venerdì 28 novembre 2014

L'abito non fa il monaco.

Buon pomeriggio,
prendo spunto da un post letto online per dire la mia in merito a questa tanto famosa Suor Cristina.
Tutto ha inizio in un talent show, "The voice of italy", programma molto seguito e che personalmente amo per la sua semplicità e per un requisito fondamentale ovvero non litiga nessuno, nessuno si insulta, nessuno sparla degli altri e in queste due edizioni è stato a mio parere un grande esempio di come deve essere gestito un programma televisivo.
On una delle puntate spunta questa bellissima voce, i coach si girano e si ritrovano con grande stupore una suora, cosa strana ma non ci trovo nulla di male in ciò.
Le puntate proseguono e lei sbaraglia tutti, e il dubbio viene, a me sicuramente si, poichè c'erano talenti che ritengo superiori e lei li ha battuti senza problemi, sarà stata opera dell'abito? avevano capito che avrebbe conquistato tutti?
Preferisco sorvolare poichè è inutile giudicare questo genere di cose, se il pubblico apprezza e la fa passare perchè è una suora che canta bene ok, io preferivo altri talenti ma queste sono cose opinabili.
Ora è uscito il suo primo disco, con una canzone discutibile ma i suoi "agenti" conoscono il marketing meglio di me quindi a ognuno il proprio lavoro, io mi limito a fare la mamma.
Interviste, tv, concerti, e chi più ne ha più ne metta,
Tutto sommato non mi dispiaceva affatto come persona e il suo lanciarsi in questa sfida come una suora, però... eh si, c'è un però... mercoledi alle iene sono rimasta delusa.
Mercoledi al programma "Le Iene" hanno mostrato una breve intervista a Suor Cristina e non mi è piaciuta, tenendo conto che come in ogni intervista tagliano qua e la, è passato un messaggio sbagliato ad esempio riguardo l'apertura ai gay da parte del Papa, beh scusate ma non è proprio cosi ma come al solito la tv fa quel che vuole, in questo caso utilizzando una suora per farle dire cose che fanno comodo a loro.
Dopodichè appare in studio cantando il singolo di successo e... spuntano Ilary Blasi e Mammuccari vestiti da suore, fossi stata al posto di Suor Cristina me ne sarei andata dallo studio per una questione di rispetto dell'abito.
Il suo sogno era fare la cantante, ora lo ha realizzato ma non può mettere da parte ciò che è, ovvero una suora; acconsentendo a quello show sta venendo meno alla sua vocazione, cosi non è testimoniare il vangelo ma adeguarsi alla società per essere qualcuno.
Se vuole testimoniare può essere fatto in molti modi diversi ma credo che ora stia prendendo un sentiero largo e che potrà essere impervio e pieno di ostacoli, sperando che con il passare del tempo possa ritrovare una piccola scorciatoia che la riporti sulla "retta via" che il Signore ha preparato per lei.
Che il Signore vi benedica.

martedì 25 novembre 2014

Violenza sulle donne? no grazie!


Buon pomeriggio,
come si legge praticamente ovunque, oggi 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Una giornata dedicata a queste cose non dovrebbe esserci perchè di base non dovrebbe esistere la violenza sulle donne come su ogni altro essere vivente che sia bambino, animale, anziano etc.
Ogni anno aumentano i femminicidi ed è raccapricciante pensare che sono proprio le persone che amiamo a farci del male, questo porta ad un turbine psicologico dal quale è difficile uscire.
Se ami una persona e questa ti fa del male fisicamente, si è capaci di giustificare ogni sua azione nonostante dentro di noi sappiamo quanto possa essere sbagliata e che deve essere fermata.
"era solo arrabbiato..." "lo fa per me...." "è colpa  mia...." "non vole farmi male.." sono tutte scuse che non hanno nessun fondamento sensato perchè la violenza non ha una giustificazione, non ha senso di essere parte di un amore o di un fine positivo perchè è e resta solo un atto spregevole di pseudo uomini. LA VIOLENZA NON E' AMORE.
Poi c'è anche chi di fronte alla violenza finge di non aver visto e nella sua mente si crea una visione distorta per preservare l'opinione verso la persona amata.
Questa è esperienza personale, non ho problemi a raccontarla e spero che possa servire per chi sta in silenzio.
E' già passato un anno dall'episodio ma è ancora limpido e chiaro...
Lavoravo nel locale del compagno di mia madre, lei stava discutendo con lui per motivi di gelosia (gelosia relativa dato che lui è sposato e lei risulterebbe come amante), ad un certo punto lui le dice che è una povera pazza e altre parole poco carine, al che essendo mia madre gli dico di non utilizzare certe parole con lei e di non permettersi di trattarla in quel modo.
Dopo una breve discussione mi caccia dal locale, gli tiro i soldi della serata che non volevo (i soldi tirati erano banconote quindi male non avrebbero di certo fatto) lui inizi ad insultarmi, mi gira il braccio all'indietro e mi schiaccia contro il muro poi sempre tenendomi il braccio dietro la schiena (non riuscivo a stare dritta per il dolore) mi lancia letteralmente fuori dal locale, il tutto sotto gli occhi di mia madre.
Mi sono rinchiusa in macchina e ho chiamato mio marito, mia madre viene in macchina e la cosa che ha detto è stata "non è successo niente, vai a casa, te la sei cercata perchè dovevi stare zitta.." queste parola da una madre sono peggio di una coltellata.
Dopo queste parole è tornata da lui nel locale e non ha detto più niente.
Ho chiamato i carabinieri che non sono nemmeno usciti per un controllo, sarei dovuta andare in ospedale da sola ma la cosa non sembrava grave a livello fisico anche se senza scheda del pronto soccorso non ho potuto nemmeno fare denuncia.
Il giorno dopo mia madre mi chiama sostenendo che me le sono cercata e non si è nemmeno scusata per ciò che era successo, in compenso ha raccontato  mio fratello che sono stata io ad iniziare ad alzare le mani contro il suo compagno, si, peccato che non ho mai alzato le mani verso nessuno in vita mia, e di certo non lo farei sapendo che lui va in palestra e insegna in palestra, sono contraria anche al suicidio quindi ha ben poco senso.
E' trascorso un anno e ancora fa finta di nulla, non parla dell'argomento, continua a stare con lui, e continua con le sue menzogne (è sparita da 6 mesi, non si fa ne vedere ne sentire) , tutto sommato è servito perchè dopo questa sua grossa bugia ho scoperto altre frottole che mi hanno portata a riavvicinarmi a mio padre, infatti da allora è sparita.
Cosa può portare una madre a un atteggiamento simile? come si può dichiarare il falso contro la propria figlia pur di non compromettere il rapporto con il compagno? sono domande a cui non trovo risposta e penso che questo genere di domande dovrebbe solo essere qualcosa di fantasioso... ma sono reali ed è assurdo.
Se subite violenza parlate, se avete visto chi ha subito parlate perchè anche in questo siete complici per ciò che accade.
Mia madre non la odio, on provo rancore, non serve a nulla prego solo per lei perchè il Signore le apra il cuore e si renda conto di ciò che è successo e della situazione in cui si trova.
Chi è autore di violenza non può essere "normale" e qualche problema di base c'è quindi pregare perchè comprenda cosa ha fatto non cambia quello che ha fatto a noi (ho ancora problemi a spalla e polso) ma può cambiare ciò che potrebbe fare ad altre.
Che il Signore vi benedica.

martedì 18 novembre 2014

Perche' la famiglia è tutto.


