domenica 13 aprile 2025

Settimana Santa: verso la Risurrezione.




Ho pensato di condividere anche qui i consigli pratici e spirituali per vivere la Settimana Santa giorno per giorno pubblicati nel profilo instagram.

La Settimana Santa è il cuore dell’anno liturgico.
È il momento in cui Gesù ci prende per mano e ci conduce dal buio alla luce, dalla morte alla vita.
Non è solo da guardare, è da vivere. Ogni giorno è un’occasione per seguirlo più da vicino, con piccoli gesti concreti. Partendo dall'idea che non serve essere perfetti, serve esserci. Con cuore sincero, anche stanco. Anche pieno di cose.
Ora vedremo giorno per giorno alcune piccole proposte, troverete anche dei link a materiale audio e video che potrebbero esservi utili. Durante la settimana inoltre troverete qualche altro aiuto nel profilo instagram.

DOMENICA DELLE PALME: Entra con Gesù

“Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore!” (Mc 11,9)

Spunto: Porta a Messa un ramo d’ulivo come gesto consapevole: accogli Gesù nella tua vita così com’è. Oggi lo accolgo con le palme, domani lo seguo con la croce?

Azione concreta: Scrivi su un foglietto ciò che oggi vorresti “stendere” davanti a Gesù, come la folla stendeva mantelli e rami: paure, desideri, fatiche, scelte.

Simbolo: Il ramo → segno di festa, ma anche di fedeltà.


LUNEDI' SANTO: inizia in silenzio

“Maria unse i piedi di Gesù con olio profumato” (Gv 12,1-11)

Spunto: Fai un gesto silenzioso d’amore per qualcuno oggi, senza dirlo a nessuno.

Simbolo: Olio profumato → rendi profumata la tua giornata con una parola dolce. Se preferisci puoi anche profumare gli ambienti di casa.


MARTEDI' SANTO: riconosci il tradimento

“Uno di voi mi tradirà” (Gv 13,21)

Spunto: Esamina il cuore: quali atteggiamenti ti allontanano da Gesù? Scrivi una preghiera personale di pentimento.

Simbolo: Un cuore spezzato → ma che vuole guarire.


MERCOLEDI' SANTO: sii fedele nelle piccole cose

Giuda cerca un’occasione per tradire

Spunto: Fai bene oggi una piccola cosa che di solito trascuri (es. una faccenda, una telefonata, un dovere scomodo).

Simbolo: Una moneta → scegli di “non vendere” il tuo tempo a ciò che non vale.

Qui trovate un audio utile per meditare questa giornata: PODCAST


GIOVEDI' SANTO: celebra il dono

“Fate questo in memoria di me” (Lc 22,19)

Spunto: Partecipa alla Messa in Coena Domini e/o dedica tempo alla gratitudine: ringrazia Gesù per l’Eucaristia. Spezza del pane con la tua famiglia o con chi è solo. Prepara la cena ebraica. (la trovi a fine articolo)

Simbolo: Il pane → dono spezzato per amore.

Qui trovate un audio per meditare questa giornata: PODCAST


VENERDI' SANTO: rimani sotto la croce

“Stavano presso la croce di Gesù sua madre...” (Gv 19,25)

Spunto: Vivi un momento di silenzio, digiuno, preghiera davanti alla croce. Se puoi, fai la Via Crucis o un gesto di perdono. (trovi una via crucis nel canale YouTube)

Simbolo: Una croce spoglia → portala con amore.

Qui trovate un audio per meditare questa giornata; PODCAST

SABATO SANTO: abita il silenzio

Il giorno del silenzio, del sepolcro, dell’attesa.

Spunto: Sospendi social/media per qualche ora. Crea silenzio esteriore per ascoltare Dio nel cuore.

Simbolo: Una pietra → segno di chiusura... e promessa di apertura.


SANTA PASQUA: rinasci in Lui

“È risorto, non è qui!” (Mc 16,6)

Spunto: Festeggia con il cuore pieno di gioia! Ringrazia per ciò che è rinato in te. Condividi un augurio sincero con qualcuno che non se lo aspetta.

Simbolo: Luce accesa → Cristo è la nostra Luce!


CENA EBRAICA:

- azzimi: pane non lievitato, farina e acqua simbolo della debolezza, della miseria, dell’ impotenza a ricordo della situazione di schiavitù in Egitto.
- agnello arrostito: in ricordo del sacrificio pasquale, che non ha più luogo, perché portato a compimento da Gesù;
- uovo: in ricordo dell’offerta che aveva luogo ad ogni festa, simbolo dell’eternità della vita;
- erbe amare: simbolo della vita difficile che gli Ebrei avevano condotto fino alla loro liberazione;
- haroset: piatto composto da mele e noci, ricorda il cemento e la malta che gli Ebrei dovevano preparare in Egitto;
- aceto o succo di limone: indica l’amarezza della schiavitù;
- vino: rappresenta la gioia e la festa per il dono della salvezza.

