Vorrei centomila cose,
le vorrei con la mia mente,
ma mi sembra di capire
che per Te tra il dire e il fare,
c’è un mio bene differente…
("Fino a dove può arrivare", Reale)
Nella vita ci ritroviamo spesso a fare richieste al Signore, direi anche più volte al giorno alcune volte o in base a come stiamo.
Ok, cerchiamo di essere onesti, lo stalkeriamo proprio se non siamo nella giornata giusta.
Il risultato spesso è rimanere delusi perchè non abbiamo le risposte (che vogliamo).
Fare continue richieste senza nemmeno aspettare una risposta, martellare con preghiere, richieste, novene e rosari focalizzandoci solo sul volere un risultato e pensando poco a ciò che chiediamo realmente... ecco cosa ci manda fuori strada.
In poche parole vorremmo che Dio fosse come un mago che con una bacchetta risolve i nostri dilemmi e problemi.
Quante volte mi sono ritrovata a chiedere miriadi di "favori" a Dio, gli consegnavo la richiesta e aspettavo che venisse realizzata, un po come la classica mentalità pagana dove fai il rito e aspetti il risultato.
Peccato che cosi facendo sbagliavo tutto, instauravo un rapporto con Dio a senso unico dove io chiedevo e lui doveva dare senza tenere minimamente conto che un rapporto reale non funziona cosi.
Perchè non esaudisce le mie richieste? Perchè non mi ascolta?
Quante volte mi sono fatta questa domanda...e credo di non essere l'unica.
Magari dovevo fare la novena in modo diverso, dovevo scegliere quella versione anzichè quella che aveva un parte in meno; ho fatto il rosario troppo di fretta, dovevo aggrapparmi a quel Santo invece di quello...
Ed ecco che rispunta la parte pagana che c'è dentro, dove le parole hanno una valenza magica e contano più dei fatti e dell'intento.
Poi parlando con il mio padre spirituale ed esternando le varie perplessità e considerazioni che avevo fatto ho capito che stavo sbagliando tutto; Dio non guarda se hai fatto la novena con un pezzo in meno, oppure se hai recitato il Rosario a metà perchè con i bambini a casa è difficile...
Lui guarda la continuità e la costanza con cui reciti la novena o un Rosario, Lui guarda al cuore, se quella richiesta viene veramente da li o semplicemente non sai scegliere da solo, Lui guarda a cosa è bene e giusto per te, perchè a differenza tua, lui lo sa veramente.
Per mesi e mesi ho chiesto al Signore di aiutarmi a stare meglio (avevo problemi di salute che stavano diventando invalidanti), ho trascorso più di 2 anni stando molto male e non ricevevo risposta, mi sentivo come se meritassi ciò che mi stava accadendo, poi ho capito che in realtà mi stavo auto distruggendo da sola, ho pensato che se proprio non potevo stare meglio, avrei dovuto imparare a sopportare, a conviverci e ad andare avanti lo stesso.
Mi sono rimboccata le maniche, sono caduta tante volte e dopo un anno fatto di peggioramenti a causa di persone sbagliate, ho conosciuto una dottoressa (piuttosto lontana) che ha iniziato a farmi stare meglio e, benchè la strada sia ancora molto lunga, ne sto uscendo.
Il Signore non mi ha fatta stare meglio con uno schiocco di dita, dopo aver incontrato dottori sbagliati, ho incontrato quella giusta per caso (dio-incidenza), con lei ho iniziato un percorso fatto di sacrifici, rinunce, stare ancora male fino ad iniziare a trovare un piccolo equilibrio.
Nel frattempo si sono aggiunte altre cose che mi hanno aiutata a stare meglio, ma ci è voluto tempo... I nostri tempi non coincidono con quelli di Dio, ciò che vogliamo noi spesso non coincide con ciò che ci serve, ma allo stesso tempo non dobbiamo pensare che ciò che abbiamo (malattia, sofferenza) ce lo meritiamo perchè non è affatto cosi!
Qualche mese fa, dopo qualche anno, sono tornata al Santuario della Madonna d'Erbia... il santuario della mia conversione..
