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mercoledì 17 febbraio 2021

Diario di Quaresima, in cammino con le donne della Bibbia.


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(Tutto ciò che riguarda la quaresima degli anni precedenti sbirciate nella sezione QUARESIMA.)

Mercoledi delle ceneri, primo giorno di Quaresima, che il cammino abbia inizio...
[sarà possibile scaricare il percorso in formato PDF, cliccando QUI]

Quest'anno sarà un cammino particolare, diverso dai soliti che ho proposto in precedenza e sarà fatto attraverso le donne della Bibbia grazie ad un diario di viaggio chiamato "Diario di Quaresima".
Sapete che sono fissata con questa cosa delle donne nella Bibbia, donne Sante etc, per cui non poteva mancare un intero percorso basato sulle donne per accompagnarci attraverso questo periodo speciale.

Saranno loro ad accompagnarci in queste settimane attraverso l'antico e il nuovo testamento, attraverso il loro vissuto e la loro testimonianza di vita.
Attraverso le loro cadute e la loro fede, i loro dubbi e le azioni di Dio nella loro vita.

Prima di entrare nelle storie delle nostre sorelle nelle Scritture, è importante tenere a mente ciò che il Signore ci ha insegnato.

Per questo, durante la prima settimana (da oggi, Mercoledi delle Ceneri), guarderemo 4 insegnamenti diversi di Gesù su come pregare - con umiltà, perdono, perseveranza e concentrazione.
Sentiremo le parole di questo passo proclamato oggi a Messa dove Lui ci ricorda che qualunque cosa facciamo come parte delle nostre pratiche di fede - riguardo la preghiera, il digiuno ed elemosina - dobbiamo farlo solo per Dio, non per l’ammirazione di altre persone.
Cerchiamo di essere determinate e proviamo veramente ad impegnarci. 
Quest’anno non falliremo in questa Quaresima, non ci distrarremo nè cadremo in tentazione! Cresceremo più vicino a Dio e scriveremo ogni giorno nel nostro Diario sperimentando la preghiera incessante e il digiuno senza lamentarci.

PICCOLO SPOILER: Non andrà cosi!

Inciamperemo sicuramente durante questa Quaresima, non avete idea di quante volte!! 
Cadremo in modo spettacolare. Ma sorelle, è QUESTO il punto.
Dio ci insegnerà una cosa importante, ovvero che LUI è il centro, non noi; che siamo chiamati a fedeltà ed umiltà, non successo o medaglie d’oro; che nessun nostro peccato è troppo grande per lui da superare; che ciò che importa di più è ricevere l’amore di Dio e condividerlo con gli altri.
Prendete coraggio per il viaggio, sorelle. 
Ci siamo dentro insieme. 
Lui vede ognuna di noi e vuole darci cose buone in questa Quaresima.

Nella prima settimana intera di Quaresima, riflettiamo sulle fondamenta della nostra preghiera: la nostra relazione con Dio.
Dove trovi Dio nella tua vita oggi? Quali parti della tua fede sono forti? Quali parti sono piene di lotta o incertezza?
Lo scopo della penitenza e della preghiera della Quaresima è di avvicinarci a Dio, ma a meno che non conosciamo il nostro punto di partenza, non comprendiamo pienamente dove Dio ci sta guidando.

Pensa alle tue relazioni più strette con la famiglia o gli amici, come le nutri? Dove speri di crescere o cambiare?
Quali problemi o sfide sembrano emergere più e più volte con le persone che ami?

La nostra relazione con Dio ha bisogno di amore e attenzione come ogni altra relazione.
Siamo stati creati con e per la nostra relazione con Dio, prima ancora che potessimo parlare o pregare. E proprio come il nostro rapporto con le persone nella nostra vita è definito da più delle nostre abitudini di comunicazione con loro, la nostra relazione con Dio - e l'amore di Dio per noi - precede la nostra preghiera in modo meraviglioso.
Siamo amati ancor prima di aprire le nostre bocche per pregare.
Nel percorso esploreremo la nostra relazione con Dio attraverso le storie di donne che hanno parlato direttamente con Dio: Eva, Agar, Marta e Maria Maddalena. Donne tutt'altro che perfette, come noi, ma hanno cercato di conoscere, amare e servire Dio - anche attraverso i loro peccati e attraverso i momenti più difficili della loro vite. Le loro storie ci insegnano come il nostro rapporto con Dio sia il fondamento di tutto ciò che siamo e tutto ciò che facciamo.