L'obiettivo principale potrebbe essere il semplice rendersi conto che la Settimana Santa può essere vissuta bene anche se si ha il cuore un po’ stropicciato, le ginocchia un po’ sporche e la voglia (o almeno il desiderio) di rimettersi in cammino. In questi giorni non dobbiamo fare, ma "esserci".
Con semplicità. Con verità. Con quel poco che abbiamo o con niente tra le mani ma volte verso l'alto. Un passo al giorno. Con il cuore e lo sguardo rivolti verso la croce...

Buon cammino di risurrezione.
Cristina

domenica 29 dicembre 2024

Te Deum Laudamus; c'è sempre qualcosa per ringraziare.

 


Eccomi con il Te Deum Laudamus, da qualche anno fa parte della tradizione del blog ospitare il riassunto di ciò che è accaduto con una serie di ringraziamenti a Dio per ciò che è stato l'anno che si sta per concludere.
In un tempo in cui si tende a non vedere nulla di buono se le cose vanno diversamente rispetto a ciò che ci eravamo prefissati, vorrei spezzare una lancia a favore degli imprevisti, a volte ingombranti, che permettono di fare spazio alla grazia che si può vedere una volta usciti dalla nebbia del mondo. Mi capita spesso di leggere che non si ha nulla per cui ringraziare e la cosa mi rattrista molto perché in realtà non credo proprio si a così. Si tende invece a fissarsi su ciò che va male e dimenticare le cose belle che ci accadono ogni giorno, sì, perché ogni giorno c'è almeno una cosa per cui rendere grazie, prima di tutto la vita, l'alzarsi ogni mattina e arrivare a fine giornata, il sorriso di una persona, l'avere una casa, un lavoro, una famiglia, del cibo, e spesso chi non ha tutto questo riesce a ringraziare lo stesso per qualcosa. Dopo questa premessa ecco il mio semplice te deum..

Te deum laudamus... per il primo anno cancer free o per meglio dire, un anno da quando mi è stato rimosso il tumore (i tumori). Un anno con i controlli ok. Un anno da quando è iniziato un nuovo percorso che mi ha cambiata e ha cambiato chi mi sta intorno (buona parte di essi). 
Te deum laudamus... per aver iniziato l'anno con la visita oncologica e con notizie confortanti anche se tutto resta nelle Tue mani (e sai quanto per me sia difficile).
Te deum laudamus... per avermi insegnato a chiedere, a capire che non tutto dipende da me, che c'è il tempo per fermarsi, osservare e comprendere.
Te deum laudamus... per le settimane di convalescenza che mi hanno permesso di ridurre i ritmi folli che avevo e che mi hanno portata a vivere con meno fretta è più consapevolezza. Peccato sia durato poco, ma ho notato che in questi giorni ci stai lavorando ancora per farmelo capire.
Te deum laudamus... per Jessica Hanna (blessed by cancer) che seguo su instagram (ora il profilo è portato avanti dal marito), perché mi ha insegnato che il Signore fa bene tutte le cose anche quando c'è di mezzo la malattia, anche quando sai che le cose non andranno come vorresti e le accetti. Per avermi fatto capire che crollare, piangere per la paura di non riuscire ad accettare sono emozioni sane e che ci stanno senza che ciò possa togliere la fiducia in Te Signore.
Te deum laudamus... per la prima confessione di Mattia.
Te deum laudamus... per la mia testardaggine e pignoleria che mi ha permesso di vedere che effettivamente qualcosa non andava con le terapie, anche se dopo mesi stiamo ancora cercando una soluzione. Tu la soluzione ce l'hai, è dentro di me da tempo...
Te deum laudamus... per la mia condizione di salute che mi ha portata ad osare scrivendo un romanzo fantasy per ragazzi. Se non avessi avuto la diagnosi probabilmente non avrei mai provato. Continuerò la lode quando verrà pubblicato il prossimo anno.
Te deum laudamus... perché sto imparando ad ascoltare quello che credevo essere il "mio istinto" ma che in realtà sei Tu che mi guidi ogni giorno. Ti sento, non sempre ti ascolto, ma ti sento...
Te deum laudamus... per le vacanze in montagna di quest'estate (nonostante non sia stata bene), quattro giorni circondata da tutto ciò che amo: la mia famiglia, i monti e il silenzio per la contemplazione.
Te deum laudamus... per l'attesa (snervante) dell'esito di un esame importante, mi porta a mettere tutto nelle Tue mani quando in realtà vorrei avere il controllo di ogni cosa.
Te deum laudamus... per l'umana paura che ogni tanto prende il sopravvento. Mi ricorda che, indipendentemente dalla malattia, ognuno di noi è terminale e non deve perdere tempo. Certo è che, quando la malattia c'è, la paura rischia di sovrastare la grazia, rischia di farti sprecare tempo e ti distoglie dal vivere pienamente. Mi fido di te ma so che nella paura mi consoli.
Te deum laudamus... per tutti i controlli che mi aspettano appena varcata la soglia del 2025 perché un check-up di inizio anno è, per me, il modo migliore di iniziare il primo mese mettendo basi solide da cui partire.
Te deum laudamus... per la mia famiglia, mio marito, i miei figli, mia madre e chi mi circonda, un pò meno per chi mi fa del male e mi fa soffrire; ma ci sono anche loro che mi portano a fare un ripasso di umiltà sempre utile e necessario.
Te deum laudamus... per tutti i progetti che mi ispiri e per avermi insegnato il discernimento, perché non tutto ciò che sembra ispirazione è utile e viene da Te. Piccoli passi, senza fretta.
Te deum laudamus... per ogni giorno che posso trascorrere nel mondo. Vorrei fare ancora tante cose, sperimentare, osare, il tutto sempre con la Tua guida nella speranza di poter lasciare la parte migliore ai miei figli.
Te deum laudamus... per Mattia che non smette un attimo di parlare, mi sta insegnando ad essere paziente e a mettere prima l'ascolto, rispetto al mio bisogno di silenzio al mattino appena mi sveglio.
Te deum laudamus... anche quando vorrei un pò di tregua ma quella tregua Tu sai benissimo che sarebbe destabilizzante per me.
Te deum laudamus... per i molti cambiamenti di questi mesi, perché non sono più la persona di un anno fa, ma nemmeno di un mese fa e sono sempre in continua evoluzione per arrivare ad essere ogni giorno la migliore versione di me stessa guidata da Te.

