Di recente vi ho parlato di un capo di abbigliamento utilissimo e quasi indispensabile per il periodo invernale, il cappotto.
In attesa di scrivere qualcosa riguardo l'abbigliamento primaverile, oggi vorrei parlarvi di un outfit ottimo per tutte le stagioni e per arrivare a questo, sono passata attraverso un incontro di catechismo fatto domenica con i bambini di prima elementare.
Il tema dell'incontro era "il banchetto".
Partendo da ciò che loro intendono per festa e banchetto, devo dire che ci siamo fatti qualche risata perché nessuno di loro collegava il banchetto alla festa ma tutti parlavano del banchetto del mercato.
Per cui facendo dei giri assurdi, siamo passati dal banchetto del mercato al banchetto vero e proprio per poi arrivare all'altare che diventa una tavola dove Gesù è il festeggiato e partecipando a questo banchetto facciamo una forte esperienza di comunità.
Tra una considerazione e l'altra abbiamo letto la parabola delle nozze del figlio del Re (Mt 22,1-10), (ho trovato una versione semplificata adatta ai bambini della loro età con un lavoretto da fare), a cui abbiamo collegato l'abbigliamento....
Alla domanda "voi come vi vestite solitamente per andare ad un banchetto?", la risposta è stata "eleganti!".
Bene, l'idea di diversificare l'abbigliamento per determinate occasioni esiste ancora, rara, ma esiste (a riguardo potete trovare un articolo interessante sull'abbigliamento per andare a messa).
Ed ecco una domanda un pò particolare.....che ha dato vita alle risposte più disparate:
"Quale abito scegliereste per andare da Gesù?"
Sapete cosa hanno risposto?
- da angioletto...
- marrone come San Francesco...
- bianco....
"E se vi dicessi che basta un semplice vestito che voi nemmeno potete vedere.....? Eh già...
E'un vestito fatto di Santità..."
Inizialmente erano un po perplessi, poi hanno iniziato a capire...
"E' un vestito speciale, fatto di buone azioni, gesti semplici, gentili e generosi che possono fare del bene agli altri.
E' possibile iniziare subito a cucire quel vestito, ogni giorno, anche ora, ogni azione fatta con amore, ogni preghiera, è un piccolo pezzo di stoffa per il nostro vestito di Santità.
Non serve un colore, ogni pezzetto di stoffa è luminoso perché rispecchia la luce che abbiamo dentro nel fare ciò che Gesù ci ha insegnato".
Diciamo che è il nostro "vestito firmato", il nostro outfit perfetto da indossare quando andremo in Paradiso.
Il cantico di Simeone
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».
Spesso per quanto riguarda il vestiario non sempre siamo soddisfatte, soprattutto noi donne, vediamo mille difetti dove non ci sono.
Ci auto-critichiamo spesso ingiustamente perché magari non simo perfette, non abbiamo un fisico snello e sodo per cui ci imponiamo anche un abbigliamento che spesso ci fa stare ancora peggio.
Non riusciamo a trovare un vestito adatto perché ci soffermiamo sui difetti anziché i punti di forza.
Sentirsi inadeguate è un grosso ostacolo non solo nel quotidiano, può limitare anche spiritualmente perchè il nostro non sentirci degne si propaga in molti ambiti.
Iniziare anche solo nei giorni di festa ad avere un vestiario diverso per andare ad incontrare Gesù a Messa è un grosso passo avanti.
Beh si, anche io faccio fatica, un po per pigrizia, un po per il freddo, non faccio più distinzione tra domenica e resto della settimana.
Gesù non guarda di certo quale vestito indossiamo ma se dovessimo pensare di incontrarlo sarebbe inevitabile scegliere l'abito più bello e che ci fa sentire a nostro agio.
Al nostro incontro con Gesù, noterà subito il nostro vestito di Santità e la sua misericordia ci aiuterà anche a ricucire i buchi fatti dai nostri errori e dai peccati nel momento in cui ci pentiamo di ciò che abbiamo fatto o non fatto.
Per cui impegniamoci ogni giorno a cucire il nostro outfit perfetto per il Paradiso, un po di cucito creativo ogni giorno.
Qualche aiuto per una nuova routine di preghiera? Eccola a questo LINK.
Buon lavoro!
Cristina
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