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martedì 23 marzo 2021

Dai semi della Pasqua alla Via Lucis; in cammino con il Risorto.

 

Quando il seme muore porta frutto..


Ci stiamo avvicinando all'evento più importante per noi cristiani, la Pasqua; ma, prima di arrivare al grande giorno, possiamo fare ancora alcune cose per rendere più concreta e nostra questa attesa.
Per questo ho pensato di condividere alcune attività che potete fare a casa, non solo per l'attesa della Pasqua ma anche per il dopo.

Prima di tutto una Via Lucis diversa dal solito, basata sui 5 sensi +1 con delle brevi meditazioni che troverete nel file pdf allegato
E' possibile personalizzare ulteriormente questa Via Lucis decidendo di meditarla dal venerdi Santo, oppure nella settimana santa, oppure (e questo sarebbe l'ideale) dal sabato Santo in poi per poter vivere in modo concreto anche il periodo fino a Pentecoste, magari con una stazione a settimana.

Un'altra attività in attesa della Pasqua riguarda le Resurrection eggs, ovvero le uova della resurrezione di cui vi ho già parlato in un articolo dedicato che trovate QUI. (vanno preparate 12 giorni prima della Pasqua)

Un'altra attività più estetica è l'albero di Pasqua, anche se ha un senso ben preciso.

L'albero di Pasqua.


Questa attività richiama sicuramente all'idea dell'albero di Natale, ma in realtà ogni cosa ha un significato ben preciso e no, non dovete tirare fuori dagli scatoloni albero e addobbi, basta veramente poco.

Occorrente:
- un ramo o dei rami secchi
- Cartoncini oppure carta bianca, colori e del filo.

Non andranno appesi degli addobbi a caso ma quattro tipologie di decorazioni, ognuna delle quali ha un significato che potete spiegare ai bambini oppure se lo fate per voi, potete meditare sul significato.

Le uova: segno della vita che sempre nasce in mezzo a noi; dalle uova nascono i pulcini, come dal sepolcro rinasce Gesù risorto.
(ci sono altre curiosità e tradizioni sulle uova che trovate QUI)

Le colombe: uccelli belli ed eleganti, ci ricordano ben due cose; lo Spirito Santo, la grande forza d'amore di Dio che ha fatto risorgere Gesù, e la pace, uno dei più grandi doni che ci ha fatto Gesù.

I pesci: ci ricordano Gesù e il suo amore per noi. In greco, pesce si dice icthus e le singole lettere di questa parola sono le iniziali di "Gesù Cristo, Figlio di Dio Salvatore". I primi cristiani, disegnando un pesce, indicavano la loro fede in Gesù.

Le campane: la notte del Sabato Santo le campane di tutte le chiese suonano per dire a tutti che Gesù è risorto! Gesù è vivo, ha vinto la morte! 

Quelle che seguono sono attività da fare il giorno di Pasqua.

I semi di Pasqua.


Questa attività l'ho pensata ricordandomi dei germogli di grano.
Una delle attività che si fanno nel periodo di quaresima, circa 3 settimane prima della Pasqua è quella di creare un mini giardino in un sottovaso, sia in versione "giardino della resurrezione" sia quello dei germogli di grano,
Quello dei germogli di grano ha come significato del Vangelo del chicco di grano "se il chicco di grano caduto a terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto".
Ecco, vorrei creare una versione diversa, per il dopo Pasqua, per questo ho pensato ai semi di Pasqua.
(sarebbe carino chiamarla anche "la semina di Pasqua")

Occorrente:
- un vaso
- della terra
- semi di fiori o bulbi

Il giorno di Pasqua prendete un vaso con della terra, mette qualche seme o bulbo a seconda di ciò che preferite e iniziate a curare questi semi in attesa che inizi a spuntare qualcosa.
Prendetevene cura come fate per la vostra fede nel quotidiano, ciò che starà per nascere sarà la memoria di quella resurrezione che ha cambiato il mondo, che cambia e può cambiare il nostro di mondo in un modo che nemmeno possiamo immaginare.
Il giorno di Pentecoste controllate a che punto è la crescita, potreste anche annotare i progressi nel diario di preghiera e continuate a prendervi cura dei germogli e della vostra fede in contemporanea.

La croce fiorita.


Ecco un'altra attività da preparare il giorno di Pasqua, meglio la mattina, la croce fiorita.
Croce che passa da strumento di morte a simbolo di vita.
Quella croce spoglia, scura, che ci ricorda il sacrificio di Gesù fino alla morte, noi la orneremo di fiori e decorazioni che richiamano alla vita e alla gioia.
Per crearla è semplice, ci sono innumerevoli alternative, dal semplice disegno su carta all'utilizzo di bastoncini o mollette di legno per poi aggiungere fiori veri, finti, creati con la carta pesta, e non deve mancare un piccolo rametto d'ulivo.

Buon cammino.

giovedì 12 novembre 2020

In cammino verso il Natale... tempo prezioso a costo zero.


[Per le precedenti proposte di avvento, trovate tutto in questa sezione "Natale".]

