invece è cosi, ancora adesso ammetterlo non è semplice, e allo stesso tempo mi chiedo cosa possano avere dentro dei bambini più piccoli... quanto dolore, solitudine, rabbia anche verso se tessi perchè spesso (e cosi ho fatto fino a poco tempo fa) ci si da la colpa di quella separazione perchè come figli avremmo potuto impedirlo.
Le parole della mia psicoterapeuta qualche settimana fa sono state questo: "No Cristina, mettiti il cuore in pace perchè non lo avresti potuto fare e non sarebbe stato compito tuo. I figli in queste situazioni non possono salvare i genitori soprattutto piccoli.."

Il periodo della loro separazione coincise con il mio avvicinamento al satanismo, dove c'è divisione non poteva che arrivare lui a stringermi la mano...
Seguivo già il paganesimo ma non mi dava ciò di cui avevo bisogno, per cui approfondendo il satanismo razionalista scoprii che era ciò che faceva al caso mio.
Il fulcro era l'esaltazione di se stessi, vivere sentendosi onnipotenti con la possibilità di annientare ogni sentimento non andasse bene.
Chi in quel tipo di occasione non vorrebbe annullare i propri sentimenti? Chi non vorrebbe annientare il dolore e vivere tranquillo la propria vita come se nulla fosse successo?
Decisi di fare proprio quello; iniziai a studiare sempre di più, finchè trovai il mio equilibrio, il modo di vivere tranquilla.

Ero arrivata al mio scopo, i miei genitori pensavano fossi quasi felice della loro separazione, dai 18 anni ad oggi non mi hanno mai chiesto come l'avessi vissuta, non gli è mai importato, forse perchè ero quella testarda, quella forte, che rispondeva male e che tornava a casa quando voleva, che odiava tutti e aveva un carattere orrendo.
Arrivai però anche a non provare nemmeno i sentimenti positivi, quelli che ti rendono viva e che ti fanno stare bene e mi resi conto che avrei dovuto cambiare rotta prima che fosse troppo tardi.
Il periodo peggiore era passato, dopo 2 anni potevo lasciar andare quel percorso per tornare al vecchio paganesimo.

Non ho mai rinnegato il periodo satanista proprio perchè pensavo mi avesse aiutata a superare quello che poteva essere un periodo orrendo, in realtà non mi ha aiutata affatto, mi ha resa una persona pessima (santo mio marito che già mi sopportava), ha nascosto il dolore ma non lo ha tolto, e quando è riemerso per altre vicende mi ha quasi divorata da dentro in modo silenzioso.
Per cui ora posso dire che no, il satanismo non è stata una parentesi utile, è stato un meccanismo strano architettato per deviare dalla vera soluzione, in realtà sarebbe stato utile ben altro.
Ma come potete immaginare quando ci sono di mezzo divisioni e separazioni il male, il divisore per eccellenza non può tirarsi indietro, è come fare un patto con lui senza rendersene conto e stringergli la mano offrendogli chi ti sta intorno.
Il dolore può essere nascosto molto bene ma finchè non ci fai i conti non ti lascerà mai e per fare questo l'unica via possibile è un aiuto esterno.
Una guida spirituale è fondamentale in questo percorso, è una grazia immensa, un dono che mi è stato fatto e non penso di meritare.

Non ci si salva da soli, solo Dio salva, solo la fede, il fidarsi e l'affidarsi a Lui sono la via giusta per riemergere dalle tenebre e dal male che prima ti da e poi ti distrugge in modo subdolo, lento e cattivo.

Una citazione biblica che amo molto è la seguente:
<<Si dimentica forse una donna del suo bambino,
così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?
Anche se costoro si dimenticassero,
io invece non ti dimenticherò mai.>>
(Isaia 49,25)


