venerdì 28 novembre 2014

L'abito non fa il monaco.

Buon pomeriggio,
prendo spunto da un post letto online per dire la mia in merito a questa tanto famosa Suor Cristina.
Tutto ha inizio in un talent show, "The voice of italy", programma molto seguito e che personalmente amo per la sua semplicità e per un requisito fondamentale ovvero non litiga nessuno, nessuno si insulta, nessuno sparla degli altri e in queste due edizioni è stato a mio parere un grande esempio di come deve essere gestito un programma televisivo.
On una delle puntate spunta questa bellissima voce, i coach si girano e si ritrovano con grande stupore una suora, cosa strana ma non ci trovo nulla di male in ciò.
Le puntate proseguono e lei sbaraglia tutti, e il dubbio viene, a me sicuramente si, poichè c'erano talenti che ritengo superiori e lei li ha battuti senza problemi, sarà stata opera dell'abito? avevano capito che avrebbe conquistato tutti?
Preferisco sorvolare poichè è inutile giudicare questo genere di cose, se il pubblico apprezza e la fa passare perchè è una suora che canta bene ok, io preferivo altri talenti ma queste sono cose opinabili.
Ora è uscito il suo primo disco, con una canzone discutibile ma i suoi "agenti" conoscono il marketing meglio di me quindi a ognuno il proprio lavoro, io mi limito a fare la mamma.
Interviste, tv, concerti, e chi più ne ha più ne metta,
Tutto sommato non mi dispiaceva affatto come persona e il suo lanciarsi in questa sfida come una suora, però... eh si, c'è un però... mercoledi alle iene sono rimasta delusa.
Mercoledi al programma "Le Iene" hanno mostrato una breve intervista a Suor Cristina e non mi è piaciuta, tenendo conto che come in ogni intervista tagliano qua e la, è passato un messaggio sbagliato ad esempio riguardo l'apertura ai gay da parte del Papa, beh scusate ma non è proprio cosi ma come al solito la tv fa quel che vuole, in questo caso utilizzando una suora per farle dire cose che fanno comodo a loro.
Dopodichè appare in studio cantando il singolo di successo e... spuntano Ilary Blasi e Mammuccari vestiti da suore, fossi stata al posto di Suor Cristina me ne sarei andata dallo studio per una questione di rispetto dell'abito.
Il suo sogno era fare la cantante, ora lo ha realizzato ma non può mettere da parte ciò che è, ovvero una suora; acconsentendo a quello show sta venendo meno alla sua vocazione, cosi non è testimoniare il vangelo ma adeguarsi alla società per essere qualcuno.
Se vuole testimoniare può essere fatto in molti modi diversi ma credo che ora stia prendendo un sentiero largo e che potrà essere impervio e pieno di ostacoli, sperando che con il passare del tempo possa ritrovare una piccola scorciatoia che la riporti sulla "retta via" che il Signore ha preparato per lei.
Che il Signore vi benedica.

martedì 25 novembre 2014

Violenza sulle donne? no grazie!