Quest'anno cammineremo settimana dopo settimana verso la capanna di Gesù bambino conoscendo meglio i vari personaggi del presepe.
Ho pensato ad un percorso settimanale per alleggerire un po le cose e per fare in modo che ognuno possa gestirsi in base al proprio tempo a disposizione.
Questo cammino sarà intrapreso grazie ad un personaggio del presepe diverso ogni settimana e ad alcune piccole attività da fare insieme ai bambini.
Potrete decidere se inserire questi personaggi nel vostro calendario dell'avvento oppure utilizzando una scatola o delle buste a parte.
Noi li inseriremo nei sacchetti della domenica del calendario dell'avvento.

[In aggiunta, ogni settimana nel nostro account di podcast, troverete degli audio con una storia per l'avvento letta da noi]

Le attività saranno riadattabili anche per gli adulti meditando i passi collegati ad ogni personaggio, ma lo vedremo alla fine.

Cosa dovete fare?

Ogni settimana presentare ai bambini un personaggio aiutandoli a riflettere sull'aspetto emotivo facendogli delle domande.
Potete ricreare anche una scenetta.
Stampate i personaggi del presepe e colorateli insieme incollandoli di settimana in settimana sul cartellone per formare un presepe a tutti gli effetti una volta arrivati al Natale.

Ora passiamo al concreto con l'occorrente... (sono tutte cose che avrete sicuramente in casa per cui potrà essere un progetto a costo zero oltre che di riciclo catto-green)

Occorrente da suddividere per le settimane:

- Un cartellone (dove comporre il presepe) 
- Un quadernetto (rinominatelo "Il quaderno del Natale") o dei fogli di riciclo per formare il quaderno.
- Forbici
- fogli A3
- colla
- riviste
- matite colorate
- pennarelli
- acquarelli
- pastelli a cera
- personaggi del presepe da colorare.

Per i personaggi del presepe da colorare, potete scegliere quelli che preferite cercando su google oppure li potete scaricare QUI.
Principalmente Maria, Giuseppe, Gesù, i pastori e la stella cometa.

Ora vediamo prima le attività, poi i personaggi, infine una parte di dialogo con i bambini collegata ad una piccola storia di Natale.

Attività*:

- Prima di tutto ritagliate il primo personaggio della settimana (Maria), leggete il trafiletto che trovate di seguito e, mentre colorate insieme, potete parlare di Lei, di come avrà vissuto quel momento etc..(poi la incollerete sul cartellone nella capanna);
- Provate a far riflettere i bambini sull'attualità del Natale, sul fatto che Gesù nasce ancora oggi e per questo potete utilizzare delle riviste;
- Ritagliate abitazioni, persone etc.. ricreando un'ambientazione moderna del presepe nel vostro quadernetto del Natale.
*Questo per ogni settimana e per ogni personaggio del presepe.

Personaggi:

1° settimana MARIA: L'Angelo Gabriele andò da una fanciulla di nome Maria, cugina di Elisabetta.
Maria viveva a Nazareth ed era fidanzata con il falegname Giuseppe.
"Non temere Maria!", disse l'Angelo Gabriele. "Tu hai trovato grazia presso Dio. Avrai un figlio e gli metterai il nome Gesù. Egli sarà grande e Dio dirà che è Suo Figlio".
Maria era stupita e turbata, ma rispose: "Eccomi, sono la serva del Signore. Dio faccia di me come tu hai detto" (Lc 1,26-38)

2° settimana GIUSEPPE: Quando Giuseppe seppe che Maria era incinta, non sapeva cosa pensare. Allora Dio mandò un angelo a dire a Giuseppe in sogno: "Giuseppe, il bambino che lei aspetta è opera dello Spirito Santo. Gli metterai il nome Gesù, perché salverà il suo popolo da tutti i peccati". Allora Giuseppe sposò Maria. (Mt 1,18-25)

3° settimana GESU': Mentre si trovavano a Betlemme, giunse per Maria il tempo di partorire ed essa diede alla luce il suo figlio. Lo avvolse in fasce e lo mise a dormire nella mangiatoia. (Lc 2,6-7)

4° settimana PASTORI: Facevano la guardia al gregge anche di notte. Un angelo apparve loro e li invitò ad andare a Betlemme per vedere il bambino che era appena nato: "E' il Salvatore!". Andarono e "trovarono Maria, Giuseppe e il bambino che giaceva nella mangiatoia". Poi, felici, tornarono al loro lavoro lodando Dio. (Lc 2, 8-20)

5° settimana STELLA COMETA: Maria, Giuseppe e Gesù ricevettero la visita di alcuni sapienti che venivano dall'oriente (Magi). Avevano viaggiato per mesi seguendo una stella lumino e splendida che si fermò sopra la casa dove c'era Gesù. Entrarono, si inginocchiarono e adorarono il bambino, poi gli offrirono i loro doni: oro, incenso e mirra. (Mt 2,1-12)

