Questa volta il mio racconto "Dalle stelle alle stalle, racconti di una conversione" ha bisogno di un articolo qui nel blog perchè ho cose importanti da dire riguardo una consapevolezza acquisita con il tempo e che da un certo lato spaventa.
Lo scrivo oggi perchè è accaduto proprio in questa giornata per cui sono fresca fresca per potervi raccontare tutto.
Parte 3, le precedenti le trovate in questo album Facebook.
Quando segui percorsi particolari per molti anni non metti in conto quelle che possono essere le conseguenze negative, vedi solo il positivo perchè il resto è ben camuffato, invisibile.
Quando lasci certi percorsi (e pensi di avercela fatta da sola), non metti in conto che certe cose non ti lasceranno andare tanto facilmente.
Ho lasciato alle spalle il percorso satanista con molta più facilità rispetto al percorso pagano, questo è stato più forte, subdolo, radicato, ti attacca con il volto da "percorso bianco" dove la regola del non fare del male a nessuno ti fa sperare in qualcosa che sia veramente positivo (almeno rispetto al satanismo)...se la regola è "non nuocere a nessuno", cosa potrà mai esserci di male?
In realtà ti perseguita, si insinua nelle cose più banali e ti attacca facendoti credere che vuole solo farti sentire bene con te stessa e libera, il problema però è la conseguenza... ti renderà sola, ti istigherà a pensare solo a te stessa, ti porterà a crederti capace di ottenere tutto ciò che vuoi con un rituale, ti allontanerà dall'unico Padre che tu possa avere e che non ti abbandona mai, da colui che è sempre pronto a riabbracciarti.
Tutto ciò che sembra benevolo in realtà è carico di rabbia, rabbia verso una religione che etichettano come patriarcale con disprezzo, e appena osi dire il contrario ti emarginano.
Gli attacchi (perchè questo è il termine corretto per definire le azioni del male) sono silenziosi, dentro di te si muove qualcosa, dubbi, incertezze, domande, benessere nel momento in cui pensi alla tua vita passata, tanto che nemmeno ti rendi conto che stai tornando nel baratro...
Poi arriva Lui e ti prende la mano per salvarti, per tirarti fuori dallo schifo in cui stavi per ri-cacciarti, dico proprio "RI- cacciarti" perchè accade a cadenza quasi regolare.
Sai che è Lui perchè quando nella tua testa ragioni, pensi, fai monologhi per assecondare certi pensieri, arrivi ad un certo punto in cui è come se ti svegli e ti dici "ehi, ma che cavolo stavo facendo! Perchè stavo pensando quello!", provi una strana sensazione, come se ti avessero tolto un peso dal cuore, una sensazione di leggerezza, la calma che si propaga per tutto il corpo, la testa meno carica di pensieri,(che diventano più leggeri) e la totale certezza che sia stato il Signore a liberarti da tutto.
Vorresti solo inginocchiarti, ringraziare e pregare per averti dato prova per l'ennesima volta che Lui c'è, ci sarà sempre e sarà pronto a toglierti dalle grinfie di quell'essere che probabilmente non ti lascerà mai stare.
L'anno scorso con il mio padre spirituale siamo stati anche da un esorcista che è rimasto sbalordito dal fatto che non abbia avuto conseguenze da ciò che ho praticato, ha ribadito più volte che qualcuno mi ha protetta.
Però tutto ciò non significa essere indenni da attacchi, è sempre difficile pensare di doverci convivere.
Da molti mesi invece non ho più attacchi durante la notte, capitava raramente ma erano pesanti...
Sembrava un sogno, io che non potevo muovermi dal letto, tutto intorno buio, qualcosa che mi teneva ferma e una pressione sul collo e quella consapevolezza che a tenerti cosi fosse l'essere peggiore...
Non era solo una consapevolezza ma un dato di fatto perchè sentivo ripetere il suo nome più volte, bastava la giaculatoria che mi era stata insegnata da un esorcista per liberarmi.. "Vergine Immacolata Proteggimi"...
Tutta la giornata successiva era pensate, il ricordo e la sensazione di ciò che era accaduto nel sonno mi lasciava sempre uno strascico piuttosto lungo ma passava.
Scrivere tutto questo non è facile perchè metti nero su bianco quello che spesso neghi, ovvero che senza Gesù certe cose non le puoi superare, pensi di essere forte, ti vanti di aver superato da sola l'uscita da percorsi spirituali "pericolosi" ma quando ti rendi conto che certe "cose" non ti lasciano, diventi anche consapevole che non puoi liberarti da solo... nessuno si salva da solo.
Scrivere questi avvenimenti tutto sommato è liberatorio, concretizza tutto, spaventa, ma allo stesso tempo dà la possibilità ad altri di stare in guardia, di capire che ci sono cose di cui paghiamo le conseguenze tardi anche se ci sembrano innocue.
E' difficile anche perchè non sempre si viene presi sul serio, e er una razionale come me, espormi da questo punto di vista non è semplice.
Spero solo possa essere utile.
A presto con altre riflessioni #dallestelleallestalle , non hanno cadenza regolare ma in base a ciò che accade oppure a ricordi legati determinate date o eventi, esattamente come oggi.
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Cara amica,
RispondiEliminami rivedo in ciò che scrivi. Anche io, fino a 9 anni fa, bazzicavo nel mondo pagano e della magia. Poi, tramite un incidente di percorso durante l'ennesimo rituale alla dea, ebbi una crisi spirituale e, allora, il buon Dio venne a salvarmi.
Fin da subito, mi sono rivolta ad un prete. Non sapevo fosse un esorcista. Per fortuna, non avevo riportato gravi danni. Mi aveva dato dei consigli e per i primi tempi (parlo di febbraio/marzo 2010) ho cercato di seguirli, quali i sacramenti e la preghiera.
Ma come dici tu, chi è stato in contatto con certe realtà, ha difficoltà a venirne fuori.
Infatti, poco tempo dopo, mi sono lasciata attrarre da altre forme di spiritualità new-age, sciamane, pensiero positivo, hoponopono e chi più ne ha, più ne metta. In pratica, non mi ero decisa veramente per Cristo. Poi, nell'anno 2013, grazie all'elezione di Papa Francesco decisi di rompere davvero, ma sempre con difficoltà.
Ancora oggi, ci casco ogni tanto. Soprattutto nei momenti di crisi; ma cerco di stare più attenta.
Perché, bastava che Dio non rispondesse a qualche mia preghiera che già lo mollavo.
Ed è anche vero che emanavo negatività. La gente mi scansava. Infatti, non avevo amici. Solo oggi capisco il perché.
Ma per fortuna, o meglio, grazie a Dio ne siamo venute fuori.
Si, è difficile anche se ci vuole tanto tempo per rendersene conto.. poi piano piano inizi a capire che tutto era collegato.
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