Buon pomeriggio,
come si legge praticamente ovunque, oggi 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Una giornata dedicata a queste cose non dovrebbe esserci perchè di base non dovrebbe esistere la violenza sulle donne come su ogni altro essere vivente che sia bambino, animale, anziano etc.
Ogni anno aumentano i femminicidi ed è raccapricciante pensare che sono proprio le persone che amiamo a farci del male, questo porta ad un turbine psicologico dal quale è difficile uscire.
Se ami una persona e questa ti fa del male fisicamente, si è capaci di giustificare ogni sua azione nonostante dentro di noi sappiamo quanto possa essere sbagliata e che deve essere fermata.
"era solo arrabbiato..." "lo fa per me...." "è colpa  mia...." "non vole farmi male.." sono tutte scuse che non hanno nessun fondamento sensato perchè la violenza non ha una giustificazione, non ha senso di essere parte di un amore o di un fine positivo perchè è e resta solo un atto spregevole di pseudo uomini. LA VIOLENZA NON E' AMORE.
Poi c'è anche chi di fronte alla violenza finge di non aver visto e nella sua mente si crea una visione distorta per preservare l'opinione verso la persona amata.
Questa è esperienza personale, non ho problemi a raccontarla e spero che possa servire per chi sta in silenzio.
E' già passato un anno dall'episodio ma è ancora limpido e chiaro...
Lavoravo nel locale del compagno di mia madre, lei stava discutendo con lui per motivi di gelosia (gelosia relativa dato che lui è sposato e lei risulterebbe come amante), ad un certo punto lui le dice che è una povera pazza e altre parole poco carine, al che essendo mia madre gli dico di non utilizzare certe parole con lei e di non permettersi di trattarla in quel modo.
Dopo una breve discussione mi caccia dal locale, gli tiro i soldi della serata che non volevo (i soldi tirati erano banconote quindi male non avrebbero di certo fatto) lui inizi ad insultarmi, mi gira il braccio all'indietro e mi schiaccia contro il muro poi sempre tenendomi il braccio dietro la schiena (non riuscivo a stare dritta per il dolore) mi lancia letteralmente fuori dal locale, il tutto sotto gli occhi di mia madre.
Mi sono rinchiusa in macchina e ho chiamato mio marito, mia madre viene in macchina e la cosa che ha detto è stata "non è successo niente, vai a casa, te la sei cercata perchè dovevi stare zitta.." queste parola da una madre sono peggio di una coltellata.
Dopo queste parole è tornata da lui nel locale e non ha detto più niente.
Ho chiamato i carabinieri che non sono nemmeno usciti per un controllo, sarei dovuta andare in ospedale da sola ma la cosa non sembrava grave a livello fisico anche se senza scheda del pronto soccorso non ho potuto nemmeno fare denuncia.
Il giorno dopo mia madre mi chiama sostenendo che me le sono cercata e non si è nemmeno scusata per ciò che era successo, in compenso ha raccontato  mio fratello che sono stata io ad iniziare ad alzare le mani contro il suo compagno, si, peccato che non ho mai alzato le mani verso nessuno in vita mia, e di certo non lo farei sapendo che lui va in palestra e insegna in palestra, sono contraria anche al suicidio quindi ha ben poco senso.
E' trascorso un anno e ancora fa finta di nulla, non parla dell'argomento, continua a stare con lui, e continua con le sue menzogne (è sparita da 6 mesi, non si fa ne vedere ne sentire) , tutto sommato è servito perchè dopo questa sua grossa bugia ho scoperto altre frottole che mi hanno portata a riavvicinarmi a mio padre, infatti da allora è sparita.
Cosa può portare una madre a un atteggiamento simile? come si può dichiarare il falso contro la propria figlia pur di non compromettere il rapporto con il compagno? sono domande a cui non trovo risposta e penso che questo genere di domande dovrebbe solo essere qualcosa di fantasioso... ma sono reali ed è assurdo.
Se subite violenza parlate, se avete visto chi ha subito parlate perchè anche in questo siete complici per ciò che accade.
Mia madre non la odio, on provo rancore, non serve a nulla prego solo per lei perchè il Signore le apra il cuore e si renda conto di ciò che è successo e della situazione in cui si trova.
Chi è autore di violenza non può essere "normale" e qualche problema di base c'è quindi pregare perchè comprenda cosa ha fatto non cambia quello che ha fatto a noi (ho ancora problemi a spalla e polso) ma può cambiare ciò che potrebbe fare ad altre.
Che il Signore vi benedica.

martedì 18 novembre 2014

Perche' la famiglia è tutto.