Davanti alla Madonna ho fatto la solita chiacchierata e le ho chiesto cosa dovevo fare, quale fosse la mia strada, a cosa dovessi dedicarmi per aiutare gli altri,per aiutare mia figlia...avevo il cuore in mano.
Non era la prima volta che facevo questa richiesta e non avevo mai ricevuto una risposta, un segno, qualcosa che me lo facesse capire... o magari non me ne sono accorta.
Il giorno dopo, una ragazza su facebook mi ha girato un volantino, riguardava un corso per diventare tutor per bambini con DSA (mia figlia rientra nei dsa essendo disgrafica, disortografica e con difficoltà attentiva).
Dopo averci pensato e averne parlato con mio marito, ho deciso di provarci, ho fatto il corso e ora da qualche mese lavoro come tutor con due ragazzini e riesco anche a seguire meglio mia figlia.
Probabilmente se questo volantino fosse arrivato una settimana dopo, non avrei nemmeno collegato le cose e avrei pensato ancora ad una mancata risposta.
Non è finita qui perchè l'ultimo esempio risale a poco tempo fa, per molti potrà sembrare banale, ma in realtà racchiude due cose importanti, la prima è il ricevere concretamente un "segno" che ti faccia capire cosa fare, la seconda è il nostro girarci dall'altra parte una volta che abbiamo capito di avere ottenuto ciò che ci serviva...
"quando sto bene scordo in fretta ciò che hai fatto già per me"
("Il cuore da cui provengo", Reale)
Questa frase della canzone dei Reale credo sia perfetta per molti aspetti, quando otteniamo ciò che abbiamo chiesto magari diminuiamo l'intensità della preghiera, iniziamo a trascurare Dio, torniamo ad essere come prima... forse è proprio per questo che Lui ha tempi e modi diversi dai nostri.
Ad inizio anno sono tornata a stalkerare la Madonna per le mie solite richieste, questa volta la richiesta riguardava il mio dare testimonianza.
Avevo bisogno di capire se quello fosse un mio compito oppure dovevo smettere perchè la mia esperienza di conversione magari non dava niente a nessuno e non volevo dedicare tempo ed energie ad un progetto, "e se in realtà il mio compito fosse un altro??".
Per cui rieccomi con la mia richiesta, aggiungendo che non mi sarebbe importato il modo in cui avrei ricevuto una risposta, anche se sarebbe stato pesante o meno, avevo bisogno di capire.
Ora, voi magari vi metterete a ridere ma a me è servito... fattosta che uno o due giorni dopo, per non so quale motivo, non riuscivo più ad accedere a facebook, in poche parole non potevo recuperare l'account in alcun modo.
(Specifico che oltre alla pagina e gruppo a stampo cattolico, ho anche altre pagine...)
Il mio primo pensiero qual è stato?
"Non voglio perdere la pagina e il gruppo di "stile di vita di una folle donna cattolica!!"
Ebbene si, poco mi importava delle altre pagine, anche dell'account in sè, il mio unico pensiero era il perdere quella parte che mi permette di donare la mia testimonianza di fede, di conversione, di imperfetta cattolica.
Quella per me è stata la risposta alla mia richiesta di due giorni prima.
Ho capito cosa dovevo fare, ovvero evitare le altre pagine che gestivo e dedicarmi solo a quella della testimonianza.
In qualche modo che ancora non capisco, dopo due giorni, sono riuscita a tornare nell'account e ho ripreso a postare nella pagina.
Pochi giorni dopo, ho ripreso a postare anche nelle altre pagine.. come una che non ha capito nulla di ciò che gli è stato insegnato.
Si, avevo capito cosa dovevo fare, però una volta ottenuta una risposta è tornato tutto come prima, ma sono tornati anche i dubbi.
Colpa di Dio che non risponde? NO! Colpa mia che non voglio ascoltare, vedere, recepire!
Avrei altri esempi che, tornando indietro, mi fanno capire che Lui aveva risposto alle mie richieste ma non le ho viste perchè mi aspettavo cose diverse.
