martedì 2 aprile 2024

La grazia del silenzio; quando fermarsi rigenera lo spirito.

Ciò che scrivo ora è quasi in modalità diario, perché alla fine anche questa è una delle tipologie di post che possono stare bene in un blog, senza troppi tecnicismi o chissà quali forme studiate. Oggi voglio raccontarvi un po cosa è successo nell'ultimo periodo, soprattutto poco prima della Settimana Santa, quando la tentazione di chiudere tutto è stata talmente forte da portandomi a prendere una pausa da instagram per una settimana. Ma partiamo dall'inizio..

Si può essere esperti nel discernimento e sapere come opera il maligno, ma ciò non significa che non si possa lo stesso crollare e andare a fondo incapaci di vedere la sua palese opera se non attraverso gli occhi degli altri. Partiamo dal fatto che non sono affatto un'esperta di discernimento, soprattutto su me stessa (sugli altri qualcosa me la cavicchio avendo un certo distacco ma su di me...no). Ecco perché in quel periodo, non riuscivo a vedere la mano del nemico ma credevo fosse solo una mia considerazione al netto delle tentazioni. Non va dimenticato che le tentazioni possono essere un mezzo per arrivare a Cristo, Lui le permette per purificarci, per aiutarci a capire che il fine ultimo è vivere in Lui... ci purificano dalla supponenza, dal sentirci "arrivati", dal sentirci migliori...
In sintesi le tentazioni sono anche una grazia che il Signore ci mette a disposizione per migliorare, per essere la versione migliore di noi stessi, sì, finché non ci cadiamo e ne rimaniamo impantanati. Ma anche lì, spesso non vediamo altro che noi stessi e i nostri ragionamenti... che polli..

Nessuno si salva da solo...

Ci possiamo cadere lasciandoci sballottare come su di una nave in tempesta, ammaccandoci, facendoci male, con la paura di non farcela e di morire annegati... (e andrà esattamente cosi se cerchiamo di fare tutto da soli.. falliremo e affonderemo...) oppure in quella tempesta proviamo a guardarci intorno cercando la Sua mano; noteremo non una sola mano, ma ce ne darà altre cento per aiutarci a sopravvivere e ad uscirne. L'ho provato varie volte ma mai cosi forte come in quel periodo quando ho pensato seriamente di mollare il mio apostolato, di lasciare tutto.
A differenza di ciò che molti credono, fare apostolato sui social non è semplice, non lo è se lo fai come vocazione per cui metti la tua vita a disposizione Sua e degli altri; se condividi in modo sincero il bello e il meno bello, i momento buoni e quelli che non lo sono, Cristo ma anche l'azione del demonio e la coerenza con il magistero...  spesso il problema non sono i non credenti ma i credenti stessi che non accettano realmente ciò che dice la Chiesa e il catechismo della chiesa cattolica. sono quelli che fanno più male... almeno a me. Sono quelli che mi fanno mettere in dubbio ciò che condivido, come lo faccio e non vedo che in realtà il nemico si serve di loro per fare il lavoro sporco... il suo lavoro.
Aggiungiamo la fugacità delle interazioni, se dici una virgola diversa da ciò che uno crede o pensa ti cancellano (basta una cosa diversa su cento e spariscono) se non sei costantemente sul pezzo, se un giorno condividi poco, le persone ti salutano e se ne vanno (ne ho avuto varie volte la prova), ma se condividi troppo si lamentano. Ancora metti in dubbio me stessa...cosa sbaglio?
Tratto temi non sempre facili, passo dal quotidiano a temi come il discernimento, la conversione dal satanismo, il demonio... ora anche la malattia.. e se uno di questi argomenti non interessa, anziché passare oltre, mi viene scritto di non parlarne (malattia compresa) perché non interessano e se ne vanno. Certo, magari sono solo 5 sul numero totale di follower, ma sia i modi che le motivazioni fanno riflettere e anche parecchio. E rimetto in dubbio.. non sto facendo nulla per Lui.. sbaglio tutto.