Ci sarebbero molti altri Te deum laudamus... da scrivere che ora non ricordo e che torneranno alla mente appena premerò "pubblica" e che probabilmente va benissimo se restano solo con me.
Ogni tanto mi chiedo se riuscirei a scrivere tutti questi te deum se avessi una condizione di salute peggiore, se in realtà io sia ipocrita a rendere lode e grazie al Signore per il mio percorso oncologico perché magari più semplice rispetto ad altre. Posso dire che questo pensiero è frutto di tentazioni e insidie del maligno perché cerca di staccarmi dal Signore. 
Ogni percorso di vita è differente, ogni cammino è fatto di intoppi, fatiche, cadute, gioie, passi avanti e passi indietro, momenti buoni e non buoni. Non possiamo sapere "cosa sarebbe accaduto se..." ma possiamo solo essere testimoni concreti di quanto il Signore possa spargere grazia nella vita di ogni singola persona in modi diversi.
Vi auguro di non soffermarvi su ciò che c'è di complicato ma su ciò che il Signore vi dona ogni giorno attraverso piccole cose, a volte impercettibili, per farvi sentire che non si è mai soli.
Vi auguro di imparare a non voler avere sempre il controllo su ogni cosa ma che ogni tanto possiamo lasciare alcune cose nelle Sue mani.
Vi auguro di mettere sempre Lui al centro per poter diramare nella vostra vita gioia e serenità ogni momento, anche quando la paura e la tristezza stanno per prendere il sopravvento.

Buon nuovo anno.
Cristina

sabato 2 novembre 2024

Devozione dei 100 requiem per anime dei defunti.

                                 



Ne ho già parlato nel profilo instagram ma ho preferito fare anche un articolo qui per rendere tutto più facile da trovare.
La devozione dei 100 Requiem è una pratica spirituale volta a pregare per le anime dei defunti, in particolare per quelle dimenticate o in purgatorio. Questa devozione nasce come una pratica per intercedere in modo speciale per le anime del Purgatorio, spesso dimenticate nelle preghiere quotidiane.

Il Requiem è una preghiera dedicata al riposo eterno dei defunti: ‘L'eterno riposo dona loro, Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen.'

Consiste nel recitare 100 volte la preghiera del Requiem, con cuore e intenzione, chiedendo a Dio il riposo eterno per tutte le anime. Per questo pia devozione ci si può servire di una comune corona di cinque poste o decine, percorrendola tutta due volte, per formare il centinaio di Requiem.