Storia di Natale

Perché nella grotta c'erano anche il bue e l'asinello?
Mentre Giuseppe e Maria erano in viaggio verso Betlemme, un angelo radunò tutti gli animali per scegliere i più adatti ad aiutare la Santa Famiglia nella stalla.
Per primo, naturalmente, si presentò il leone: "Solo un re è degno di servire il Re del mondo", ruggì, "Io mi piazzerò all'entrata e sbranerò tutti quelli che tenteranno di avvicinarsi al bambino!"
"Sei troppo violento", disse l'angelo.
Subito dopo si avvicinò la volpe. Con aria furba e innocente, insinuò: "Io sono l'animale più adatto. Per il figlio di Dio ruberò tutte le mattine il miele migliore e il latte più profumato. Porterò a Maria e Giuseppe tutti i giorni un belo pollo!".
"Sei troppo disonesta", disse l'angelo.
Tronfio e splendente arrivò il pavone. Sciorinò la sua magnifica ruota color dell'iride: "Io trasformerò quella stalla in una reggia più bella del palazzo di Salomone"
"Sei troppo vanitoso", disse l'angelo.
Passarono, uno dopo l'altro, tanti animali, ciascuno magnificando il proprio dono. Invano. L'angelo non riusciva a trovarne uno che andasse bene. Vide però che l'asino e il bue continuavano a lavorare, con la testa bassa, nel campo di un contadino, nei pressi della grotta.
L'angelo li chiamò: "E voi non avete niente da offrire?".
"Niente", rispose l'asino e afflosciò mestamente le lunghe orecchie, "Noi non abbiamo imparato niente oltre all'umiltà e alla pazienza. Tutto il resto significa solo un supplemento di bastonate!". Ma il bue, timidamente, senza alzare gli occhi, disse: "Però potremmo di tanto in tanto cacciare le mosche on le nostre code".
L'angelo finalmente sorrise: "voi siete quelli giusti!".

Per dialogare con i bambini potete porre delle domande sul racconto come ad esempio "quale animale avresti scelto?" , "cosa avresti fatto per Gesù se l'angelo fosse venuto da te?" e anche questo potete aggiungerlo al vostro quaderno del Natale.

Ps: l'idea del quaderno di Natale andrebbe portata avanti con gli anni, per cui è come se restasse ogni anno una traccia di quel periodo speciale.

Per gli adulti, queste attività sono fattibili apportando qualche semplice modifica, potrete tenere un quaderno del natale/avvento, oppure continuare con il vostro prayer journal.
Inoltre durante l'avvento su instagram e nel gruppo faremo un semplice percorso basato sul vangelo del giorno e una parola chiave che ci accompagnerà quotidianamente.

Per il calendario dell'avvento vi rimando a precedenti articoli che trovate nell'apposita sezione.

Buon cammino!

lunedì 23 aprile 2018

Trasmettere la fede ai figli nella vita quotidiana: una sfida per i genitori cristiani!



Buon pomeriggio a tutte,
questa volta l'articolo non è opera mia ma ho chiesto aiuto ad una donna cattolica che ammiro molto, Maristella, mamma di 5 figli.
Inizialmente pensavo ad un articolo a quattro mani, dopo aver letto ciò che aveva scritto ho pensato che fosse perfetto cosi, senza aggiunte e senza modifiche di alcun genere.
Vi lascio subito a ciò che ha scritto, con l'augurio che possa essere un meraviglioso spunto di riflessione per tutti.
Cristina.

Che cosa e’ la fede? 
Qualsiasi cosa essa sia, per poterla trasmettere bisognerebbe prima possederla. 
Ma possederla non e’ il termine che piu’ si addice quando si parla di fede, perche’ essa e’ prima di tutto un dono dal cielo! Un vero e proprio regalo, per alcuni inaspettato ma molto gradito, per altri invece richiesto e desiderato! Questo dono si riceve, si coltiva, si vive.

Per noi genitori cristiani allora, si presenta una bella sfida: vivere la fede prima noi stessi, per poterla poi trasmettere! 
Noi per primi dobbiamo ogni giorno soddisfare la nostra sete attingendo alla fonte della vita cioe’ la Parola di Dio ed i sacramenti che ci danno occhi per vedere e riconoscere ogni giorno negli altri ed in qualsiasi cosa che ci accade, Cristo.
La fede e’ una vita nuova, e’ un movimento, e’ un cammino, e’ un fidarsi di qualcun’altro. 
Ci vuole umilta’ per poter accettare che la nostra vita vada consegnata a qualcun’altro che sa cosa e’ meglio per noi, che ci conosce e ci vuole condurre fuori dalle nostre vite fatte di affettivita’, schiave delle apparenze, di cosa pensano gli altri di noi, schiavi del giudizio del altri, di non poter dire appieno la verita’, di dover essere sempre impeccabili. E solo nella Chiesa possiamo ricevere questa fede che ci conduce fuori dalle nostre mura, che ci porta a dare segni visibili dell’azione di Cristo nella nostra vita. 

