venerdì 28 settembre 2018

Itinerari di Fede: Santuario Di Caravaggio.





Inizia il nuovo progetto riguardo gli ITINERARI DI FEDE, dove io e Giorgia parleremo ogni mese di un santuario diverso.
In questo primo articolo, colgo l'occasione per parlavi del santuario a cui sono molto legata, nel quale sono andata per la prima volta circa 5 anni e mezzo fa e da allora me ne sono completamente innamorata e sento il bisogno di andarci spesso; il Santuario di Caravaggio in provincia di bergamo.

Non è vicinissimo a dove vivo, ci vogliono circa 50 minuti di strada, ma all'incirca una volta ogni due mesi ci andiamo volentieri.
Non ricordo in quale occasione ho scoperto l'esistenza di questo Santuario, probabilmente chiacchierando con mia suocera poiché loro lo conoscevano e ci erano stati moltissimi anni prima.
Per cui un giorno mio marito ha proposto di andarlo a vedere ed è stato amore a prima vista.

La storia di questo santuario nasce da un'apparizione della Vergine Maria avvenuta il 26 maggio 1432 alle 17,00 ad una ragazza di 32 anni di nome Giannetta.
<< Le apparve come una bellissima signora con un abito azzurro e il capo coperto da un velo bianco, alla
visione la ragazza esclamò subito “Maria Vergine!”, e la signora rispose: “Non temere, figlia, perchè sono davvero io. Fermati e inginocchiati in preghiera”.
Le lasciò un messaggio con le lacrime agli occhi:
L’altissimo onnipotente mio Figlio intendeva annientare questa terra a causa dell’iniquità degli uomini, perché essi fanno ciò che è male ogni giorno di più, e cadono di peccato in peccato.
Ma io per sette anni ho implorato dal mio Figlio misericordia per le loro colpe. Perciò voglio che tu dica a tutti e a ciascuno che digiunino a pane ed acqua ogni venerdì in onore del mio Figlio, e che, dopo il vespro, per devozione a me festeggino ogni sabato.
Quella metà giornata devono dedicarla a me per riconoscenza per i molti e grandi favori ottenuti dal Figlio mio per la mia intercessione.

La Vergine Signora diceva tutte quelle parole a mani aperte e come afflitta. 
Giannetta disse: "La gente non crederà a me."
La clementissima Vergine rispose: "Alzati, non temere. Tu riferisci quanto ti ho ordinato. Io confermerò le tue parole con segni così grandi che nessuno dubiterà che tu hai detto la verità." >>

La ragazza riferì tutto e quando tornarono su posto trovarono una fonte mai vista prima, le persone con il tempo aumentavano e si univano anche malati che trovavano la guarigione.
Tutto ciò è stato scritto su di una pergamena che per secoli è stata esposta nella chiesa, poi nella casa
vescovile.
Il Santuario di Caravaggio è anche conosciuto come “Nostra Signora del fonte”, per secoli invece venne chiamato “Santa Maria della fontana”.
Un lungo viale alberato porta direttamente al Santuario che ha un percorso di circa 2000 mt quadrati, da circa un secolo è un bene protetto dalla Soprintendenza dei beni culturali.
Ha circa 800 metri di portici che presentano le stazioni della via crucis, la basilica si trova nella vasta
piazza, all'interno si trova il sacro Speco con la statua della Vergine con Giannetta (nel mese di maggio viene spostata al centro).
Nella parte sotto la basilica si trova il Sacro Fonte da dove sgorga l'acqua.
Si trovano anche un catenaccio spezzato e una ghigliottina che si inceppò per ricordare due eventi
particolari che accaddero proprio al santuario.
Il catenaccio in riferimento ad un pellegrino che invocò la Vergine fuori dal santuario perchè era inseguito e il catenaccio si spezzò per farlo entrare; il secondo episodio riguarda un'esecuzione programmata proprio per il giorno dell'apparizione ma al momento la ghigliottina si inceppò e il condannato venne liberato.



Anche Papa Giovanni Paolo II andò in visita al Santuario per tre giorni nel giugno del 1992.
Nell'anno della misericordia fu anche Chiesa Giubilare, il 26 maggio venne fatta una messa con supplica e benedizione papale con annessa Indulgenza plenaria; dal 17 maggio invece è possibile fare la Novena.

Arrivando al Santuario si respira un'aria di pace, tranquillità e serenità, per cui resteresti li per ore
senza nemmeno rendertene conto.
La basilica imponente, con intorno i portici, il prato e piccoli angoli di calma riescono a farti provare la voglia di pregare anche se magari in quel momento ci sei andato proprio perchè non riuscivi a farlo.
Anche i bambini adorano questo luogo e spesso è proprio mia figlia a chiedere di andarci, mentre girano nel prato noi stiamo in una piccola parte di giardino con delle panchine disposte a cerchio con un enorme crocifisso in legno con Gesù, ecco quello è l'angolo che più amo.


Ora passiamo alla parte di interesse turistico di cui si è occupata Giorgia.