Buongiorno,
oramai il tema centrale ovunque riguarda il Sinodo e le decisioni che verranno prese in merito a delicatissimi temi di attualità tra cui omosessuali e divorziati.
Partendo dal presupposto che la Chiesa non rifiuta nessuno, è sempre stata accogliente con chiunque senza distinzioni, ha però delle solide basi di fede che non possono essere cambiati in base alle esigenze delle persone poichè si rischia di travolgere la fede.
Accoglienza non significa far andare bene tutto, le coppie omosessuali non possono essere viste come esempio di famiglia cristiana, sarebbe come mettere in discussione la Sacra Famiglia di Nazareth, l'esempio di famiglia di ogni credente.
Due persone dello stesso sesso possono amarsi ma ci sono determinate condizioni per cui vivendo in castità i sacramenti non verranno di certo negati ma se non vivono in castità la faccenda è ben diversa, praticando un atto contronatura.
Riguardo ai divorziati il tema è decisamente molto delicato e dipende molto da ogni singolo caso, sono comunque come tutti ben accetti nella comunità, la Chiesa li accoglie ma per molti il fatto di non poter ricevere l'eucarestia è un grosso peso e sperano in una decisione positiva in merito.
Leggo spesso sfoghi di speranza e si capisce come molti tengano veramente a ricevere questo sacramento ma allo stesso tempo continuare una relazione (non in castità).
Si deve tenere conto che già il fatto che il non ricevere l'eucarestia sia un peso cosi grosso, la persona in questione non accostandosi sapendo di non essere in Grazia di Dio trasmette un enorme rispetto per questo sacramento.
D'altra parte però continuando una relazione attiva, porta a non valutare ciò che è stato il sacramento del matrimonio quindi qualcosa di indissolubile davanti a Dio e sostenendo una relazione nonostante il divorzio civile viene commesso adulterio.
Per alcuni sarà assurdo, ma si giura di fronte a Dio e la formula la sanno tutti, non è un gioco, non è qualcosa che puoi cambiare se ti stanchi, il matrimonio è qualcosa di serio, impegnativo e che va tenuto vivo per far si che duri.
C'è chi addirittura spera che un divorziato possa riposarsi in chiesa (ne conosco personalmente), scusate ma è un controsenso, il matrimonio è un sacramento indissolubile e sperare che un divorziato possa risposarsi in chiesa equivale a negare l'indissolubilità di questo meraviglioso sacramento, sottovalutarne 'importanza e la grandezza.
Un pò come chi vuole sbattezzarsi credendo che farsi togliere da un registro equivalga a non avere più quel sacramento, non funziona in questo modo.
Non è come cambiare un vestito che non ci piace più, o un taglio di capelli, quello possiamo farlo senza problemi e tutte le volte che vogliamo ma i sacramenti sono tutt'altra cosa, sono qualcosa di più "alto" che viene da Dio, che non si può cancellare con un colpo di spugna.
Il matrimonio è un giuramento davanti a Dio, in quel momento siamo consapevoli di ciò che abbiamo detto, se siamo arrivati fino a quell'altare c'è un motivo ed (ammenochè ci siano stati gravi problemi di violenza etc) è sempre tutto recuperabile.
Purtroppo sono figlia di divorziati che hanno rispettivi altri compagni, non vivono nella fede e per questo sottovalutano la loro condizione, posso solo pregare e sperare che si ravvedano.
I figli hanno bisogno di un padre e di una madre per crescere al meglio e con amore, non si due padre, due madri o uteri in affitto e madri surrogate,  che orrore!!!!
vorrei anche condividere un pensiero che scrissi su facebook proprio qualche giorno fa.
probabilmente chi è favore delle unioni civili gay (parlo di unioni civili e non del fatto che due dello stesso sesso si amino il che non è un problema) non ha ben chiaro cosa ne può scaturire... sarà solo una piccola miccia che farà esplodere la bomba... dalle unioni si arriverà a legalizzare l'utero in affitto, le adozioni, l'ideologia gender, e una dittatura quasi peggio del nazismo.
scusate ma voglio vedere se dovesse essere vostra figlia a mettere in affitto il proprio utero se foste orgogliosa di lei...
"ehi tesoro, allora.. questa volta divento nonna oppure anche questo bambino lo vendi?"
alle adozioni.. "allora, abbiamo trovato delle famiglie per te, su dimmi, preferisci una coppia etero o una coppia gay?"
vorrei vedervi spiegare ai vostri figli l'ideologia gender..
"allora figliolo, non puoi dirmi che io e mamma siamo diversi, La teoria del gender è una idea che sostiene la non-esistenza di una differenza biologica tra uomini e donne determinata da fattori scritti nel corpo, ma che gli uomini e le donne sono uguali da ogni punto di vista; c'è quella differenza morfologica, ma non conta niente."
accettereste che venga insegnato il sesso ai vostri figli alle elementari o addirittura all'asilo???
"amore di mamma, allora oggi cosa hai fatto all'asilo?"
"Oggi ci hanno spiegato il sesso anale.."
oppure.. "mamma mi firmi il permesso per andare in gita al museo del sesso?"...
si avrà la dittatura del "gender" dove non potremo nemmeno proteggere i nostri figli perchè se si è a favore della famiglia naturale e lo fai sapere rischi di andare in galera perchè chiunque può etichettarti come omofobo e in quanto tale perseguibile per legge...
ma vi rendete minimamente conto di tutto quello che si scatenerebbe??? un vortice di irrazionalità, ciò che è naturale verrà messo da parte per idee che non hanno minimamente senso... anche una persona malata di mentre si renderebbe conto che l'ideologia gendee è una boiata assurda...
mi dispiace ma io a tutto questo non ci sto, per ciò in cui credo e per il futuro dei miei figli....
in francia si può essere arrestati fino a 6 anni se sei a favore della famiglia naturale e uno dice che sei omofobo... fanno fare gite ai bambini in musei con oggetti sessuali, dove attraverso il gioco simulano l'atto sessuale...all'asilo fanno lezioni in cui spiegano il sesso...e ideologia gender... sareste contenti se fosse cosi anche per i vostri figli?
scusate ma non ci stò, un mondo cosi è una cosa improponibile e sarebbe uno schifo assoluto...
ogni tanto sfogarsi non fa male.. magari aiuta chi non si informa e sa solo parlare...
Che il Signore vi benedica e protegga sempre.

lunedì 10 novembre 2014

Le tanto amate tradizioni.