Noi genitori cristiani dobbiamo ogni giorno combattere! Vivere nella fede significa combattere. 
Sapere che ogni mattina quando ti svegli devi iniziare un combattimento; e la Chiesa ci da’ delle armi, tra cui la preghiera. 
Senza quest’ultima, la fede vacilla e non si e’ protetti contro tutte le situazioni difficili e le conseguenze dei nostri peccati. 
E’ come andare in guerra senza armi e senza strategia, non abbiamo una difesa, saremmo attaccati in maniera brutale e vinti. 
Allora come genitori e’ importante iniziare la giornata con la preghiera cioe’ in ascolto dell’unica parola che ci da’ la vita. 
Per vedere quale e’ la volontà di Dio nella nostra vita ogni giorno, per capire cosa ti sta dicendo il Signore, per te madre o padre, oggi, nella tua vita ora, e non domani, e’ necessario iniziare la giornata con la preghiera, leggendo il Vangelo del giorno, leggendo i salmi, o chi con le lodi mattutine del breviario, mettendo la nostra vita nelle mani di Colui che sa cosa ci fa soffrire e cosa gioire. 
Come donna cristiana cattolica, moglie e madre, per poter vedere che la storia della mia vita passata non e’ un fallimento ma una benedizione del Signore, ho bisogno che io mi consegni a Lui. 
Per poter vedere che la mia vita presente e’ un dono, per amare mio marito ed i miei figli ho bisogno che io mi
consegni. 
Per non essere dura con me stessa quando sbaglio, ho bisogno che io mi consegni a Cristo che mi ama cosi’ come sono. 
Come madre quindi, per prima io mi devo consegnare nelle mani di un altro che mi conosce meglio di come io possa conoscere me stessa, che sa che io non sono fedele, non sono brava e buona come penso. 
Finalmente c’e’ qualcuno davanti al quale non mi devo stare a difendere e giustificare. Finalmente c’e’ qualcuno davanti al quale non devo fingere di essere buona, non devo nascondermi, perche’ mi conosce ed ama. 
Iniziando la giornata quindi sapendo che io sono amata, profondamnete, da questo Dio che mi ha chiamata ad essere cristiana e mi ha donato la grazia di poter vivere la fede nella Chiesa, condotta per mano, solo cosi’ posso pensare di poter trasmettere la fede ai
figli. 

Potrei allora anche essere muta, non proferire parola, la fede la trasmetto anche
senza parlare, dando quindi l’esempio di consegnarmi ad un altro, dimostrando che
la felicita’ vera, non quella effimera che svanisce subito come quella che ti offre il
mondo, quindi quella vera, quel pezzettino di vita eterna vissuto gia’ qui sulla terra,
mi viene da Cristo e non da me. 
La vera felicita’non mi viene dalle mie opere, dall'aiutare gli altri con le mie sole forse, da quanto sono brava ad organizzarmi la giornata, ad essere precisa e puntuale, a fare tante cose, a impegnarmi con i bambini, facendo lavoretti con loro, parlandogli di Dio, organizzando uscite, e gruppi di gioco, lavorando dal mattino alla sera, conciliando lavoro e casa, studiando, essendo disponibile per gli altri e facendo tante cose seppure buone. 

Perche’ nel momento in cui la vita mi mette davanti la mia croce, che momentaneamente avevo messo da parte facendo del bene ed impegnandomi in tutte quelle belle cose, cado.
Perche’ la croce portata con la superbia di essere brave e di avere in mano le chiavi
per poter essere felici grazie a quello che facciamo, ci schiaccia
Come un macigno sulle spalle, diventa troppo pesante, ed allora cio’ che io posso trasmettere ai figli come mamma nel quotidiano e’ innanzitutto che la mia felicita’ deriva da Cristo, che quando la sera mi si presenta la croce, Egli mi da’ la forza, ed invece di maledire, benedico! 
Invece di vedere che tutto va male, con gli occhi della fede, illuminati dalla preghiera e dalla Chiesa, vedo che tutto concorre al mio bene! 
Anche in questa croce! 
E l’eredita’ migliore che possiamo lasciare ai figli e’ il benedire la propria vita, la propria storia ma per farlo ho bisogno di Cristo e della Chiesa. 
I figli vedono l’atteggiamento di consegna e di fiducia in Dio ed i figli vedono che tu mamma riponi la tua speranza in Dio, ed i figli vedranno con i loro occhi che i genitori cristiani sono felici non perche’ va tutto bene nella loro vita e non hanno problemi o sono perfetti, cose praticamente impossibili, ma perche’ non sono delusi dall’amore in cui hanno riposto tutta la loro fiducia, che e’ Cristo. 

L’amore non delude mai. 
Come mamma cristiana per me trasmettere la fede allora prima di tutto significa vivere nella Chiesa, con Cristo, camminare per prima io ogni giorno nella volonta’ di Dio, O provandolo a fare. 
Avevo letto una frase di Franco Nembrini, che mi aveva tanto colpita, che diceva: 
"la sfida è identica (sia che tu sia cristiano o no), è tuo figlio
che ti guarda e ti dice: ‘Dimmi qual è l’ipotesi di bene su cui basi la
tua vita’. Tu devi poter rispondere, non a parole ma per
un’esperienza vissuta, per la testimonianza di un’esperienza
vissuta”.

Io allora devo rispondere con la mia vita. 
La sfida piu’ grande e’ tuo figlio che ti osserva e senza dirtelo e’ come se ti dicesse: mamma dimmi (che significa, fammi vedere, fammi vivere tramite te, fammi vedere con i miei occhi, in prima persona tu dimostrami con i fatti e non a parole) quale e’ l’ipotesi di bene su cui basi la tua vita (su cosa basi la tua vita, su cose effimere? Mamma o papa’ cosa e’ piu importante per te? Il lavoro, i soldi, l’apparenza, il divertimento, il successo, l’opinione degli altri?
Quale e’ la fonte per te di vita eterna? Cosa ti rende felice? Le cose del mondo che
passano, cose che crollano, oppure mi posso fidare di te, di come vivi la tua vita, che
e’ possibile davvero essere felici, che si puo’ non perdere la serenita’ quando arrivano le croci, quando sembra tutto crollare, che posso essere felice come lo sei
tu?).