Ho sentito il mio apostolato poco utile e ho tutt'ora dei dubbi possa portare realmente frutto per qualcuno... mi chiedo che senso abbia condividere il mio quotidiano rischiando di passare per una che vuole "farsi vedere" quando in realtà lo facci perché credo nella comunione in ogni cosa nel bene e nel male. Ammetto che non sempre mi sento libera di condividere tutto ciò che vorrei, mi piacerebbe far diventare il blog una specie di diario, meno "formale", (ci sto provando ora) perché credo ci sia bisogno più di genuina quotidianità che di condivisioni forzate e per compiacere (o peggio ancora, per avere follower e consensi)... vorrei fare anche qualche video instagram in più senza pensare troppo alla forma ma alla sostanza ma anche qui.. boh.. mi chiedo, servirà? sarà utile? Non lo so.. Ci sono tanti pensieri che vorticano nella mente, in tante mi dicono che è una tentazione, che è il demonio a metterci lo zampino e probabilmente è cosi e ad ogni messaggio ricevuto in privato che tengo stretto stretto c'è un passo verso quella direzione, è una tentazione.
Ho utilizzato la Settimana Santa per discernere, ho fatto silenzio postando solo le due storie quotidiane con il vangelo e il Santo o la Santa del giorno e nient'altro. Per il resto ho stoppato, pregato, meditato le letture, il triduo santo e ogni parola ricevuta. Ho fatto pulizia interiore e vissuto l'assenza come una grazia per ciò che realmente serve non solo a voi ma anche a me.

Non sottovalutatevi mai, non pensate che non potete dare solo perché non fate apostolato in modo aperto e diretto, con tutti i messaggi mi avete fatto scoprire quanto abbia sottovalutato le donne silenziose come molte di voi che, per aiutarmi, hanno rotto quel silenzio per dire la loro in quel momento, per farmi notare piccolissimi dettagli che possono scorgere solo poche persone, quelle che veramente ti vedono come una sorella in cammino.
Quelle donne che mi scrivono che hanno la mia stessa tazzina del caffè e che a loro sembra di berlo insieme.. beh questo fa più bene all'anima di migliaia di like ad un post...quelle che notano piccoli dettagli che quasi nemmeno tu riesci più a vedere per abitudine.
In questa occasione le donne silenziose hanno preso la parola e donato qualcosa di immenso e per questo vi chiedo scusa per non aver dato il giusto valore alla vostra presenza solo perché riservata. Siete un tassello importante esattamente come tutte quelle persone che mi scrivono sempre, che si fidano di me, chi mi danno il buongiorno, che si preoccupano di come sta andando la terapia, che chiedono il mio aiuto o anche solo per scambiare quattro chiacchiere, che mi chiedono consigli oppure semplicemente mi girano immagini perché hanno pensato a me vedendo quella cosa.
Siete state tutte parte del puzzle per il discernimento che si è concentrato sul come essere luce per gli altri nella mia esperienza di vissuto (per citare il confessore). Non chiuderò il profilo, andrò avanti ma in modo leggermente diverso, con uno spirito nuovo, con un fine ricentrato, a volte più attiva, altre meno ma sempre a disposizione dell'apostolato che è parte integrante della mia vita e di cui non riesco a fare a meno anche quando vorrei staccare.. e qui c'è sicuramente la Sua mano.
Ho tanti progetti in testa ma anche quelli devono essere messi in ordine con calma, calma... questa è la parola che mi accompagnerà in questo tempo di pasqua e che sarà la chiave per risolvere e dissolvere ogni nodo.

Grazie per aver letto e grazie per essere parte di tutto questo.
Un abbraccio
Cristina 

2 commenti:

  1. Grazie a te Cristina. Di tutto. Un abbraccio

    RispondiElimina
  2. Sempre Grazie a Te Cristina, sei davvero una persona preziosa e speciale!!! 💪💪❤

    RispondiElimina