martedì 13 agosto 2013

Sant'Ippolito, il patrono del mio paesello.

Oggi da noi si festeggia la memoria di Sant'Ippolito, patrono del mio piccolo paese.
Essendomi trasferita qui da quasi 3 anni, ancora non sento mia questa tradizione poichè ero abituata a "festeggiare" San Rocco, San Michele e San Martino.
Di seguito la storia di questo Santo:



Sant' Ippolito Sacerdote e martire 13 agosto - Memoria Facoltativa - m. 235

Nel 230, durante l'impero di Alessandro Severo, la cui tolleranza in fatto di religione permise alla Chiesa di riorganizzarsi, venne eletto Papa Ponziano. Ma proprio in questa parentesi di pace avvenne nella Chiesa di Roma la prima funesta scissione che contrappose al legittimo pontefice un antipapa, nella persona di quell' Ippolito, restituito da un provvidenziale martirio all'unità e alla santità. Ippolito, sacerdote, colto e austero, era giunto ad accusare di eresia lo stesso pontefice San Zefirino e il diacono Callisto, e quando quest'ultimo fu eletto papa nel 217, si ribellò, accettando di essere lui stesso invalidamente eletto dai suoi partigiani. Si mantenne nello scisma anche durante il pontificato di San Urbano I e di San Ponziano. Intanto l'imperatore Alessandro Severo veniva ucciso in Germania. Gli subentrava il trace Massimino, più duro nei confronti dei cristiani. Trovandosi di fronte a una Chiesa con due capi, spedì entrambi ai lavori forzati in una miniera della Sardegna. Ponziano rinunciò al pontificato. A succedergli fu Antero, che governò la Chiesa solo per 40 giorni. Ippolito morì nel 235. (Avvenire)

Patronato: Cavalli

Etimologia: Ippolito = che scioglie i cavalli, dal greco

Emblema: Palma
Martirologio Romano: Santi martiri Ponziano, papa, e Ippolito, sacerdote, che furono deportati insieme in Sardegna, dove entrambi scontarono una comune condanna e furono cinti, come pare, da un’unica corona. I loro corpi, infine, furono sepolti a Roma, il primo nel cimitero di Callisto, il secondo nel cimitero sulla via Tiburtina. 

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