Buon pomeriggio,
oggi voglio parlare delle "tradizioni di famiglia" dato che si avvicina il periodo natalizio e con esso Santa Lucia e Babbo Natale con i loro doni.
Ne parlo in largo anticipo perchè sono cresciuta con San Martino come apripista delle festività, ed essendo domani la sua festa è il momento giusto per parlarne.
San Martino, per i bambini portatore di doni in groppa al suo cavallo, per noi adulti è un il santo che tagliò il suo mantello per riscaldare un povero, nonostante avesse genitori pagani, all'età di 10 anni volle diventare cristiano; a 18 anni dopo il gesto del mantello e aver ricevuto in sogno Gesù Cristo, si fece battezzare.
Da piccolina era tradizione preparare la sera delle carote e delle foglie per il cavallo di San Martino, scrivere la letterina e il giorno dopo per prima cosa andare a controllare che il cavallo avesse mangiato e solo dopo andavo a vedere i doni.
Sono passati tanti anni ma ricordo ancora la gioia nel preparare la lettera e il cibo per il cavallo e nonostante ora vivo in un paese diverso voglio far rivivere questa tradizione ai miei figli nonostante qui non ci sia questa usanza. (dista solo 5km ma qui hanno santa lucia e non san martino e viceversa dove vivevo prima).
A dicembre si passa a Santa Lucia, non sento questa festività come portatrice di doni non avendola mai vissuta in prima persona ma all'asilo di mia figlia fanno trovare un piccolo dono per ogni bambino nelle loro classi, quando si arriva la mattina si trova in giro del fieno, scatoloni in giro, un piccolo caos per far credere ai bambini che la notte Santa Lucia è stata all'asilo per portar loro dei piccoli doni.
Quest'anno vedremo di adeguarci e fare qualcosa anche a casa dato che ora mia figlia è abbastanza grande per capire (quasi 4 anni e mezzo), mentre l'altro figlio ancora no (ha 2 anni) ma per loro questo e altro!
Si arriva al Natale, quel magico momento della nascita di Nostro Signore!
Oltre a tutto il percorso dell'avvento per cui ogni giorno è qualcosa di speciale e che ci avvicina alla data fatidica, c'è la preparazione del presepe e dell'albero che non può mai mancare con la mia cura maniacale dei dettagli del presepe :)
Per l'arrivo di Babbo Natale, ovvero l'aiutante di Gesù bambino, perchè per noi è Babbo Natale che porta i doni "fisicamente" ma è tutto opera di Gesù Bambino, si preparano carote e foglie per le renne mentre per Babbo Natale un bicchiere di latte e dei biscotti... che poi ho capito da grande il motivo per cui mio padre invece mi faceva preparare spumante e panettone (furbo!).
Da piccola mi addormentavo con le luci dell'albero di natale che era proprio fuori dalla mia camera (l'albero era sopra la capanna creata in una radice d'albero da cui poi partiva un presepe lungo tutto il corridoio per due lati quindi circa 2mt. tutto creato da mio padre nei minimi dettagli), appena mi svegliavo controllavo nella capanna che fosse arrivato Gesù Bambino, poi controllavo che le renne avessero mangiato e infine andato a vedere i doni e i resti dello spuntino di Babbo Natale.
Babbo Natale ovvero San Nicola, che con la sua immensa bontà distribuiva le ricchezze ai più poveri, si fece carico di orfani, vedove e perseguitati.
Ancora oggi se ci penso mi si riempie il cuore di gioia e non vedo l'ora di far rivivere le stesse emozioni ai miei figli.
La piccola cresce e già nel dirle che stamattina avrei preso le carote per il cavallo le si sono illuminati gli occhi, il fratello saltava tutto felice ma dubito avesse capito il motivo.. di solito gli basta vedere la sorella contenta :)
Non esiste nulla di più bello che trasmettere di generazione in generazione questo genere di tradizioni per far sognare i bambini e perchè no, far sognare anche noi adulti insieme a loro.
Che il Signore vi benedica.