Il mio rapporto altalenante con la fede è causato anche dal mio rapporto con i miei genitori, quando non sei abbastanza per dei genitori, come puoi credere che Dio ti ami realmente per ciò che sei? 
Anche questo in realtà è opera de male, che ti fa credere che nessuno potrà amarti in modo incondizionato per cui tu devi cavartela da sola, affidarti a lui cosi che tu possa essere il Dio di te stessa... ma è complicato e servirebbe un altro post per spiegare meglio.
L'unico modo per superare determinati blocchi è farsi aiutare; purtroppo non è un percorso semplice perchè devi rivivere tutto nella tua mente, devi ripercorrere la tua vita, ti ritroverai a scoprire che determinati episodi che pensavi fossero di poco conto, in realtà dentro ti avevano distrutta.
In questi mesi sono rimasta sconcertata dalla quantità di episodi che avevo ignorato, e che in realtà mi avevano plasmato nel corso del tempo; sono rimasta altrettanto stupita di come la mente nelle sedute ti porti a collegare tutto per farti stare meglio.
Solo dopo questo percorso ho compreso quanto la vita affettiva intorno a noi è importante nella formazione del nostro essere, ci plasma e ci può deviare verso il bene oppure verso il male, sia a livello materiale che a livello spirituale.
Ci può rendere degli ottimi adulti e futuri genitori o ci può rendere persone insicure, piene di idee sbagliate, e l''opposto dei nostri genitori in modo esagerato con i nostri figli.
Io stessa stavo commettendo tanti errori con i miei figli per non essere come i miei genitori, quando non hai ricevuto affetto, donarlo diventa difficile; quando non sai cosa sia un abbraccio sincero, donarlo è strano; quando la superficialità regna, diventi troppo serio per paura di essere come un tuo genitore...sono meccanismi inconsci.
In tutto questo, ci ritroviamo serviti con un patto inconsapevole, su di un piatto d'argento al demonio che come uno chef deciderà cosa farne di noi e in che modo utilizzarci in base agli ingredienti forniti nel corso della vita.

Un genitore non deve essere l'origine di traumi ma deve essere una guida, un porto sicuro, una mano dolce, comprensione ma anche fermezza, qualcuno con cui parlare e che ti ascolta, che ti fa commettere errori ma è sempre pronto ad allungare la mano per farti rialzare, un esempio concreto che non ha bisogno di troppe parole.

Ci sarebbero tantissime cose da dire perchè questo discorso può diramarsi in molte altre considerazioni ma vedrò di farlo prossimamente anche in base alle vostre considerazioni a riguardo.
Ora vi lascio con questa citazione di Luigi Maria Epicoco che credo sia meravigliosa e possa riassumere quello che si arriva a comprendere con un percorso psicologico e spirituale insieme.
“Ho sempre pensato che il sentimento più alto che un uomo possa provare sia quello della gratitudine.
Un uomo prova gratitudine quando chinandosi sulla propria storia riesce a vedere bellezza anche nelle pieghe e nelle ferite.
Prova gratitudine non perchè comprende tutto ma perchè intuisce un senso altissimo della propria storia, di cui il dolore e le contraddizioni sono solo battute di una sinfonia più grande”.
(L.M. Epicoco)

Dato che si possono fare tanti approfondimenti, fatemi sapere cosa ne pensate in modo che possa capire come procedere con i prossimi post a tema.
A presto Cristina.

martedì 18 novembre 2014

Perche' la famiglia è tutto.