Per poi passare a Miriam, l'Amata dal Cantico di Salomone, Maria la Madre di Dio e Anna la profetessa. Le loro parole e azioni sono scritte per noi nella Scrittura per ispirare il nostro amore e adorazione di Dio. Se entriamo nelle loro storie con cuore umile, aperte ad imparare dalla Parola di Dio, possiamo scoprire che questa Quaresima potrà cambiare la nostra posizione verso Dio: portandoci ad inginocchiarci non per paura o colpa, ma per meraviglia e stupore per quello che Dio sta facendo nelle nostre vite.
Poi ancora Sara, Rebecca, L'adultera, La donna samaritana....
E ancora...Noemi, Sara, La donna cananita, La donna sanguinante.
Anna, Giuditta, Elisabetta e la suocera di Pietro. Quattro donne le cui parole e azioni portano alla vita le preghiere di ringraziamento. Possano le loro storie riempire i nostri cuori di ringraziamento, proprio mentre la Quaresima volge al termine.
Per poi arrivare alla settimana santa...

In questo tempo scopriremo come entrare in relazione con il Signore, come riscoprire la confessione da un punto di vista diverso ovvero come preghiera; scopriremo come vedere alcuni brani di vangelo con una chiave di lettura diversa.
Scopriremo che cadere è anche un bene purché ci sia la consapevolezza che possiamo sempre rialzarci e ripartire.
Nel gruppo Facebook ogni giorno ci saranno le letture, preghiere e riflessioni, mentre su instagram solo piccoli spunti e verrà utilizzato #diariodiquaresima 

In questo tempo di Quaresima, come detto in precedenza, ci sono tre elementi fondamentali che vi ripeto ogni anno ma lo faccio ancora perchè sono una gran rompi scatole.

Il digiuno
La Preghiera
L'Elemosina

Sono aiuti per liberarci da noi stessi e che ci aiutano a relazionarci con il Signore per vivere l'amore e la misericordia.
Ora vediamoli uno ad uno ma li troverete anche nel cammino che faremo da qui alla Pasqua.

Digiuno.

"Verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno" (Matteo 9,15)

Il Signore prevede il digiuno per il suoi discepoli, ed esorta noi a viverlo come occasione per prendere coscienza chiara del nostro limite creaturale e diventare cosi compassionevoli verso quanti non hanno mezzi di sostentamento.
Il digiuno diventa un esercizio di discernimento da ciò che ci serve realmente rispetto a ciò di cui pensiamo di avere bisogno.
Spesso non ci rendiamo conto di quanta abbondanza abbiamo, non solo alimentare ma di ogni cosa, per questo il digiuno va visto in modo più ampio diventando cosi un esercizio di umanità.
Ci ritroviamo quindi a fare un pò il punto della situazione sul nostro rapporto con il cibo e con tutte le altre realtà con cui abbiamo a che fare e con cui nutriamo la nostra vita.
<<Il segreto di un digiuno accetto da Dio ha senso nella misura in cui sciolga "catene e legami">> (Isaia 58,6)
In questo modo, il digiuno conserva si la sua caratteristica ascetica di privazione e mortificazione, ma comprende un senso di aiuto all'elevazione della coscienza che l'uomo ha di se stesso.
Si può optare per un'astinenza oppure per una sospensione completa per un tempo previsto, l'importante è far emergere la verità del proprio desiderio per purificarlo.

Preghiera.

La preghiera è innanzitutto un atto di presenza a Dio, di ricerca del suo Volto.
La preghiera è una scuola di vita e fa della vita una scuola di ricerca del volto di Dio fino a riconoscerlo negli innumerevoli volti umani.
Attraverso la preghiera diventiamo capaci di onorare il nostro limite senza esserne schiacciati, dove quel limite diventa uno sgabello che ci permette di lanciarci alla scoperta del mondo di cui facciamo parte e che è tanto grande e stupendo.
La preghiera ci permette di riscoprire la leggerezza fatta dai gesti d'amore semplici e allo stesso tempo forti.In fin dei conti basta poco, le mani giunte e gli occhi socchiusi; mettersi vicino alla terra inginocchiandosi senza perdere, ma recuperando interamente la nostra dignità; una parola o silenzio...
Quanto è semplice e meraviglioso pregare!
Cosa è pregare?
lo si può sperimentare continuamente come quando si vive un atto d'amore o un sussulto di disperazione dove non è mai totalmente nuovo ma allo stesso tempo è completamente unico.
La preghiera è un lavorare su se stessi per curare una relazione con Dio, perchè se non parliamo con lui, se non preghiamo come possiamo avere con lui una relazione? E' impossibile.
Ogni volta che il nostro cuore si apre al rischio della preghiera, ci regaliamo la possibilità di guardare la nostra vita da un punto di vista più ampio.
La preghiera nonostante possa sembrare qualcosa di intimo e privato, in realtà ci mette sempre in comunione con tutti o nostri fratelli e sorelle in comunità ma anche con tutte le creature del cielo e della terra.