SCELTI PER VOI

Cosa vedere e visitare dopo la visita al Santuario
Giardino di Maria
   vicino al santuario propone un percorso biblico
   Aperto 24 ore su 24

• Castello visconteo di Pagazzano
   www.castellodipagazzano.it
ATTENZIONE: il castello è aperto la prima e la terza domenica ogni mese ma è sempre
consigliato visitare il sito internet o scrivere una mail a castellodipagazzanogcc@gmail.com

• LEOLANDIA
    www.leolandia.it
    parco divertimenti per bambini di tutte le età, ci sono diverse tariffe anche a seconda
dell’orario d’entrata e del numero di spettacoli giornalieri.

Passeggiata nel Parco Regionale del Serio
   aperto 24 ore su 24


Dove Dormire (scelti in base ai voti e ai commenti degli utenti di 3 siti differenti)
• Casa Vacanze “Al Santuario”
  a partire da 35 euro notte/2 persone
  0183495557

• Hotel Verri
   a partire da 60 euro notte/2persone
   036384622

Dove Mangiare (scelti in base ai voti e ai commenti degli utenti di 2 siti differenti)
• Podere Montizzolo – 036352175
• Agriturismo “La Fornace” - 036352304
• Trattoria dei Pellegrini – 036350810

Se avete itinerari di fede da proporre scriveteci pure cliccando QUI.

Cristina e Giorgia.

lunedì 17 settembre 2018

Cucito Creativo: Tutorial Astuccio o Portamonete.

CUCITO CREATIVO: TUTORIAL ASTUCCIO O PORTAMONETE.

Eccoci al primo post per quanto riguarda il progetto "Folle Cucito Creativo" organizzato per cercare di reinventare ciò che abbiamo in casa oppure per creare qualcosa con le nostre mani sia a tema religioso (come vedrete nei prossimi mesi) sia con altri temi come per il tutorial di questo mese.

Ringrazio Cecilia per aver creato questo primo tutorial e per la sua preziosa collaborazione.
Ma ora iniziamo subito con l'occorrente e le istruzioni che avranno delle foto numerate per aiutarvi a seguire meglio i procedimenti.

                                                      *****************************

Riutilizziamo tasche di jeans: realizziamo un astuccino, portamonete o porta quello che volete da borsa o zaino.
Cuciremo a mano!
È un piccolo progetto che può realizzare anche qualche bambino/a con buona manualità. 



Occorrente:
✔ Due tasche di jeans, un jeans non troppo spesso perché lavoreremo con ago e filo a mano
✔ Un pezzo di gamba di pantalone jeans con orlo (facoltativo)
✔ Cerniera del colore che preferite di 15 cm (le tasche che ho utilizzato io sono larghe 14 cm)
✔ Ago bello appuntito
✔ Filo, io ho scelto un filo di colore molto simile alle cuciture del jeans
✔ Qualche spillo
✔ Forbicine
✔ Ditale

Pulire i bordi dei ciascuna tasca tirando i fili in eccesso e tagliandoli con le forbicine (foto 4).
Una volta puliti i bordi (foto 5), andiamo a tagliare la stoffa sul retro della tasca. Io ho tenuto come margine la cucitura più interna (foto 6).




Ora attacchiamo la cerniera. 
Posizionare il lato esterno della cerniera sul lato interno dell'apertura della tasca e fermare i due lembi con due o tre spilli (foto 7, vista interna). 
Lasciare almeno uno o due millimetri di distanza tra il jeans e i dentini della cerniera così che possa scorrere (foto 8, vista esterno).



Cuciamo cercando di sovrapporre i punti a quelli già esistenti sul jeans così che siano quasi invisibili e man mano possiamo togliere gli spilli. (foto 9)
Ripetiamo queste ultime fasi anche per l'altra tasca (foto 10,11).



Per fare l'anella al nostro astuccino, prendiamo il pezzo di jeans con l'orlo (foto 12) e tagliamo lungo la cucitura dell'orlo per circa 20 cm (foto 13).
Piegiamo in due la striscia di jeans appena tagliata e assicuriamo con uno spillo l'anella ad una delle due tasche (foto 14), cuciamo ben saldamente (foto 15). 
Visto lo spessore del tessuto, potrebbe essere utile usare un ditale.




Facciamo combaciare bene le due tasche e imbastiamo con degli spilli (foto 16)
Come abbiamo già fatto, cuciamo seguendo i punti già esistenti sul jeans passando da una parte all'altra (foto 17): è un lavoro abbastanza lungo perchè le due tasche vanno fissate bene insistendo soprattutto sugli angoli e sulla parte alta vicino la cerniera dove ho fatto passare i punti all' esterno.


Ecco finito il nostro piccolo astuccio! (foto 18). 
Ovviamente si può decorare con bottoni, glitter, fiocchi, scritte: io ho fatto il modello base che è anche unisex.



Nella speranza che vi sia piaciuto, il prossimo tutorial sarà ad ottobre.
Nel frattempo ci saranno altre nuove iniziative, a breve il primo articolo degli "Itinerari di Fede".
A presto.