Proprio qualche giorno fa dopo una giornata piena di grazie a partire dal sole, dalla casa nuova, dai bambini ben curati, cibo buono a tavola, programmi felici per l’estate e le vacanze, armonia in famiglia, giochi e risate, mio marito all’improvviso non stava bene, perche’ ha una malattia che per ora Dio non sta permettendo che si aggravi. 
Per me e’come se fosse silente per ora nel suo corpo e non appare con sintomi esteriori. Mio marito e’ ancora forte, ma la malattia si presenta ogni tanto per farsi sentire, per farci ricordare che e’ li’. 
In questi momenti dove il futuro non ti sembra piu’ roseo ma solo buio, (ma puo’ essere che tu possa avere paura del futuro per qualsiasi altro motivo, che possa venire a destabilizzarti il terreno qualsiasi altra cosa piu’ o meno grave, qualsiasi prova della vita) tu mamma hai in mano la scelta: cosa dai ai tuoi figli?
Quale senso dai alla vita?

Proprio quando i figli ti guardano e con gli occhi ti stanno dicendo: mamma, dimmi che vale la pena vivere! Che vale la pena essere venuti al mondo, che c’e un senso alla nostra vita, che e’ di piu’ di un semplice passare bene la giornata, ma che c’e’ una chiamata, una vocazione alta, che da’ dignita’ alla nostra vita. 
Altrimenti non vale la pena vivere, per cosa poi? Per soffrire?

Proprio in quel momento che i figli ti osservano hai la scelta di trasmettere la fede o
no, di dire o no AMEN, cosi’ sia. 
Hai la scelta di aggrapparti a Cristo e vivere sapendo che non siamo soli, perche’Dio ci ama e non ci abbandonera’ proprio nel momento del bisogno, ma che ci ha creati per un motivo e che si’, vale la pena vivere figlio mio anche se si soffre, perche’ c’e’ l’amore! Vale la pena vivere perche’ siamo amati e possiamo amare a nostra volta. 
Perche’ mamma e papa’ si amano.

L’amore che riceviamo da Lui, l’amore che ci trasfroma, che converte una situazione
di morte in una situazione di vita, l’amore ci dara’ la consapevolezza che la nostra
vita vale sempre.
L’amore vale sempre la pena. L’amore da’ la risposta a tutto. 
Quando vedi che negli uomini, nelle persone care, non c’e’ piu Speranza, che si sono perse, che sono infelici perche’ non conoscono Dio, che ti trattano male, che siano tuo padre o tua madre, tuo fratello o sorella o la tua migliore amica, la risposta a questo
mondo che non ha scelto Dio e’ sempre che puoi amare. 
Tu mamma cristiana puoi amare perche sei amata per prima da Cristo, perche hai le armi giuste, hai la Chiesa, la preghiera, la confessione e la comunione. 
Che hai la grazia di saper perdonare il nemico o dimenticare il male ricevuto. 
E’ tutta grazia che possiamo ricevere se lo vogliamo, se scegli nella tua vita quotidiana di camminare con Cristo.
Vogliamo vivere una vita di grazia che da’ luce ai nostri figli? 
Non e’ uno sforzo che viene da noi, ma e’ una grazia, un dono che verra’ dall’alto. 
Nel momento in cui ci sembra che sia uno sforzo, allora vuol dire che lo stiamo vivendo da sole. 
Se siamo inserite come mamme nella Chiesa, se non viviamo la nostra fede da sole,  quando non ce la facciamo piu’ neanche a pregare, possiamo sempre rialzarci perche’ ci
sara’ qualcuno che preghera’ per noi, qualcuno ci verra’ a rialzare, Dio provvedera’e manderà angeli in nostro aiuto nelle sue infinite vie.

Per me trasmettere la fede significa quindi viverla ed avere una esperienza personale di chi e’ Cristo nella mia vita, che mi e’ venuto ad amare quando meno me lo meritavo e mi e’ venuto a cercare quando ero smarrita.
E questo Dio lo possiamo presentare ai figli insegnando loro a pregare sin da piccoli, ad affidare la loro vita ad un Padre buono, ogni sera prima di andare a letto. 
Nei momenti liturgici “forti” dell’anno come l’Avvento, il Natale, la Quaresima e la
Pasqua, possiamo organizzare per loro e con loro dei momenti di preghiera speciali:
il Rosario ogni giorno recitandone solo una decina se si hanno bambini piu piccoli,
facendo lavoretti manuali. 
Possiamo anche organizzare visite particolari agli ammalati e bisognosi o agli anziani per chi ha figli piu’ grandi, portarli a contatto con la natura e giocare insieme e farlo con un tema apposito, per esempio: la creazione.