La bontà del digiuno e la vertà della preghiera si giudicano dai "frutti" di conversione.
"Cosi ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi" (Mt 7,17)

Elemosina.
questa terza opera quaresimale è spesso fraintesa o mal utilizzata poichè si rischia di tradurla in un gesto con cui ci si libera del fastidio dell'altro che ci chiede aiuto o solo attenzione.
Nelle scritture questa parola ci riporta a quel balsamo di misericordia che chiediamo continuamente a Dio per noi - Kyrie eleison!- e che ci impegniamo a spalmare dolcemente sulle ferite e le fatiche di tutti coloro che incontriamo sul nostro cammino.
Basta ricordare queste parole di Gesù:
"Date piuttosto in elemosina quello che c'è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro" (Lc 11,41)
Ci si deve distogliere dal totale amore di sé per aprirsi a qualcosa di più grande, a quella conversione che ci porta all'amore incondizionato per l'altro.

Buon cammino.

mercoledì 11 marzo 2020

Quarant - esima...40 giorni di "Grazie" tra quarantena e quaresima.



Quanto ho desiderato l'arrivo della Quaresima, avevo estremamente bisogno di vivere queste tempo forte, viverlo pienamente.
Pian piano che si avvicinava, ero sempre più carica, poi qualcosa si è intromesso, qualcosa è spuntato dal nulla e ha iniziato ad insinuarsi nella nostra quotidianità e l'ha scombussolata...
Scombussolata e allo stesso tempo riempita di Grazia e di grazie, perchè per quanto sia pesante tutto questo, è una quaresima (dal 22 febbraio al 3 aprile sono 40 giorni) particolare che difficilmente scorderemo.
Se tutto questo fosse accaduto in un altro periodo dell'anno probabilmente non avremmo vissuto cosi intensamente la preghiera, questo calvario, non avremmo compreso veramente cosa possa significare essere privati di Lui e il fatto che sia successo proprio quando Lui si sta però donare per noi lo trovo una Grazia immensa..
Capiamoci, il virus non è arrivato come grazia,  non intendo affatto quello, semplicemente cerco di trarre il bene laddove è difficile vederlo.

Qui i bambini sono a casa da scuola e dall'asilo dal 22 febbraio (comprese le vacanze di carnevale, Gabri dal 17 perchè era stato malato), 3 settimane... 3 settimane che in realtà sembrano almeno un paio di mesi.
Certe volte vorrei eclissarmi, mettermi i tappi nelle orecchie, sparire per un po, però nonostante le urla, i litigi e tutto ciò che avviene tra fratelli, è una grazia il fatto che sono comunque sereni e riusciamo a mantenere un clima tutto sommato vivibile (si, ogni tanto sbarello ma poi torno in carreggiata).
Averli a casa da un giorno all'altro senza preavviso ti scombussola, provi un senso di gioia ma anche di stordimento perchè devi modificare un sacco di programmi e non eri pronta per farlo.

Quando iniziavano a vociferare della chiusura delle scuole però ci hanno tolto prima di tutto la messa... quella domenica non ero andata perchè ero a casa con la febbre, mio marito doveva andare a quella delle 18.00 ma nel pomeriggio è arrivato il comunicato che erano state sospese. (in quei giorni scrissi questo articolo).
Anche questa è una grazia, avete visto quante messe e quanti rosari online ci sono??? Tantissimi!!!!
Ok, non è la stessa cosa mancando l'eucarestia ma una comunione di preghiera cosi intensa è una grazia assoluta!