Buongiorno,
oramai il tema centrale ovunque riguarda il Sinodo e le decisioni che verranno prese in merito a delicatissimi temi di attualità tra cui omosessuali e divorziati.
Partendo dal presupposto che la Chiesa non rifiuta nessuno, è sempre stata accogliente con chiunque senza distinzioni, ha però delle solide basi di fede che non possono essere cambiati in base alle esigenze delle persone poichè si rischia di travolgere la fede.
Accoglienza non significa far andare bene tutto, le coppie omosessuali non possono essere viste come esempio di famiglia cristiana, sarebbe come mettere in discussione la Sacra Famiglia di Nazareth, l'esempio di famiglia di ogni credente.
Due persone dello stesso sesso possono amarsi ma ci sono determinate condizioni per cui vivendo in castità i sacramenti non verranno di certo negati ma se non vivono in castità la faccenda è ben diversa, praticando un atto contronatura.
Riguardo ai divorziati il tema è decisamente molto delicato e dipende molto da ogni singolo caso, sono comunque come tutti ben accetti nella comunità, la Chiesa li accoglie ma per molti il fatto di non poter ricevere l'eucarestia è un grosso peso e sperano in una decisione positiva in merito.
Leggo spesso sfoghi di speranza e si capisce come molti tengano veramente a ricevere questo sacramento ma allo stesso tempo continuare una relazione (non in castità).
Si deve tenere conto che già il fatto che il non ricevere l'eucarestia sia un peso cosi grosso, la persona in questione non accostandosi sapendo di non essere in Grazia di Dio trasmette un enorme rispetto per questo sacramento.
D'altra parte però continuando una relazione attiva, porta a non valutare ciò che è stato il sacramento del matrimonio quindi qualcosa di indissolubile davanti a Dio e sostenendo una relazione nonostante il divorzio civile viene commesso adulterio.
Per alcuni sarà assurdo, ma si giura di fronte a Dio e la formula la sanno tutti, non è un gioco, non è qualcosa che puoi cambiare se ti stanchi, il matrimonio è qualcosa di serio, impegnativo e che va tenuto vivo per far si che duri.
C'è chi addirittura spera che un divorziato possa riposarsi in chiesa (ne conosco personalmente), scusate ma è un controsenso, il matrimonio è un sacramento indissolubile e sperare che un divorziato possa risposarsi in chiesa equivale a negare l'indissolubilità di questo meraviglioso sacramento, sottovalutarne 'importanza e la grandezza.
Un pò come chi vuole sbattezzarsi credendo che farsi togliere da un registro equivalga a non avere più quel sacramento, non funziona in questo modo.
Non è come cambiare un vestito che non ci piace più, o un taglio di capelli, quello possiamo farlo senza problemi e tutte le volte che vogliamo ma i sacramenti sono tutt'altra cosa, sono qualcosa di più "alto" che viene da Dio, che non si può cancellare con un colpo di spugna.
Il matrimonio è un giuramento davanti a Dio, in quel momento siamo consapevoli di ciò che abbiamo detto, se siamo arrivati fino a quell'altare c'è un motivo ed (ammenochè ci siano stati gravi problemi di violenza etc) è sempre tutto recuperabile.
Purtroppo sono figlia di divorziati che hanno rispettivi altri compagni, non vivono nella fede e per questo sottovalutano la loro condizione, posso solo pregare e sperare che si ravvedano.
I figli hanno bisogno di un padre e di una madre per crescere al meglio e con amore, non si due padre, due madri o uteri in affitto e madri surrogate,  che orrore!!!!
vorrei anche condividere un pensiero che scrissi su facebook proprio qualche giorno fa.
probabilmente chi è favore delle unioni civili gay (parlo di unioni civili e non del fatto che due dello stesso sesso si amino il che non è un problema) non ha ben chiaro cosa ne può scaturire... sarà solo una piccola miccia che farà esplodere la bomba... dalle unioni si arriverà a legalizzare l'utero in affitto, le adozioni, l'ideologia gender, e una dittatura quasi peggio del nazismo.
scusate ma voglio vedere se dovesse essere vostra figlia a mettere in affitto il proprio utero se foste orgogliosa di lei...
"ehi tesoro, allora.. questa volta divento nonna oppure anche questo bambino lo vendi?"
alle adozioni.. "allora, abbiamo trovato delle famiglie per te, su dimmi, preferisci una coppia etero o una coppia gay?"
vorrei vedervi spiegare ai vostri figli l'ideologia gender..
"allora figliolo, non puoi dirmi che io e mamma siamo diversi, La teoria del gender è una idea che sostiene la non-esistenza di una differenza biologica tra uomini e donne determinata da fattori scritti nel corpo, ma che gli uomini e le donne sono uguali da ogni punto di vista; c'è quella differenza morfologica, ma non conta niente."
accettereste che venga insegnato il sesso ai vostri figli alle elementari o addirittura all'asilo???
"amore di mamma, allora oggi cosa hai fatto all'asilo?"
"Oggi ci hanno spiegato il sesso anale.."
oppure.. "mamma mi firmi il permesso per andare in gita al museo del sesso?"...
si avrà la dittatura del "gender" dove non potremo nemmeno proteggere i nostri figli perchè se si è a favore della famiglia naturale e lo fai sapere rischi di andare in galera perchè chiunque può etichettarti come omofobo e in quanto tale perseguibile per legge...
ma vi rendete minimamente conto di tutto quello che si scatenerebbe??? un vortice di irrazionalità, ciò che è naturale verrà messo da parte per idee che non hanno minimamente senso... anche una persona malata di mentre si renderebbe conto che l'ideologia gendee è una boiata assurda...
mi dispiace ma io a tutto questo non ci sto, per ciò in cui credo e per il futuro dei miei figli....
in francia si può essere arrestati fino a 6 anni se sei a favore della famiglia naturale e uno dice che sei omofobo... fanno fare gite ai bambini in musei con oggetti sessuali, dove attraverso il gioco simulano l'atto sessuale...all'asilo fanno lezioni in cui spiegano il sesso...e ideologia gender... sareste contenti se fosse cosi anche per i vostri figli?
scusate ma non ci stò, un mondo cosi è una cosa improponibile e sarebbe uno schifo assoluto...
ogni tanto sfogarsi non fa male.. magari aiuta chi non si informa e sa solo parlare...
Che il Signore vi benedica e protegga sempre.

lunedì 10 novembre 2014

Le tanto amate tradizioni.


