lunedì 21 settembre 2020

"L'abito della festa", una pillola di modestia extra large.

                                        

Ciao a tutte!!
Rieccomi dopo più di un mese di stop, ma se gli impegni sovrastano l'ispirazione, preferisco non scrivere.
Molte di voi conoscono le "Pillole di modestia" che pubblico il venerdi, questa volta ho pensato fosse utile rendere una pillola qualcosa di più.
Il tema riguarda "l'Abito della domenica", quell'abito (oggi semplicemente outfit) che mia nonna chiamava "ol vestit ella festa" ovvero l'abito della festa/domenica.

Come moltissime di voi, sono cresciuta con l'idea che la domenica per andare a messa bisognasse indossare il vestito più bello, quello che non utilizzavi durante la settimana, dedicato alle occasioni speciali.
"Ti sembra il caso di andare in chiesa vestito come se dovessi andare a prendere il pane?", è una delle frasi che ho sentito ancora non troppo tempo fa.
Oggi questa idea è molto meno sentita e quando ne parlo per esempio ai bambini del catechismo mi guardano in modo strano.
(I maschietti, perché le femminucce sono molto più propense ad agghindarsi per queste occasioni).

Un primo appunto da fare riguarda il significato che viene richiamato con "l'abito della festa".
Cerchiamo di non cadere nell'errore di credere che "abito più bello" corrisponda a costoso perché non è affatto così.
L'outfit per la messa deve essere qualcosa di speciale, diverso dal solito e che indossereste per delle occasioni speciali, non nel quotidiano, ma semplice.

Vediamo qualche esempio pratico:

- Per chi come me fosse poco abituata alle gonne, può essere l'occasione giusta per abituarsi ad urilizzarle; 
[rispolverate qualche vecchia gonna o qualche vecchio abito che avete nell'armadio fermo da troppo tempo, per una volta alla settimana ce la potete (anzi, possiamo.. mi ci metto anche io) fare!]














- Per chi mette sempre gonne o abiti, può essere l'occasione per aggiungere un tocco speciale o scegliere un paio di capi solo per la santa messa.

- Se preferite utilizzare jeans per comodità, potete metterli da parte e utilizzare un pantalone elegante.
[Una buona via di mezzo è una bella gonna pantalone; comoda come un pantalone e allo stesso tempo modesta.
Se proprio proprio non potete rinunciare al jeans e alla super comodità, abbinategli una camicia o una maglia elegante con taglio irregolare più lunga dietro e delle sneakers "della festa" magari con qualche dettaglio di luce che le renda meno sportive]



Il vestito può essere abbellito (non troppo) con una spilla oppure una cintura particolare, scarpe eleganti oppure dei comodi stivali, del make-up più curato e degli accessori che magari solitamente non indossate.
[Ne ho parlato nelle pillole di modestia precedenti che trovate sulla pagina e gruppo facebbok, oppure su instagram]
Potete sbizzarrirvi senza eccedere, quel giorno della settimana dedicatevi qualche attimo in più per potervi sistemare e curare per un incontro speciale con il Signore.
Il senso del "vestito della domenica" va ben oltre la semplice idea di abito.
Non è un semplice atto di vanità, altrimenti si rischia di cadere nel peccato e non va bene, sarebbe tutt'altro che modesto.
E' tutto quello che c'è dietro a rendere diverso quel giorno, la preparazione, il curarsi in modo particolare per andare dal Signore.
In modo particolare, non maniacale!

Il curarsi per quell'incontro può essere semplicemente aggiungere un accessorio oppure, se proprio alla tuta non potete rinunciare, mettere la tuta più bella invece di quella tutta sformata. 
(Ecco, se la messa è programmata e non siete in montagna, per una volta evitate di indossare la tuta)
Tutto questo non perché cosi il Signore ci vede più belle, il Signore di certo non guarda a come siamo vestiti per amarci immensamente, anche perché vi avevo già detto tempo fa che l'outfit perfetto è quello fatto di Santità.
E' solo una cosa nostra, un nostro modo per dire che è un evento importante.. 
Per capirci, solitamente non si va ad un matrimonio in tuta, giusto?
Se si va a festeggiare qualcosa che è programmato ci si prepara, ecco, è la stessa cosa.. 

Se poi l'andare a messa è una cosa decisa al momento o non si ha voglia di prepararsi (tante volte mi capita, soprattutto in base all'umore della giornata), allora va bene così; per esempio io tengo sempre un chotky in borsa da mettere prima di entrare in chiesa se improvviso, oppure se non voglio cambiarmi, aggiungo una collana e un rosario da polso.. 
Un piccolo dettaglio può fare una grossa differenza anche solo per lo spirito con cui lo facciamo... sappiamo che quel velo di rossetto o quel bracciale o quella collana, o quella maglietta o gonna l'abbiamo indossata solo per quell'occasione, per il Signore e probabilmente (e capita) se vi cade lo sguardo su quella cosa durante la messa o mentre uscite, vi scapperà un piccolo sorriso.

Tutto sommato l'idea dell'abito della festa è una tradizione che varrebbe la pena rispolverare per un giorno alla settimana, ci aiuta anche a staccare dalla quotidianità.

Vi lascio il link ad un vecchio articolo in cui parlavo proprio degli outfit per la Santa QUI.
A presto!!!


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