I bambini per loro fortuna l'hanno presa più come una vacanza nonostante i compiti ma quando abbiamo detto loro che staranno a casa ancora per un po hanno iniziato a chiedere quando potranno rivedere i compagni, quando potranno tornare a calcio o equitazione o a scout oltre a fare domande riguardo il virus.
Domande che hanno diritto ad una risposta anche se non facile.
Per fortuna tra giochi a casa, giri in bicicletta o qualche tiro al pallone dove ci sono i box gli permette di sfogarsi.. magari nel week end una passeggiata la faremo.
Tenere rinchiusi in casa 3 bambini non è facile, sfido chiunque a dire che lo sia...e se per voi è facile spiegatemi cosa fate cosi che possa lodarvi all'infinito.
Restare in casa tutti e 5 è bello, si, lo è all'inizio poi la tensione si sente, soprattutto se la casa è piccola e tra di loro iniziano battibecchi.
Anche questa è una grazia, perchè ci siamo lamentati per settimane che ci vedevamo poco a causa dei miei mille impegni e di quelli di mio marito, ora invece siamo insieme h24 da 3 settimane.
Bello e pesante, alcune volte lo mangerei, ma lamentarsi sarebbe una follia, è un modo per lavorare sulla nostra pazienza e misura di sopportazione.

Ammettiamolo, è oggettivamente difficile riuscire a restare sempre sempre a casa per settimane... uscire solo lo stretto necessario (spesa) e non poter fare riposare il cervello dal vociare che c'è in casa dalla mattina alle 8 alla sera alle 23 e io ho estremamente bisogno di avere i miei momenti di silenzio.. momenti per ricaricarmi per non essere insofferente e indisposta verso gli altri.. momenti che non riesco ad avere (ecco perchè non scrivo da più di 2 settimane).
Ho iniziato il sacro manto l'1 marzo convinta che mi sarei ritagliata la mia mezz'ora di calma e silenzio per poter pregare, magari anche andando in chiesa (1 volta però ci sono riuscita), beh, povera illusa, hai 3 figli a casa e speri di riuscire a pregare tranquilla ahaha e con cal..ahahah calma!!! 
Alla fine prego dopo pranzo a rate perchè tra una preghiera e l'altra devo rispondere a domande, sedare discussioni, dirigere i compiti che non hanno terminato al mattino, con Giorgia che dice ai fratelli "lasciatela stare che sta pregando", tre secondi dopo è lei a farmi domande e a chiacchierare per conto suo...
Sono sicura che San Giuseppe apprezzerà lo stesso il mio sforzo anche se perennemente interrotto.
Anche questa è una grazia, ho smesso di rimandare il momento di preghiere lunghe perchè non trovavo quello adatto, ora so che posso farlo nonostante le interruzioni, l'importante è farlo.

Stare a casa è giusto, è doveroso per rispetto verso gli altri ma, personalmente mi rendo conto di non avere paura, almeno per me...mi fido e mi affido e mai come in questo periodo mi sta venendo veramente facile, complice anche il fatto che spesso sembra tutto cosi surreale.
Beh si, un po di ansia c'è per mio padre che essendo cardiopatico e avendo una compagna che lavora all'ospedale di Bergamo in pronto soccorso, potrebbe prenderlo per cui se sento il telefono che suona un po di strizza arriva.
Anche questa è una grazia perchè sto cercando di fidarmi cosa che per me è tanto difficile.

Non so quando tutto finirà, non so nemmeno se condivido a pieno quello slogan che dice "tutto andrà bene" perchè non posso assicurare ai miei figli che andrà veramente tutto bene.. 
So solo che da tutto questo ne usciremo sicuramente cambiati, spero in meglio anche se ho paura che una volta finito tutto le persone si dimenticheranno della bellezza dell'aiuto reciproco, del rispetto verso gli altri e dell'enorme solidarietà che ci circonda..
Posso solo dire ai miei figli che "tutto potrà andare bene" se collaboriamo, se seguiamo ciò che ci viene detto, posso dire loro con certezza che..
«Noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio» (Rm 8, 28) tutto concorre al bene per cui da ogni cosa negativa dobbiamo trarre qualcosa di buono e positivo da aggiungere in saccoccia nel nostro bagaglio di vita per essere persone migliori.
Anche questa è una grazia perchè non sempre riesco ad essere positiva nella vita quotidiana ma ora come ora, se ti fidi di Lui, tutto potrà andare bene.... probabilmente in un periodo normale con un singolo episodio negativo, questo non lo avrei pensato.
40 giorni di Grazia e grazie tra quaresima e quarantena, questa è una grazia per cui grazie...
Buona quarantena e buona quaresima sempre uniti in preghiera, quell'unione che stiamo riscoprendo e che spero manterremo anche dopo.

lunedì 4 marzo 2019

Quaresima: tempo di sobrietà. Digiuno, preghiera ed elemosina.