Buon pomeriggio,
oggi voglio parlare delle "tradizioni di famiglia" dato che si avvicina il periodo natalizio e con esso Santa Lucia e Babbo Natale con i loro doni.
Ne parlo in largo anticipo perchè sono cresciuta con San Martino come apripista delle festività, ed essendo domani la sua festa è il momento giusto per parlarne.
San Martino, per i bambini portatore di doni in groppa al suo cavallo, per noi adulti è un il santo che tagliò il suo mantello per riscaldare un povero, nonostante avesse genitori pagani, all'età di 10 anni volle diventare cristiano; a 18 anni dopo il gesto del mantello e aver ricevuto in sogno Gesù Cristo, si fece battezzare.
Da piccolina era tradizione preparare la sera delle carote e delle foglie per il cavallo di San Martino, scrivere la letterina e il giorno dopo per prima cosa andare a controllare che il cavallo avesse mangiato e solo dopo andavo a vedere i doni.
Sono passati tanti anni ma ricordo ancora la gioia nel preparare la lettera e il cibo per il cavallo e nonostante ora vivo in un paese diverso voglio far rivivere questa tradizione ai miei figli nonostante qui non ci sia questa usanza. (dista solo 5km ma qui hanno santa lucia e non san martino e viceversa dove vivevo prima).
A dicembre si passa a Santa Lucia, non sento questa festività come portatrice di doni non avendola mai vissuta in prima persona ma all'asilo di mia figlia fanno trovare un piccolo dono per ogni bambino nelle loro classi, quando si arriva la mattina si trova in giro del fieno, scatoloni in giro, un piccolo caos per far credere ai bambini che la notte Santa Lucia è stata all'asilo per portar loro dei piccoli doni.
Quest'anno vedremo di adeguarci e fare qualcosa anche a casa dato che ora mia figlia è abbastanza grande per capire (quasi 4 anni e mezzo), mentre l'altro figlio ancora no (ha 2 anni) ma per loro questo e altro!
Si arriva al Natale, quel magico momento della nascita di Nostro Signore!
Oltre a tutto il percorso dell'avvento per cui ogni giorno è qualcosa di speciale e che ci avvicina alla data fatidica, c'è la preparazione del presepe e dell'albero che non può mai mancare con la mia cura maniacale dei dettagli del presepe :)
Per l'arrivo di Babbo Natale, ovvero l'aiutante di Gesù bambino, perchè per noi è Babbo Natale che porta i doni "fisicamente" ma è tutto opera di Gesù Bambino, si preparano carote e foglie per le renne mentre per Babbo Natale un bicchiere di latte e dei biscotti... che poi ho capito da grande il motivo per cui mio padre invece mi faceva preparare spumante e panettone (furbo!).
Da piccola mi addormentavo con le luci dell'albero di natale che era proprio fuori dalla mia camera (l'albero era sopra la capanna creata in una radice d'albero da cui poi partiva un presepe lungo tutto il corridoio per due lati quindi circa 2mt. tutto creato da mio padre nei minimi dettagli), appena mi svegliavo controllavo nella capanna che fosse arrivato Gesù Bambino, poi controllavo che le renne avessero mangiato e infine andato a vedere i doni e i resti dello spuntino di Babbo Natale.
Babbo Natale ovvero San Nicola, che con la sua immensa bontà distribuiva le ricchezze ai più poveri, si fece carico di orfani, vedove e perseguitati.
Ancora oggi se ci penso mi si riempie il cuore di gioia e non vedo l'ora di far rivivere le stesse emozioni ai miei figli.
La piccola cresce e già nel dirle che stamattina avrei preso le carote per il cavallo le si sono illuminati gli occhi, il fratello saltava tutto felice ma dubito avesse capito il motivo.. di solito gli basta vedere la sorella contenta :)
Non esiste nulla di più bello che trasmettere di generazione in generazione questo genere di tradizioni per far sognare i bambini e perchè no, far sognare anche noi adulti insieme a loro.
Che il Signore vi benedica.

martedì 14 ottobre 2014

Il Battesimo.


Buon pomeriggio,
per qualche settimana vorrei trattare un argomento che tutti conoscono ma magari hanno poco approfondito, ovvero i Sacramenti.
Inizio subito con il battesimo, farò un piccolo copia incolla del materiale che ho pubblicato nel gruppo di Mamme Cattoliche-Famiglia Cattolica, semplice e veloce.

IL BATTESIMO.
1213 Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d'ingresso alla vita nello Spirito (« vitae spiritualis ianua »), e la porta che apre l'accesso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione:4 « Baptismus est sacramentum regenerationis per aquam in verbo – Il Battesimo può definirsi il sacramento della rigenerazione cristiana mediante l'acqua e la parola ».5
(Catechismo della chiesa Cattolica)
1. Che cos'è il sacramento del Battesimo?
Il Battesimo è il sacramento per il quale rinasciamo alla grazia di Dio e diventiamo cristiani.
2. Quali sono gli effetti del sacramento del Battesimo?
Il sacramento del Battesimo conferisce la prima grazia santificante per la quale si cancella il peccato originale, e anche l'attuale se vi è; rimette tutta la pena per essi dovuta; imprime il carattere di cristiani; ci fa figli di Dio, membri della Chiesa ed eredi del paradiso, e ci rende capaci di ricevere gli altri sacramenti.
3. Il Battesimo è necessario per salvarsi?
Il Battesimo è necessario per salvarsi, avendo detto espressamente il Signore: Chi non rinascerà nell'acqua e nello Spirito Santo non potrà entrare nel regno dei cieli.
4. Si può essere salvati senza Battesimo?
Poiché Cristo è morto per la salvezza di tutti, possono essere salvati anche senza Battesimo quanti muoiono a causa della fede (Battesimo di sangue), i catecumeni, e anche tutti coloro che sotto l'impulso della grazia, senza conoscere Cristo e la Chiesa, cercano sinceramente Dio e si sforzano di compiere la sua volontà (Battesimo di desiderio). Quanto ai bambini morti senza Battesimo, la Chiesa nella sua liturgia li affida alla misericordia di Dio.
(Catechismo della Chiesa Cattolica - Compendio, 262)
5. A che cosa si rinuncia nel ricevere il santo Battesimo?
Nel ricevere il santo Battesimo si rinuncia per sempre a Satana e alle sue opere ovvero i peccati, e le massime del mondo contrarie alle massime del santo Vangelo.
6. Perché si impone il nome di un Santo a colui che si battezza?
A colui che si battezza si impone il nome di un Santo per porlo sotto la speciale protezione di un celeste patrono e animarlo a imitarne gli esempi.
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Queste solo solo alcune domande che ci si pone da adulti ad un sacramento ricevuto da piccolissimi, questo Dono da parte dei nostri genitori.

giovedì 2 ottobre 2014

Festa dei Nonni e degli Angeli Custodi.


Buon pomeriggio,
oggi 2 ottobre è una giornata di festa, una festa particolare e non certo abbinata a caso per come la vedo io; festa dei Nonni e Festa degli Angeli Custodi.
La festa dei nonni è originaria degli Stati uniti, dove nel 1978 una casalinga madre di 15 figli e nonna di 40 nipoti ha proposto questa ricorrenza perchè secondo lei i nonni sono un patrimonio delle famiglie e fondamentali per l'educazione delle future generazioni. per la loro esperienza e conoscenza.Successivamente venne introdotta nel regno Unito, in Canada e in Francia, quest'ultima però dividendo quella della nonna (nel 1987) e quella del nonno (2008).
In Italia  nel 1997, cosa di cui sinceramente ignoravo l'esistenza almeno fino a pochi anni fa dato che non era affatto usanza festeggiarli.
Ad oggi nelle scuole si fanno lavoretti da portare ai nonni, nell'asilo di mia figlia fanno la festa per i nonni al pomeriggio, una cosa molto carina ma allo stesso impegnativa per chi ha nonni che non possono andare oppure non li ha più.
I nonni sono una fonte inesauribile di sapere, di saggezza e dove non ci arrivano i genitori ci arrivano loro anche nelle piccole cose.
Anche se spesso ci capita di renderci conto che sono fondamentali troppo tardi, un pò perchè abbiamo sempre mille cose da fare quindi rischiamo di dedicare loro veramente troppo poco tempo, un pò perchè li vediamo quasi immortali e speriamo che il loro momento non arrivi mai.
In questo giorno penso a mia nonna, che se ne è andata al Padre un anno e mezzo fa, una morte improvvisa, entrata in ospedale con le sue gambe e il giorno dopo uscita in una bara e la cosa mi ha colpita e affondata perchè ho sempre pensato che sarebbe vissuta ancora tantissimo tempo e ad 80anni era troppo presto.
I miei figli erano piccoli per conoscerla bene e avere un ricordo concreto di lei ma non smetto mai di parlargliene.
Ora ho capito quanto è stata fondamentale per me, quanto inconsciamente mi abbia trasmesso valori di cui vado fiera e di come eravamo simili, cosa di cui lei si vantava con chiunque.
Il fiore che rappresenta a festa dei nonni credo sia il più azzeccato, il "non ti scordar di me" perchè è impossibile scordarsi di loro.
Le nuove generazioni non so se avranno la nostra fortuna di avere dei nonno cosi ma glie lo auguro con tutto il cuore.
In questo giorno c'è la festa degli Angeli Custodi, una figura che ognuno di noi dovrebbe riscoprire poichè ognuno ne ha uno accanto per tutta la vita.
Il fatto che quella dei nonni sia stata messa con quella degli Angeli Custodi non è un caso, poichè loro tutto sommato sono gli angeli custodi di ogni loro nipote.
Questa festa è già presente il 2 ottobre dal 1670, in precedenza era abbinata alla festa degli Arcangeli il 29 settembre.
Riporto di seguito una preghiera agli angeli custodi di San Pio da Pietralcina.

