giovedì 5 dicembre 2019

Divinazione; quando le carte incatenano il futuro.




Papa Francesco all'udienza (se non erro, di ieri), ha citato cartomanti e maghi, cosa non nuova dato che almeno una volta all'anno ricorda quanto loro siano lontani dalla fede.
Da persona che quando frequentava il paganesimo utilizzava varie arti divinatorie, ovviamente non potevo starmene in disparte e sorvolare, per cui ho pensato di dirvi come funzionano certe pratiche.
Prediligevo la lettura delle rune  (per anni ho tenuto corsi online per la lettura e l'interpretazione), simboli celtici con innumerevoli significati, ma non disdegnavo nemmeno tarocchi, pendolo e lettura della mano...la sfera invece era estremamente difficile da utilizzare per cui messa direttamente in un cassetto.
C'è da dire che le persone realmente capaci di utilizzare queste arti divinatorie sono veramente pochissime, leggere i tarocchi o le rune limitandosi alle istruzioni sono capaci tutti, le basi a chi chiede un consulto bastano e avanzano.
In realtà per saperlo fare bene, il lavoro è immenso, va studiato materiale tosto oltre il libricino di istruzioni (anzi, il libretto è praticamente inutile), ci vuole pratica continua, un certo metodo.. ma questo non basta perchè serve anche una connessione (non a internet) con le energie sottili, si deve creare un cerchio di protezione, ad ogni utilizzo i mazzi o le pietre delle rune vanno purificati altrimenti non si può passare alla lettura considerata contaminata dalle energie della lettura precedente.
Tutto questo potrebbe bastare per capire a cosa va incontro il richiedente e colui che invece fa la lettura.
Per molti sono solo delle semplici carte che una persona sa interpretare, in realtà sono delle carte che per essere interpretate smuovono ben altro.
Questo fa anche capire quanto una lettura a distanza o telefonica sia estremamente opinabile, anche perchè solitamente il mazzo va toccato dalla persona che richiede la lettura per un passaggio di energia alle carte, farlo a distanza chiedendo la data di nascita fa abbastanza sorridere.
Quando leggevo le rune, lo facevo solo di persona, ho sempre rifiutato le letture a distanza proprio perchè non ho mai creduto che si potessero fare in modo concreto... poi si certo, puoi farle, chiedi qualche informazione, mischi, metti sul tavolo e qualcosa ti inventi in base alla domanda.. se poi la persona anche se a distanza la conosci un po, puoi essere più precisa e il gioco è fatto.
Vogliamo parlare del costo?
Cifre assurde che non stanno ne in cielo ne in terra, cifre che con il tempo avranno delle conseguenze perchè una cosa che mi era stata insegnata ai tempi era che non andava chiesto denaro, al massimo si poteva accettare un'offerta oppure qualcosa in cambio ma mai chiedere soldi...
Su questo tema ci sono varie fazioni, il tutto dipende dal perchè uno lo fa e solitamente, guardando il costo, il motivo è il guadagno economico.
(l'unico mio guadagno economico a riguardo era solo per la vendita di rune che creavo a mano)