Ci stiamo avvicinando alla quaresima per cui non poteva mancare il post a tema.
Il percorso dello scorso anno lo trovate nella sezione QUARESIMA.

Quest'anno ci faremo plasmare e rimodellare dal Signore per cui non aumenteremo pratiche, non faremo attività pesanti ne tanto meno a cadenze fisse ma andremo a recuperare quello che è la memoria del battesimo e della penitenza grazie a dei sussidi che mirano alla sobrietà e semplicità.
Il mercoledi delle Ceneri ci aiuterà subito con le pratiche penitenziali.

Il primo sussidio invita proprio alla sobrietà, evitando il sovrapporsi di gesti e parole inutili riscoprendo la pazienza dei riti, scanditi dal tempo come balsamo efficace per ricreare la nostra persona.
La parte fondamentale è la cura nella lettura quotidiana della Parola di Dio.

Questo sussidio è molto semplice, inizia il mercoledi delle Ceneri, e termina con la Pentecoste, trattando ogni domenica di questo tempo di Quaresima e successivamente di Pasqua mettendo i versetti da leggere sia del lezionario romano, sia del lezionario ambrosiano; una Lectio Divina,  una preghiera per la tavola e una parte in cui ci sono suggerimenti riguardo la messa ovvero per come valorizzare il rito della messa.
Inoltre è presente anche la Via Crucis con le riflessioni di Don Tonino Bello.

Il secondo sussidio lo considero più completo perchè nonostante inizi il mercoledì delle Ceneri, termina la domenica di Pasqua (quindi meno del precedente)  ogni giorno ha il brano di Vangelo, un breve commento e un impegno quotidiano.
Per cui a differenza del precedente che ha solo i brani della domenica, questo comprende ogni giorno della quaresima.


L'ultimo sussidio invece riguarda i bambini; lo utilizzerò con i miei figli e a catechismo perchè è molto semplice essendo per la fascia d'età 3-6 anni (anche se la figlia maggiore ne ha quasi 9).
Ogni domenica c'è il brano del Vangelo, una vignetta per i genitori con uno spunto per spiegare il Vangelo ai bambini, una vignetta dedicata al bambino, un disegno da colorare e su cui riflettere, un'attività per la settimana e una preghiera.



In questo tempo di Quaresima ci sono tre elementi fondamentali:

- Il digiuno
- La Preghiera
- L'Elemosina
Sono aiuti per liberarci da noi stessi e che ci aiutano a relazionarci con il Signore per vivere l'amore e la misericordia.
Ora vediamoli uno ad uno.

Digiuno.

"Verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno" (Matteo 9,15)

Il Signore prevede il digiuno per il suoi discepoli, ed esorta noi a viverlo come occasione per prendere coscienza chiara del nostro limite creaturale e diventare cosi compassionevoli verso quanti non hanno mezzi di sostentamento.
Il digiuno diventa un esercizio di discernimento da ciò che ci serve realmente rispetto a ciò di cui pensiamo di avere bisogno.
Spesso non ci rendiamo conto di quanta abbondanza abbiamo, non solo alimentare ma di ogni cosa, per questo il digiuno non va visto in modo più ampio diventando cosi un esercizio di umanità.
Ci ritroviamo quindi a fare un pò il punto della situazione sul nostro rapporto con il cibo e con tutte le altre realtà con cui abbiamo a che fare e con cui nutriamo la nostra vita.
<<Il segreto di un digiuno accetto da Dio ha senso nella misura in cui sciolga "catene e legami">> (Isaia 58,6)
In questo modo, il digiuno conserva si la sua caratteristica ascetica di privazione e mortificazione, ma comprende un senso di aiuto all'elevazione della coscienza che l'uomo ha di se stesso.
Si può optare per un'astinenza oppure per una sospensione completa per un tempo previsto, l'importante è far emergere la verità del proprio desiderio per purificarlo.

Preghiera.