Ne esistono due versioni, quella tradizionale e una versione con l’offerta della passione di Gesù (le trovate entrambe di seguito)

COME RECITARLA:

S'incomincia col recitare un Pater noster,  poi una decina di Requiem sui dieci grani piccoli della corona, infine della quale si dirà sul grano grosso la seguente giaculatoria:

Gesù mio, misericordia delle Anime del Purgatorio, e specialmente dell'Anima di N. N. e dell'Anima più abbandonata.

Terminate le dieci decine (ossia il centinaio) di Requiem, si dice il De profundis:

De profundis
Dal profondo a Te grido, Signore,
Signore ascolta la mia voce!
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia preghiera.
Se consideri i peccati, Signore,
Signore, chi potrà sussistere ?
Ma presso di Te è il perdono,
e avremo il tuo timore.
Io spero nel Signore,
l’anima mia spera nella sua parola,
l’anima mia attende il Signore
più che le sentinelle l’aurora.
Israele attenda il Signore,
perché presso il Signore è la misericordia
e grande presso di lui la redenzione.
Il Signore redimerà Israele
da tutte le sue colpe.


Puoi dedicare i 100 Requiem a un defunto in particolare o per tutte le anime del Purgatorio, in momenti di preghiera speciale come in preparazione al giorno dei defunti, il mese di novembre o ogni volta che il tuo cuore lo desidera.
Pregare per i defunti è un atto di misericordia, che avvicina a Dio e rinnova il legame tra i vivi e le anime bisognose di preghiere.


VERSIONE CON OFFERTA DELLA PASSIONE DI GESU':

Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

1. Ti offro, adorato mio Gesù, in aiuto delle anime del Purgatorio, i meriti dei patimenti e dei dolori da te sofferti per la nostra redenzione; e incomincio dal contemplare quel sangue, che trasudò dal tuo corpo per la tristezza e l'angustia che ti assalì nell'orto degli Ulivi.

10 volte l'Eterno Riposo

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.

2. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, la somma afflizione, che ti strinse il cuore, nel vedere un tuo discepolo, Giuda, da te amato e beneficato, il quale, fattosi persecutore, con bacio sacrilego ti tradì per consegnarti nelle mani di crudeli nemici.

10 volte l'Eterno Riposo

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.

3. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, la mirabile pazienza con cui sopportasti tanti oltraggi da quella vile soldatesca, che ti trascinò da Anna a Caifa, da Pilato ad Erode, il quale, per maggior disprezzo, facendoti indossare la veste dei folli, fra le beffe e le derisioni del popolo, ti rimandò al governatore romano.

10 volte l'Eterno Riposo

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.

4. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, l'amarezza che turbò il tuo spirito allorché dai Giudei, tu innocente e giusto fosti posposto a Barabba, sedizioso ed omicida; poi legato alla colonna, senza alcuna pietà, fosti percosso con innumerevoli frustate.

10 volte l'Eterno Riposo

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.

5. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio l'umiliazione da te tollerata, quando, per trattarti da finto re, ti hanno posto sulle spalle un cencio di porpora e ti hanno dato per scettro una canna, ti cinsero il capo con la tormentosa corona di spine, e così Pilato ti mostrò al popolo con le parole: Ecce homo.

10 volte l'Eterno Riposo

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.

6. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, l'ineffabile rammarico che provasti, quando contro di te si gridò: crucifige, crucifige: ed il penoso peso sostenuto con sublime rassegnazione lungo la via del Calvario, col pesante legno della croce sulle spalle.

10 volte l'Eterno Riposo

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.

7. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, la compassione pietosa, e il dolore profondo da te interamente sentito, allorquando dalla tua diletta Madre, venuta ad incontrarti e ad abbracciarti, fosti con tanta violenza separato.

10 volte l'Eterno Riposo

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.

8. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, gli inauditi tormenti che patisti quando, disteso sulla croce il tuo corpo sanguinante, fosti orribilmente trafitto con chiodi nelle nani e nei piedi, e innalzato sopra l'ignominioso patibolo.

10 volte l'Eterno Riposo

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.

9. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio le angosce e le pene, che per tre ore continue sopportasti pendente alla croce e gli spasimi, che soffristi in tutte le membra, accresciuti dalla presenza della tua addolorata Madre, testimone di una simile straziante agonia.

10 volte l'Eterno Riposo

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.

10. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, la desolazione da cui fu oppressa la Vergine Santissima nell'assistere alla tua morte, e lo schianto del suo tenero cuore nell'accoglierti esanime, deposto dalla croce, tra le sue braccia.

10 volte l'Eterno Riposo

Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch'io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso.’


Buona preghiera.