Ci sono tanti siti internet che come mamme possiamo consultare per prendere
spunto, e chi e’ anche catechista sicuramente li conosce gia’, ma per chi non li
conoscesse eccone un esempio https://www.qumran2.net/ materiale pastorale.
Formare gruppi tra mamme cattoliche come si fa gia’ su Facebook per confrontarsi
ed aiutarsi a vicenda. 
O ancora, si puo’ approfondire con i figli il nome del loro santo oppure guardare film e dvd della storia dei santi. 
Si puo’ fare il bel gesto di benedire i figli in fronte, con il pollice facendo il segno della croce, ogni sera prima di andare a letto, dopo le preghiere serali, e di parlare loro della speranza del cielo! 
Leggere con loro la bibbia, comprandone una adatta per i bambini in base alla loro eta’ (Bibbia illustrata dei bambini o dei ragazzi), e parlando loro del vangelo della domenica,
prendendolo dalla loro bibbia e guardando insieme le immagini. 
Si puo’ anche dare, come genitori, la propria esperienza ai figli sulla parola di Dio, di cosa significa per noi quella specifica storia della bibbia, se ci aiuta nella nostra vita. 
Fare quindi un lavoro di introspezione cioe’ di guardarsi dentro ma facendolo alla luce della parola di Dio. 
Si puo’ iniziare dalla creazione ed ogni domenica prima del pranzo, o dopo, si
legge un racconto tratto dalla bibbia. 
Si andra’ cosi’ a leggere tutta la storia della salvezza, quella storia che Dio ha condotto con il popolo di Israele fino alla venuta del Suo Figlio nel Nuovo testamento. 
Noi mamme possiamo stampare fogli con immagini di quel racconto di cui si e’ trattato insieme e far colorare i bambini o dipingere mentre si ascolta musica adatta. 
Nel frattempo che i figli crescono si possono organizzare forum in cui si discute sui maggiori film in voga del momento, dato che i figli potranno fare confronti con la moda del momento ed essi crescendo si faranno domande. 
Cosa conviene di piu? Vedranno la Chiesa come una restrizione della loro felicita’ personale e realizzazione nel mondo? 
E’ importante prima di tutto allora che noi come mamme e come genitori facciamo un cammino di fede nella Chiesa, o essere seguite da un buon padre spirituale, per poter vivere dimostrando che la fede non e’ un seguire delle regole ma e’un incontro felice con un Dio che vuole il nostro bene. 
E a questo punto, si possono fare svariate attivita’, anche le più belle, ma se si vuole trasmettere la fede ai figli, serve il nostro esempio ora!

Una folle donna cristiana per grazia con la vocazione di moglie e mamma.
Maristella Pignatelli Saraceno

sabato 24 febbraio 2018

Quaresima con 40 bags in 40 days: è tempo di donare (2°settimana)



Buon pomeriggio,
eccoci con la seconda settimana  di questo percorso di Quaresima per purificarci dentro e fuori, spirito e materia in modo da arrivare a Pasqua pienamente preparate ad accogliere il Signore.
Vi ricordo che per condivisioni dei progressi tramite i social, il tag è #40bagsquaresimafolle oppure tramite facebook ed email a mammacattolica@gmail.com

La prima settimana la potete trovare qui: "Quaresima con 40bags in 40days: è tempo di alleggerirsi".
Inoltre la scorsa settimana aveva 3 giorni con alcune cose da fare più impegnative e 3 giorni molto più leggeri, questa settimana potrà sembrare più tosta ma leggendo bene capirete che non è cosi quindi non fatevi spaventare dalla lista e leggete bene tutto!
Ho pensato spesso all'idea di creare una lista più "soft" ma sarebbe una tentazione per molte e toglierebbe l'idea di impegno quaresimale.

Ogni settimana il titolo conterrà una parola diversa poichè indica lo scopo della settimana,per cui la scorsa riguardava l'alleggerirsi ed era più un discorso interiore per cui alleggerirsi dal rancore e dai sentimenti negativi.
Questa settimana la parola d'ordine è DONARE!

Vi ricordo ciò che serve in questo percorso:
- sacchetti da riempire (di varie dimensioni)
- quaderno per segnare i progressi e riflessioni
- Inno allo Spirito Santo
- Voglia di mettersi in gioco

e questa settimana aggiungiamo una cosa nuova...
- un computer o smartphone che abbia Spotify (lo potete scaricare facilmente)

ATTIVITA' FISSA:  recitare la preghiera del cuore "Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore".

SECONDA SETTIMANA: DA DOMENICA 25 FEBBRAIO A SABATO 3 MARZO.

Domenica: Mc 9,2-10 Questi è il figlio mio l'amato
Lunedi: Lc 6,36-38 Perdonate e sarete perdonati
Martedi Mt 23,1-12 Dicono e non fanno
Mercoledi: Mt 20,17-28  Lo condanneranno a morte
Giovedi: Lc 16, 19-31 Nella vita tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti.
Venerdi: Mt 21,33-43.45 Costui è l'erede. Su, uccidiamolo!
Sabato: Lc 15,1-3.11-32 Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita.

L'Umanità di una persona non si misura in profumi, macchine, vestiti e cose,ma amore...