La preghiera è innanzitutto un atto di presenza a Dio, di ricerca del suo Volto.
La preghiera è una scuola di vita e fa della vita una scuola di ricerca del volto di Dio fino a riconoscerlo negli innumerevoli volti umani.
Attraverso la preghiera diventiamo capaci di onorare il nostro limite senza esserne schiacciati, dove quel limite diventa uno sgabello che ci permette di lanciarci alla scoperta del mondo di cui facciamo parte e che è tanto grande e stupendo.
La preghiera ci permette di riscoprire la leggerezza fatta dai gesti d'amore semplici e allo stesso tempo forti.In fin dei conti basta poco, le mani giunte e gli occhi socchiusi; mettersi vicino alla terra inginocchiandosi senza perdere, ma recuperando interamente la nostra dignità; una parola o silenzio...
Quanto è semplice e meraviglioso pregare!
Cosa è pregare?
lo si può sperimentare continuamente come quando si vive un atto d'amore o un sussulto di disperazione dove non è mai totalmente nuovo ma allo stesso tempo è completamente unico.
La preghiera è un lavorare su se stessi per curare una relazione con Dio, perchè se non parliamo con lui, se non preghiamo come possiamo avere con lui una relazione? E' impossibile.
Ogni volta che il nostro cuore si apre al rischio della preghiera, ci regaliamo la possibilità di guardare la nostra vita da un punto di vista più ampio.
La preghiera nonostante possa sembrare qualcosa di intimo e privato, in realtà ci mette sempre in comunione con tutti o nostri fratelli e sorelle in comunità ma anche con tutte le creature del cielo e della terra.

La bontà del digiuno e la vertà della preghiera si giudicano dai "frutti" di conversione.
"Cosi ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi" (Mt 7,17)

Elemosina.
questa terza opera quaresimale è spesso fraintesa o mal utilizzata poichè si rischia di tradurla in un gesto con cui ci si libera del fastidio dell'altro che ci chiede aiuto o solo attenzione.
Nelle scritture questa parola ci riporta a quel balsamo di misericordia che chiediamo continuamente a Dio per noi - Kyrie eleison!- e che ci impegniamo a spalmare dolcemente sulle ferite e le fatiche di tutti coloro che incontriamo sul nostro cammino.
Basta ricordare queste parole di Gesù:
"Date piuttosto in elemosina quello che c'è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro" (Lc 11,41)
Ci si deve distogliere dal totale amore di sé per aprirsi a qualcosa di più grande, a quella conversione che ci porta all'amore incondizionato per l'altro.

L'attività che segue è piuttosto semplice ed è presa dall'agenda che utilizzo quest'anno, quella delle "Catholic Mothers", un gruppo di mamme cattoliche inglese.
Si basa sui 3 pilastri per la quaresima di cui vi ho appena parlato, ovvero il DIGIUNO, la PREGHIERA e l'ELEMOSINA.
Ciò che propongono è un modo per spronare anche i più riluttanti, sopratutto i bambini a fare qualcosa durante questi 40 giorni.
Il risultato di questa splendida attività è il seguente.

immagine presa da https://www.looktohimandberadiant.com
L'immagine è quella da cui  hanno preso l'ispirazione le Catholic Mothers e se cliccate sulla didascalia andrete direttamente alle istruzioni per poter fare questa attività anche stampando il tutto.
Di seguito troverete le attività tradotte e rivisitate e potrete scaricare il file cliccando sulla didascalia per ritagliare e dividere come nell'esempio sopra.

SCARICA IL FILE QUI

Per i bambini utilizzo da anni anche un percorso di Quaresima da colorare, una specie di calendario dell'avvento ma in versione quaresimale.
Online ne trovate molti diversi, a questo link potrete trovare uno dei tanti con un'altra attività che avevo fatto un paio di anni fa con i miei figli con un cartellone. PERCORSO QUARESIMA COLORARE.

Ora vi metto i link di acquisto dei sussidi:





Digiunare, cioè imparare a cambiare il nostro atteggiamento verso gli altri e le creature: dalla tentazione di “divorare” tutto per saziare la nostra ingordigia, alla capacità di soffrire per amore, che può colmare il vuoto del nostro cuore. Pregare per saper rinunciare all’idolatria e all’autosufficienza del nostro io, e dichiararci bisognosi del Signore e della sua misericordia. Fare elemosina per uscire dalla stoltezza di vivere e accumulare tutto per noi stessi, nell’illusione di assicurarci un futuro che non ci appartiene. E così ritrovare la gioia del progetto che Dio ha messo nella creazione e nel nostro cuore, quello di amare Lui, i nostri fratelli e il mondo intero, e trovare in questo amore la vera felicità. 
(Dal Messaggio di #PapaFrancesco per la #Quaresima2019)


Buon percorso di Quaresima a tutti.
Cristina.