Preghiera all'Angelo custode(di San Pio da Pietralcina) 
O santo angelo custode, abbi cura dell’anima mia e del mio corpo.Illumina la mia mente perché conosca  meglio il Signoree lo ami con tutto il cuore.Assistimi nelle mie preghiere perché non ceda alle distrazionima vi ponga la più grande attenzione.Aiutami con i tuoi consigli, perché veda il benee lo compia con generosità.Difendimi dalle insidie del nemico infernale e sostienimi nelle tentazioniperché riesca sempre vincitore.Supplisci alla mia freddezza nel culto del Signore:non cessare di attendere alla mia custodiafinché non mi abbia portato in Paradiso,ove loderemo insieme il Buon Dio per tutta l’eternità.
 Che il Signore vi benedica e protegga sempre... ricordate di non lasciarvi scappare nemmeno un attimo con i vostri nonni...sono un tesoro prezioso...

giovedì 25 settembre 2014

Contro il cognome paterno, contro la famiglia.


Buon pomeriggio,
oggi mi soffermo sulla notizia che sta facendo il giro del web negli ultimi due giorni, ovvero la nuova proposta di legge passata alla Camera e che ora arriverà al Senato riguardo la possibilità di scelta del cognome da dare ai propri figli; quello del padre non sarà più obbligatorio ma potranno scegliere quale avere.
Da che mondo e mondo quello del padre è sempre stato il cognome dato ai figli, un modo per "mandare avanti" la famiglia, "tramandare" di padre in figlio qualcosa di speciale per cui in un nucleo famigliare si aspettava il maschietto perchè ciò potesse avvenire.
Già molti paesi hanno questa possibilità, ma questa storia del dover sempre fare come gli altri non è che mi piace, anzi non mi piace affatto perchè cosi facendo stiamo perdendo le nostre tradizioni, la nostra cultura e il tutto per "adeguarsi" ai tempi, perchè se non lo fai sei un paese "culturalmente arretrato", beh, meglio culturalmente arretrato che privo di valori e di basi etiche e morali solide.
Mi immagino già i litigi al momento della nascita su quale mettere, la donna emancipata che pretenderà il suo perchè ha sofferto e lo ha partorito, l'uomo che vuole mettere in pratica la sua amata tradizione e vorrà mettere il suo (come è sempre stato) e secondo la legge se i due non sono d accordo il povero bambino avrà entrambi i cognomi scritti in ordine alfabetico.
posso capire mettere il cognome della madre se il bambino non viene riconosciuto (come può capitare purtroppo al giorno d'oggi ed è meglio non pensarci) ma quando si ha una famiglia e la si crea il cognome è e deve essere quello del padre.
Non ho trovato nulle di specifico in merito ma se si arrivasse a qualche accordo tra genitori per cui un figlio prende il cognome della madre e quello dopo del padre?
Sarebbe i caos, fratelli e sorelle senza lo stesso cognome... nonostante abbiano lo stesso padre, il che sarebbe decisamente assurdo.
Camillo Langone, noto giornalista e scrittore dice in poche parole un pensiero corretto:
«Cosa resta ai padri, già privati della patria potestà, se togli loro anche la possibilità di dare il cognome ai figli? Perché un uomo dovrebbe ancora contribuire alla riproduzione? Per la gioia di versare assegni di mantenimento?», 
Leggendo il suo pensiero è evidente come questa legge metta assolutamente in disparte il ruolo del padre, come in questo caso venga effettivamente discriminato senza possibilità di opporsi.
Se questa dovesse diventare una legge a tutti gli effetti (cosa che a quanto pare sarà..) si spera sempre nel buonsenso della madre per far si che si possa continuare a mantenere il cognome del padre come qualcosa di intoccabile.
Preghiamo perchè di donne cosi ce ne siano e anche tante!
Che il Signore vi benedica.

sabato 20 settembre 2014

Un cuore che batte è Vita!


Buon sabato,
oggi vorrei spendere due parole per un riflessione sulla vita, sull'avere diritto di far vivere o meno un essere umano, il tutto perchè su facebook alcuni amici hanno commentato un articolo che avevo condiviso riguardo il caso di due genitori che hanno deciso di staccare la spina al loro neonato prematuro; i commenti erano a favore dei genitori, la mia visione era invece contraria.
L'articolo ufficiale lo trovate qui Il bimbo nato prematuro verrà lasciato morire come richiesto dai genitori.
Il caso viene dalla Francia dove il bambino è nato prematuramente al quinto mese di gravidanza, ha auto un'emorragia al cervello che a quanto detto dai medici comporterà una forma di handicap a cui però non sanno ancora dare una valutazione.
La coppia in seguito alla notizia ha deciso di staccare la spina poichè non hanno intenzione di occuparsene non essendo completamente sano, chiedendo di togliere l'ossigeno poichè secondo loro non serve l'accanimento terapeutico.
Nel web come dicevo all'inizio ci sono persone che concordano con i genitori poichè dicono che vivere con un handicap equivale a non vivere, che lasciandolo morire ora non dovrà soffrire pe ril resto della sua vita etc...
Sinceramente queste motivazioni, unite alla visione di quella creatura a cui toglieranno l'ossigeno e lasceranno morire mi mette angoscia, ansia, tristezza e mi fa stare male... vorrei andare dai genitori e chiedere loro cosa gli passa per la testa, perchè decidono di uccidere quel dono di Dio a cui potrebbero dare tutto l'amore del mondo e che lui riuscirebbe a percepire indipendentemente dal suo handicap.
In una cultura dove si vuole avere il diritto ad uccidere un bambino in grembo perchè "è di troppo" o perchè "non voluto" o perchè "down" è inevitabile che si arrivi a voler avere il diritto di uccidere una creatura solo perchè vivrà "male" o avrà dei problemi.
Dio solo può decidere quando una persona deve vivere o morire e se ci ha donato i mezzi per poter provare a far vivere di certo sarebbe da matti non provare, soprattutto come in questo caso dove ancora non sanno l'entità del danno.
Lo fare per mio figlio e di questo ne sono sicura perchè non credo di avere il diritto di togliere la vita a qualcuno tantomeno troverei il coraggio di toglierla a una creatura portata nel mio grembo, sangue del mio sangue.
Ho avuto la grazia di avere un figlio considerato prematuro per la datazione (36+5) ma fortunatamente e grazie al Signore in buona salute fin dalla nascita anche se con qualche problema di crescita per i primi mesi..ora ha 23 mesi ed è un patatone di 14.600kg recuperando alla grande i mesi in cui non cresceva.
Ho anche conosciuto genitori che hanno avuto prematuri per mesi in TIN (terapia intensiva neonatale), che hanno sofferto, passato notti insonni ma che hanno portato a casa i loto tesori.
Infine ho conosciuto genitori che i loro tesori prematuri non li hanno potuti portare a casa, avrebbero dato la vita per loro ma non è andata bene e li avrebbero voluti anche con dei problemi pur di averli tra le loro braccia e far capire loro che indipendentemente da tutto (sani o no) gli avrebbero donato tutto l'amore del mondo e i avrebbero fatti sentire unici e speciali come solo dei genitori sanno fare.
Ogni persone ha un proprio pensiero, prova a dare un giudizio e una valutazione in base a ciò che crede essere giusto, io ho solo espresso ciò che mi ha trasmesso questa notizia che sia condivisibile o meno poco importa,  mi baso sui miei valori e ciò in cui credo ed è giusto essere coerenti anche se si rischia di essere criticati.
Spero possiate riflettere su questa vicenda e capire che handicap o meno, un cuore che batte è vita!
Buon fine settimana.
Che il Signore vi benedica e protegga sempre.