Lui risponde, lo fa sempre ma non nel modo in cui noi pensiamo perchè in realtà noi chiediamo e aspettiamo la risposta che vogliamo noi e ciò che non rientra nella nostra logica diventa trasparente.
Per cui bisogna stare attenti a ciò che si chiede perchè ci verrà dato, non come vorremmo noi, non con i nostri tempi ma arriverà.
L'unica cosa in nostro potere è quella di fidarsi e affidarsi; facile? assolutamente no!
E' tanto difficile, le cose cosi si complicano ma se non ci affidassimo, che fede sarebbe?
E' proprio qui che entra in gioco la fede, la voglia di fidarci di Lui, il momento di dire "ok, sia fatta non la mia, ma la tua volontà"
Un abbraccio.
Bellissimo articolo perché così personale! Mi piace un sacco leggere di queste storie di vita con il Signore così ordinarie. Mi aiutano a ricordare che non sono sola in questo cammino!
RispondiEliminaMi piace che "stalkeri" letteralmente Gesù e Maria: in fondo, come ricordi tu riportando i versi di Luca, è Egli per primo che ci invita a stalkerarlo. E penso ...guai se così non fosse! Guai se per la nostra superbia pensassimo di bastare a noi stessi, di essere auto-sufficienti. C'è il mio Parroco che ama ripetere sempre questa frase: " Si vive solo di ciò che si riceve" ...ed in effetti è proprio vero.
Questo articolo non cade a caso nella mia vita: dopo anni che pregavo per trovare un senso ad una relazione che mi ha molto ferita, finalmente è arrivata la risposta. Senza nemmeno quasi pensarci. In realtà è la medesima risposta che avrei potuto interpretare anni prima, nelle parole della mia madre spirituale. Penso che i doni ci arrivino nel momento in cui siamo pronti anche ad accoglierli. Così come penso che se il Signore fosse passato in un altro momento della mia vita, probabilmente non sarei stata in grado di arrendermi a Lui.
Il tuo articolo mi riporta anche ai miei problemi di salute, avendo pregato ANNI per la guarigione ...mi sono resa conto che chiedere la guarigione al Signore, per quanto lecito, è riduttivo! Lui già mi stava donando ciò di cui avevo bisogno, che è prima di tutto il Suo Amore, la Sua Presenza, il Suo essermi accanto!!! Il Signore in Mt 14,22-26 non risparmia i suoi dalla tempesta, ma è accanto loro!
Penso che tante volte, pur nel chiedere, io mi ritenga ancora autosufficiente; chiedo, ma mi do già io la risposta e non sono disposta ad accettarne altre; chiedo, ma so io quello che è bene per me. E poi scoprire che il Signore risponde non solo limitandosi alla nostra richiesta, ma donandoci tanto di più, anche quello che mai avremmo immaginato. L'altro giorno parlavo con la mia madre spirituale del fatto che Cristoforo Colombo, seguendo il desiderio di trovare la nuova via delle Indie, di fatto fu deluso, perché trovo un lembo di terra sconosciuto e abitato da popolazioni indigene. La mia madre spirituale commentò: "E ti sembra poco? E' tanto di più ..." Ecco. Con il Signore funziona uguale, anche se è difficile accettare di vedere in qualche modo disattesa la nostra richiesta, quello che trovavamo bene per noi.
Grazie per aver condiviso questo pezzo di vita ...continua con la tua testimonianza di vita da folle donna cattolica. Fa tanto bene. Almeno, a me fa tanto bene ...anche la tua testimonianza di sposa e di mamma. Sarebbe anche tanto bello leggere qualcosa ancora sulla tua conversione, in particolar modo su come anche tuo marito ha vissuto questo avvenimento.
Un abbraccio.
Grazie di cuore per averlo letto e per ciò che hai scritto. È bello sapere di non essere sole e che ci sono tante cose che accomunano nel profondo le persone.
EliminaGrazie per il consiglio, sto scrivendo un articolo riguardo un mio pensiero da mamma.. sarà online venerdì (se riesco a finirlo).
Un abbraccio 🤗