Voglio iniziare con questa frase tratta da un'omelia del vangelo  di giovedi ovvero un vangelo che ci ricorda che dobbiamo cancellare l'indifferenza e aprire gli occhi guardando chi soffre e facendo veramente qualcosa di concreto per loro.
Domenica iniziamo la settimana con la Trasfigurazione
"Le sue vesti divennero splendenti,bianchissime..."
Lunedi si continua con un vangelo che ci riporta alla nostra identità di cristiani, al fatto che dobbiamo  assomigliare a Dio nella sua misericordia tenendo conto che tutto ciò che ci circonda deve richiamare la sobrietà senza ostentazioni.
Ciò che siamo dentro lo dobbiamo essere anche fuori e per questo in molte persone ci vuole un bel cambiamento.
Il vangelo di martedi ci mette di fronte ad una frase molto forte di Gesù
"Una cosa ti manca, va vendi tutto ciò che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi..."
Il Possesso ci trattiene dall'essere felici, motivo per cui  lo scopo di questa settimana è donare e donarsi agli altri, donare qualcosa di proprio agli altri che possa essere qualcosa di materiale oppure del nostro tempo per aiutare gli altri magari a trovare il bello di sè.
Cosi come nel vangelo di mercoledi si dice che
"solo chi serve è nella somiglianza migliore  Cristo"
Il vangelo di venerdi ci ricorda che davanti a Dio non  c'è spreco di nessun genere, cosi come Lui utilizza le pietre di scarto per costruire il suo Regno, noi dobbiamo evitare gli eccessi e gli sprechi nella nostra vita sia a livello materiale che interiore.
Con il vangelo del figliol prodigo dobbiamo ricordarci di ciò che abbiamo, del fatto che il Signore ci ama anche se chiediamo spesso più di quello di cui abbiamo bisogno ma come il Padre buono è sempre li ad aspettarci a braccia aperte nel momento in cui riusciamo a ritrovare la giusta dimensione delle cose e di ciò di cui realmente abbiamo bisogno.

➤ OBIETTIVI DI QUESTA SETTIMANA:

- Preghiera del cuore, 5 minuti.
- Preghiera allo Spirito Santo prima di fare attività
- Continuare a mettere nella scatola gli oggetti dolorosi o che ci rendono tristi
- Continuare ad aggiornare il quaderno.
- NOVITA': ascoltare una playlist appositamente creata per noi da Anita! 92 canzoni, 6 ore di musica cristiana per alleggerirci nelle nostre attività!

➤ PLAYLIST SPOTIFY ---->> CLICCA QUI


➤ ATTIVITA' QUOTIDIANE 2° SETTIMANA:

- Domenica: Pianificare
- Lunedi: Vestiti Armadio nostro
- Martedi: Vestiti Armadio dei bambini
- Mercoledi: Scarpe
- Giovedi: Guardaroba (o reparto giacche etc)
- Venerdi: Cassetti intimo/calze
- Sabato: Cassetti tovaglie/tovaglioli etc...

DONARE è la parola d'ordine di questa settimana per cui l'obiettivo è trovare ogni giorno qualcosa da donare, NON è necessario riordinare per bene armadi e cassetti, basta rimettere a posto bene magari cose fuori posto o appoggiate provvisoriamente etc, possono bastare anche pochi minuti (potete mettere un timer) al giorno, l'importante è trovare qualcosa da donare.
Tutto questo ascoltando la playlist di musica cristiana che troverete sopra!
Per chi ha più tempo può anche riordinare per bene tutto, questo sta a voi soprattutto in base alle vostre possibilità quotidiane.
Anche questa settimana non metto attività alternative, se non avete figli optate per sistemare in due giorni bene il vostro armadio, oppure riordinate altri scomparti dove sapete di avere qualcosa da poter donare.
Inoltre ricordo che potete anche DONARE il vostro tempo per aiutare qualcuno a fare ordine sotto ogni punto di vista.
Vi ricordo che per comunicare potete scrivere una mail, commentare questo articolo, oppure taggarci su instagram (@stiledivitadiunafollecattolica) e facebook (stile di vita di una folle donna cattolica) !!!

Buon settimana di quaresima a tutte!
Cristina
ps: tutto il materiale che trovate qui è opera mia per cui se lo prendete vi chiedo la cortesia di citare la fonte.

sabato 17 febbraio 2018

Quaresima con 40bags in 40days; è tempo di alleggerirsi. (1°settimana)



Buon pomeriggio,
eccoci qui finalmente con la prima settimana del nostro percorso di Quaresima insieme!
Come già ho spiegato sia nella pagina "Stile di vita di una folle donna cattolica" sia in un live fatto nel gruppo, sarà un percorso totalmente guidato.
Il centro di tutto questo percorso riguarda la purificazione sia a livello spirituale che materiale, in modo da arrivare alla Pasqua dove avremo un cuore totalmente aperto e predisposto ad accogliere il Signore; avremo imparato a fare spazio sia dentro che fuori di noi a tutto ciò che veramente conta.
Ogni sabato pomeriggio posterò qui e sui vari social le istruzioni per la settimana e potrete condividere sia in pagina che nel gruppo i vostri progressi, anche tramite mail all'indirizzo mammacattolica@gmail.com
L'HASTAG per i social è: #40bagsQuaresimaFolle

Perchè si chiama "40 bags in 40 days"?
- perchè ci siamo ispirate ad un progetto americano, esattamente una challenge dove in 40 giorni si devono riempire 40 sacchi di cose inutili.
Dato che noi italiani non siamo cosi accumulatori, abbiamo riadattato questa challege al percorso di quaresima per purificarci da ciò che non serve facendo piccoli passi ogni giorno, quindi non importa la grandezza dei sacchetti, non serve nemmeno farne uno al giorno ma conta arrivare almeno a 40 entro Pasqua, il tutto seguendo anche il filo conduttore dei vangeli.
Ci saranno giorni in cui non farete nemmeno un sacchetto e altri in cui ne farete magari anche 3, dipende tutto dall'attività che viene chiesta e da voi stesse.

