venerdì 17 aprile 2020

Alzati, prega e inizia la giornata con entusiasmo.




Oggi è uno di quei giorni in cui mi sento un po sottotono , le classiche giornate "no" che in questa situazione si amplificano più del dovuto e per motivi alcune volte anche futili.
Per questo mi sono auto obbligata a ritagliarmi del tempo per scrivere...
Siamo in casa da 8 settimane, qualche giorno più, qualche giorno meno, per cui il tempo per pensare più del solito c'è e pure in abbondanza e non sempre è una cosa buona..
Lo sapete che noi donne siamo multitasking, pensiamo a più cose contemporaneamente mentre stiamo facendo altre cose e il tutto senza perdere il filo del discorso che stavamo facendo mentre programmavamo il menù dell'intera settimana successiva.
Ogni venerdi inizio a tirare le somme della settimana, giustamente non basta un giorno, inizio di venerdi e finisco la domenica sera cosi che non mi sfugga nulla delle cose di cui mi debba pentire di aver fatto, non fatto o pensato.
Il rimprovero più gettonato è il "non sono riuscita a fare quello, quello e quello..."; mi rendo conto che anzichè abituarmi a gestire al meglio il tempo, in realtà lo gestisco malissimo... io... la life planner di casa, quella che pianifica pure quando deve finire una penna... non riesco a mantenere una routine salda...
Mi perdo in cose inutili  quando potrei dedicarmi a ben altro di più produttivo, edificante ed intelligente.
Ogni giorno mi alzo dal letto (assonnata) con l'idea di fare tante cose belle, cogliere fiori (che non ci sono) in giardino per abbellire la tavola (ok, questo non è vero) e a fine giornata  vado a dormire delusa facendomi promesse che il giorno dopo non riuscirò a mantenere...
Essere a casa e non dover correre in giro tra lavoro, scuola e impegni dei bambini è tanta roba, non posso negarlo, ma ho capito anche che questo non significa riuscire ad avere più tempo per fare cose che mi fanno stare bene e mi ricaricano la mente, proprio per niente!
Ammetto di essere meno stressata, a casa sto bene e quasi uscire a fare la spesa mi pesa...
Arrivano i compiti in giorni e momenti diversi della settimana, vanno scannerizzati quelli già fatti e inviati a 6 maestre diverse, i bambini vanno seguiti, Gabri è più autonomo (quando ha voglia di fare), Giorgia un po meno per cui devo mettere in campo il mio lavoro da tutor dsa...
Hanno videochiamate con le insegnanti (rare) almeno in giorni diversi, poi le videochiamate con l'asilo, i lavoretti e video sempre dell'asilo, i video degli scout, gli allenamenti della scuola calcio con zoom, le videochiamate dei rappresentanti... almeno per equitazione non c'è nulla.
L'aiuto per i compiti e i nuovi argomenti non è pesante, eccetto oggi che entrambi non capivano alcune cose, avevano due attività in cui dovevo intervenire io con delle spiegazioni extra per cui la mattinata è stata particolarmente intensa insieme alle spiegazioni da preparare per un ragazzino che seguo sempre come tutor.
Ad inizio quarantena avevo già pianificato tutto... letture su letture, studio per il lavoro, video da vedere, catechesi da ascoltare, videogame...si, anche quelli!
Cosa ho fatto nella realtà?
Poco e niente... leggo molto meno, forse 3 pagine e nemmeno tutti i giorni, non posso ascoltare nulla perchè non avrei la concentrazione per farlo, studio non parliamone ma almeno mi tengo allenata con i miei figli nella pratica..
Ho iniziato a rivedere "Vampire Diaries"... a pezzi e nemmeno le varie puntate perchè inizio a fare altro, poi ho i sensi di colpa e spengo per fare cosa?? Videogame! Ecco, quella è l'unica cosa che riesco a fare coinvolgendo i bambini, in realtà solo loro che coinvolgono me ... uuu si bello... qualche volta.. ma avrei bisogno di altro, ho bisogno di nutrirmi di letture e di ascolto e un po mi pesa non poterlo fare.
Diciamocelo chiaro, siamo tutte sulla stessa barca, tutte pensavamo di sfruttare meglio il tempo a casa, invece siamo deluse da noi stesse... troppo autocritiche!

Ogni tanto mi sento dire da alcune amiche che sono una "super mamma" perchè riesco a fare un sacco di cose nonostante tre figli... sapete una cosa?
Non è vero, non sono una super mamma, a riguardo avevo già scritto e vi rimando a quello per non ripetermi (QUI), in aggiunta posso dire che riuscire a fare tutto e più di quello che è possibile fare, certe volte... il più delle volte, non è una cosa positiva perchè ti porta in un circolo vizioso fatto di "più faccio meno posso essere criticata" oppure nel circolo vizioso del non voler deludere le aspettative. (brutta cosa...pesante soprattutto)
Non fatevi fregare!

Per questo ho pensato ad una nuova routine fatta di promemoria sul telefono e forza di volontà sostenuta da qualcuno che sono sicura possa aiutarmi... il Signore.
Il mio nuovo motto modificato secondo ciò che vorrei...
"ALZATI, PREGA...E INIZIA LA GIORNATA CON ENTUSIASMO!"
Con la preghiera ogni cosa si affronta diversamente, è innegabile.. per cui anche la quarantena può avere un sapore diverso, uno spirito diverso, uno scopo diverso...
L'ho sperimentato le volete in cui ci ho dedicato del tempo in modo costante..

Ancora prima di alzarmi dal letto farò le lodi (ecco, si.. non le faccio da tantissimo), i due grandi si svegliano per le 9 per cui ho tempo, Mattia se si sveglia presto ama le coccole nel lettone...
Durante la colazione il vangelo del giorno a singhiozzo con commento perchè solitamente a quell'ora mio marito ha le sue telefonate di lavoro e Mattia è un chiacchierone (lo pubblico sempre in pagina ma certe volte diventa l'aperitivo con Gesù più che la colazione).
A mezzogiorno l'Angelus mentre preparo il pranzo...
Nel pomeriggio mentre marito e figlio piccolo dormono e gli altri due giocano/finiscono i compiti, lettura di qualche pagina oppure scrivere nel diario di preghiera; deve essere parte della routine cosi come la lettura che abbiamo io e Giorgia nella lettura condivisa dei suoi libri (non ama leggere per le difficoltà per cui leggiamo insieme i suoi libri, 2 pagine io e 2 lei..).
La sera vorrei ritagliarmi 10/15 minuti per iniziare a sperimentare l'orazione teresiana o anche solo per dire il rosario magari alternando le due cose.
Seguire la messa online la domenica (ce ne sono tante, per cui le alterno) , cosi come l'adorazione eucaristica (anche solo 5 minuti)...
Ogni cosa richiede veramente poco tempo (eccetto la messa ovviamente), al massimo 15 minuti e può essere interrotta con la promessa a se stessi di riprenderla il prima possibile, non di dimenticarla.
Fare preghiere a rate è sicuramente più lodevole che non provarci nemmeno per paura di non riuscirci.. questo è ciò che mi ha sempre detto il mio padre spirituale, fatico a metterlo in pratica per la mia mania di perfezione ma ha perfettamente ragione,
Se vi va di provare con me oppure avete altre idee o consigli per una nuova routine in quarantena, potete scrivermi e provvederò a condividerle.

A presto!

Nessun commento:

Posta un commento