Buongiorno,
oramai il tema centrale ovunque riguarda il Sinodo e le decisioni che verranno prese in merito a delicatissimi temi di attualità tra cui omosessuali e divorziati.
Partendo dal presupposto che la Chiesa non rifiuta nessuno, è sempre stata accogliente con chiunque senza distinzioni, ha però delle solide basi di fede che non possono essere cambiati in base alle esigenze delle persone poichè si rischia di travolgere la fede.
Accoglienza non significa far andare bene tutto, le coppie omosessuali non possono essere viste come esempio di famiglia cristiana, sarebbe come mettere in discussione la Sacra Famiglia di Nazareth, l'esempio di famiglia di ogni credente.
Due persone dello stesso sesso possono amarsi ma ci sono determinate condizioni per cui vivendo in castità i sacramenti non verranno di certo negati ma se non vivono in castità la faccenda è ben diversa, praticando un atto contronatura.
Riguardo ai divorziati il tema è decisamente molto delicato e dipende molto da ogni singolo caso, sono comunque come tutti ben accetti nella comunità, la Chiesa li accoglie ma per molti il fatto di non poter ricevere l'eucarestia è un grosso peso e sperano in una decisione positiva in merito.
Leggo spesso sfoghi di speranza e si capisce come molti tengano veramente a ricevere questo sacramento ma allo stesso tempo continuare una relazione (non in castità).
Si deve tenere conto che già il fatto che il non ricevere l'eucarestia sia un peso cosi grosso, la persona in questione non accostandosi sapendo di non essere in Grazia di Dio trasmette un enorme rispetto per questo sacramento.
D'altra parte però continuando una relazione attiva, porta a non valutare ciò che è stato il sacramento del matrimonio quindi qualcosa di indissolubile davanti a Dio e sostenendo una relazione nonostante il divorzio civile viene commesso adulterio.
Per alcuni sarà assurdo, ma si giura di fronte a Dio e la formula la sanno tutti, non è un gioco, non è qualcosa che puoi cambiare se ti stanchi, il matrimonio è qualcosa di serio, impegnativo e che va tenuto vivo per far si che duri.
C'è chi addirittura spera che un divorziato possa riposarsi in chiesa (ne conosco personalmente), scusate ma è un controsenso, il matrimonio è un sacramento indissolubile e sperare che un divorziato possa risposarsi in chiesa equivale a negare l'indissolubilità di questo meraviglioso sacramento, sottovalutarne 'importanza e la grandezza.
Un pò come chi vuole sbattezzarsi credendo che farsi togliere da un registro equivalga a non avere più quel sacramento, non funziona in questo modo.
Non è come cambiare un vestito che non ci piace più, o un taglio di capelli, quello possiamo farlo senza problemi e tutte le volte che vogliamo ma i sacramenti sono tutt'altra cosa, sono qualcosa di più "alto" che viene da Dio, che non si può cancellare con un colpo di spugna.
Il matrimonio è un giuramento davanti a Dio, in quel momento siamo consapevoli di ciò che abbiamo detto, se siamo arrivati fino a quell'altare c'è un motivo ed (ammenochè ci siano stati gravi problemi di violenza etc) è sempre tutto recuperabile.
Purtroppo sono figlia di divorziati che hanno rispettivi altri compagni, non vivono nella fede e per questo sottovalutano la loro condizione, posso solo pregare e sperare che si ravvedano.
I figli hanno bisogno di un padre e di una madre per crescere al meglio e con amore, non si due padre, due madri o uteri in affitto e madri surrogate,  che orrore!!!!
vorrei anche condividere un pensiero che scrissi su facebook proprio qualche giorno fa.
probabilmente chi è favore delle unioni civili gay (parlo di unioni civili e non del fatto che due dello stesso sesso si amino il che non è un problema) non ha ben chiaro cosa ne può scaturire... sarà solo una piccola miccia che farà esplodere la bomba... dalle unioni si arriverà a legalizzare l'utero in affitto, le adozioni, l'ideologia gender, e una dittatura quasi peggio del nazismo.
scusate ma voglio vedere se dovesse essere vostra figlia a mettere in affitto il proprio utero se foste orgogliosa di lei...
"ehi tesoro, allora.. questa volta divento nonna oppure anche questo bambino lo vendi?"
alle adozioni.. "allora, abbiamo trovato delle famiglie per te, su dimmi, preferisci una coppia etero o una coppia gay?"
vorrei vedervi spiegare ai vostri figli l'ideologia gender..
"allora figliolo, non puoi dirmi che io e mamma siamo diversi, La teoria del gender è una idea che sostiene la non-esistenza di una differenza biologica tra uomini e donne determinata da fattori scritti nel corpo, ma che gli uomini e le donne sono uguali da ogni punto di vista; c'è quella differenza morfologica, ma non conta niente."
accettereste che venga insegnato il sesso ai vostri figli alle elementari o addirittura all'asilo???
"amore di mamma, allora oggi cosa hai fatto all'asilo?"
"Oggi ci hanno spiegato il sesso anale.."
oppure.. "mamma mi firmi il permesso per andare in gita al museo del sesso?"...
si avrà la dittatura del "gender" dove non potremo nemmeno proteggere i nostri figli perchè se si è a favore della famiglia naturale e lo fai sapere rischi di andare in galera perchè chiunque può etichettarti come omofobo e in quanto tale perseguibile per legge...
ma vi rendete minimamente conto di tutto quello che si scatenerebbe??? un vortice di irrazionalità, ciò che è naturale verrà messo da parte per idee che non hanno minimamente senso... anche una persona malata di mentre si renderebbe conto che l'ideologia gendee è una boiata assurda...
mi dispiace ma io a tutto questo non ci sto, per ciò in cui credo e per il futuro dei miei figli....
in francia si può essere arrestati fino a 6 anni se sei a favore della famiglia naturale e uno dice che sei omofobo... fanno fare gite ai bambini in musei con oggetti sessuali, dove attraverso il gioco simulano l'atto sessuale...all'asilo fanno lezioni in cui spiegano il sesso...e ideologia gender... sareste contenti se fosse cosi anche per i vostri figli?
scusate ma non ci stò, un mondo cosi è una cosa improponibile e sarebbe uno schifo assoluto...
ogni tanto sfogarsi non fa male.. magari aiuta chi non si informa e sa solo parlare...
Che il Signore vi benedica e protegga sempre.