Cosa servirà durante questo percorso?
- Sacchetti da riempire (di varie dimensioni, ma meglio mantenere come massimo quelli della spesa)
- Un quaderno dove appuntare sensazioni, progressi e riflessioni
- Scrivere l'invocazione allo Spirito Santo e appenderla in ogni stanza
- Tanta voglia di mettersi in gioco

ATTIVITA' FISSA: Ogni giorno  fate la preghiera del cuore "Signore Gesù Cristo, figlio di Dio, abbi pierà di me peccatore".

PRIMA SETTIMANA, DA DOMENICA 18 A SABATO 24 FEBBRAIO

Domenica 18: Vangelo Mt 1,12-15 "Gesù, tentato da Satana, è servito dagli angeli"
Lunedi 19: Mt 25, 31-46 "Tutto quello che avrete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, lo avret fatto a me."
Martedi 20: Mt 6, 7-15 "Voi dunque pregate cosi".
Mercoledi 21: Lc 11, 29-32  "A questa generazione non sarà dato il segno di Giona"
Giovedi 22: Mt 16, 13-19  "Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli"
Venerdi 23: Mt 5, 20-26   "Va prima a riconciliarti con il tuo fratello"
Sabato 24: Mt 5, 43-48   "Siate perfetti come il Padre vostro celeste"


Il vangelo della domenica che da inizio a questa prima settimana ci mette subito di fronte al Signore che non cede e resta fermo nel silenzio del deserto, e il tentatore che fa di tutto per sviarlo dal suo reale scopo.
In questo inizio di percorso non facciamoci tentare dal mollare o dal dire "non posso farcela", perchè non è cosi, chiedendo aiuto al Signore tutto è possibile perchè ci sostiene.
Non fatevi abbattere, tutto ciò è fatto in modo guidato proprio per sostenersi a vicenda e non cadere nella tentazione di mollare tutto.
Il filo conduttore di questa prima settimana ci porta a guardare dentro di noi, nel nostro cuore per fare pulizia di ciò che non serve.
Nel vangelo del venerdi Gesù ci insegna a fare pulizia nel cuore perchè spesso si da più importanza al giudizio della gente che al nostro cuore per cui dobbiamo chiedere al Signore di aiutarci a fare discernimento e a chiarire malintesi con gli altri.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!
Dobbiamo chiede che ci guidi nel percorso di purificazione sia da cose materiali ma soprattutto dai sentimenti che non vanno bene.
Il vangelo del sabato dice "Amate i vostri nemici", un vangelo forte che chiede compassione che ci spinge a cercare le cose buone che si trovano in chi in realtà non non amiamo ma quasi ci da fastidio come persona trovando spesso solo difetti o cose negative.
amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, 
Nel vangelo del lunedi Gesù ci mostra ciò che ci attende dopo la morte, ma ci porta anche a pensare che quel giorno il Signore metterà sul tavolo tutto ciò che abbiamo fatto fino ad allora e di materiale non avremo nulla con noi.
Per cui dovremmo imparare a smistare ciò che ci serve realmente da ciò che non ci serve per rendere la nostra vita più leggera e senza legami troppo materiali.
Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra

OBIETTIVI DI QUESTA SETTIMANA:
- Preghiera del cuore, iniziamo con 3 minuti al giorno.
- Fare pulizia nel cuore da sentimenti come il rancore, la rabbia, la delusione e tutto ciò che è negativo e scrivetelo sul quaderno, se avete delle persone che vi irritano o con cui avete avuto malintesi pensate ai loro lati positivi e contattatele.
- Pensare se in casa avete degli oggetti che vi provocano tristezza e dolore e metteteli in una scatola, li rivedremo a fine cammino.
- Prima delle attività pregare lo Spirito Santo perchè ci guidi, sarà il nostro unico "Spiritual Coach".

ATTIVITA' QUOTIDIANE DELLA PRIMA SETTIMANA:
- Domenica: riposo (pianificate)
- Lunedi: Sistemare e riordinare i prodotti della pulizia (pulire il cuore e non solo)
- Martedi: Sistemare il cassetto/armadio della spazzatura
- Mercoledi: riordinare armadietto dei medicianali
- Giovedi:  riordinare le fotografie e album, togliere e mettere nella scatola quelle che ci fanno male o ci rendono tristi.
- Venerdi: sistemare i biglietti di auguri, lettere etc..
- Sabato: Stampate foto che vi fanno stare bene e appendetele in casa in modo da strapparvi un sorriso e che vi aprano il cuore quando le vedete.

Sono tutte attività che portano a predisporci nel modo giusto per questa quaresima, e per aiutarci a non arrenderci perchè con l'aiuto del Signore possiamo fare tutto.

Ci sono attività alternative ma le metterò per le prossime settimane perchè qui non servono.
Ciò che verrà eliminato alcune volte verrà sottolineato il fatto che andrà donato a chi ne a bisogno, altre volte starà a voi decidere cosa fare.
Fateci sapere come va, se avete perplessità, domande, se volete condividere idee, progressi etc.
Come scritto all'inizio potete farlo tramite blog, mail, grippo, pagina fb, instagram.. tutto!
Vi auguro un meraviglioso percorso di Quaresima e grazie di cuore.
Cristina
ps: tutto il materiale che trovate qui è opera mia per cui se lo prendete vi chiedo la cortesia di citare la fonte.