mercoledì 30 dicembre 2020

Te Deum: c'è sempre un buon motivo per ringraziare.

 


Come da tradizione eccomi con l'articolo di fine anno con ringraziamenti, pianificazione e consigli.
Spesso si pensa che pianificare l'anno successivo sia una perdita di tempo, alla fine difficilmente si riuscirà a fare tutto ciò che abbiamo segnato, per cui perché mai dovremmo farlo?
In realtà, lo trovo molto utile se fatto con l'obiettivo di voler pensare al futuro programmando cose positive e realizzabili.
Se si pianifica qualcosa di troppo grande, rischierà veramente di essere qualcosa di irrealizzabile.
Piccoli obiettivi e ben pensati, magari piccoli step per qualcosa di più grande.

Ora passiamo al Te Deum (il mio sarà un po' serio e un po' no).
Per chi non lo sapesse, il Te Deum è un inno di ringraziamento che viene cantato durante la messa la sera del 31 dicembre per ringraziare dell'anno appena passato.
Non mi soffermo sulla storia di questo canto ma a quanto pare è molto antico, si parla della fine del IV secolo intonato anche da Sant'Agostino il giorno del suo battesimo.
E' diviso in 3 parti:
-La prima, fino è una lode trinitaria indirizzata al Padre; molto simile ad un'anafora eucaristica, contenendo il triplice Sanctus. (arriva fino a Paraclitum Spiritum)
-La seconda parte è una lode a Cristo Redentore. (da Tu rex gloriæ a sanguine redemisti)
-L'ultima è un seguito di suppliche e di versetti tratti dal libro dei salmi. (da Salvum fac,)
Comunemente viene cantato a cori alterni: presbitero o celebrante e il popolo. [Qui trovate il testo]

In un anno come questo, ed è quasi scontato dirlo, molti troveranno difficile ringraziare per qualcosa.
Siamo stati tutti messi duramente alla prova tra reclusione, perdita di affetti, limitazioni, perdita del lavoro e quant'altro.
Qui nella bergamasca sapete tutti la situazione, per noi è iniziato tutto il 23 febbraio e se penso che è già passato quasi 1 anno non mi sembra ancora vero.
Da quel giorno moltissime cose sono cambiate e, nonostante tutto, mi sento di  ringraziare per ogni cosa.
Non ringraziare, per me, sarebbe quasi un sacrilegio, perché nonostante questi mesi, sono viva, sono qui che scrivo e vi stresso con i miei lunghi post.

Ma ora alleggeriamo un po' l'atmosfera con il te deum e qualche consiglio.

TE DEUM... c'è sempre un buon motivo per ringraziare.
Ringrazio per tutte le cadute di questi mesi, per ogni volta che ho sentito aridità spirituale, per ogni volta che ho dovuto combattere per mantenere salda la mia fede, per ogni dubbio e tristezza.
Ringrazio il Signore per mio marito, a casa da quel 23 febbraio in smart working (e ringrazio il Signore perché non ho ancora avuto istinti omicidi fino ad ora nonostante siamo insieme da mesi h24, 7 giorni su 7 XD).
Ringrazio per il trio delle meraviglie, averli a casa è stato bello e devo dire che avere un giardino è stata una fortuna assurda, altrimenti sarebbero impazziti.
Ringrazio perché il lockdown mi ha permesso di rendermi conto di quanto fossi una trottola, sempre di corsa senza vivere il momento.
In tutti questi mesi senza relazioni obbligate e senza corse ho messo ben 7 kg e non ho più avuto grossi problemi di salute!!