venerdì 19 settembre 2014

Moda Cristiana, anche noi siamo fashion!


Buon pomeriggio,
spero voi stiate meglio, io mi sono già presa il primo raffreddore della stagione.
Il titolo può sembrare frivolo o superficiale ma continuando il post spero possiate cambiare idea.
Nell'immaginario di molte persone la donna cattolica appare in abiti larghi, pessimo gusto nella moda, abiti informi, a 30 anni vestite come la nonna di 80 o cose simili ma non è affatto cosi.
Ogni donna di fede deve allo stesso tempo prendersi cura di sè, del proprio corpo e del proprio abbigliamento, rimanendo allo stesso tempo entro determinati canoni etici seguendo tranquillamente la moda nel modo giusto.
Si può essere di tendenza senza minigonne, magliette che scoprono l'ombelico, abiti scollati o cose simili; essere di tendenza con abiti al ginocchio e senza scollature può sembrare difficile per chi non ha idea di cosa significhi essere eleganti e raffinate e di certo esserlo coprendosi di più ha un effetto migliore.
Personalmente prediligo ricevere complimenti da mio marito indossando un abito al ginocchio e dei tacchi piuttosto che riceverli per una minigonna e un top, per molte sarò strana ma la vivo in questo modo.
Questa pagina ripropone ogni giorno outfit per ogni occasione, combinazioni con scarpe, makeup, unghie e chi più ne ha più ne metta, pubblicano foto di utenti che chiedono consigli per un'occasione particolare o per modificare il proprio look e certe volte basta veramente poco.
La chiave di tutto ciò è avere "uno stile raffinato, elegante e decoroso" come viene citato nella descrizione della pagina.
Purtroppo la moda di oggi è tutt'altro che "raffinata, elegante e decorosa", si basa solo sul mostrare ogni parte del proprio corpo perdendo il rispetto di se stessi pur di apparire ed essere apprezzati dagli altri per ciò che mostriamo.
La moda Cristiana è ben altro, è essere femminili ma non volgari, raffinate ma non sciatte, eleganti senza ostentare, decorose nell'essere tutto ciò rispettando se stesse e i propri valori.
Tutto questo vale per l'abbigliamento, gli accessori, le scarpe e il makeUp.
Riguardo al MakeUp non è poi cosi difficile dato che certe volte per sembrare eleganti e raffinate basta una passata di mascara (a cui io non posso rinunciare) e il gioco è fatto.
Mettersi creme e cremine non è nulla di diabolico, è semplicemente prenderci cura di noi stesse.
La moda Cristiana non è qualcosa di imposto dalla società ma siamo noi che la creiamo adattando gli abiti alla nostra fede, a ciò in cui crediamo e ai nostri valori, differenza abissale rispetto alla società odierna che segue una moda dettata da altri e che tutti devo seguire.

Buona giornata e buon week end!

sabato 13 settembre 2014

Amata routine...


Buon pomeriggio,
dopo una pausetta estiva (o per lo meno il periodo era quello estivo sul calendario) torno a scrivere anche se ancora non ho la certezza di poterlo fare più volte a settimana.
La routine è già in modalità ON, marito al lavoro, anche se effettivamente ha fatto solo 2 settimane di ferie (di cui una lavorando da casa), la piccola è tornata all'asilo dal 4 settembre, di conseguenza io e il piccolo di casa dobbiamo riabituarci a tutto ciò.
Non è facilissimo dopo aver trascorso 3 mesi con una piccola pesta per casa che voleva sempre fare mille cose, soprattutto coinvolgere il fratello in giochi che nei suoi 22mesi non riusciva proprio a reggere.
Con un'organizzazione decisamente diversa dato che lei non dorme più al pomeriggio, quindi appena il fratello andava a letto voleva fare mille cose e attività che con lui nei paraggi difficilmente riusciva a fare; quando era all'asilo e lui andava a dormire io avevo almeno un'ora di assoluto silenzio e dove non dovevo dare retta a nessuno (eccetto a mio marito in skype).
Tempo di abituarsi alla routine estiva e puff siamo già a quella autunnale che oltretutto amo... ebbene si, amo l'autunno i colori di questa stagione, l'accendere i camini (che oltretutto io non ho ma sento il profumo nell'aria), la casa che trasmette calore, unione e coccole per non parlare dell'attesa del Natale.
Ritorno all'asilo, la mia "piccola" è già una mezzana quindi avrà molte più attività tra cui anche la partecipazione attiva alla lezione di religione e la cosa mi rende felicissima! già lo scorso anno nonostante fosse nei "piccoli" qualcosa faceva ma di certo in modo diverso e meno partecipe.
Per me invece tra poco inizierà una nuova avventura, decisamente piacevole e impegnativa ovvero il catechismo.
Sarà il secondo anno per me, il precedente è stato il primo e stupendo, mi ha arricchito tantissimo spiritualmente avendo avuto il privilegio di poter portare i bambini alle loro prima confessione.
Questa volta dovrò seguire una quarta elementare, non hanno sacramenti ma sarà un grosso impegno dato che saranno due classi, una seguita dalla suora e una seguita da me, quindi per la prima volta sarò "sola", un modo per rimettermi in gioco e dare tutta me stessa a questi bambini, trasmettendo loro la fede, il mio aver ritrovato la fede anni fa e la gioia di seguire Gesù.
Piano piano vi racconterò come andrà questa nuova ed emozionante avventura, come verrà fatto il cammino (che a detta del sacerdote verrà improntato sul cammino dell'azione cattolica quindi molto interattivo) oltre a continuare a rendervi partecipe della mia vita di moglie e mamma cattolica perchè ora questa è la mia vocazione.
Nel prossimo post vi racconterò anche di una scelta importante inerente la vocazione di mamma e moglie a tempo pieno e molto altro.
Sarete nelle mie preghiere.
Che il Signore vi benedica e protegga sempre.
Cristina

mercoledì 23 luglio 2014

Morire per la propria fede.