Vogliamo passare al centro di ciò che dice il Santo Padre, ovvero il ricorso ai tarocchi, maghi e indovini?
Bene, procediamo!
Partiamo dal fatto che tarocchi e derivati non sono la risposta divina ai problemi della vita, la lettura viene fatta rispondendo ad una domanda iniziale, la risposta però non è concreta...
Probabilmente sfugge il fatto che la divinazione è un prevedere il futuro in modo estremamente approssimativo e non definitivo perchè vige la regola (proprio nei tarocchi e nelle arti divinatorie) che qualsiasi cosa possa esserci nel futuro, non è definitiva ma modificabile ogni attimo in base alle scelte dell'individuo.
Credo che sia il caso di smetterla di credere che le carte svelano il futuro perchè (e cito testualmente le parole di una ragazza che pratica divinazione), "il nostro atteggiamento è la prima cosa che conta, qualunque decisione prendiamo può stravolgere una stesa fatta giorno prima."... (ps. la "stesa" è la lettura).
Ogni lettura fatta non dice cosa avverrà per certo nel futuro ma (ovviamente nei rari casi in cui venga fatta bene), può dare alcune informazioni di ciò che potrebbe accadere (potrebbe!!) per cui, nel concreto, una lettura a cosa può servire? Cosa porta le persone ad affidarsi a delle carte?
Nel momento in cui la lettura dice qualcosa di negativo, cosa si fa?
Le persone hanno bisogno di sapere, di conoscere cosa accadrà, di programmare per potersi preparare.. ma preparare a cosa?
Solitamente si vogliono sapere le cose negative, tradimenti, morte, malattie.... ma come è possibile affidarsi a delle carte per cose del genere?!
Ci sono persone che rischiano anche la depressione perchè convinte di ciò che emerge da una lettura, ed è una cosa inconcepibile.
Una malattia che magari non c'è porta a sviluppare qualcosa nella mente per l'atteggiamento della persona, la morte poi, chi la legge realmente nelle carte è un folle (la carta della morte ha mille significati in base alle altre carte presenti ma la morte vera e propria non viene mai letta).
Vogliamo parlare delle letture positive?
Quando una persona riceve buone notizie, il suo atteggiamento cambia e in questo modo si innesca una reazione a catena, chiedi se la tua storia d'amore ha un futuro e le carte dicono di si? L'atteggiamento del richiedente cambia, è più positivo, speranzoso, e anche l'atteggiamento verso il partner cambia in positivo per cui vedendo cambiamenti buoni lo collega alle carte quando in realtà è solo la persona che ha creato tutto.
Se al contrario la risposta è negativa, si crea astio, tensione e logicamente si può andare incontro a problemi/rotture e si ha pure il coraggio di dire "ah ecco vedi, le carte avevano ragione..".. eh no.. sei tu che hai cambiato le cose perchè ti sei fatto condizionare.
I tarocchi condizionano la vita di chi ne richiede la lettura perchè è il richiedente che da loro il potere di farlo, non perchè loro lo possono fare realmente o possono dire cosa accadrà.
«Se scegli Cristo non puoi ricorrere al mago: la fede è abbandono fiducioso nelle mani di un Dio affidabile che si fa conoscere non attraverso pratiche occulte ma per rivelazione e con amore gratuito». Papa Francesco
Dovremmo saperlo bene, scegliere Cristo significa fidarsi e affidarsi, significa non sapere cosa accadrà domani ma sapere che possiamo aspirare all'alto, sapere che se confidiamo in Lui la vita può cambiare realmente, sapere che ogni giorno vissuto a pieno nella fede ci avvicina sempre di più a Lui e alla vita eterna.... dovremmo sapere che la provvidenza è sempre alla nostra portata, dovremmo sapere che nella gioia e nella fatica (soprattutto nella fatica) Lui è accanto a noi per sorreggerci, per tenerci la mano, starci vicino, gioire con noi e asciugarci le lacrime...
Con tutto questo a nostra disposizione, non ci deve interessare cosa dicono dei mazzi di carte o dei simboli su delle pietre perchè non potranno mai darci le risposte che cerchiamo, non potranno mai farci stare meglio perchè ciò che accadrà dipende da noi in ogni attimo, anche Dio ci lascia liberi; mentre la divinazione ci incatena ad un futuro che noi pensiamo già scritto e che magari ci condanna a qualcosa che non ci piace, per poi magari voler sapere ancora e ancora e ancora diventando dipendenti  dalle letture e quella non è libertà, è come essere in prigione.
Se poi pensiamo a cosa smuovono le arti divinatorie dovremmo anche sapere da cosa e dove arrivano certe risposte, e vi svelo un segreto... di certo non arrivano da Dio...
Ho parlato principalmente di tarocchi e rune ma vale per ogni genere di previsione del futuro...
A presto..

3 commenti:

  1. Non potevi essere più chiara, Cristina...grazie.

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  2. Io andavo da cartomante e mi sono ritrovata con un maleficio che mi ha creato la possessione demoniaca. Mi ha liberato un esorcista

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