Ringrazio per tutte le nuove persone che ho conosciuto facendo dirette su instagram, chiacchierando con donne meravigliose che si sono messe in gioco con le mie interviste per "Donne in cammino" e con cui sono rimasta in contatto.
Ringrazio per il tempo dedicato alla preghiera, a scoprire nuovi modi di pregare, per i rosari online a cui ho partecipato, per il corso di canto gregoriano (che poi io nemmeno canto ma lo adoro).
Ringrazio per il mino corso di chitarra, anche se non so ancora suonare ma almeno ho capito dove sono le note.
Ringrazio per la DAD.. no, scherzo.. per la DAD non ringrazio anche se tutto sommato è stato bello seguire i bambini, ma per colpa della DAD ho ripreso in considerazione l'homeschooling e non è cosa buona.. XD (ok, quindi si, ringrazio anche per quella)
Ringrazio perché, nonostante non ami affatto le videochiamate o le telefonate in generale, quella chiamata a settimana con mio padre o con mia madre è stata un piccolo appuntamento fisso che non avevo da tempo.
Ringrazio per aver festeggiato le varie festività scaglionate, è stato tutto più intimo, semplice e più ricco di significato rispetto ad altri anni dove la priorità era il senso del dovere e non la voglia di vedersi.
Ringrazio per il percorso con la nuova psicologa, mi sta aiutando tantissimo sotto ogni aspetto, forse smetterò di sentirmi sbagliata, in difetto e inizierò ad apprezzarmi di più.
Ringrazio per aver scoperto la mia dislessia, ho trovato la risposta a molti problemi del passato.
Ringrazio anche per le persone che mi hanno fatto del male, perché in questo modo mi sono messa in discussione e ho capito che non è sempre colpa mia e che come persona non sono poi cosi male.
Potrei andare avanti ancora ma continuerò sul mio diario di preghiera.

Ora sarebbe il momento dei propositi, ne ho alcuni ma quello che riassume meglio tutto è un brano del Siracide che mi è entrato dritto nel cuore e che vi metterò alla fine.
Un paio però esulano e vorrei esporli qui velocemente...
Primo...vorrei imparare ad essere presente nell'amicizia senza farmi problemi riguardo il "non disturbare" o il non scrivere per non obbligare gli altri a rispondermi, devo lavorarci ancora tanto su questo punto.
Secondo.. vorrei terminare la stesura di almeno 1 dei libri che ho iniziato per pubblicarlo.

Non può mancare la parte "Consigli/Dritte per l'anno nuovo"!!

- Scegli il tuo Santo protettore per l'anno nuovo, affida la tua famiglia e pregalo ogni volta che puoi, oltre ad informarti e leggere ogni cosa si possa trovare su di lui.
Potete pescare un nome da una lista oppure tramite un sito che utilizzo da molti anni, dopo aver pregato avrete il vostro Santo protettore. (CLICCATE QUI)

- Scegliete un Santuario da visitare durante l'anno, informatevi e andateci quando lo ritenete il momento giusto, ne basta uno.

- Cercate di vivere a pieno i Sacramenti, confessione a cadenza regolare.

- Ritagliatevi del tempo per pregare con la vostra famiglia.

- Leggete il vangelo quotidianamente, mentre fate colazione, appena svegli, mentre andate al lavoro (se non utilizzate l'auto), ci sono anche applicazioni comode per poter leggere ovunque appena avete 2 minuti di tempo.

- Iniziate un quaderno di preghiera,  qualche minuto durante la settimana oppure se proprio non avete tempo potete ritagliatevi un appuntamento mensilmente.

- Provate a fare almeno una novena durante l'anno.

- Ringraziate il Signore ogni sera per ciò che avete vissuto in quella giornata.

- A fine anno preparate un te deum di famiglia, ognuno deve trovare almeno 3 motivi per cui ringraziare.

- Divertitevi, scherzate, vivete a pieno ogni giornata.

Ora vi lasci il brano del Siracide che vorrei mi accompagnasse nel 2021:

Tieni conto del momento e guàrdati dal male,
e non avere vergogna di te stesso.
C'è una vergogna che porta al peccato
e c'è una vergogna che porta gloria e grazia.
Non usare riguardi a tuo danno
e non arrossire a tua rovina.
Non astenerti dal parlare quando è necessario
e non nascondere la tua sapienza per bellezza,
poiché dalla parola si riconosce la sapienza
e l'istruzione dai detti della lingua.
Non contrastare la verità,
ma arrossisci della tua ignoranza.
Non vergognarti di confessare i tuoi peccati
e non opporti alla corrente di un fiume.
Non sottometterti a un uomo stolto,
non essere parziale a favore di un potente.
Lotta sino alla morte per la verità,
il Signore Dio combatterà per te.
Non essere arrogante nel tuo linguaggio,
fiacco e indolente nelle opere.
Non essere come un leone nella tua casa
e capriccioso con i tuoi servi.
La tua mano non sia tesa per prendere
e poi chiusa nel restituire.
(Sir 4, 20-31)

Buon fine anno e buon nuovo anno, che il Signore possa sempre essere la vostra principale guida nel quotidiano.

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