Buon pomeriggio,
oggi mi ha molto colpita un link che aveva questa come immagine principale e la dicitura:
Con il sorriso in volto prima di morire ha detto: "Sono orgoglioso di essere un cristiano!"
L'ho letto in una pagina di tutela ai diritti della famiglia mentre il link rimandava ad un sito credo evangelico ma ciò non importa perchè è il messaggio che conta.
Già, perchè al giorno d'oggi morire per la propria fede è cosa normale in alcuni paesi, perchè dire "io credo in Gesù Cristo nostro Salvatore" ti porta ad essere fucilato, impiccato massacrato dato che non vuoi rinnegare colui che ami.
Questo ragazzo ha il sorriso sulle labbra e la cosa stringe il cuore perchè per la sua fede sta per essere impiccato e avrà sicuramente via diretta in paradiso.
Al giorno d'oggi nei nelle nostre città ci sono giovani che rinnegano Gesù perchè si vergognano di avere fede, non sanno nemmeno cosa sia il Santo Rosario perchè "è roba da vecchi", di fronte ad amici non credenti negano l'essere andati in chiesa e un ragazzo iraniano è pronto a dare la vita per questa sua immensa fede.
Non rinnega Gesù nemmeno di fronte alla morte!
Dovrebbe farci veramente riflettere e farci dire "cosa avrei fatto io al suo posto? avrei rinnegato Gesù per non morire? Vivo a pieno la mia fede nella vita quotidiana senza vergognarmi di essere cristiana?"
Sono domande che mi sono posta dopo aver visto questa foto e quel sorriso che credo non abbandonerà la mia mente tanto in fretta.
Io stessa devo rivedere molte cose, rimettere in ordine alcune priorità e modi di esternare la mia fede, cosa che voglio mettere in pratica all'istante.
Siate orgogliosi di ciò che siete, della vostra fede e non vergognatevi mai, mai mai!!!!
Che il Signore vi benedica!

martedì 22 luglio 2014

Santo Rosario a portata di mano.


Buon pomeriggio,
oggi voglio parlarvi del Santo Rosario, di come si trovi poco tempo per poterlo recitare se si ha una vita frenetica, magari alcune persone ancora non lo sanno recitare a memoria o prediligono avere una guida che sia scritta i verbale.
Ebbene per chi è in possesso di smartphone allora può tranquillamente averlo a portata di mano proprio tra le app che tanto amiamo scaricare.
L'App in questione si chiama Rosario ed è splendida, la utilizzo ogni giorno per la recita del Santo Rosario e soprattutto con due bambini per casa può capitare di "perdere il filo" e dimenticarsi a che punto si è arrivati, magari dover appoggiare un attimo la coroncina, sistemare il pargolo e al ritorno non ricordarsi a che granello eravamo arrivate.
Da quando ho scaricato quella applicazione non ho più questo problema, poichè c'è la freccina da toccare ogni volta terminata la preghiera e i grani già fatti si illuminano cosi da non perdere mai il punto in cui si è arrivati.
Come ben sappiamo noi mamme di certo Gesù non si arrabbia se tra una preghiera e l'altra perdiamo il filo perchè dobbiamo fare il nostro dovere di madri ma almeno ora sapremo a che punto siamo arrivate.
I misteri vengono selezionati automaticamente ogni giorno, ad ogni mistero appare l'immagine correlata, c'è la lettura del pezzo di vangelo e la meditazione.
Nel menù centrale c'è la parte delle preghiere con il calendario, le preghiere per argomenti, piccolo catechismo oltre ad altri collegamenti.
C'è la possibilità di cambiare i misteri, la tipologia di corona, la lingua, personalizzare inserendo o togliendo preghiere litanie etc..
Spiegazione della recita del Santo Rosario, preghiere preferite e l'impostazione di file audio per poter sentire direttamente la recita.
Ecco il link dove potete trovare l'applicazione: https://play.google.com/store/apps/details?id=app.rosario.it

Quindi non avete più scuse e potete recitarlo dove e quando volete! :)
Che il Signore vi benedica e protegga!

lunedì 14 luglio 2014

Questa non è gioia.



Ho scritto la mia opinione varie volte a riguardo quindi mi sembra doveroso pubblicarla anche qui essendo il mio blog.... sono schietta e spero che questo non vi crei problemi...
Gira continuamente questa foto.. e si leggono commenti allucinanti.. per non parlare di chi abusa della parola "omofobia"... credo sia lecito dare la propria opinione ed è quello che farò anche io..
ho guardato e riguardato questa foto e ogni volta provavo un senso di tristezza, quasi di disgusto ma non perchè quel bambino andrà in una coppia gay ma lo stesso effetto lo avrebbe fatto anche se la coppia fosse stata etero... il solo fatto di strappare il figlio dalle braccia fin dalla nascita ti porta ad essere una persona che lo vuole quasi come fosse un giocattolo.. se veramente volessi un figlio perchè hai quell'istinto che ti porta a prenderti cura di qualcuno, volerlo accudire, crescere etc.. non penseresti mai di comprartelo "appena sfornato" ma ne adotteresti uno "abbandonato"...
si, la donna in questione si è "offerta" di fare ciò, lo ha deciso lei ma solo chi ha dato alla luce dei figli sa cosa si prova in quell'istante e probabilmente si è resa conto di quel miracolo della vita che ora però non sarà più suo... è un semplice distributore di giocattoli che ora verrà messa in disparte...
dato che purtroppo una cosa simile è legale almeno quelle due persone avrebbero dovuto avere il buonsenso di togliersi dalla scena perchè un bimbo appena nato vuole solo la persona che lo ha tenuto dentro di se per 9 mesi e non braccia di conosciuti che tengono il loro prossimo cucciolo appena nato manco avessero assistito al parto della loro cagnolina...
spiegalo poi al bambino che da grande si farà delle domande..non puoi dire in eterno che lo ha portato la cicogna dovrai dirgli che è stato comprato e strappato alla madre... se vedessi una foto del genere e riguardasse me potrei credo odiarli per quest gesto ma è tutto soggettivo..
certamente conta come verrà cresciuto, magari avrà tutto l'amore del mondo ma ciò non toglie che cose del genere dovrebbero essere bandite.. donne usate per fare bambini che poi verranno venduti.. ma che assurdità è!!! grazie al cielo esiste l'adozione... ma la gente ragiona come per i cani, meglio comprarne uno di razza che prenderlo al canile...
resto sempre più basita da questo tipo di società e veramente ho quasi paura per i miei figli...
ogni tanto una riflessione decente ci vuole...

lunedì 30 giugno 2014

Evviva gli sposi.


Buon pomeriggio,
oggi vorrei parlarvi del matrimonio, non uno a caso ma il mio! ebbene si oggi è il mio anniversario di matrimonio... del mio secondo matrimonio.. con lo stesso uomo!
Già già, c'è anche chi si sposa ben due volte con lo stesso uomo, quindi pure recidiva alla scelta ahaha...
scherzi a parte, il nostro è un percorso particolare ma con un fine comune, l'amore e la conversione.
Stiamo insieme da quasi 13 anni (non sono poi cosi vecchia, ho solo 29 anni), entrambi spiritualmente particolari - mi piace definirci cosi - con un percorso molto simile ma la cosa che ci accomunava era la nostra indole anticlericale e contraria alla chiesa.
Passano gli anni, dopo 7 anni abbiamo deciso di convivere, dopo 2 anni il matrimonio in municipio nel frattempo la prima figlia e durante la gravidanza qualcosa è cambiato, mi sono riavvicinata alla figura di Maria, la madre per eccellenza...
Da li qualcosa ha iniziato definitivamente a cambiare anche se già un piccola scossa avvenne con la morte di Giovanni Paolo II.
La seconda gravidanza è stata decisiva e in attesa del nostro secondo figlio abbiamo deciso di sposarci anche davanti a Dio quindi oggi sono 2 anni da nostro secondo matrimonio dalla nostra riconferma con la benedizione del Signore.
Ho cercato di essere decisamente riassuntiva anche se non è il mio forte ma a parte della conversione la scriverò in varie suddivisioni più avanti.
Il matrimonio non p una passeggiata, non è che dal momento in cui si pronuncia il fatidico "SI" il tutto è immune da incomprensioni, discussioni, malintesi, cadute.. eh no, non è proprio cosi... ma con l'amore, il rispetto, la condivisione e il lavoro di squadra (la famiglia), la pazienza e il perdono, il tutto diventa più semplice da superare e da sistemare uscendone ancora più forti e uniti di prima.
Evviva gli sposi!!!!!

mercoledì 4 giugno 2014

La festa della Famiglia.


Buongiorno!
spero abbiate trascorso un sereno fine settimana luuuungo! Per è andato decisamente bene, sabato sera uscita per una cena veloce con mio marito senza bimbi (ogni tanto ci vuole), domenica abbastanza tranquilla e lunedi splendida giornata con festa della famiglia!
Ho deciso di scrivere questo piccolo post riferendomi anche alle parole del Santo Padre all'incontro con Rns:
"Il Signore benedica la famiglia, la faccia forte in questa crisi nella quale il diavolo vuole distruggerla...".
Lunedi c'è stata la festa all'asilo di mia figlia, per la precisione la "Festa della Famiglia", ci siamo ritrovati alle 10,00 all'asilo, poi abbiamo fatto una lunga passeggiata fino ad una chiesa per dei sentieri (e con il passeggino del piccolo in salita non è il massimo dati i suoi 13,6kg).
Raggiunta la chiesa siamo entrati (era piena di palloncini colorati) e Fra Riccardo ha raccontato la storia di San Francesco ai bambini, poi ci sono stati dei canti "dalla nascita del sooooollll fino al suo tramooo-nto vorrò!! lodare il Signorrrrr, con tutto il cuoooorrr".
I bambini ballavano tutti felici, dopodichè c'è stata la lettura di alcune preghiere preparate dai genitori e infine ogni bambini ha preso un palloncino da portare all'asilo per il lancio in giardino.
Tornati all'asilo, tutti in giardino per il lancio del palloncino, mio figlio piccolo non l'ha mollato per tutto il giorno,ma gli altri hanno fatto il loro dovere.
Successivamente pranzo preparato dagli alpini, e il resto della giornata è proseguito con tombola, giochi e merenda. (dalle 14,00 l'asilo era aperto anche a nonni, zii etc...)
Fra Riccardo ha parlato ai bambini del diavoletto che ci vuole portare a fare cose brutte e invece noi dobbiamo sconfiggerlo con la gioia, l'amore e la felicità!
Proprio quel diavoletto che sta distruggendo il valore della famiglia che noi invece lunedi in quella chiesa abbiamo esaltato mostrando amore!!!
Dobbiamo pregare e lottare ogni giorno attraverso l'amore e la gioia contro quel diavoletto che ci vuole rovinare e che vuole le famiglie divise.
Noi invece preghiamo il Signore che tutte le famiglie possano lottare contro questo diavoletto che le vuole dividere.
Io stessa sono figlia di divorziati da 11 anni, hanno altri compagni e si sono rifatti una vita, il diavoletto con loro ha vinto e ammetto che in casa dei miei genitori la fede non esisteva o per lo meno credevano a modo loro, se avessero avuto fede magari sarebbe andata diversamente.
Con mio padre sto ricostruendo un rapporto da qualche mese, e ora che parlo con mio padre c'è mia madre che non parla più con me, già eravamo in pessimi rapporti (sta con un uomo sposato, cosa che non posso tollerare, va contro ogni mio principio, valore e morale)
Sono queste le situazioni che piacciono al diavolo e loro lo stanno solo aiutando, io cerco di fare del mio meglio con la preghiera e spero che prima o poi si ravvedano...
Ringrazio il Signore per avermi fatto tornare a lui, per avermi ridato la fede cosi che gli possa affidare la mia famiglia, avermi messo accanto un uomo fantastico e averci donato due figli.
Quindi sempre uniti in preghiera per la famiglia!!!!!

giovedì 29 maggio 2014

Catechista per caso.


Buon pomeriggio,
oggi vorrei raccontarvi anche solo brevemente la mia piccola avventura da catechista, sperando possa essere uno spunto anche per altre persone che vogliono intraprendere questo percorso meraviglioso.
La mia avventura è iniziata decisamente per caso e senza nessun preavviso, ero dal parroco per fare due chiacchiere riguardo il mio percorso spirituale, e con la battuta "per come sono, secondo mio marito dovrei fare la catechista..", lui l'ha presa decisamente alla lettera e ha detto "guarda, tra 15 minuti ho l'incontro con i catechisti, vieni con me cosi vedi cosa facciamo".
Ho accettato e mi sono ritrovata nell'aula con tutti i catechisti che nemmeno conoscevo dato che vivo qui da 3 anni ma non conosco nessuno, mi siedo e ascolto ciò che hanno da dire...
Pochi minuti dopo il parroco mi presenta con la frase "Lei è Cristina, ed è disponibile a dare una mano a catechismo".. ottimo direi, sono passata da una lontana ipotesi ad essere arruolata nell'arco di al massimo 10 minuti.
Dopo due settimane ho iniziato questo percorso, mi venne assegnata la 2°elementare da accompagnare alla prima confessione e devo dire che per una convertita non esiste modo migliore che ripartire da quel sacramento.
E' stato un percorso inizialmente in salita per poi stabilizzarmi e andare decisamente meglio, purtroppo c'era poca partecipazione da parte dei genitori, molti dei bambini se non quasi tutti non sapevano nemmeno fare il segno della croce, c'era chi ancora ad aprile non conosceva il Gesù d'amore acceso nonostante glie lo facevamo ripetere ogni domenica...
Ci sono stati alti e bassi, piccole delusioni per la mancanza di rispetto da parte dei bambini, io ricordo che fino alle medie c'era il massimo rispetto del catechista e di ciò che ci insegnava, quindi dovevo purtroppo ritrovarmi molto spesso a riprenderli per distrazioni etc. cosa normale per dei bambini ma non per quasi tutto il tempo tenendo conto che catechismo da noi è dalle 11.05 alle 11.45...
E' stato il mio primo anno, anno.. insomma da novembre a maggio quindi pochi mesi in cui ho imparato molto in prima persona, ho anche aiutato l'altra ragazza (ha 16 anni ma veramente splendida nel suo ruolo) a non farsi trascinare dai bambini e quindi a non ritrovarsi più a dover lasciar perdere la lezione perchè fanno casino ma a prendere in mano la situazione.
Da settembre ci sarà sicuramente ancora la mia disponibilità e sicuramente con un piccolo bagaglio o beauty-case di esperienza in più per poter fare sempre meglio trasmettendo la gioia della fede.

lunedì 26 maggio 2014

Ritorno con gioia!

Buon pomeriggio,
l'ultimo post scritto risale a febbraio, quante cosa sono successe da allora! veramente tante e di ogni genere.
C sono stati innumerevoli problemi che ora sono risolti alla grande anche se non ancora completamente ma i presupposti ci sono, ci sono rapporti di amicizia che si sono stabilizzati, altri che ho dovuto rivedere, rapporti di famiglia piuttosto particolari, persone che se ne vanno e persone che tornano e ogni secondo della mia vita ho la convinzione che tutto ciò accade per un motivo.
Nel frattempo c'è stata di mezzo il primo anniversario della morte di mia nonna, la Santa Pasqua, la prima confessione dei mie carissimi bambini di catechismo, il compleanno di mia figlia (4 anni), la fine del catechismo e ora ci si avvia alla stagione che ho sempre voluto evitare ma che quest'anno voglio vivere al meglio.
Si, è decisamente strano da amante dell'autunno, del natale e del periodo natalizio ora attendo solo che arrivi il caldo, la cosa è strana o semplicemente ho solo bisogno di rigenerarmi, e ricaricarmi con la gioia e vitalità di queste due stagioni calde per poi affrontare al meglio le successive due stagioni che hanno al loro interno ricordi dolorosi.
In questi mesi ho purtroppo anche avuto piccoli alti e bassi riguardo la fede, momenti di sconforto che mi portavano ad essere apatica e fredda nei riguardi del Signore ma nonostante tutto so che non mi ha mai abbandonata e non lo farà mai.
Quindi con tanta gioia nel cuore tornerò a scrivere qui piccoli pezzetti della mia vita tra fede e vita quotidiana, tra la preghiera e i figli, tra un rosario e la preparazione del pranzo o cena.
C'è da dire che non vedo l'ora di andare la mare, manca veramente poco, il 14 giugno si parte fino al 23 e non vedo l'ora di tornare a trovare il negozietto di suore tanto dolci in cui prendo i miei bellissimi rosari fashion ogni anno oltre alla grotta dedicata alla Madonna di Lourdes.
No, non vado in pellegrinaggio o chissà dove ma a Rivazzurra di Rimini, dove oltre al mare e alla vita mondana (che non mi è mai appartenuta) si trova anche questo.
Ora vi saluto ma domani tornerò a scrivere magari della mia collezione di rosari..
Un caro abbraccio e che il Signore vi benedica!

venerdì 14 febbraio 2014

Udienza per San Valentino con i futuri sposi.


Buon pomeriggio,
torno a scrivere dopo moltissimo tempo, diciamo che ho preso una piccola pausa di riflessione dopo un susseguirsi di eventi poco piacevoli e ora ho deciso di tornare a pubblicare con una certa frequenza.
Direi di iniziare da oggi ovvero questa festa degli innamorati, festa stupenda poichè la festa dell'amore e il Santo Padre oggi era in udienza con i fidanzati, quelle coppie che sono in procinto di sposarsi.
Ho seguito in diretta su TV2000 quasi tutto, ecco l'inizio e quello che ho sentito mi ha come sempre colpita nel profondo perchè riguarda appunto il matrimonio.
Quel fantastico sacramento che unisce una coppia nell'amore eterno, quell'amore eterno in cui ora solo pochi credono ma che esiste ancora.

"Questo cammino di ogni giorno - ha aggiunto - ha delle regole che si possono riassumere in tre parole, che ho già detto alle famiglie, e che voi già potete imparare ad usare tra voi: permesso, grazie e scusa".
Le 3 parole che in un famiglia dovrebbero esserci sempre e per ogni cosa, il fatto di conoscersi da una vita non implica che queste parole si debbano omettere, anzi! dobbiamo ringraziare ogni giorno chi ci è accanto, chiedere scusa per le piccole mancanze e il permesso per fare qualcosa insieme senza imporsi.
"il 'per sempre' non è solo questione di durata! Un matrimonio non è riuscito solo se dura, ma è importante la sua qualità. Stare insieme e sapersi amare per sempre è la sfida degli sposi cristiani.
Anche questa è una verità assoluta, se un matrimonio dura ci deve essere amore quindi una certa qualità, non stare insieme per abitudine o perchè "si deve", l'amore va riscoperto ogni giorno, va coltivato, sistemato e portato a livelli superiori senza mai fermarsi.
"Se finisci la giornata senza fare la pace - ha concluso -, quello che hai dentro il giorno dopo è freddo, è duro, è più difficile fare la pace. Se impariamo a chiederci scusa e a perdonarci a vicenda il matrimonio durerà e andrà avanti". 
Concludere la giornata senza aver chiarito e fatto la pace, la trovo una cosa impossibile, le volte che capita non riesco a dormire quindi mi ritrovo a svegliarlo cosi che possiamo chiarire e allora riesco a prendere sonno, altrimenti rischio una notte in bianco.
Concludo con il tweet del Santo Padre, postato stamattina..
"Giovani, non abbiate paura di sposarvi: uniti in un matrimonio fedele e fecondo, sarete felici".
diamo testimonianze d'amore, facciamo capire che l'amore vero ed eterno esiste ed è solo stando insieme che ciò avviene.
Buon San Valentino.

giovedì 2 gennaio 2014

Anno nuovo...


Buon pomeriggio,
soprattutto Buon Anno nuovo a tutti!!!
Quello che si è appena concluso è stato l'anno peggiore in assoluto anche se per fortuna ci sono state comunque cose positive.
E' stato l'anno di una perdita importantissima che mi ha completamente scombussolata oltre ad avermi fatto capire molte cose, l'allontanamento da mia madre per ciò che vi ho raccontato in un altro post, svariati problemi di salute e quant'altro.
Di pari passo c'è stata la mia svolta più grande con il mio nuovo cammino come catechista che mi sta dando molta soddisfazione oltre che amare molto questo impegno.
Si dice sempre "Anno nuovo, vita nuova"..ebbene per quest'anno no! non voglio mettermi in testa che l'arrivo del nuovo anno possa portare una nuova vita, ma voglio iniziare con un atteggiamento diverso ma sempre restando me stessa.
Spesso è proprio il nostro atteggiamento che può fare una grande differenza, se le cose non vanno bene è inutile piangersi addosso e sperare nel miracolo standocene fermi e seduti, se qualcosa non va rimbocchiamoci le maniche pensiamo che con noi c'è sempre il Signore a sostenerci e cerchiamo di essere positivi e con il sorriso!
Siamo cristiani, come possiamo essere cupi, musoni, giù di morale e piangerci addosso?? No!! siamo cristiani, quindi dobbiamo essere felici, trasmettere sicurezza e gioia anche nei momenti bui perchè il Signore ci sorregge, ci aiuta ad andare avanti ed è questa sua presenza costante che dovrebbe renderci felici ogni attimo.
Quindi il mio obiettivo per quest'anno sarà principalmente farmi guidare dal Signore, essere più positiva e smetterla di lamentarmi per ciò che mi accade di negativo perchè non serve se non a peggiorare il mio stato d'animo e quello di chi mi sta accanto... sarà difficile ma ci provo e ce la devo fare!
Quando mi farò prendere dallo sconforto ripeterò dentro di me "Il Signore mi è accanto e mi da la forza per affrontare ogni cosa".
Tra gli obiettivi più superflui c'è anche la voglia di finire di leggere un paio di libri di Maria Valtorta e di non sgarrare con la dieta per mia allergia alimentare al nichel.
Poi se mi verrà in mente altro vi aggiornerò, nel frattempo vi auguro un sereno e spiritualmente ricco anno nuovo!!!
Sarete nelle mie preghiere, domenica sarò al santuario di Caravaggio, luogo che amo.
Che il Signore vi protegga sempre.